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mrmaster1999
00lunedì 10 gennaio 2005 10:46

Oggi è entrata in vigore la nuova legge antifumo: sono previste nuove e più rigide forme di controllo nei locali pubblici. La legge ha scatenato molte polemiche: gli stessi esercenti si sono detti impreparati. Ma il ministro Sirchia non ha concesso alcuna proroga.
Raccontate la vostra esperienza a Repubblica.it. Come vengono (o non) applicate le nuove norme, violazioni, proteste, segnalazioni.

mrmaster1999
00lunedì 10 gennaio 2005 10:51
Prima multa a Napoli un minuto dopo la mezzanotte
Solo il 2% di ristoranti e bar con aree fumatori
bottepunciasa
00lunedì 10 gennaio 2005 11:11
credo ci siano state le stesse levate di scudi quando si è proibito di fumare al cinema.
Si farà il callo anche a questo…
Tra l’altro i gestori hanno avuto tanto tempo per adeguarsi, se non l’hanno fatto vuol dire che non reputavano che l’investimento per una sala fumatori era conveniente.

Credo che i veri problemi più che per bar e ristoranti saranno per le discoteche e i pub

Il Barman
00lunedì 10 gennaio 2005 11:16
Non fumo e nella mia personale esperienza, a partire dalla famiglia, chi fuma è un tossicodipendente tascabile che se ne è sempre sbattuto dell'ingente fastidio che mi procura, quindi sono contento.
Ciò detto, trovo che il seguente sia un buon articolo

Fumare meno fumare meglio
di MICHELE SERRA

OGNI vizio contiene il sottile ma netto discrimine tra il piacere e il dispiacere. Fellini ci ha mostrato un Casanova che si non si accoppia più per godere, ma per dovere, e copula con zelo meccanico, come un orologio a cucù, come uno schiavo della reiterazione. Da fumatore conosco bene quel discrimine, e odio il mio vizio più spesso di quanto lo ami. Le sigarette godute sono una piccola minoranza, la maggioranza brucia nell'esercizio spesso nauseante della dipendenza. I posacenere zeppi e fetidi, l'abitacolo della macchina pregno di fumo vecchio, il mal di testa da overdose nicotinica descrivono il fallimento di un piacere divenuto routine irriflessiva, condanna quotidiana. Come un lavoro?

Ecco, accanto alla giusta preoccupazione sugli eccessi di zelo dello Stato ficcanaso e salutista, è bene inserire anche una riflessione su quanto invadente e costrittivo sia anche il tabagismo, che ci impone un obbligo, quello di accenderne sempre una di troppo, almeno tanto pesante, e pedante, quanto la nuova legge anti-fumo. Per questo saluterò questo primo giorno proibizionista con serenità, vedendo se riesco a coglierne le opportunità sopportandone gli obblighi.

Fumare, intanto, non è vietato. È consentito laddove non si ledano i polmoni altrui, o se non credete alla nomea funebre del fumo passivo, dove non si colonizzi l'aria degli altri, per i quali magari è fetore ciò che a noi sembra aroma. Dalla mezzanotte di ieri noi fumatori abbiamo un vantaggio: siamo indotti a riconsiderare ogni sigaretta come una scelta, un'occasione, una piccola vacanza, e non più come un gesto ovvio e abusato. La nuova legge impreziosisce il fumo, lo restituisce alla sua nobile natura di vizio. Un vizio inflazionato non è più tale, non è più un gioioso sgarro alle regole, è un tic devastante, un meccanico obbedire.

Poiché viviamo in un'epoca bulimica, nella quale ogni qualità diventa quantità da ingurgitare, e ogni assaggio indigestione, qualunque discorso sul limite e sulla misura diventa per ciò stesso interessante, e perfino seducente. Capisco le perplessità dei miei fratelli fumatori, e condivido soprattutto l'antipatia contro un certo maccartismo salutista che vede l'uomo come un'entità vergine da purificare ad ogni costo.

Non voglio essere purificato, amo sentirmi moderatamente contaminato perché ritengo che vivere e contaminarsi (e consumarsi, perché non dobbiamo essere avari) siano quasi sinonimi. Però, se lo spirito critico vale nei confronti dello Stato infermiere, deve valere anche nei conti privati che ciascuno di noi fa con le proprie abitudini, e attitudini. Il vizio, quando si trasforma in una specie di maschera immodificabile (l'ubriaco depresso, il cocainomane sopra le righe, il mangione che non parla d'altro, il tabagista che ti fuma in faccia senza nemmeno chiedersi se ti avvelena l'aria) è anch'esso artefice (nonché vittima) di un'ossessione totalitaria.

