Francesco de Gregori

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Jetro mano di ferro
00giovedì 27 ottobre 2005 16:44
I cantanti morti vanno nella cartella dei personaggi " da non diomenticare", le attualità sono OT...
stand mi spieghi chi ci metto in questa cartella?
Provo a metterci uno vivo ma con un grande passato, magari lasciando perdere il suo ultimo lavoro. Va bene?

Per esempio potremmo parlare di uno di quei cantanti che ha fatto la STORIA della musica italiana dagli '70 ad oggi.


Francesco de Gregori

Biografia (tratta dalla rete)

Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Trascorre parte della sua infanzia a Pescara per poi fare rientro stabilmente nella Capitale alla fine degli anni cinquanta. A Roma frequenta il liceo classico Virgilio, dove vive in prima persona gli eventi e i fermenti politici del movimento studentesco del '68. Fortemente ispirato dalla musica e dai testi di Fabrizio De Andrè ma anche successivamente dalle canzoni di Bob Dylan De Gregori inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio, presentato dal fratello maggiore Luigi, anche lui musicista. Nel piccolo locale di Trastevere, luogo prediletto dei musicisti di tutto il mondo di passaggio per Roma esordisce come interprete. Il suo repertorio consiste in brani di Dylan e Leonard Cohen tradotti in italiano, cover di De Andrè, canzoni popolari italiane. A ciò aggiunge le sue prime composizioni che proprio in quel periodo comincia a scrivere.
Il Folkstudio è frequentato da altri giovani cantautori come Antonello Venditti, Mimmo Locasciulli, Stefano Rosso, Giorgio Lo Cascio, Paolo Pietrangeli; da jazzisti come Mario Schiano e Marcello Melis; da ricercatori ed interpreti di musica popolare come Giovanna Marini e Caterina Bueno, con la quale De Gregori farà una lunga tournèe in veste di chitarrista e alla quale dedicherà, anni dopo, la canzone Caterina, inserita nell’album Titanic.
Il 1970 è l'anno dell'esordio discografico. Theorius Campus vede De Gregori condividere con l'amico Venditti, anche lui al suo primo disco, questo lavoro ancora acerbo dove la canzone più interessante (almeno per quanto riguarda De Gregori) è Signora Aquilone. Nonostante il deludente riscontro commerciale di Theorius Campus l'anno successivo, grazie alla coraggiosa produzione di Edoardo De Angelis, Francesco De Gregori realizza, per la IT di Vincenzo Micocci, il 33 giri Alice non lo sa. La title-track, Alice, partecipa alla manifestazione “Un disco per l’Estate”, classificandosi ultima. Il disco ottiene comunque un discreto successo e conferma De Gregori come uno dei cantanti emergenti più amati dal pubblico giovanile d’avanguardia.
Nel 1974 esce l'intimo Francesco De Gregori, in cui trovano spazio canzoni assai personali, visionarie ed ermetiche. Fra i titoli spiccano Niente da capire, Bene, Cercando un altro Egitto. Allo stesso anno risale la collaborazione con Fabrizio De Andrè. La firma di De Gregori appare in cinque canzoni, fra cui La cattiva strada e Canzone per l’estate, che faranno parte di Volume VIII, il nuovo album del cantautore genovese.
Il 1975 è l’anno di Rimmel, album che contiene canzoni destinate a diventare classici della musica italiana. Rimmel, Pablo(scritta insieme a Lucio Dalla), Buonanotte fiorellino, Pezzi di vetro potranno vantare in futuro centinaia di esecuzioni dal vivo da parte del loro autore.
Bufalo Bill, del 1976, viene definito dallo stesso De Gregori "il disco più riuscito". Tra i brani di spicco, titoli di eccezionale bellezza come Atlantide, Santa Lucia, L’uccisione di Babbo Natale e la stessa Bufalo Bill.
Subito dopo l’uscita di Bufalo Bill De Gregori subisce, nel corso di uno spettacolo a Milano, una violenta contestazione da parte di un gruppo politico di estrema sinistra legato ad Autonomia Operaia. L’episodio va inserito nel clima di intolleranza creato in quel periodo dalle frange più estreme dei gruppi extraparlamentari che attraverso l’azione violenta nei concerti di massa (analoghi episodi avvennero con Lou Reed, Santana, Patti Smith), perseguivano l’intento di coinvolgere il pubblico giovanile e contemporaneamente di monopolizzare l’organizzazione e la gestione, anche economica, dei concerti. Qualche tempo dopo De Gregori, commentando l’episodio, dirà: “Per come si erano messe le cose avrebbero anche potuto spararmi: è stato un piccolo momento della strategia della tensione”.
Dopo un intervallo di due anni viene pubblicato, nel 1978, un nuovo album. De Gregori contiene altre canzoni memorabili come Natale, Raggio di sole, Due zingari e Generale, quest'ultima destinata a diventare famosissima.
Nel 1979 Francesco De Gregori torna ad esibirsi in pubblico. Insieme a Lucio Dalla e a un giovanissimo Ron porta negli stadi italiani un tour importante e molto seguito, Banana Republic, che riapre l’epoca dei grandi concerti di massa dopo il periodo buio delle violenze e delle contestazioni . Dalla fortunata tournèe vengono tratti un disco e un film.
A breve distanza di tempo viene registrato in studio l'album Viva l'Italia, per il quale, con l'intenzione di fondere tra loro melodia italiana e sonorità internazionali, De Gregori si avvale della produzione di Andrew Loog Oldham (ex produttore dei Rolling Stones) e dell'apporto di ottimi musicisti statunitensi.
Il 1982 è l'anno di Titanic. La leva calcistica della classe '68, Caterina, I muscoli del capitano e L'abbigliamento del fuochista vanno così ad aggiungersi a un repertorio ormai consolidato.
Nel 1983 Francesco De Gregori pubblica la sua canzone più famosa, La donna cannone, ispirata da un articolo di cronaca che racconta la crisi di un circo ormai orfano del suo numero di maggior successo fuggito per inseguire un suo grande amore. Nello stesso mini-album (5 canzoni) vi sono Flirt, composta per un film con Monica Vitti, e La ragazza e la miniera.
