Frontiere

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Caio Logero
00giovedì 20 luglio 2006 12:47
Maggiore cooperazione nella gestione delle frontiere
L'Ue adotta nuove misure per contrastare l’immigrazione clandestina


La Commissione ha adottato oggi un pacchetto di provvedimenti composto di 1) una comunicazione riguardante le priorità politiche nella lotta contro l’immigrazione clandestina di cittadini di paesi terzi, 2) una proposta di regolamento che istituisce un Codice comunitario dei visti e 3) una proposta di regolamento relativo ai poteri e al finanziamento di squadre di rapido intervento, comprendenti guardie di frontiera distaccate in un altro Stato membro per fornirvi assistenza tecnica ed operativa. Questo pacchetto rafforza in misura considerevole le iniziative UE intese ad accrescere la solidarietà fra gli Stati membri ed a combattere con maggior vigore l’immigrazione clandestina.

Il vicepresidente Frattini, commissario responsabile della libertà, sicurezza e giustizia, ha dichiarato: “Dobbiamo intensificare e rendere più efficace la nostra lotta contro l’immigrazione clandestina: è un’esigenza fondamentale ai fini della credibilità e coerenza delle nostre politiche d’immigrazione e di asilo. In particolare, opponendoci con rigore al lavoro clandestino contribuiamo anche a impedire lo sfruttamento degli immigrati in situazione illegale ed eliminiamo la principale attrattiva dell’immigrazione clandestina. Una delle maggiori priorità deve consistere nell’infliggere sanzioni, negli Stati membri nei quali non sono ancora previste, a chi dà lavoro a cittadini di paesi terzi in situazione illegale e di assicurare l’effettiva applicazione di tali sanzioni in tutti gli Stati membri. L’azione a livello UE intesa ad armonizzare le sanzioni potrebbe essere uno strumento preventivo supplementare contro l’aumento dell’immigrazione clandestina, assicurando al tempo stesso parità di condizioni tra i datori di lavoro”.

Il vicepresidente ha aggiunto: “Questo pacchetto fornisce il nesso mancante nell’approccio completo, globale ed equilibrato di un’efficace gestione della migrazione, secondo quanto ha raccomandato il Consiglio europeo nel dicembre 2005, e integra le mie recenti iniziative in tale settore, quali il Piano d’azione sull’immigrazione legale e due comunicazioni, una riguardante la migrazione e lo sviluppo e l’altra recante la proposta di un’agenda comune per l’integrazione. Il pacchetto s’inquadra perfettamente nel Piano d’azione di Rabat sull’immigrazione e lo sviluppo, che i paesi d’origine, di transito e di destinazione hanno approvato la settimana scorsa”.

Le priorità nella lotta contro l’immigrazione clandestina
Nella comunicazione riguardante le priorità politiche nella lotta contro l’immigrazione clandestina di cittadini di paesi terzi si esamina in particolare come rendere più sicure le frontiere esterne, per esempio introducendo una gestione elettronica delle frontiere (“e-frontiere”) e istituendo un sistema d’ingresso e di uscita automatizzato. Vi si trattano inoltre i problemi della regolarizzazione (dai primi anni 1980, sono state regolarizzate in cinque Stati dell’UE 3.752.565 persone) e la necessità di affrontare il problema dell’occupazione dei cittadini di paesi terzi in situazione irregolare.

Il Codice comunitario dei visti per soggiorni di breve durata
Questa proposta riguarda alcuni degli obiettivi del programma dell’Aia intesi a facilitare i viaggi effettuati legalmente ed a lottare contro l’immigrazione clandestina mediante una maggiore armonizzazione delle leggi nazionali e delle prassi degli uffici consolari locali. Ai fini della semplificazione e in accordo con la politica della Commissione di “legiferare meglio”, la proposta incorpora in un unico Codice dei visti tutti gli strumenti giuridici che disciplinano le decisioni relative alle condizioni e alla procedure di rilascio dei visti. In tal modo, eliminando le ambiguità e chiarendo meglio le norme comuni dell’Ue in materia di visti, si accrescerà la trasparenza della politica di visti, il che costituirà un grande vantaggio per il personale consolare degli Stati membri e per coloro che chiedono un visto.

