Franco Lechner

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roby320d@
00sabato 19 novembre 2022 23:10
Ecco un personaggio che merita una discussione tutta sua.
A dispetto dell'opinione comune che lo ritiene un attore di serie B,credo invece che Bombolo fosse davvero un grande,non solo per la sua innata comicità,ma per la capacità incredibile di caratterista di primordine.
Anche Eli Roth ha dichiarato di aver preso ispirazione da lui per interpretare il suo ruolo in "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino.



Carriera molto breve la sua,poco più di dieci anni,durante la quale ci ha lasciato scene indimenticabili.....




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roby320d@
00domenica 2 luglio 2023 23:47
Pocoto pocoto
Beh,questa non poteva mancare.........

ugo.p
00lunedì 3 luglio 2023 02:59
in rete si trovano diversi speciali dedicati a lui..
a me e' piaciuto questo:
ugo.p
00lunedì 3 luglio 2023 03:04
Biografia da Wikipedia
Bombolo, pseudonimo di Franco Lechner (Roma, 22 maggio 1931 – Roma, 21 agosto 1987), è stato un attore italiano, noto soprattutto come caratterista in film di genere (principalmente commedie sexy e poliziotteschi) e come spalla di attori come Tomas Milian, Enzo Cannavale e Pippo Franco in ruoli basati principalmente sulla fisicità, sulla mimica facciale e sull'utilizzo dell'onomatopea (famoso il suo Tze-tze!), del turpiloquio e del dialetto romanesco; divenne famoso soprattutto per aver interpretato il personaggio di Venticello, ladruncolo e informatore della polizia, in nove degli undici film della serie poliziesca dell'ispettore Nico Giraldi; il suo personaggio divenne una maschera tipica e lo rese uno degli attori più famosi del cinema di genere italiano degli anni settanta e ottanta.

Nato nel rione Ponte, nel centro storico di Roma, esercitò per anni, fin dalla giovane età, l'attività di venditore ambulante come piattarolo (venditore di stoviglie, tovaglie e ombrelli ai passanti) nei vicoli del centro, nella zona attigua allo storico mercato di Campo de' Fiori. Durante l'estate del 1975 i registi Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci lo notano e lo introducono nel mondo del cinema, facendolo recitare come caratterista e, secondo Pingitore, durante le riprese del film continuò a fare l'ambulante; nel 1976 esordì anche a teatro, debuttando al Bagaglino.

Conobbe Tomas Milian sul set del film Squadra antifurto, inaugurando la gag dello schiaffo che il personaggio del maresciallo Nico Giraldi gli rifilava frequentemente. Fra gli anni settanta e ottanta partecipò come caratterista a decine di film diretti soprattutto da Bruno Corbucci e Pier Francesco Pingitore. Nel 1983 rivelò durante la trasmissione Domenica in di aver scelto il nome d'arte Bombolo poiché questo era stato da sempre il suo soprannome ispirato alla canzone omonima del 1932 ("Era alto così, era grosso così, lo chiamavan Bombolo") scritta e musicata da Marf e Vittorio Mascheroni.

Il suo ultimo film fu Giuro che ti amo (1986), insieme a Nino D'Angelo, nel quale appariva visibilmente dimagrito, segnato da un attacco di meningite acuta avuto pochi mesi prima, che lo ha portato anche al coma durante il ricovero ospedaliero e dal quale si riprese solo parzialmente. Come riportato dalla biografia di Ezio Cardarelli, in collaborazione con la famiglia dell'attore, il subentrare di un male incurabile agli inizi del 1987 lo portò a un nuovo ricovero ospedaliero e minò definitivamente il suo stato di salute già precario, costringendolo a un ritiro definitivo.

La sua ultima apparizione in scena, sul palco del Salone Margherita con la compagnia del Bagaglino risale all'8 maggio 1987. Quella sera fu aiutato a salire sul palcoscenico a causa della debolezza dovuta alla malattia oramai incombente. Morì il 21 agosto 1987 all'ospedale Forlanini di Roma all'età di 56 anni in seguito ad un arresto cardiaco. Riposa nel cimitero Flaminio a Roma, e l'epitaffio sulla sua tomba riporta "Ciao Bombolo Core de Roma".

Tomas Milian ha raccontato che al funerale di Bombolo, avvenuto il 24 agosto 1987 nella parrocchia di Santa Maria in Vallicella, si nascose dietro una colonna affinché nessuno lo notasse e quando il feretro passò davanti a lui, gli diede un affettuoso buffetto, in ricordo di tutti gli schiaffoni che, sul grande schermo, nei panni dell'ispettore Nico Giraldi, aveva rifilato all'attore romano
ugo.p
00lunedì 3 luglio 2023 03:06
Filmografia (stessa fonte)
Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa, regia di Castellacci e Pingitore (1976)
Prima notte di nozze, regia di Corrado Prisco (1976)
Squadra antifurto, regia di Bruno Corbucci (1976), accreditato come Franco Necker
Nerone, regia di Castellacci e Pingitore (1977)
Il marito in collegio, regia di Maurizio Lucidi (1977)
Messalina, Messalina!, regia di Bruno Corbucci (1977)
Squadra antitruffa, regia di Bruno Corbucci (1977)
Scherzi da prete, regia di Pier Francesco Pingitore (1978)
Squadra antimafia, regia di Bruno Corbucci (1978)
Tutti a squola, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
Assassinio sul Tevere, regia di Bruno Corbucci (1979)
L'imbranato, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
Ciao marziano, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
La settimana bianca, regia di Mariano Laurenti (1980)
Il casinista, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
Delitto a Porta Romana, regia di Bruno Corbucci (1980)
La settimana al mare, regia di Mariano Laurenti (1981)
Tutta da scoprire, regia di Giuliano Carnimeo (1981)
Il marito in vacanza, regia di Maurizio Lucidi (1981)
Uno contro l'altro, praticamente amici, regia di Bruno Corbucci (1981)
I carabbinieri, regia di Francesco Massaro (1981)
Una vacanza del cactus, regia di Mariano Laurenti (1981)
Delitto al ristorante cinese, regia di Bruno Corbucci (1981)
Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
W la foca, regia di Nando Cicero (1982)
Attenti a quei P2, regia di Pier Francesco Pingitore (1982)
Il sommergibile più pazzo del mondo, regia di Mariano Laurenti (1982)
La sai l'ultima sui matti?, regia di Mariano Laurenti (1982)
È forte un casino!, regia di Alessandro Metz (1982)
Delitto sull'autostrada, regia di Bruno Corbucci (1982)
Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte, regia di Salvatore Samperi (1982)
Un jeans e una maglietta, regia di Mariano Laurenti (1983)
Sfrattato cerca casa equo canone, regia di Pier Francesco Pingitore (1983)
La discoteca, regia di Mariano Laurenti (1984)
Delitto in Formula Uno, regia di Bruno Corbucci (1984)
Delitto al Blue Gay, regia di Bruno Corbucci (1984)
Vacanze d'estate, regia di Ninì Grassia (1985)
Giuro che ti amo, regia di Nino D'Angelo (1986)
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