GIORNI DI OBLIO
Giorni di oblio,
appartenenti ad un passato
vicino o lontano,
che la nostra coscienza
ad un certo momento
ha voluto affossare
nelle sabbie mobili
del nostro subcosciente.
Giorni infelici,
che avevano vissuto
attimi interminabili
di alta drammaticità,
fino a lacerare
con ambasce acuminate
l'essenza psichica
del nostro animo.
Anch'io ebbi i miei,
al pari degli altri,
ma essi si mostrarono
nei miei confronti
di tollerabilità zero,
siccome di molto
ebbero in me a superare
il livello di guardia,
dove non più sopportabile
diveniva la disperazione;
mentre l'enorme fragore
dell'orrido frangente
rumoreggiava assordante
nell'avvilita mia anima.
Però, prima che il dramma
venisse dentro di me
a scoppiare con sconquasso,
furono tutti rimossi,
con il loro contenuto
estremamente esplosivo,
dallo strato più profondo
della mia coscienza,
per cui subito dopo
tali giorni implacabili
rimasero sepolti
sotto il tumulo dell'oblio.
poetasenzanome
[Modificato da poetasenzanome 26/09/2003 6.35]