Le squadre di rapido intervento alle frontiere
Questa proposta, che prevede l’istituzione di squadre di rapido intervento alle frontiere e ne determina i compiti e il finanziamento, costituisce un importante progresso nello sviluppo di un sistema integrato di gestione delle frontiere a livello europeo e contribuirà in non scarsa misura ad accrescere la solidarietà tra gli Stati membri e la Comunità per quanto riguarda le frontiere esterne.


19 luglio 2006
Caio Logero
00sabato 22 luglio 2006 12:10
Una bella iniziativa per cercare di fermare l'immigrazione nell'UE che è ormai un evento cronico, non so dire se negativo ma forse neanche troppo positivo.... comunque penso che nonostante queste manovre gli immigrati continueranno ad arrivare in massa, svuotando i paesi di origine....
Granduca di Milano
00sabato 22 luglio 2006 13:52
Basta affondare qualche barcone come fà qualche stato senza che si sappia, normalmente le notizie vengono diffuse dicendo che sono stati trovati cadaveri di poveri immigrati sulle spiagge, strano in Italia non succede. [SM=x751540] [SM=x751540] [SM=x751540]
.Il professore.
00domenica 23 luglio 2006 11:21
Re:

Scritto da: Granduca di Milano 22/07/2006 13.52
Basta affondare qualche barcone come fà qualche stato senza che si sappia, normalmente le notizie vengono diffuse dicendo che sono stati trovati cadaveri di poveri immigrati sulle spiagge, strano in Italia non succede. [SM=x751540] [SM=x751540] [SM=x751540]



[SM=x751604]

E a chi daresti il compito di fare cio'???
=Mimmoxl=
00domenica 23 luglio 2006 13:13
Re: Re:

Scritto da: .Il professore. 23/07/2006 11.21


[SM=x751604]

E a chi daresti il compito di fare cio'???



A qualche sporco squadrista o a qualche gruppo di estrema destra con il beneplacido dell'esercito...

E questo fare tutto in barba allo Stato mi ricorderebbe qualcosa...

Sarà forse la mattanza fatta dai fascisti ai socialisti in barba ad ogni legge dello Stato? Bah...
Riccardo.cuordileone
00domenica 23 luglio 2006 13:31
Semplicemente se ne occuperebbe la Marina Militare, sistema australiano e risparmieremo un sacco di soldi e per la gioia dei comunisti chiuderemo anche i cpt.
Lux-86
00domenica 23 luglio 2006 13:42
basterebbe pattugliare regolarmente il canale di sicilia e dire chiaramente a gheddaffi di piantarla di lasciar partrire i barconi.
Pertinax
00domenica 23 luglio 2006 13:44
a nessuno viene in mente che un processo storico sociale come quello in atto non si puo fermare ma semplicemente controllare? [SM=x751574]
Lux-86
00domenica 23 luglio 2006 13:49
iniziamo a controllarlo dicendo a gheddaffi di non far partire più barconi e di controllare la corruzione della sua guardia costiera che lascia partire gli scafisti senza nememno controllare se la nave reggerà [SM=x751545]
Pertinax
00domenica 23 luglio 2006 13:50
se gheddafi rincomincia a sterminare i disperati come faceva con gli accordi di berlusconi i disperati troveranno un altra via perche non è un dittatore militare che puo fermare una valanga storica
Riccardo.cuordileone
00domenica 23 luglio 2006 13:51
Re:

Scritto da: Pertinax 23/07/2006 13.44
a nessuno viene in mente che un processo storico sociale come quello in atto non si puo fermare ma semplicemente controllare? [SM=x751574]


