Germania: marina la scuola quindicenne in cella!

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Riccardo.cuordileone
00venerdì 9 febbraio 2007 13:52
Germania: Due settimane di carcere sono state inflitte a una ragazza di 15 anni per vaere ripetutamente marinato la scuola e per essersi rifiutata di svolgere un lavoro socialmente utile che le era stato prescritto come punizione.
Nemmeno i genitori avevano voluto collaborare con le autorità, rifiutandosi persino di pagare una multa. E'avvenuto a Goerlitz, una cittadina della Sassonia.

Eh bravi crucchi, è così che si insegna l'educazione. [SM=x751601]
Lux-86
00venerdì 9 febbraio 2007 14:05
bene [SM=x751611]
bravi anche i genitori che non hanno collaborato, qua avrebbero fatto un casino a avrebbero fatto licenziare gli insegnanti.
Pius Augustus
00venerdì 9 febbraio 2007 14:10
difficile non solidarizzare con la ragazza,vittima di quell'aberrante simbolo di un epoca delle mezze misure che è il lavoro rieducativo socialmente utile.
Io sarei andato subito in galera.
Lpoz
00venerdì 9 febbraio 2007 14:19
un'ottima cosa!!!

i lavori socialmete utili, fossero usati maggiormente sarebbero più utili!
-Giona-
00venerdì 9 febbraio 2007 15:07
Mah, il carcere mi sembra un po' eccessivo. Certo che se ha rifiutato di fare anche il lavoro socialmente utile se l'è un po' andata a cercare.
Io sono per punizioni severe a chi bigia la scuola, ma nell'ambito scolastico (sospensioni, abbassamento del voto in condotta): se proprio vogliono "fare fuoco", lo facciano almeno in modo da non essere scoperti! Io non l'ho mai fatto in 5 anni di superiori proprio perché era un rischio troppo grosso (rischiavo di incontrare gente nota: altri professori della scuola, compaesani o conoscenti dei miei genitori, che potevano fare la spia). Tant'è che dei miei compagni di classe, che furono cosí scemi da far fuoco nello stesso paese di 7000 abitanti dove sorgeva la scuola, furono visti e sospesi.
Invece, in terza media, un mio compagno di classe, uno non molto furbo che aveva perso un anno nella sua città natale, dopo aver fatto fuoco tutta la mattinata andò a farsi vedere in motorino all'uscita della scuola. Siccome vigeva un certo lassismo (da anni non si bocciava piú nessuno, nemmeno le autentiche capre che l'avrebbero strameritato) non furono presi provvedimenti disciplinari, ma la professoressa di lettere gli disse il giorno dopo: "F*, se proprio vuoi marinare la scuola, fallo in modo furbo, non in modo da farti vedere da tutti, compresi i professori!"
Soga
00venerdì 9 febbraio 2007 20:03
Che cagata… quanto moralismo.
Chi non va a scuola viene semplicemente bocciato… fine delle trasmissioni.
Non vedo perché debba diventare una questione penale.



Scritto da: -Giona- 09/02/2007 15.07
…Io non l'ho mai fatto in 5 anni di superiori proprio perché era un rischio troppo grosso (rischiavo di incontrare gente nota: altri professori della scuola, compaesani o conoscenti dei miei genitori, che potevano fare la spia).



Giona, Ferrara e Bologna esistono per questo! [SM=x751553] [SM=x751553]
Wayne - Fazione Zeta
00lunedì 23 luglio 2007 04:30
Fucina di larve.
La gioventù sarà vendicata quando l'ultima scuola verrà bruciata.

P.s. mai fatto un giorno di marina. Copiato una volta, due sono ricorso a bigliettini.

[Modificato da Wayne - Fazione Zeta 23/07/2007 4.33]

DarkWalker
00lunedì 23 luglio 2007 17:31
certo che a rifiutare prima una lavoro socialmente utile, poi la pena patrimoniale, se l'è proprio andata a cercare...
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