Generazione X

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queenflavio
00sabato 17 giugno 2006 18:23
Ciao a tutti,
questo è un testo che mi ha inviato un amico e credo che meriti davvero attenzione!

Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una
generazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più, anno
meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori
valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50
anni. Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco
sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato
il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi
Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci
dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica
più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli
minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci
sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto
tutto, e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda,
a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e
non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2...
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.
Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo
gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba
Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l'Italia
Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita... L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli... Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10- 12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali
televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e
abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri?
Congratulazioni a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di crescere come bambini.

Alzi la mano chi non si riconosce in queste parole [SM=g27829]
Flavio

(ps. non so se sia la cartella adatta, eventualmente qualcuno la sposti)
Segugio77
00sabato 17 giugno 2006 18:43
Leggendo mi hai fatto ricordare la mia reale età (quasi 29)


Posso dirti che mi riconosco benissimo in tutte le frasi da te scritte e che nn nascondo la nostalgia di quei anni.


Se permetti lasciami aggiungere che in quei tempi noi bambini nn eravamo vizziati come lo sono adesso e per il discorso politico voglio ricordare ai nostri genitori che al "potere" c' è la loro di generazione, con i loro "ideali", e infatti vediamo come stiamo andando [SM=g27816]
Melin@
00sabato 17 giugno 2006 22:56
E' stato veramente bello leggere quest'ode ai vecchi tempi, e' stato come un tuffo nel passato, mi ha fatto veramente piacere e non nascondo di avere molta nostalgia per quei giorni...
MercuryMayDeaconTaylor
00domenica 18 giugno 2006 11:44
credo di far parte dell'ultimissima generazione che ha vissuto queste cose.....
Queennick
00venerdì 28 luglio 2006 13:49
he he...tutto vero.......

la mia sensaione è quella di essre cresciuto a cavallo di un cambiamento epocale........
magari è la sensazione di ogni persona 20enne o 50enne che sia.....

la scuola senza cellulare.......la tv senza telecomando (impensabile oggi)...
i robot....junior tv....il commodor64.....mi viene nostalgia! [SM=g27819]
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