Le immagini abbondano di motivi tribali,fantasie biomeccaniche,femmine fatali,disastri,malattie e creature grottesche,ma c’è anche chi prende spunto dall’iconografia messicana del Dia de los Muertos,da surrealismo o dall’arte fiamminga del quindicesimo secolo: le tecniche sono miste –fotografia,pittura,collage,scultura- ma il più delle volte tutto viene risolto a furia di abbondanti passaggi sul Photoshop di turno,tanto che le opere hanno un gusto tipicamente pop,un po fumetto d’autore e un po’ illustrazioni ad aerografo di quelle che impreziosiscono carrozzerie,serbatoi e caschi da motociclisti. Niente roba da cimitero.