Downbreak
00mercoledì 19 maggio 2004 18:17
Ecco cosa comporta la presenza del grande "frigorifero" chiamato mare.
L'acqua risulta ancora molto fredda e il divario termico con la pianura padana potenzia notevolmente la brezza di mare, che diventa un apparente vento moderato o forte, specie sul crinali appenninici e nel pomeriggio.
Non si tratta di VENTO DI MARE, (il sinottico è inesistente), ma semplicemente di BREZZA TESA DA SUD, originata dal divario termico ( oltre 10°) tra la costa e la pianura.
In questi casi, in prossimità delle vallate dello spartiacque, la brezza di mare riesce a raggiungere velocità ragguardevoli, facendo piegare alberi anche di grosso calibro.
Da qui il termine BREZZA, che non è assolutamente sinonimo di "vento debole", ma significa " vento periodico", che si mette in moto a seguito delle variazioni termiche e bariche a piccola scala.
Solo domani la migrazione dei massimi pressori verso sud e il cedimento dell'alta pressione sul nord-ovest europeo innescherà anche un sinottico da sud, debole al mattino e potenziato dalla brezza nel pomeriggio. Qui sulla costa il tutto si manifesterà con la comparsa di nubi marittimo-costiere, soprattutto nella mattinata di domani e in successivo dissolvimento nel pomeriggio.
Buona serata.
Paolo
victorio
00mercoledì 19 maggio 2004 18:57
Ho notato anch'io la forte differenza termica fra località di mare e località interne come la Valle Padana, oggi come dici di ben 10° e non soltanto con Alessandria.
Le temperature medie di maggio sono infatti sinora inferiori alla norma di circa 1,5 sia a Genova, che a Porto S.Giorgio e anche a Pescara ove stanotte si è avuta una Minima di 5,7
Nella Valle Padana si verifica sempre più spesso un forte surriscaldamento in presenza di alte pressioni che è anche poco in linea con le temperature in quota e che in questi ultimi anni tende ad accentuarsi nei mesi da maggio ad agosto.
Ti saluto
Vittorio