È esiziale per se stesso, ma è anche ingombrante e sgradevole per gli altri. Il moltiplicarsi dei narcisismi ("io sono così e mi piaccio così, che ci volete fare") che già ammorba la convivenza sociale suggerirebbe - per mitezza, per intelligenza - di provare, ciascuno nel suo, a contenersi, ovvero a modificarsi, a cambiare, a non rimanere impermeabili alla presenza e al giudizio degli altri.

Si tratterebbe, poi, più o meno di quello che i nostri vecchi chiamavano buona educazione. Le leggi intervengono, in genere, laddove le persone non sono più in grado di normarsi da sé sole, di chiedersi, cioè, dove e quando il proprio diritto invade e lede quello altrui. Così questa legge, che mi è sommamente antipatica perché nasce (lo spiegava bene Maurizio Ricci ieri su questo giornale) dal paternalismo di Stato, e insomma ci tratta da discoli immaturi, mi sembra comunque una legge necessaria e inevitabile, perché fa da contrappasso a una delle tante incontinenze sociali, e aiuta a percepire meglio l'esistenza del prossimo.

Fumare meno, fumare meglio potrebbe essere lo slogan giusto per rinobilitare un vizio elegante come il tabacco, scaduto da tempo, per colpa di noi fumatori, al rango di rovinosa e banale intossicazione di massa.

(10 gennaio 2005)
Qbo
00lunedì 10 gennaio 2005 11:47
Re:

Scritto da: mrmaster1999 10/01/2005 10.51
Solo il 2% di ristoranti e bar con aree fumatori



Cazzi loro!
ag0ny
00lunedì 10 gennaio 2005 11:51
Re:

Scritto da: bottepunciasa 10/01/2005 11.11
credo ci siano state le stesse levate di scudi quando si è proibito di fumare al cinema.



infatti nn vado al cinema, e cmq una pausa di 5 minuti tra primo e secondo tempo per fumarsi una sigaretta potrebbero anche metterla...
bottepunciasa
00lunedì 10 gennaio 2005 11:53
Se dai così tanta importanza al fumo, da non andare al cinema perché non si può fumare, allora farai rientrare nell’investimento i ristoranti della tua città che hanno speso soldi per migliorare i propri locali.
ag0ny
00lunedì 10 gennaio 2005 12:22
Re:

Scritto da: Serra 10/01/2005 11.16
Dalla mezzanotte di ieri noi fumatori abbiamo un vantaggio: siamo indotti a riconsiderare ogni sigaretta come una scelta, un'occasione, una piccola vacanza, e non più come un gesto ovvio e abusato. La nuova legge impreziosisce il fumo, lo restituisce alla sua nobile natura di vizio.



"non pisciarmi sulla schiena per poi venirmi a dire che e' piovuto."

cmq stasera vado a fare la prova di com'e' farsi due tazze senza poter fumare. o dover uscire a fumare per poi continuare a bere. cosa che mi sembra piu' o meno come guardarsi un pezzo di film e poi sentire un pezzo d'audio, tornare a guardare le immagini e poi ancora un po' di sonoro. e, vi sara' capitato, guardare un film in desync tende a far perdere il buonumore.
sedersi davanti ad una bella pinta di birra e nn potersi accendere una sigaretta? la vedo dura. tant'e' che nn c'e' niente che ti metta piu' voglia di fumare di una buona birra che il cartello vietato fumare. un po' come il cartello stradale coi bambini che vanno a scuola ti mette addosso quel senso di responsabilita' civico che nn puoi esimerti dal riasfaltare le striscie pedonali.
scappare a fumare nei cessi come alle superiori? eheh m'e' toccato rifarlo anche all'universita' sono un po' stufo.

(eppoi porcatroia, forse voi nn vi rendete conto che cosa significhi uscire fuori d'inverno a fumare a l'Aquila, citta' dove ho imparato a non fumare all'aperto per almeno 6 mesi all'anno (no, in verita' mi sono comprato i guanti colle dita mozzate, almeno e' solo mezza sofferenza))

[SM=x48781]


Il Barman
00lunedì 10 gennaio 2005 13:08
Re: Re:

Scritto da: ag0ny 10/01/2005 12.22

sedersi davanti ad una bella pinta di birra e nn potersi accendere una sigaretta? la vedo dura. tant'e' che nn c'e' niente che ti metta piu' voglia di fumare di una buona birra che il cartello vietato fumare.



