Frenatura

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ALn
00mercoledì 14 aprile 2004 22:59
Da oggi sono registrato e sarò semplicemente ALn e non più ALn 61.
Gradirei conoscere alcune cose riguardo la frenatura.
Precisamente:
1)Quando iniziarla in tempo,per evitare di andare lungo.
2)le modalità di uso del rubinetto (frenata intermittente cioè con continua apertura e chiusura del rubinetto; frenata con rubinetto costantemente aperto (mi sembra che questo metodo sia il vanto dei bravi macchinisti che in questo modo arriverebbero fin sotto un segnale),
3)C'è differenza tra il vecchio Westinghouse e il moderno Oerlikon.
4) altre notizie sono gradite.
Grazie.
Roberto
00giovedì 15 aprile 2004 18:43
per aln
mi informerò e ti farò sapere. spero di trovare sufficienti notizie.
Cargo FS
00giovedì 15 aprile 2004 19:05
E come si fa a rispondere ad una domanda così.
Dipende da un sacco di fattori, velocità, tipo di freno, caratteristiche della linea, condizioni meteo, risposta del freno... e via dicendo.
E' mestiere!

Ma per vecchio Westinghouse intendi il rubinetto a 7 posizioni?

ciao
whiteash
00giovedì 15 aprile 2004 22:02
:D Allora ci provo io
E' una domanda un po' piu specifica. Per accoppiare un mezzo ad un altro si vedono 4 condotte, 2 rosse e 2 gialle (di cui se ne usano solo 2 o sbaglio?). Come mai? uso delle prime e delle seconde?
Cargo FS
00venerdì 16 aprile 2004 10:25
A questa si può rispondere.
La condotta rossa è quella del freno, quella gialla è quella dei servizi. (porte ecc..)
Sono doppie perchè in caso abbia dei problemi una c'è l'altra.

Comunque non tutti i mezzi hanno questa dotazione.
Si scende fino ai carri merci più vecchi che hanno un solo accoppiatore del freno.

ciao
ALn
00venerdì 16 aprile 2004 11:48
Altre due domande.
Cargo FS non ti arrabbiare, per te può essere una domanda sciocca perchè, come hai detto, sei del mestiere...io no! Comunque la risposta me l'hai data: la frenatura dipende da un sacco di fattori. Credevo invece che ci potesse essere un metodo in condizioni standard d'esercizio.
**La frenatura e' l'aspetto della guida che mi affascina di più, perchè credo che sia rimasto oggi l'aspetto più tecnico della guida, oltre quello più complicato, considerando che l'elettronica ha facilitato le difficoltà dell'avviamento di un treno. Tu che mi dici a proposito?
**Sì, intendo per Westinghouse il freno a 7 posizioni, che ormai è stato sostituito con l' Oerlikon (almeno è così sulle automotrici). PERCHE'?
Grazie e ciao.
Cargo FS
00venerdì 16 aprile 2004 13:05
E figuriamoci se mi arrabbio...
mi fa molto piacere parlare di ferrovia con voi, altrimenti non scriverei.
Mi piace spiegarvi che cose che ho imparato in vent'anni di lavoro, l'aspetto reale e pratico, più di quello teorico e romantico.
E imparo anch'io delle cose... specialmente ora che nuove società e nuovi mezzi si affacciano sulla scena.

Veniamo alle risposte.
*** No, non esiste un metodo standard e in più ogni macchinista usa il suo.

*** Si, hai perfettamente ragione. Il treno è un problema fermarlo al momento giusto al posto giusto, non farlo andare.
Farlo andare è un problema solo in salita specialmente con treni in prestazione, o in doppia trazione, con condizioni climatiche avverse.

