Perla di Jankovic e Sculli: Lecce ko
Il Genoa non si ferma più. I rossoblu di Gasperini conquistano una vittoria preziosissima sul campo del Lecce, in una sfida decisa da una perla di tacco di Jankovic al 23' della ripresa e dal raddoppio di Sculli nel recupero in contropiede. I salentini di Beretta possono recriminare per un grave errore sottoporta di Tiribocchi, commesso poco prima del gol di Jankovic. Con la sconfitta del Napoli, il Grifone è in zona Champions.
LA PARTITA
Il Lecce scende in campo per dare continuità al bel successo ottenuto sul campo della Fiorentina. I rossoblu di Gasperini vogliono invece proseguire il loro sogno, un sogno d'alta classifica. Per questo il tecnico propone un undici camaloentico. 3-4-3 di partenza, sempre pronto a diventare 4-3-3 con Criscito che scala sulla linea dei difensori.
E' subito Jankovic, reduce da una grande gara contro il Torino, a impegnare Benussi. I giallorossi rispondono con una bell'iniziativa di Tiribocchi, il cui destro dal limite è bloccato da Rubinho. Subito dopo Rossi, memore del gran gol realizzato all'Inter, preferisce concludere da posizione difficile anzichè servire Jankovic. Funziona bene comunque il binario destro ospite Rossi-Mesto, ma proprio quest'ultimo al 24', smarcato alla grande da Olivera, spara addosso a Benussi. Nel Lecce è Tiribocchi l'uomo più insidioso, defilandosi sulla sinistra e lasciando Castillo come punta centrale, ma nel complesso ai salentini manca qualcosa nella prima frazione, tanto che il Genoa riesce ad avere la supremazia nel gioco, peccando però spesso nell'ultimo passaggio.
Si torna dunque in campo sul punteggio di 0-0 e con un Lecce che nelle prime battute pare più aggressivo. Al 5' Zanchetta può calciare una punizione dal limite, ma non trova la porta. La gara non è certamente delle più spettacolari, con le due squadre che danno l'impressione di non voler rischiare. Gasperini si gioca così la carta della vivacità di Sculli, lasciato a sorpresa in panchina in avvio. Al 21' è però il Lecce che ha un'occasione clamorosa: Tiribocchi si invola infatti solo davanti a Rubinho, che esce sui suoi piedi e gli sottrae la palla. Occasione fallita da una parte e grandissimo gol dall'altra, con un cross rasoterra di Mesto e uno stupendo tacco di Jankovic. Benussi è beffato e il Genoa è in vantaggio. Beretta si gioca a questo punto il tutto per tutto con Cacia per Polenghi, ma il Lecce sembra accusare il contaccolpo della rete subita nel suo miglior momento e non è scosso nemmeno dall'ingresso del greco Papadopoulos. E' anzi Sculli a chiudere la gara per il Genoa, assistito da Juric.
Per il Lecce una sconfitta che fa capire la necessità di rinforzarsi sul mercato. Dalla parte opposta il Genoa approfitta della sconfitta del Napoli e sale al quarto posto. I tifosi del Grifone possono iniziare a sognare la Champions League.
LE PAGELLE
Rossi 6,5 Nessuna magia, nessuna rete da cineteca come nella gara di Coppa Italia contro l'Inter, ma tanta sostanza sulla fascia destra. Copre bene la sua corsia di competenza, si propone in incursioni offensive e, all'occorrenza, stringe anche al centro. Unica pecca, il possibile 2-0 fallito.
Castillo 5,5 Un passo indietro rispetto a Firenze per lui, che non pregiudica la sua comunque positiva stagione. Contro il Genoa staziona al centro dell'attacco nel tridente offensivo salentino e fatica a rendersi pericoloso, anche a causa della penuria di suggerimenti che gli arrivano.
Jankovic 7 Veniva dalla gara con il Torino, probabilmente la sua miglior prestazione da quando è arrivato in Italia. Gli si chiedeva quindi una conferma e lui nel primo tempo mostra qualche giocata, ma è discontinuo. La perla con cui supera Benussi fa capire però tutte le grandissime potenzialità di questo giocatore.
Olivera 6 Non è Milito, questo è chiaro a tutti, ma d'altronde nessuno chiede a lui di essere un terminale offensivo allo stesso modo del "Principe". Quello che Gasperini vuole dall'uruguaiano è tanto sacrificio e capacità di rendersi utile, cosa che lui fa benissimo quando mette Mesto solo davanti a Benussi. Gli subentra Sculli (6.5) che chiude i conti.
Zanchetta 6 Prova di carattere da capitano. In una giornata dura, contro clienti difficili come Juric e Thiago Motta, lui comunque non sfigura e lotta fino al 90', anche se questo non è sufficiente per il suo Lecce. Purtroppo non calcia come sa un calcio di punizione dal limite.
IL TABELLINO
LECCE-GENOA 0-2
Lecce (4-3-3): Benussi 6.5; Polenghi 6 (29' st Cacia sv), Esposito 6, Fabiano 5.5, Giuliatto 5; Munari 6 (39' st Papadopoulos sv), Zanchetta 6, Caserta 5.5; Giacomazzi 5 (24' st Ariatti 6), Castillo 5.5, Tiribocchi 5.5. A disp. Rosati, Angelo, Stendardo, Ardito. All. Beretta
Genoa (3-4-3): Rubinho 6.5; Papastathopoulos 5.5, Ferrari 6, Biava 6; Rossi 6.5, Thiago Motta 6, Juric 6.5, Criscito 6; Mesto 6.5 (38' st Milanetto sv ), Olivera 6 (18' st Sculli 6.5), Jankovic 7 (35' st Vanden Borre sv). A disp. Scarpi, Signorini, El Shaarawy. All. Gasperini.
Arbitro: Pinzani
Marcatori: 23' st Jankovic, 47' st Sculli
Ammoniti: Papastathopoulos, Juric (G) Zanchetta, Fabiano, Polenghi, Munari (L)