No questa è una delle tipiche frasi della sinistra, non è che non si può fermare, non si vuole fermare che è ben diverso.
Pertinax
00domenica 23 luglio 2006 14:05
ma cosa? "una tipica frase della sinistra" cosa vuol dire? [SM=x751574] milioni di persone in fuga dalla disperazione e dalla fame sono fatti non opinioni "della sinistra", per favore sii serio riccardo.. pensi che navi da guerra e sterminio possano fermare la migrazio degli esseri umani verso un futuro migliore? questa sarebbe la tua ricetta? [SM=x751552] la trovi realistica?
Riccardo.cuordileone
00domenica 23 luglio 2006 15:51
Re:

Scritto da: Pertinax 23/07/2006 14.05
ma cosa? "una tipica frase della sinistra" cosa vuol dire? [SM=x751574] milioni di persone in fuga dalla disperazione e dalla fame sono fatti non opinioni "della sinistra", per favore sii serio riccardo.. pensi che navi da guerra e sterminio possano fermare la migrazio degli esseri umani verso un futuro migliore? questa sarebbe la tua ricetta? [SM=x751552] la trovi realistica?


Che esista un flusso migratorio in continuo aumento è un fatto accertato, che sia innarestabile è un'opinione della sinistra.

L'impiego della marina militare per combattere l'immigrazione porterebbe ad ottimi risultati, benchè non servirebbe ad arginare gli ingressi dall'est-europa e dagli aeroporti, ridurebbe al minimo il flusso proveniente dall'Africa e dai Balcani che è quello più pericoloso dal punto di vista della sicurezza.

Poi se non ritieni corretto questo sistema è un altro discorso, ma non puoi dirmi che non funzionerebbe.

PS: Poi non usiamo termini come sterminio che sono del tutto fuori luogo, un colpo intimidatorio basta per far cambiare la rotta ai barconi senza nessuno spargimento di sangue.
Pertinax
00domenica 23 luglio 2006 16:44
infatti, i barconi quando affondano non lasciano tracce
-Giona-
00domenica 23 luglio 2006 17:17
Re:

Scritto da: Pertinax 23/07/2006 14.05
ma cosa? "una tipica frase della sinistra" cosa vuol dire? [SM=x751574] milioni di persone in fuga dalla disperazione e dalla fame sono fatti non opinioni "della sinistra", per favore sii serio riccardo.. pensi che navi da guerra e sterminio possano fermare la migrazio degli esseri umani verso un futuro migliore? questa sarebbe la tua ricetta? [SM=x751552] la trovi realistica?


Secondo me lo sradicamento di milioni di persone dalle loro patrie è un fatto assolutamente negativo. L'unico mondo per fermarlo sarebbe fare cospicui investimenti nei paesi da cui parte l'emigrazione in modo da espandere l'economia di quei paesi cosicché i "disperati" e gli "affamati" abbiano di che vivere in condizioni dignitose. Sfortunatamente nessuno sembra interessato a ciò, non la destra che preferisce ridurre i fondi per la cooperazione per fare cassa, non la sinistra che già pregusta i voti degli immigrati e si augura che ne arrivino sempre più al grido di "multiculturale è bello"!
Riccardo.cuordileone
00domenica 23 luglio 2006 17:21
Re:

Scritto da: -Giona- 23/07/2006 17.17
Secondo me lo sradicamento di milioni di persone dalle loro patrie è un fatto assolutamente negativo. L'unico mondo per fermarlo sarebbe fare cospicui investimenti nei paesi da cui parte l'emigrazione in modo da espandere l'economia di quei paesi cosicché i "disperati" e gli "affamati" abbiano di che vivere in condizioni dignitose. Sfortunatamente nessuno sembra interessato a ciò, non la destra che preferisce ridurre i fondi per la cooperazione per fare cassa, non la sinistra che già pregusta i voti degli immigrati e si augura che ne arrivino sempre più al grido di "multiculturale è bello"!