Curioso, a me non succede. Immagino sia colpa di qualche turba - ah, chissà cosa mi sono perso.
ag0ny
00lunedì 10 gennaio 2005 13:26
Re: Re: Re:

Scritto da: Il Barman 10/01/2005 13.08


Curioso, a me non succede. Immagino sia colpa di qualche turba - ah, chissà cosa mi sono perso.



niente, testina. perdersi qualcosa nn e' nn farla mai, ma farla sempre e poi essere obbligati a non farla +.
piola80
00lunedì 10 gennaio 2005 14:30
Re:

Scritto da: mrmaster1999 10/01/2005 10.46

Oggi è entrata in vigore la nuova legge antifumo: sono previste nuove e più rigide forme di controllo nei locali pubblici. La legge ha scatenato molte polemiche: gli stessi esercenti si sono detti impreparati. Ma il ministro Sirchia non ha concesso alcuna proroga.
Raccontate la vostra esperienza a Repubblica.it. Come vengono (o non) applicate le nuove norme, violazioni, proteste, segnalazioni.




voglio fare il vigile, voglio fare il vigile...[SM=x48765]
mattomarinaio
00lunedì 10 gennaio 2005 14:30
Re: Re:

Scritto da: piola80 10/01/2005 14.30


voglio fare il vigile, voglio fare il vigile...[SM=x48765]

l'ho sempre saputo che eri simpaticissima [SM=g27820]
piola80
00lunedì 10 gennaio 2005 14:31
Re: Re: Re:

Scritto da: mattomarinaio 10/01/2005 14.30
l'ho sempre saputo che eri simpaticissima [SM=g27820]


si si, sono una personcina veramente ADORABILE[SM=g27838]
mattomarinaio
00lunedì 10 gennaio 2005 14:32
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: piola80 10/01/2005 14.31

si si, sono una personcina veramente ADORABILE[SM=g27838]

la divisa ti starà benissimo [SM=g27838]
marla. singer
00lunedì 10 gennaio 2005 15:15
io sono per il "vivi e lascia vivere". questo naturalmente non significa che entrando in un locale, deve venirti un'enfisema polmonare per la quantità di nube tossica che vedi e che respiri.

sono daccordo per il semplice fatto che chi fuma, non si rende conto della mancanza di rispetto verso gli altri, dato che non rispetta neanche se stesso. ed è giusto che almeno in questo, ci si venga un pò incontro.

come al solito, l'unico a guadagnarci sopra sarà lo stato. con la sua bella mossa lui pensa:" ci sarà sempre il deficiente drogato che inculerò". e così è stato già al primo secondo dopo la mezzanotte.



mattomarinaio
00lunedì 10 gennaio 2005 15:24
Re:

Scritto da: marla. singer 10/01/2005 15.15

come al solito, l'unico a guadagnarci sopra sarà lo stato. con la sua bella mossa lui pensa:" ci sarà sempre il deficiente drogato che inculerò". e così è stato già al primo secondo dopo la mezzanotte.



Questa non l'ho capita. Se diminuisce il consumo di sigarette lo stato comunque ci perde.

In ogni caso, la situazione qui ad Altamura non è male. Non so perchè, nei locali pubblici c'è la buona abitudine (favorita dalla responsabilità dei gestori) di non fumare. Nel pub dove di solito vado a ridurmi uno straccio, è permesso fumare solo se c'è poca gente. Negli altri le sigarette sono off-limits. Ne sanno qualcosa quelli che vengono dai paesi limitrofi che non sono abituati a questa "moda".
er.principe
00lunedì 10 gennaio 2005 15:39
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ag0ny 10/01/2005 13.26


niente, testina. perdersi qualcosa nn e' nn farla mai, ma farla sempre e poi essere obbligati a non farla +.




pensa a quanto è pesante non fare una cosa mai ed essere costretti a farla ogni tanto (non fumo ma mi devo subire il fumo passivo)
roberto sedinho
00lunedì 10 gennaio 2005 15:41
legge in fin dei conti giusta, anche se troppo penalizzante x noi fumatori; forse avrebbero dovuto lasciar scegliere ai gestori se adibire il proprio locale al fumo o no.
fumare non è illegale, per cui se io voglio bere una birra fumandoci sopra, devo essere libero di farlo, ovunque.




mrmaster1999
00lunedì 10 gennaio 2005 15:41
Re: Re:

Scritto da: mattomarinaio 10/01/2005 15.24
Questa non l'ho capita. Se diminuisce il consumo di sigarette lo stato comunque ci perde.

