Mumified Priests in Gangi – Escher 1932. Restaurte di recente le mummie dei sacerdoti di Gangi restaurate di recente Gangi e Caltavuturo uniti da un olandese
Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972), incisore e grafico olandese, autore delle famosissime opere amate da matematici, fisici, logici e 
scienziati di tutto il mondo, Tower of Babel 1928, woodcut, Metamorphosis I, 1937wowdcut printed on 2 sheet, Relativity 1953, Lithograph, Convex and Concave 1955, Lithograph, perché sono l’immagine di costruzioni impossibili che esplorano l’infinito, create usando i poliedri, distorcendo la geometria ed interpretando in modo originale concetti appartenenti alle scienze, come quello della Relatività, nel 1922, quando a Cefalù soggiornava il discusso Aleister Crowley, lasciata la scuola, venne per la prima volta in Italia e nel 1923 si stabilì a Roma, dove rimase fino al 1935. Nel 1932 fu a Gangi e nel 1935 a Caltavuturo. Lo testimoniano due opere: Mumified Priests in Gangi – Sicily, Lithograph 1932, e Caltavuturo in the Madonie Mountains – Sicily, Lithograph 1935. L’opera Mumified Priests in Gangi è la litografia che ritrae le “Mummie dei Sacerdoti” a Gangi (I Parrini Murti), che sono conservate in una cripta, sotto la Chiesa Madre di San Nicolò. Escher ha riportato anche la scritta: “Ite, Missa Est”, sotto le nicchie che contengono le mummie. La mummia del primo sacerdote sembra guardare Escher che esegue l’opera (in pieno stile escheriano), la seconda mummia ritrae un sacerdote che guarda verso l’alto, la terza mummia un sacerdote che guarda di nuovo Escher, ma questa volta con la testa inclinata, come se fosse incuriosito, la quarta mummia un sacerdote che guarda verso il basso. Le mummie dei sacerdoti di Gangi sono state restaurate di recente, ma, purtroppo, la cripta che le ospita non è aperta al pubblico. Peccato, perché quello delle mummie potrebbe essere un bellissimo itinerario turistico,specialmente se accompagnato da una gigantografia dell’opera allocata, previa autorizzazione diocesana, sulla facciata esterna della Chiesa Madre di San Nicolò, in P
iazza del Popolo.
L’opera Caltavuturo in the Madonie Mountains, invece, è un autorevolissimo (Escher è noto in tutto il mondo) esempio del Paesaggio madonita.
Gangi e Caltavuturo, quindi, potrebbero essere uniti da Escher in un itinerario turistico-culturale di rilevanza non indifferente.
- 21 luglio 2009 - Francesco Paolo Pinello