Politbarometer
00domenica 24 luglio 2005 16:05
BERLINO - A due mesi dalle elezioni anticipate annunciate ieri dal presidente Horst Koehler per il 18 settembre, i due maggiori partiti Cdu e Spd danno segnali di debolezza, mentre continua a salire il consenso per la nuova Alleanza di sinistra formata da postcomunisti della Pds e WASG. Stando alla nuova rilevazione periodica 'Politbarometer' del secondo canale pubblico Zdf, se si votasse domenica alla Spd andrebbe il 26% dei voti e alla Cdu/Csu il 43%, con un calo di un punto per ognuno degli schieramenti. I Verdi sono dati al 10% (più uno), mentre i liberali Fdp restano invariati al 7%. L'Alleanza di sinistra guadagna due punti e sale al 10%.
Secondo un altro sondaggio del primo canale pubblico Ard, la nuova alleanza di sinistra sarebbe ancora più in alto al 12%, e addirittura - con il 32% - la prima forza politica nei cinque Laender ex comunisti dell'est. L'obiettivo dichiarato dei due leader dell'Alleanza - Oskar Lafontaine (WASG) e Gregor Gysi (Il partito della sinistra, ex Pds) - è quello di fare della Alleanza la terza forza politica a livello nazionale dietro Cdu e Spd e davanti a Verdi e liberali Fdp.
Un sondaggio-lampo condotto ieri sera dalla Ard dopo l'annuncio del presidente Koehler ha rivelato d'altra parte che la grande maggioranza dei tedeschi, il 78%, ritiene giusta la decisione di sciogliere il parlamento e convocare elezioni anticipate. Solo il 15% invece è contrario.