HellaSmatto
00sabato 25 ottobre 2008 13:40
Dopo il venerdì nero della scorsa settimana, l'Hellas esce con i tre punti nella saccoccia dal campo difficile del Futsal Livorno. In un derby tranquillo, ma non privo di colpi di scena, infatti, i rossoblu strappano una vittoria importante che rimette in carreggiata la classifica, il morale e la mente dei giocatori.
La partenza è subito di marca Hellas con la rete di Ricci che si libera al tiro dopo aver lasciato indietro un paio di avversari. L'1-0 equivale al suono del gong per i grigioneri. Infatti il Futsal Livorno prova a farsi sotto con degli attacchi schematici e continui, ma la disposizione difensiva dell'Hellas, stasera, è invalicabile. Il guscio rossoblu non si apre e, dopo dieci minuti di tira e molla, l'Hellas raddoppia con Vajani che infila dalla distanza.
L'unico varco che si apre nella retroguardia livornese, però, vale l'immediato 2-1 degli avversari, abili a sfruttare il black-out brevissimo delle retrovie dell'Hellas.
Ma gli uomini di Alati reagiscono poco e subiscono il 2-2 su una ribattuta, dopo che Dello Iacono aveva disinnescato un tiro dalla distanza. Mentre gli spettri di Rosignano e Fucecchio cominciano ad invadere il campo, fortunatamente arriva l'avvento di Vajani che, con una personalissima azione, dribbla avversari e fantasmi e infila il portiere, esorcizzando gli spiriti maligni.
Nel finale di tempo c'è da registrare il 4-2 di Caroti, che segna quasi dal laterale coadiuvato dalla deviazione di un difensore avversario, e i "Mille e uno modi per negare un tiro libero", best-seller di vecchia data che, questa sera, l'arbitro di turno sembra aver rispolverato dalla mensola delle letture.
Il secondo tempo è un arrembaggio grigionero alla porta di Dello Iacono. Ma è ancora la tattica difensiva dell'Hellas che è protagonista: il Futsal Livorno mantiene regolarmente il possesso palla, ma, suo malgrado, non riesce ad arrivare alla conclusione. In un momento di pausa, infatti, l'Hellas approfitta con un lancio da cecchino russo di Voir che fa fare conoscenza diretta al portiere avversario con Ricci, il quale non si lascia intimidire e mette dentro la rete che vale il 5-2. I rossoblu, ormai, sembrano aver messo abbastanza fieno in cascina per potersi godere il resto della partita, infatti i grigioneri continuano ad avere un ottimo possesso palla, senza però riuscire ad arrivare alla porta del "Puma" Dello Iacono. Ma non è mai detta l'ultima: su un tiro quasi dalla metà campo, la deviazione di Scaringi gioca un brutto scherzo al Puma, che viene spiazzato. Il 5-3 carica a molla gli avversari del F. Livorno che si spingono all'attacco a testa bassa, utilizzando anche il portiere come giocatore di movimento. L'arbitro, oltretutto, ci mette del suo espellendo Vajani per un fallo che solo, e soltanto, nell'immaginazione del direttore di gara, può essere da rosso diretto. Sull'espulsione di Vajani, arriva anche il tiro libero che viene trasformato, nonostante Dello Iacono fosse riuscito a toccarlo. Fortunatamente, i due minuti di recupero scorrono via che è un piacere, e l'Hellas può aggiudicarsi la vittoria e provare a scalare la classifica. Ritrovata la stabilità e il giusto gioco, l'Hellas di stasera può fare grandi cose. Complimenti alla squadra e all'allenatore. Adesso c'è il difficilissimo scontro con il Giovanile Montecalvoli, prima della classe; un match da giocare con la grinta e in cui va gettato il cuore oltre l'ostacolo.
PAGELLE
Dello Iacono: 6.5. Scarso lavoro per il Puma, stasera. Incolpevole su tre reti su quattro, ha da vedersela anche con la sfortuna che gli spedisce in rete un tiro libero pressochè parato. Inutile a dirsi che non mancano mai i soliti interventi da manuale: memorabile parata di gamba dopo una mischia furibonda in area e un pallone spedito sul palo con le unghie. Certezza.
Caroti: 6.5. Buonissima prestazione per il numero 4 rossoblu. Si trova benissimo a difendere con il nuovo schema di mister Alati, ma deficita un pò nella velocità delle ripartenze. Nonostante questa pecca, stasera gli avversari hanno dovuto imbattersi nella sua inespugnabile diga difensiva. Norton Antivirus.
Scaringi: 6+. Nonostante la serata sia di buon auspicio e la partita scorra tranquilla verso i tre punti, il capitano, a tratti, vacilla un pò nella sua lucidità. Nel primo tempo difende e attacca senza preferenze e non smette mai di correre; nel secondo, invece, frustrato da quei pochi passaggi sbagliati per l'attacco, si dimostra un pò instabile. Nitroglicerina.
Ricci: 7+. Decisamente migliore rispetto alle ultime due presenze, Ricci si trova in serata di grazia. Chiusure difensive prive di sbavature e attacchi personali che lasciano di stucco, pensando al Ricci di Fucecchio o a quello con il Rosignano. Prova a fermarlo anche l'arbitro che, nel primo tempo, se la prende con lui. Sua l'ottima doppietta. Riscatto.
Voir: 7. Vola ancora Peter Pan. Nella sua calzamaglia rossoblu, Voir decolla e gioca molto bene il derby. Un primo tempo giocato in difesa e un secondo più spinto verso le ripartenze, non sembrano presentare errori di fabbricazione. Forse Uncino è battuto. Dal suo esterno fatato parte l'assist perfetto per il gol del 5-2 di Ricci. Ritorno all'Isola Che Non C'è.
Vajani: 7.5. Vajani si aggiudica il titolo di migliore in campo, per stasera. Dopo l'assenza nella gara precedente, il Vaja ritorna col botto. Una doppietta che incendia gli animi dell'Hellas, delle chiusure difensive pressochè perfette e delle ripartenze personali che fanno paura. Si becca un'espulsione assurda in finale di gara. Splendido splendente.
Alati: 8. Se Vajani è il migliore in campo, il migliore fuori è il mister. Rischia ad inizio partita nel voler testare il nuovo schema difensivo. La scelta, fortunatamente, non poteva essere più azzeccata: la tattica è perfetta per far surriscaldare l'avversario e sfruttare le ripartenze veloci. Master & Commando.
Tifosi(o): 10. Uno, uno soltanto si siede sulle bagnate panchine del campo del Calambrone. Uno e uno soltanto è lì ad incitare la squadra e a fungere da infiltrato in mezzo ai numerosi tifosi casalinghi. Uno e uno soltanto è stato testimone di questa brillante vittoria del derby. Lui e soltanto lui c'era... Io sono Leggenda.