*** Principalmente perchè l'Oerlikon è un rubinetto autoregolatore che, al contrario del West 7pos, impedisce il sovraccarico della condotta.
Il 7 posizioni oramai è praticamnete scomparso dalla scena FS.
Forse c'è ancora su qualche 424 o 636
Ma sarebbe bello se i futuri macchinisti DRE e CID a dicessero qualcosa di più sull'argomento.

ciao e chiedi pure.
ALn
00venerdì 16 aprile 2004 23:43
West versus Oerlikon
... freno autoregolatore!...Ottima notizia, grazie!
whiteash
00domenica 18 aprile 2004 00:33
Io ivece avrei un'altra domanda...
Mi chiedevo se ci fosse un limite a cui attenersi per quanto riguarda la frenatura e il comfort per i passeggeri. Se vai all'esame della patente e inchiodi (senza un reale motivo, ma anche se ci fosse...) molto probabilmente ti bocciano. Esistono cose simili? E' vero che quando ancora non si ha esperienza la possibilità di arrivare lunghi c'è... ma volte in cui si frena troppo invece? capita? Comunque mi chiedevo come dovrebbe imparare un macchinista, l'unica è guidare, facendo da 2o agente e guardando si impara, si, ma direi che non basta... come diavolo si impara? le prime volte immagino che si faccia molta fatica...
Michele
00domenica 18 aprile 2004 00:36
Io non me ne intendo, ma penso che come è limitata la corrente di avviamento in modo da fornire coppie ai cerchioni tali da non farli slittare e da non traumatizzare la gente stile metropolitana, così sia per le coppie frenanti.
whiteash
00domenica 18 aprile 2004 00:40
Mmm... può darsi, però sono due problemi abbastanza diversi.
Michele
00domenica 18 aprile 2004 00:46
Chiaro, soprattutto perchè la frenatura è necessaria anche in condizioni di emergenza dove il comfort è infimo rispetto alla sicurezza dei passeggeri, invece la trazione non è che è in emergenza...
whiteash
00domenica 18 aprile 2004 01:46
Ma in realtà credo sia il contrario. Bene o male la frenatura non pone mai in condizioni di non aderenza, ad eccezione di frenate di emergenza (ma chiedo conferma a chi ne sa di piu). Infatti credo che quando si tiri la rapida entrino in azione anche le sabbiere, ma in condizioni normali il problema non si pone, credo sia piu una questione di comfort. Per quanto riguarda la partenza quello invece è un problema non da poco, sia perchè lo sforzo di trazione è massimo e sia perchè se non si riesce a garantire l'adenza sei (scusate il termine) fottuto, non riparti piu. Il problema sembra banale ma in alcuni casi è grande come ad es in salità con binario bagnato. Ricordiamo che il contatto metallo-metallo (ruota-binario) comporta poco atrito, ottimo in condizioni di piano, pessimo in condizioni di salita o discesa. Ciò ha portato ad attuare strategie per ottenere l'aderenza anche in condzioni critiche, come ad esempio diminuire la corrente al primo motore ed attivare le sabbiere, o alzare automaticamente il reostato qualora si verificasse uno slittamento (generalmente sul primo asse). Era un problema tipico dei loco E 444 perchè avevano una potenza elevata ripartita su 4 "soli" assi a differenza dei 6 della tradizione FS; ora è un problema meno sentito per via dell'uso dell'elettronica di potenza (che non soffre degli strappi tipici del reostato) e dell'affinamento di queste tecniche (tanto da portare sugli ultimi 656 l'uso delle sabbiere solo sugli assi esterni, nonostante si tratti di un locomotore tradizionale).

Invece mi stavo ponendo un'altra questione: sulle locomotive la frenatura pneumatica è legata a quella del treno o è indipendente? Cioè, quando si frena si frena il carico rimorchiato e anche la locomotiva o c'è la possibilità di frenare di piu la loco e meno le carrozze o i carri? e quando si usa la frenatura elettrica viene applicata anche quella pneumatica al rimorchiato o la locomotiva è l'unico convoglio frenante?
Michele
00domenica 18 aprile 2004 08:35
Tra l'altro in trazione ci si avvale anche dei relè accelerometrici che valutano istante per istante l'accelerazione del mezzo e intervengono o non permettendo l'esclusione di una parte del reostato (az. tradizionali) o sulla gestione dei commutatori (az. elettronici).

Preobabilmente esisteranno dei limiti legati al comfort, in frenatura.

Per quello che ne so io quando il loco entra in frenatura elettrica il materiale a rimorchio non frena ancora, ma può essere che siano state sviluppate altre soluzioni da quelle che so io.
whiteash
00domenica 18 aprile 2004 19:13
Re:

Scritto da: Michele 18/04/2004 8.35
Preobabilmente esisteranno dei limiti legati al comfort, in frenatura.


Eh, sarebbe inbteressante saperlo [SM=g27768]

Per quello che ne so io quando il loco entra in frenatura elettrica il materiale a rimorchio non frena ancora, ma può essere che siano state sviluppate altre soluzioni da quelle che so io.


Ecco... Cargooooooo dicci!!!
Michele
00domenica 18 aprile 2004 19:21
Vorrei aiutarti, ma io mi intendo di trazione elettrica, non nello specifico di treni...
Cargo FS
00lunedì 19 aprile 2004 15:49
Re: Io ivece avrei un'altra domanda...

Scritto da: whiteash 18/04/2004 0.33
E' vero che quando ancora non si ha esperienza la possibilità di arrivare lunghi c'è... ma volte in cui si frena troppo invece? capita? Comunque mi chiedevo come dovrebbe imparare un macchinista, l'unica è guidare, facendo da 2o agente e guardando si impara, si, ma direi che non basta... come diavolo si impara? le prime volte immagino che si faccia molta fatica...


Se inchiodi con un motivo non ti bocciano. Perchè dovrebbero farlo?

Certo che capita di frenare troppo. Con i merci non è un problema, con i viaggiatori si.
Specialmente se non hai le il controllo dell porte come sui navetta.
Puoi star certo che avendo lasciato qualche vettura di coda fuori dal marciapiede ci sarà qualcuno che scenderà lo stesso sulla massicciata e si farà male.
E' sicuro!

No! Guardando non si impara e le prime volte si fa fatica...

ciao
Cargo FS
00lunedì 19 aprile 2004 15:52
Come ho già detto non esistono degli standard per la frenatura, ma esistono velocità di approccio al segnale rosso e il buon senso!

Qaundo interviene la frenatura elettrica senza il comando dal rubinetto del freno il materiale rimorchiato non frena.

ciao
Michele
00lunedì 19 aprile 2004 16:37
Del resto, si ha tutto interesse che nella frenatura elettrica il materiale a rimorchio non freni, così si ha ancora più energia (dovuta alle masse in moto) da recuperare...

[SM=g27782] [SM=g27777] [SM=g27776] [SM=g27774] [SM=g27768] [SM=g27775] [SM=g27778] [SM=g27780] [SM=g27783] [SM=g27784] [SM=g27785] [SM=g27786] [SM=g27787]

Era così, per provare un po' di smiles...
Roberto
00lunedì 19 aprile 2004 20:17
ETR 500
Io ho notato che l'ETR 500 ha la frenatura ritardata: spiegatemi voi! Era in ingresso in stazione, a 30 km/h, il macchinista ha dato un colpo di freno con scarica diretta, ma l'effetto della frenata si è fatto sentire dopo almeno 10 metri. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più (non dico la derapata, ovviamente). Eppure la frenatura fino a 4 km/h è elettrica... mi aiutate a saperne di più?
whiteash
00giovedì 22 aprile 2004 17:29
Re:

Scritto da: Michele 19/04/2004 16.37
Del resto, si ha tutto interesse che nella frenatura elettrica il materiale a rimorchio non freni, così si ha ancora più energia (dovuta alle masse in moto) da recuperare...


Me lo chiedevo perchè magari potrebbe non essere sufficiente la sola frenatura elettrica
whiteash
00giovedì 22 aprile 2004 17:43
Re: ETR 500

Scritto da: Roberto 19/04/2004 20.17
Io ho notato che l'ETR 500 ha la frenatura ritardata: spiegatemi voi! Era in ingresso in stazione, a 30 km/h, il macchinista ha dato un colpo di freno con scarica diretta, ma l'effetto della frenata si è fatto sentire dopo almeno 10 metri. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più (non dico la derapata, ovviamente).


Anche perchè con una derapata ti fermeresti più tardi ancora.. E poi a 30Km/h 10 metri li fai in poco piu di un secondo, quindi...comunque può essere, dipende anche dal peso rimorchiato.. Lo spazio di frenatura diminuisce in genere frenando tanto all'inizio e diminuendo la pressione sul freno (nei treni invece riportando pressione in condotta) man mano che la velocità diminuisce.