In ogni caso, la situazione qui ad Altamura non è male. Non so perchè, nei locali pubblici c'è la buona abitudine (favorita dalla responsabilità dei gestori) di non fumare. Nel pub dove di solito vado a ridurmi uno straccio, è permesso fumare solo se c'è poca gente. Negli altri le sigarette sono off-limits. Ne sanno qualcosa quelli che vengono dai paesi limitrofi che non sono abituati a questa "moda".




infatti [SM=g27823]

ieri sera al Camera Club, il più famoso pub di Matera, nonchè luogo finale del sabato sera, da ieri sera a mezzanotte è vietato fumare
allo scadere del termine i gestori hanno portato una bara recante la scritta Vietato Fumare e dall'altra parte: è morto il Camera a gas (modo affettuoso come il 99% della clientela usava chiamare il pub)


marla. singer
00lunedì 10 gennaio 2005 15:47
Re: Re:

Scritto da: mattomarinaio 10/01/2005 15.24
Questa non l'ho capita.



più multe, più soldi.

Schutz.
00lunedì 10 gennaio 2005 15:49
Re: Re:

Scritto da: mattomarinaio 10/01/2005 15.24
Questa non l'ho capita. Se diminuisce il consumo di sigarette lo stato comunque ci perde.

In ogni caso, la situazione qui ad Altamura non è male. Non so perchè, nei locali pubblici c'è la buona abitudine (favorita dalla responsabilità dei gestori) di non fumare. Nel pub dove di solito vado a ridurmi uno straccio, è permesso fumare solo se c'è poca gente. Negli altri le sigarette sono off-limits. Ne sanno qualcosa quelli che vengono dai paesi limitrofi che non sono abituati a questa "moda".



Matto, credo che Marla volesse dire che lo stato ci guadagnerà in multe.
Secondo me sbaglia di grosso.
Multe ci saranno forse all'inizio ma poi non credo che se ne vedranno tante, prima di tutto perché i fumatori si abitueranno, secondo perché i non fumatori si abitueranno a chiedere di smettere e terzo perché per fare le multe serve personale e visto che il più delle volte questa legge verrà trasgredita nelle ore serali, far fare i turni di notte ai vigili costa mentre i carabinieri e polizia hanno cose più importanti.
Devo proprio fare i complimenti a Sirchia. Ottima legge e dai pareri che sento in giro la legge è buona da entrambe le parti.
L'unica domanda ora che resta senza risposta è dove troveranno i soldi per sopperire alle minori entrate che sicuramente ci saranno.
Sentivo oggi alla radio che lo stato riceve in media 5,00 € (la radio diceva 10,00 € ma presumo che il giornalista si sia confuso con le 10.000 Lire visto che la ricerca era di qualche tempo fa) per ogni pacchetto di sigarette venduto, importo che deriva per la maggior parte dalle imposte presenti nel prezzo del pacchetto (il 70/75% del prezzo) ma anche dalle tasse che i tabaccai devono pagare annualmente per la licenza.
Credo bisognerebbe inserire nel conteggio anche le tasse che lo stato riceve dai produttori di tabacco.
mattomarinaio
00lunedì 10 gennaio 2005 15:50
Re: Re: Re:

Scritto da: marla. singer 10/01/2005 15.47


più multe, più soldi.


meno sigarette vendute, molti meno soldi, disegnino?
Schutz.
00lunedì 10 gennaio 2005 15:52
Re:

Scritto da: roberto sedinho 10/01/2005 15.41
legge in fin dei conti giusta, anche se troppo penalizzante x noi fumatori; forse avrebbero dovuto lasciar scegliere ai gestori se adibire il proprio locale al fumo o no.
fumare non è illegale, per cui se io voglio bere una birra fumandoci sopra, devo essere libero di farlo, ovunque.




Se dai al gestore questa possibilità di scelta non cambia nulla.
Tutti sceglieranno di avere locali per fumatori e quindi non ci sarà differenza.