Frutto della produzione di Ivano Fossati è Scacchi e tarocchi del 1985, album con il quale De Gregori conclude il rapporto con la Rca. Al suo interno, tra le altre, La storia, la malinconica Ciao ciao e A Pa', dedicata idealmente alla figura di Pier Paolo Pasolini.
Francesco De Gregori continua ad esibirsi fino al 1987, quando con l'album Terra di nessuno e con canzoni come Nero, I matti e Pilota di guerra, quest'ultima ispirata alla vita di Saint Euxupery, inizia a incidere per la Cbs.
Il disco successivo è Miramare 19.4.89 in cui l'ancora attualissima Bambini venite parvulos e altre canzoni come Dottor Dobermann e Cose presentano un De Gregori in continua evoluzione. Dopo i 3 album live Catcher in the sky, Musica leggera e Niente da capire (usciti nel 90 contemporanemente), nel 1992 l'autore romano si ripresenta ancora più maturo musicalmente con l'album Canzoni d'amore, prodotto da Vincenzo Mancuso e capace di alternare grande poesia (Tutto più chiaro che qui, Povero me) a episodi musicalmente più muscolari come Adelante! Adelante! e Viaggi & miraggi.
Dopo i due dischi dal vivo Il bandito e il campione e Bootleg giungono quattro lunghi anni di silenzio, durante i quali De Gregori si improvvisa giornalista su l’Unità diretta da Walter Veltroni. Il ritorno sul mercato è del 1996, quando nell'album Prendere e lasciare, prodotto da Corrado Rustici, il pubblico di De Gregori scopre nuove sonorità e arrangiamenti più moderni e spiazzanti (L'agnello di Dio), a tratti lontani da quelle soluzioni acustiche di cui l'artista si era servito agli inizi della sua carriera. Ma nuova e spumeggiante è anche la ricerca sulla parola, presente in canzoni come Un guanto o Rosa rosae, Compagni di viaggio. Dal tour immediatamente successivo viene tratto un doppio cd impreziosito dall'inedita “La valigia dell'attore”, scritta per Alessandro Haber, da Dammi da mangiare, già cantata da Angela Baraldi e da Non dirle che non è così, struggente versione italiana di quella If You See Her, Say Hello che Bob Dylan aveva inserito nel suo Blood On The Tracks del 1975.
La raccolta Curve nella memoria(199[SM=g27989], destinata principalmente al mercato francese, raccoglie i maggiori successi pubblicati da De Gregori negli ultimi 15 anni per l’etichetta CBS SONY.
Amore nel pomeriggio, pubblicato nel gennaio 2001, inaugura per Francesco De Gregori il terzo millennio ed il quarto decennio di attività discografica.
L'album contiene 11 nuovi brani ed è prodotto da Guido Guglielminetti, da anni fedele collaboratore di De Gregori. In due brani ci sono collaborazioni eccellenti: in Il cuoco di Salò Franco Battiato, come arrangiatore e produttore, in Natale di seconda mano Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche di "La vita è bella" di Roberto Benigni.
Amore nel pomeriggio conquista la Targa Tenco in qualità di miglior album del 2001 e il titolo di miglior album pop/rock italiano al referendum di Musica & Dischi mentre a Il cuoco di Salò va l’Italian Music Award per il miglior testo.
A partire da marzo, dopo tre anni di assenza dai palcoscenici, De Gregori, sotto la direzione artistica di Guido Guglielminetti, affronta un nuovo tour, accompagnato da Paolo Giovenchi alle chitarre, Greg Cohen, già con Tom Waits, al basso e contrabbasso acustico, Alessandro Svampa alla batteria, Alessandro Arianti al piano e tastiere, Marco Rosini al mandolino e alla chitarra acustica, e, dopo 25 anni dalla sua ultima apparizione, Toto Torquati all’organo Hammond e tastiere. Il tour tocca con successo i maggiori teatri italiani e, dopo una breve pausa, prosegue fino a settembre dando vita al live album Fuoco amico – live 2001, pubblicato nel gennaio 2002.
Nell'estate dello stesso anno De Gregori intraprende un tour eccezionale insieme a Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron. Il tour nasce dall’esigenza di verificare lo “stato dell’arte”, di questa arte “popolare” che è la musica italiana di qualità, attraverso un nuovo modo di proporla al pubblico, creando così un’eccezionale possibilità di spettacolo.
Questo il motivo per cui quattro tra i più rappresentativi esponenti della nostra “canzone italiana”, mettendosi in discussione, hanno accettato la sfida di fondersi in un progetto finalmente unico che, durante l'estate 2002 ha attraversato le nostre più belle piazze e siti storici, andando incontro alla “gente”, vera e unica destinataria di tanti successi musicali, che proprio per la “gente” sono stati composti e, in questo eccezionale tour, riproposti: uno spettacolo articolato che, insieme agli spazi di approfondimento di ciascun artista, ha offerto grandi ed inedite esecuzioni d’insieme. In poche parole: un evento che ha fatto sentire e vedere alcune tra le più belle canzoni di oggi, eseguite insieme, nell’intenzione di offrire al pubblico un’unica, eccezionale e difficilmente riproponibile, occasione di emozioni. L'evento viene documentato dal doppio live album In Tour, pubblicato nel novembre 2002.
Nello stesso periodo esce nei negozi Il Fischio del vapore, l'album di Francesco De Gregori e Giovanna Marini contenente alcune fra le più grandi canzoni popolari italiane riarrangiate per l’occasione ed interpretate a due voci.
Fra i titoli, oltre a Bella Ciao nella versione originale, anche Sacco e Vanzetti, I treni per Reggio Calabria, L’abbigliamento di un fuochista e Il tragico naufragio della Nave Sirio. L’album è stato registrato con la band di Francesco De Gregori nella sua casa in Umbria.