Eppure la frenatura fino a 4 km/h è elettrica... mi aiutate a saperne di più?


Questo invece mi lascia perplesso.. non credo che la frenatura elettrica arrivi ad una velocità così bassa.
Cargo FS
00giovedì 22 aprile 2004 19:01
Con la sola frenatura elletrica non si riesce in nessun caso a fermare un treno.
Non è nemmeno nata con questo scopo.
E' nata, e la si usa, solo per rallentare il convoglio, mantenere la velocità di marcia più costante possibile e nelle lunghe discese per salvaguardare un pò i ceppi o i dischi dei freni che sono soggetti a surriscaldamento e spesso anche a diventare incandescenti.

ciao
Michele
00giovedì 22 aprile 2004 19:09
Di per sè, come ha detto Cargo, non è mai sufficiente la frenatura elettrica a frenare un terne perchè più ti porti verso lo zero di velocità, più cala E nel motore e quindi diventa un pessimo generatore, dal punto di vista della corrente erogata.

bastiancontrario
00mercoledì 3 novembre 2004 20:37
Re:

Scritto da: Cargo FS 22/04/2004 19.01
Con la sola frenatura elletrica non si riesce in nessun caso a fermare un treno.

ciao



no..ma si riesce a portarlo da 250 a 30 km/h senza bruciare dischi e guarnizioni frenanti!! tutte le decelerazioni si fanno elettricamente.
a parte le battute, per tutti i treni ad alta velocità il grosso della frenatura la fa il freno elettrico.
negli elettrotreni tipo ETR500, appunto, quasi tutta l'energia cinetica è dissipata invertendo il funzionamento dei motori (a dinamo). i freni a disco ci sono perchè per regolamento devono esserci, e per la frenata d'arresto.
mauri.m
00sabato 6 novembre 2004 15:41
x bastiancontrario
Fammi capire.
Se in linea hai una variazione di velocità da 180 a 130 km/h tu usi solamente la frenatura elettrica?
Premetto che non sono ancora abilitato all'ETR ma li guido ogni giorno. La frenatura elettrica usata da sola, serve solo ad effettuare piccole variazioni di velocità o, in discesa, per mantenere la velocità per non surriscaldare i dischi e le guarnizioni.
Ad esempio per passare da 180 a 130 utilizzando esclusivamente la frenatura elettrica ci vorrebbero 5 km.
Bisogna usare per forza la frenatura pneumatica.

"i freni a disco ci sono perchè per regolamento devono esserci"
Scherzi? Non basta assolutamente la frenatura elettrica !
texwiller
00lunedì 8 novembre 2004 23:26
Ancora sulla frenatura
Non ho certo l'esperienza di Cargo o di altri (sono un MIP anch'io) però nella discussione mi pare che non si sia mai parlato della diversità di frenatura dovuta al tipo di materiale. Mi spiego: prima di provare, pensavo che qualunque treno, a parità di percentuale di massa frenata e di lunghezza, rispondesse nello stesso modo al comando del freno. Poi ho visto che con delle vetture media distanza si riesce a frenare bene, ma con le piano ribassato, guai a rischiare! E questo è un esempio tratto dalla mia (brevissima) vita da macchinista, e chissà quante altre cose scoprirò! Comunque, l'importante è sempre rispettare distanze e velocità di approccio (cioè sotto i 30 km/h a 200 m dal segnale rosso) altrimenti difficilmente puoi rimediare [SM=g27768]

Ciao a tutti
Plutot307
00lunedì 5 dicembre 2005 15:15
Salve a tutti! Sono nuovo di questo forum e solo un appassionato,
ma riprendo questo vecchio topic per fare una domanda che mi
permetta di togliermi una curiosita'! Vorrei infatti sapere quanto
mediamente impiega un treno veloce (tipo ETR500) a fermarsi ad
esempio da 100km/h utilizzando la sua massima forza frenante (senza
entrare in emergenza, se poi c'e' differenza)? O piu' in generale
se esiste una qualche formuletta pratica per calcolare la distanza
dalle varie velocita'!?

Grazie e ciao! [SM=g27768]
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