Il problema è che per vivere degnamente nelle loro terre dovrebbero avere un paese abbastanza sviluppato, il che comporterebbe un aumento dell'inquinamento e un surplus di produzione intollerabile per il mondo intero.
Pertinax
00domenica 23 luglio 2006 17:29
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 23/07/2006 17.17

Secondo me lo sradicamento di milioni di persone dalle loro patrie è un fatto assolutamente negativo. L'unico mondo per fermarlo sarebbe fare cospicui investimenti nei paesi da cui parte l'emigrazione in modo da espandere l'economia di quei paesi cosicché i "disperati" e gli "affamati" abbiano di che vivere in condizioni dignitose. Sfortunatamente nessuno sembra interessato a ciò, non la destra che preferisce ridurre i fondi per la cooperazione per fare cassa, non la sinistra che già pregusta i voti degli immigrati e si augura che ne arrivino sempre più al grido di "multiculturale è bello"!



siamo daccordo, lo sviluppo dei paesi di provenienza dovrebbe essere l'obbiettivo ma purtroppo l'iperpotenza è impegnata nell'esportazione della democrazia e la comunita internazionale segue puntualmente i suoi voleri, quindi dell'africa non viene contemplata nei grandi piani dei potentati mondiali e cosa succede? succede che milioni di africani scappano letteralmente per non morire di inedia.

@riccardo

il capitalismo è male [SM=x751524]

[Modificato da Pertinax 23/07/2006 17.30]

-Kaname-chan
00domenica 23 luglio 2006 22:54
Re: Re: Re:

Scritto da: Pertinax 23/07/2006 17.29


siamo daccordo, lo sviluppo dei paesi di provenienza dovrebbe essere l'obbiettivo ma purtroppo l'iperpotenza è impegnata nell'esportazione della democrazia e la comunita internazionale segue puntualmente i suoi voleri, quindi dell'africa non viene contemplata nei grandi piani dei potentati mondiali e cosa succede? succede che milioni di africani scappano letteralmente per non morire di inedia.

i>Modificato da Pertinax 23/07/2006 17.30]




Ma l'Africa deve svilupparsi da sé! Se ogni speranza viene riposta all'esterno non si va da nessuna parte, l'Africa farà la fine del meridione, il quale non solo è povero nonostante gli sforzi, ma il secolo di intervento statale ha portato anche ad una mentalità dell'assistenza in cui ogni speranza è riposta all'esterno e se l'esterno non fa nulla nessuno si rimbocca le maniche ma tutti si lamentano. Il federalismo serviva proprio a svegliarli, aveva ragione Riccardo e i leghisti quando dicevano che era nel loro interesse gestirsi da sé! Idem per l'Africa, Bob Geldolf andrebbe internato! [SM=x751545] ( [SM=x751606] Io però c'ero al concerto! [SM=x751596] [SM=x751605] )Sull'emigrazione concordo cn te invece, mi ricorda i barbari nell'impero romano, tanto valeva farli entrare e dare loro la cittadinanza [SM=x751545] Poiché la nostra è una società complessa il fenomeno va controllato, integrando il più possibile quelli che entrano e diversificando il più possibile gli arrivi, sperando intanto che i paesi di origine si evolvano: cosa non impossibile visto che i paesi dell'europa dell'est e dell'asia sono in rapida evoluzione. Il buco nero resta l'Africa x ora
Lux-86
00lunedì 24 luglio 2006 00:48
se fossimo un paese come la russia e gli USA potremmo mandarli a fare i coloni per ripopolare terre,ma qua fra un po' non ci stimao più noi [SM=x751545]
Caio Logero
00martedì 1 agosto 2006 20:56
In pratica si potrebbe chiudere le frontiere offrento ai "novelli barbari" un più debole impero d'occidente... a parte gli scherzi bisogna dar l'avvio ad una politica di incremento demografico, un rafforzamento dell'identità europea e chiudere le frontiere definitivamente.
Innanzitutto degli accordi economici garantirebbero una ulteriore possibilità di futuri profitti, sopratutto bisogna deviare il flusso.
Insomma non è possibile fermare come dici tu Pertinax il flusso immigratorio, ma perlomeno evitare una situazione simile a quella francese.
La gendarmeria è il primo passo, ma ancora siamo lontanti da una soluzione....

