Comincio dai dati: 457° in 9.15'48" (9.12'07" di real time, sarebbero addirittura 8.59'15" di pedalata effettiva). L'obiettivo era di migliorare le 10.08' dello scorso anno (cosa di per sé non difficile senza neve e pioggia e con strade asciutte), cercando le 9.30', ma con la remota speranza di scendere sotto: quindi, obiettivo raggiunto!
Partenza relativamente tranquilla (almeno conosco le strade e so come gestirle), si evita l'ingorgo a San Gregorio perché quest'anno hanno pensato bene di mettere il tappeto del rilevamento per tutta la larghezza della strada e non solo su metà, poi scocca l'ora della prima salita che affronto agile (39x26-28... lo so, mi vergogno...
) visto quello che mi attenderà. Le gambe sono un po' dure, ma si sbloccano.
Sul Duran sto abbastanza bene e salgo più forte di quanto m'ero prefissato (infatti, per la prima volta, abbatto il muro dell'ora), così, una volta cominciata la salita alla Staulanza, le gambe sono dure e temo di aver forzato troppo e che pagherò tutto con gli interessi sul Valles.
Invece le gambe si riprendono, salgo abbastanza tranquillo, ma vedo che riesco a sorpassare un buon numero di persone.
La discesa verso Cencenighe è abbastanza veloce, grazie ad un bel gruppetto, poi si torna a salire il Valles. Fino a Falcade procedo abbastanza bene, poi arrivano gli ultimi 7,5 km che mi fanno soffrire e che non sembrano finire mai.
Arrivo in cima un po' cotto, vedo che sono 37 minuti in vantaggio sui tempi dello scorso anno, perciò decido di perdere qualche minuto in più al rifornimento per recuperare qualche energia.
Finalmente riesco a godermi la discesa dal Valles, visto che lo scorso anno ero solo impegnato a tremare e a tenere la bicicletta in strada.
Salgo il Rolle con un discreto ritmo, poi mi scateno nella discesa: raggiungo un tipo della Pinarello che faceva da Cicerone ad una sua compagna pennellando le curve, mi accodo a lui e raggiungiamo un paio di gruppi davanti a noi. Si forma un bel treno di una trentina di elementi che con buon accordo e ottima velocità giunge a Ponte Oltra.
Comincio la salita di Croce d'Aune con buona lena, tutto procede bene fino al rifornimento di Servo, quando il fenomeno davanti a me molla una bottiglia (o una borraccia) proprio davanti alla mia ruota anteriore, col risultato di farmi fare un volo. Per fortuna ero quasi fermo e mi procuro solo due piccole abrasioni al gomito e all'anca, oltre a stortare il manubrio che raddrizzo con metodi empirici.
Riparto un po' scazzato, ma in cima recupero quasi tutto il gruppetto in cui ero (soffrendo particolarmente gli ultimi 3 km).
Discesa e piano a bomba, poi, sull'ultima rampa, scattino per staccare gli ultimi vagoni.
Alla fine sono più che soddisfatto, pur con qualche momento di difficoltà sono andato molto meglio del previsto, dato che non avrei mai pensato di migliorarmi di quasi un'ora. Il problema sarà continuare così...
Qualche dato:
Forcella Franche: non so (mi dimentico sempre di far partire il cronometro al ponte sul Mis).
Duran: 59'09"
(anche se il mio Hac4 mi dà 59'43")
Staulanza: 55'13"
Valles: 1.29'54"
(a me risulta 1.30'10"... boh...)
Rolle: 29'05"
Aune: 45'11" (bene, vista la caduta).
Dal passo all'arrivo ho visto di avere il 190° parziale assoluto.
Un bravo a tutti quelli che hanno concluso la prova.