Gege' Di Giacomo:un ricordo

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clopat
00giovedì 21 aprile 2005 09:20
Tutti i grandi avvenimenti che si sono susseguiti in questo periodo,hanno fatto passare in secondo piano la scomparsa di Gege' Di Giacomo.
In effetti,a parte Arbore,nella sua trasmissione,nessuno ha ricordato degnamente un altro grande personaggio che ci ha regalato Napoli.E' stato un grandissimo batterista e il degno compagno di Renato Carosone,con cui inizio'(alla fine degli anni'40) dando vita ad un trio ,comprendente anche l'olandese Peter Van Wood alla chitarra,poi quando Van Wood, se ne ando',rimase sempre,con altri musicisti,al fianco del grande Carosone.Di lui ,oltre alla grande tecnica,si ricordano l'allegria,i travestimenti(lo ricordo in un vecchio filmato con le penne dei pellerossa) ed anche il suo classico"Canta Napoli.."con cui dava l'avvio al gruppo di Carosone.
Un altro pezzo di storia della canzone napoletana(ed italiana)che se ne va

[Modificato da clopat 21/04/2005 9.21]

focaone
00giovedì 21 aprile 2005 09:33
Mi spiace molto, non lo sapevo. Sono molto affezionato a Renato Carosone e il suo sestetto e ho ancora diversi 45 giri dell'epoca (i miei genitori ne andavano matti). E' stato veramente un personaggio che ha segnato la storia musicale di quel periodo (sia pure come "spalla" di Carosone). [SM=x520489]
Guapix
00giovedì 21 aprile 2005 10:15
Anche io non ne ero al corrente mi dispiace molto, oltre ad essere un ottimo batterista erail personaggio trainante della band di Renato Carosone.

[SM=x520527]
Petgirl
00giovedì 21 aprile 2005 13:17
"E la barca tornò solaaaaa (coro: mare crudele mare crudele)"[SM=x520505]

Peccato[SM=x520489] [SM=x520528]
Nick the Toll
00giovedì 21 aprile 2005 20:34
Un grande, senza mezze misure. Già suonare il jazz negli anni 50 in Italia non era comune, ma mescolare il jazz con la canzone napoletana aveva del miracoloso. Bene, Gegè riuscì anche a interpretare tutto questo con la sua faccia simpatica, da napoletano qualunque, e diventò popolarissimo. Le sue interpretazioni di canzoni come "Io, mammeta e tu", "'a pastiglia" e "Torero" restano indimenticabili.

Era poi un personaggio dotato di straordinaria inventiva. Renato Carosone raccontava di ciò che accadde il giorno in cui i due si incontrarono per la prima volta, per provare il repertorio con Van Wood. Gegè arrivò senza la batteria! Alle osservazioni perplesse di Carosone, lui rispose senza scomporsi: "No, vabbè, mi bastano le bacchette...". Allineò sul tavolo bicchieri, qualche pentola e altri oggetti che trovò in giro, e cominciò a provare insieme agli altri due.

Un mito! [SM=x520499]
domiix
00sabato 23 aprile 2005 22:49
Non sapevo nulla della scomparsa di questo grande artista e ovviamente mi unisco al cordoglio.
Di lui ho soltanto un'immagine televisiva nella memoria, allorquando accompagna Carosone alla batteria e gioca con le bacchette anticipando una comicità demenziale che è venuta di moda solo una trentina d'anni dopo...
Ogni tanto chiedevano di lui a Carosone, il quale rispondeva che avrebbe avuto piacere a rifare qualcosa di artistico insieme ma Di Giacomo ha sempre rifiutato...
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