p.s.: comunque non è male Pertinax in questi casi la tua affermazione "il capitalismo è male" non è così lontana dalla realtà.
Lux-86
00martedì 1 agosto 2006 21:08
la UE ha deciso che pattuglieranno il canale di Sicilia. Amato ha strappato un accordo con i tedeschi per cui a pattugliare le nostre coste verrà la wehrmacht [SM=x751551]

EDIT

no, a pattugliare le coste in effetti sarà la kriegsmarine [SM=x751553]

[Modificato da Lux-86 01/08/2006 21.09]

Tercio Real
00sabato 26 agosto 2006 22:07
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 23/07/2006 17.17

Secondo me lo sradicamento di milioni di persone dalle loro patrie è un fatto assolutamente negativo. L'unico mondo per fermarlo sarebbe fare cospicui investimenti nei paesi da cui parte l'emigrazione in modo da espandere l'economia di quei paesi cosicché i "disperati" e gli "affamati" abbiano di che vivere in condizioni dignitose. Sfortunatamente nessuno sembra interessato a ciò, non la destra che preferisce ridurre i fondi per la cooperazione per fare cassa, non la sinistra che già pregusta i voti degli immigrati e si augura che ne arrivino sempre più al grido di "multiculturale è bello"!





Certo chi lo paga tutto questo? In che modo lo fate? Date il denaro in massiccie quantita allo stato marocchino, tunisino e che provvedano loro? Lo fate per conto vostro? IN quale modo lo fate? Con quale denaro? Dimmi, ti va che aumentino le tasse di un 3% per pagare tutto qiesto e vedere risultati effettivi in diciamo...mmm...10 anni?

Siete realisti per favore.....pagare lo sviluppo del marocco, della tunisia, del senegal....pffff
Stiam gia pagando lo sviluppo dei paesi dell´est!!!

Neanche bisogna mettere le pattuglie che bombardino gli immigrati....quello é pure assurdo....il fenomeno non si feremerebbe. É ASSURDO.

Bisogna, come ha detto Pertinax controllare il fenomeno. Non si puó reprimere ne dimenticare...bisoga organizzarlo nel miglior modo possibile.

Con le pattuglie in costa per diminuire l´afflusso (in minime quantitá peró) ma fermare il fenomeno non si puo...e quello di sviluppare i paesi d´origine sembra fantascenza.
Moltobello nelle parole ma....fantascenza
-Giona-
00domenica 27 agosto 2006 05:24
Re: Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 26/08/2006 22.07




Certo chi lo paga tutto questo? In che modo lo fate? Date il denaro in massiccie quantita allo stato marocchino, tunisino e che provvedano loro? Lo fate per conto vostro? IN quale modo lo fate? Con quale denaro? Dimmi, ti va che aumentino le tasse di un 3% per pagare tutto qiesto e vedere risultati effettivi in diciamo...mmm...10 anni?

Siete realisti per favore.....pagare lo sviluppo del marocco, della tunisia, del senegal....pffff
Stiam gia pagando lo sviluppo dei paesi dell´est!!!

Neanche bisogna mettere le pattuglie che bombardino gli immigrati....quello é pure assurdo....il fenomeno non si feremerebbe. É ASSURDO.

Bisogna, come ha detto Pertinax controllare il fenomeno. Non si puó reprimere ne dimenticare...bisoga organizzarlo nel miglior modo possibile.

Con le pattuglie in costa per diminuire l´afflusso (in minime quantitá peró) ma fermare il fenomeno non si puo...e quello di sviluppare i paesi d´origine sembra fantascenza.
Moltobello nelle parole ma....fantascenza


E chi paga allora i servizi sociali agli immigrati? L'assistenza sanitaria a loro, ai loro figli ai loro vecchi? La scuola per i loro bambini? Il carcere per quelli che delinquono? I danni ai danneggiati dei loro atti criminali? Le tasse prodotte dal loro lavoro ne coprono solo una piccola parte, perché ci sono in più tutti gli irregolari. Per me dovrebbero venire solo quelli che hanno un lavoro, un lavoro per il quale non c'è un disoccupato locale pronto. Nessun ricongiungimento familiare: l'inserimento di minori stranieri in una realtà completamente diversa è sempre un trauma. Ma siccome, per impossibilità intrinseca o per incompetenza delle persone addette, non si riesce a bloccare l'immigrazione illegale, l'unico modo per finirla è far sì che non ci sia più nemmeno il desiderio di emigrare.
Pius Augustus
00domenica 27 agosto 2006 13:16
Il sistema nazista di affondare i barconi non servirebbe perchè solo una infima parte degli immigrati proviene dal mare,mentre il grosso arriva via terra dalle frontiere.
Tercio Real
00domenica 27 agosto 2006 16:48
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 27/08/2006 5.24

E chi paga allora i servizi sociali agli immigrati? L'assistenza sanitaria a loro, ai loro figli ai loro vecchi? La scuola per i loro bambini? Il carcere per quelli che delinquono? I danni ai danneggiati dei loro atti criminali? Le tasse prodotte dal loro lavoro ne coprono solo una piccola parte, perché ci sono in più tutti gli irregolari. Per me dovrebbero venire solo quelli che hanno un lavoro, un lavoro per il quale non c'è un disoccupato locale pronto. Nessun ricongiungimento familiare: l'inserimento di minori stranieri in una realtà completamente diversa è sempre un trauma. Ma siccome, per impossibilità intrinseca o per incompetenza delle persone addette, non si riesce a bloccare l'immigrazione illegale, l'unico modo per finirla è far sì che non ci sia più nemmeno il desiderio di emigrare.






[SM=x751549] Lo sai quanto denaro ce bisogno perché i paesi nordafricani (tunisia, marocco, senegal) arrivino a soli livelli economici, qualitá di vita di un paese come....diciamo...la Bulgaria? Non si tratta di costruire 3 aziende....il denaro é esorbitante, inconcepibile.....lo sai che gli immigrati che secondo te risultano carissimi per lo stato sono quelli che aumentano la natalitá in Europa (se non fosse per loro tra 50 anni qua siamo tutti vecchi), che aumentano la competitivitá produttiva? (fortunatamente per noi loro non chiedono i salari che chiediamo noi per lavorare)
Certo che ci sono problemi, sopratutto d´integrazione.
L´assistenza sanitaria e l´educazione, essendo loro regolari e potendone usufruire di esso, le pagano loro con le loro tasse, come noi.

IL problema é organizzare il tutto, creare leggi di restituzioni efficienti (se uno commette un delito, venga inviato immediatamente al suo paese).


Pagare lo sviluppo di questi paesi....cioé....é semplicemente piú costoso che i costi che tu dici.
In quanti anni questi paesi avrebbero una tale qualitá da non esistere piú la voglia di emigrare? IN 20-30 anni se tutto va bene? E poi pensaci...questo paese farebbe la competenza a noi...richiederebbe materie prime come un paese del primo mondo...non é la soluzione.
davide.cool
00domenica 27 agosto 2006 17:09
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 27/08/2006 16.48


IL problema é organizzare il tutto, creare leggi di restituzioni efficienti (se uno commette un delito, venga inviato immediatamente al suo paese).