Lunghetta in effetti, ma essenziale. come vedete mi sono fermato a tre anni fa...se ho sbagliato pardon.
Cmq vi piace?/piaceva?
Che ne pensate? quali sono le vostre canzoni preferite?

[Modificato da Jetro mano di ferro 27/10/2005 16.45]

Stand by me
00giovedì 27 ottobre 2005 18:49
Perfetto, vedo che hai pienamente compreso il significato dell'annuncio.
De Gregori è perfetto.
ora devo uscire appena torno gurado Celentano e se non sono troppo stanco torno a postare su questo grande cantautore
weallneedlove
00giovedì 27 ottobre 2005 18:58
lo seguivo e mi piaceva fino alla donna cannone....poi piano piano l'ho un po' perso di vista.
Ricordo quà e là qualcosa, tipo Giradengo ma nell'insieme direi che (per me) il suo meglio l'ha dato negli anni '70.
Rimmel, non c'è niente da capire, Pablo.... sono canzoni indimenticabili...quelle successive....un po' meno
Stand by me
00giovedì 27 ottobre 2005 19:23
a differenza di quanto precedentemente scritto non sono uscito, bensì ho aperto un sondaggio relativo alle canzoni del nostro.
chi volesse oltre a lasciare un messaggio qui, può anche esprimere un voto nel sondaggio

[Modificato da Stand by me 27/10/2005 19.29]

(lazarus ledd)
00venerdì 28 ottobre 2005 00:10
PEZZI DI VETRO: [SM=x875436]

L'uomo che cammina sui pezzi di vetro dicono ha due anime e un sesso di ramo duro in cuore e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla e balla, sotto l'angolo retto di una stella. Niente a che vedere col circo, nè acrobata nè mangiatore di fuoco, piuttosto un santo a piedi nudi, quando vedi che non si taglia, già lo sai. Ti potresti innamorare di lui, forse sei già innamorata di lui, cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano, una linea che gira e lui risponde serio "è mia"; sottindente la vita. E la fine del discorso la conosci già, era acqua corrente un pò di tempo fà che ora si è fermata qua. Non conosce paura l'uomo che salta e vince sui vetri e spezza bottiglie e ride e sorride, perchè ferirsi non è impossibile, morire meno che mai e poi mai. Insieme visitata è la notte che dicono ha due anime e un letto e un tetto di capanna utile e dolce come ombrello teso tra la terra e il cielo. Lui ti offre la sua ultima carta, il suo ultimo prezioso tentativo di stupire, quando dice "È quattro giorni che ti amo, ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito". E non hai capito ancora come mai, mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai. Però stai bene dove stai. Però stai bene dove stai
ugo.p
00venerdì 28 ottobre 2005 02:25
bellissima e sorprendente che tu la conosca caro Lazarus.
devo dire la verita'...Mi guadagni punti [SM=g28002] ( a parte quando ti grognardizzi)
(lazarus ledd)
00martedì 1 novembre 2005 22:28
Discografia di Francesco De Gregori:


1972 • Theorious campus

1973 • Alice non lo sa

1974 • Francesco De Gregori

1975 • