GRASSO ADDOMINALE ED ESERCIZI ADDOMINALI

Molte persone credono che per ridurre il grasso addominale (la famosa pancetta), l'unica cosa utile sia fare degli esercizi addominali. Quindi, con l'approssimarsi della bella stagione, iniziano estenuanti allenamenti che prevedono serie interminabili di "addominali" fino a diventare paonazzi dallo sforzo e restare per alcuni giorni con la muscolatura di quella zona dolorante! Purtroppo per loro non c'è nulla di più sbagliato!! Infatti, il lavoro prodotto dal nostro tessuto muscolare, può avvenire, per semplificare, attraverso due vie principali: - aerobica - anaerobica lattacida. Quando ci accingiamo ad eseguire l'esercizio addominale (solitamente la panca) durante la contrazione emettiamo l'ossigeno (salita), mentre inspiriamo nella fase di decontrazione (discesa). Così facendo il lavoro muscolare avviene in assenza di ossigeno, ha una breve durata ed una intensità piuttosto elevata; pertanto la fonte energetica principale (combustibile) utilizzata dal nostro sistema metabolico sarà lo zucchero che, attraverso successive trasformazioni, darà luogo alla produzione della molecola di ATP (il cibo di cui si "nutrono" i nostri muscoli) e all'acido lattico quale prodotto di scarto (infatti se l'esercizio è troppo prolungato sentiamo un bruciore ai muscoli). Il risultato di questo lavoro anaerobico lattacido è che il muscolo si tonifica ma lo strato di grasso (plica) che costituisce la "pancetta" non si riduce di un millimetro!! Se, viceversa, ci muniamo di un cardiofrequenzimetro, iniziamo una corsetta leggera mantenedo il battito cardiaco in quel range aerobico moderato che consente l'avvio della via aerobica, allora il nostro organismo ci permetterà (dopo 15 minuti circa dall'inizio dell'attività) di utilizzare i grassi per la produzione dell'ATP (il famoso cibo di cui vanno ghiotti i nostri muscoli) non verrà prodotto acido lattico ed il risultato sarà che pian piano il grasso se ne andrà e con lui anche la nostra "pancetta".