.



no, la sinistra lo mette in carcere e dopo 1 mese grazie all'indulto lo scagiona cosi che torna dai suoi amici a rapinare banche, stuprare donne ecc
-Giona-
00domenica 27 agosto 2006 23:32
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 27/08/2006 16.48





[SM=x751549] Lo sai quanto denaro ce bisogno perché i paesi nordafricani (tunisia, marocco, senegal) arrivino a soli livelli economici, qualitá di vita di un paese come....diciamo...la Bulgaria? Non si tratta di costruire 3 aziende....il denaro é esorbitante, inconcepibile.....lo sai che gli immigrati che secondo te risultano carissimi per lo stato sono quelli che aumentano la natalitá in Europa (se non fosse per loro tra 50 anni qua siamo tutti vecchi), che aumentano la competitivitá produttiva? (fortunatamente per noi loro non chiedono i salari che chiediamo noi per lavorare)
Certo che ci sono problemi, sopratutto d´integrazione.
L´assistenza sanitaria e l´educazione, essendo loro regolari e potendone usufruire di esso, le pagano loro con le loro tasse, come noi.

IL problema é organizzare il tutto, creare leggi di restituzioni efficienti (se uno commette un delito, venga inviato immediatamente al suo paese).


Pagare lo sviluppo di questi paesi....cioé....é semplicemente piú costoso che i costi che tu dici.
In quanti anni questi paesi avrebbero una tale qualitá da non esistere piú la voglia di emigrare? IN 20-30 anni se tutto va bene? E poi pensaci...questo paese farebbe la competenza a noi...richiederebbe materie prime come un paese del primo mondo...non é la soluzione.


Il discorso fila per quanto riguarda l'immigrazione regolare, ma io mi focalizzavo sui clandestini. Sul discorso della competitività produttiva, era emerso dal dibattito che il loro accontentarsi di salari da fame fa sì che i salari vengano globalmente livellati verso il basso, e questo non mi sembra un bene.
Aggravi85
00lunedì 28 agosto 2006 20:51
E' difficile e pericoloso controllare, meglio contrastare duramente. Appena arrivano a casa. Evitando escamotages del tipo: asilo politico. Se ce ne sono le necessità ok, ma non usiamo la cosa come semplice sistema per sistemare la gente.

Come si risolve questo problema? Non sono io certo a dirlo, ma credo che evitando di lasciare a sé stessa l'Africa potremmo, dall'esterno senza invadenze, aiutarla seriamente. Una battaglia per tutte? La democrazia.
Pius Augustus
00lunedì 28 agosto 2006 21:15
Re:

Scritto da: Aggravi85 28/08/2006 20.51
E' difficile e pericoloso controllare, meglio contrastare duramente. Appena arrivano a casa. Evitando escamotages del tipo: asilo politico. Se ce ne sono le necessità ok, ma non usiamo la cosa come semplice sistema per sistemare la gente.

Come si risolve questo problema? Non sono io certo a dirlo, ma credo che evitando di lasciare a sé stessa l'Africa potremmo, dall'esterno senza invadenze, aiutarla seriamente. Una battaglia per tutte? La democrazia.



personalmente non ho alcuna fiducia nella democratizzazione di civiltà ad essa estranee;e anche se vi riuscissero dubito che avrebbe qualche effetto benefico.
Caio Logero
00martedì 29 agosto 2006 12:57
Re:

Scritto da: Aggravi85 28/08/2006 20.51
E' difficile e pericoloso controllare, meglio contrastare duramente. Appena arrivano a casa. Evitando escamotages del tipo: asilo politico. Se ce ne sono le necessità ok, ma non usiamo la cosa come semplice sistema per sistemare la gente.

Come si risolve questo problema? Non sono io certo a dirlo, ma credo che evitando di lasciare a sé stessa l'Africa potremmo, dall'esterno senza invadenze, aiutarla seriamente. Una battaglia per tutte? La democrazia.



Sono quasi d'accordo con te, ma la democrazia è un processo storico che non può essere imposta ma si sviluppa nel tempo e nella coscienza di un popolo.
Un popolo deve percorrere il suo tempo per arrivare ad una forma di governo perchè altrimenti è una imposizione estranea alla loro cultura che non è abituata ad avere per padrone la legge anzichè un uomo.
Farlo prima sarebbe come accorciare le tappe... insomma "la gatta frettolosa fa i gattini cechi"....

poi la democrazia prolifera meglio in un ambiente favorevole da diversi punti di vista, la povertà è un problema insomontabile
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