E' vero, fumare non è illegale, però nuoce alla salute di chi non fuma.
marla. singer
00lunedì 10 gennaio 2005 15:56
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: mattomarinaio 10/01/2005 15.50
meno sigarette vendute, molti meno soldi, disegnino?



spiritosone! non capisco perchè secondo te diminuiranno le sigarette vendute. chi vuole fumare troverà cmq il modo per farlo.
citrohan la vendetta
00lunedì 10 gennaio 2005 15:56
Re: Re: Re:

Scritto da: Schutz. 10/01/2005 15.49


Matto, credo che Marla volesse dire che lo stato ci guadagnerà in multe.
Secondo me sbaglia di grosso.
Multe ci saranno forse all'inizio ma poi non credo che se ne vedranno tante, prima di tutto perché i fumatori si abitueranno, secondo perché i non fumatori si abitueranno a chiedere di smettere e terzo perché per fare le multe serve personale e visto che il più delle volte questa legge verrà trasgredita nelle ore serali, far fare i turni di notte ai vigili costa mentre i carabinieri e polizia hanno cose più importanti.
Devo proprio fare i complimenti a Sirchia. Ottima legge e dai pareri che sento in giro la legge è buona da entrambe le parti.
L'unica domanda ora che resta senza risposta è dove troveranno i soldi per sopperire alle minori entrate che sicuramente ci saranno.
Sentivo oggi alla radio che lo stato riceve in media 5,00 € (la radio diceva 10,00 € ma presumo che il giornalista si sia confuso con le 10.000 Lire visto che la ricerca era di qualche tempo fa) per ogni pacchetto di sigarette venduto, importo che deriva per la maggior parte dalle imposte presenti nel prezzo del pacchetto (il 70/75% del prezzo) ma anche dalle tasse che i tabaccai devono pagare annualmente per la licenza.
Credo bisognerebbe inserire nel conteggio anche le tasse che lo stato riceve dai produttori di tabacco.




Credo sia un poco difficile che lo stato guadagni 5 euro per ogni pacchetto di sigarette vendute, visto che un pacchetto costa 3-4 euro.
citrohan la vendetta
00lunedì 10 gennaio 2005 16:00
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: citrohan la vendetta 10/01/2005 15.56



Credo sia un poco difficile che lo stato guadagni 5 euro per ogni pacchetto di sigarette vendute, visto che un pacchetto costa 3-4 euro.




uh, avevo letto troppo in fretta, non avevo capito che consideravi anche le imposte che deve pagare il bottegaio. Comunque 5 euro a pacchetto mi sembra sempre tantino, eh.
roberto sedinho
00lunedì 10 gennaio 2005 16:02
Re: Re:

Scritto da: Schutz. 10/01/2005 15.52


Se dai al gestore questa possibilità di scelta non cambia nulla.
Tutti sceglieranno di avere locali per fumatori e quindi non ci sarà differenza.




sti cazzi!!! [SM=g27828]

scherzo!
così è troppo penalizzante sia x il fumatore che x quei gestori che hanno una clientela prevalentemente fumatrice

Schutz.
00lunedì 10 gennaio 2005 16:10
Re: Re: Re:

Scritto da: roberto sedinho 10/01/2005 16.02

sti cazzi!!! [SM=g27828]

scherzo!
così è troppo penalizzante sia x il fumatore che x quei gestori che hanno una clientela prevalentemente fumatrice




Dici?
Dalle mie parti c'è un locale che da un anno è il classico locale che "tira", un punto di riferimento.
E' da settembre/ottobre che è stato messo divieto assoluto di fumare.
La clientela non è diminuita per niente.
Schutz.
00lunedì 10 gennaio 2005 16:12
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: citrohan la vendetta 10/01/2005 16.00



uh, avevo letto troppo in fretta, non avevo capito che consideravi anche le imposte che deve pagare il bottegaio. Comunque 5 euro a pacchetto mi sembra sempre tantino, eh.



Sembrano tanti anche a me ma cosa vuoi che ti dica, forse nello studio ci avranno messo dentro di tutto, dai ricavi diretti e quelli indiretti.
roberto sedinho
00lunedì 10 gennaio 2005 16:20
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Schutz. 10/01/2005 16.10


Dici?
Dalle mie parti c'è un locale che da un anno è il classico locale che "tira", un punto di riferimento.
E' da settembre/ottobre che è stato messo divieto assoluto di fumare.
La clientela non è diminuita per niente.



ok, ma prima qual era la percentuale di fumatori?
se già era bassa, la differenza non si nota

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