Come si genera il fenomeno delle scariche elettriche che piombano sulla terra. E come proteggersi nel caso ci si trovi allo scoperto
ROMA - Quella dei fulmini a ciel sereno in questa estate 2006 è diventata una vera e propria emergenza, caratterizzata fino ad oggi da 6 persone colpite e uccise. Gli esperti attribuiscono questo fenomeno divenuto ricorrente ai repentini cambi di temperatura e di clima.
LE CAUSE - «Il fulmine - spiegano gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche - è una scarica elettrica che si crea in particolari condizioni fisiche, all'interno dei cumulonembi, i grandi "nuvoloni grigi" che portano i temporali. A determinarli è il campo elettrico che si crea nella nube a causa delle diverse cariche elettriche delle idrometeore (goccioline di nube) che la formano. Queste, in presenza di convezione, ossia di intenso vento verticale, si separano e la loro forte differenza di potenziale dà origine alla scarica elettrica».
CORRERE AL RIPARO - Di fulmini, continuano gli esperti, ne esistono due tipi: quelli che si formano all'interno della stessa nube o tra due nubi, e quelli che si formano tra la terra e la nube. E sono proprio questi ultimi a essere pericolosi per l'uomo. Per sottrarsi al pericolo fulmini, se si è all'aperto, «la cosa migliore da fare è correre al riparo senza aspettare che arrivi l'acquazzone», aggiungono dal CNR. Ma soprattutto, è bene raggiungere al più presto un luogo chiuso.
MAI SOTTO GLI ALBERI - In caso questo non sia possibile, bisogna evitare di ripararsi sotto gli alberi. È buona norma togliersi tutti gli oggetti di metallo indossati (catenine, bracciali) e liberarsi di eventuali attrezzi, ad esempio di piccozze se si è in montagna. Al mare, invece, non bisogna assolutamente fare il bagno in caso di temporale ed è prudente allontanarsi dal bagnasciuga.
PERICOLOSO SDRAIARSI - Se non si può raggiungere un luogo chiuso, la posizione più sicura per difendersi dai fulmini è accovacciarsi a terra; sdraiarsi è, invece, pericoloso. Se si è in casa, è opportuno spegnere gli elettrodomestici dotati di antenne (televisore e radio), mentre le finestre vanno chiuse. Inoltre è pericoloso l'uso del telefono con il filo durante un forte temporale: bisogna servirsi esclusivamente del cordless e del cellulare. Infine, in caso di necessità un luogo sicuro è l'automobile: la carica elettrica dei fulmini, infatti - concludono dal CNR - rimane sulla sua superficie esterna ed il campo elettrico all'interno è nullo.
PDL SU PARAFULMINI - Nel frattempo arriva la proposta di legge dei parlamentari della Margherita Riccardo Villari, Dorina Bianchi e Renzo Lusetti per incrementare l'installazione di parafulmini e creare così una sorta di 'rete di sicurezza' collettiva. «Che fine hanno fatto i parafulmini? Fino a qualche anno fa potevamo vederli sui tetti delle case, adesso, purtroppo, sono spariti», osservano i parlamentari Dl che sottolineano: «L'obbligo dei parafulmini infatti è rimasto solo per gli edifici pubblici, eppure, la loro utilità è nota e andrebbe a vantaggio di tutti. Sebbene i fulmini non colpiscano per la maggior parte delle volte in città, un parafulmine installato su un tetto può attirare a sé anche a grande distanza un fulmine, che altrimenti andrebbe a colpire alla rinfusa magari in un bosco, o in una spiaggia». «Per questo motivo - concludono - presenteremo una proposta di legge non solo per estendere l'installazione dei parafulmini anche a edifici e abitazioni privati di nuova costruzione, ma riteniamo che sia fondamentale la loro presenza ad una distanza stabilita dalla legge in modo da formare una rete di sicurezza».
fonte www.corriere.it
Ho sempre avuto una paura matta dei fulmini.Da bambina mi hanno raccontato tante di quelle storie terribili...
E anche in questi giorni non è che non ne siano successe di sciagure...
Paura,paura...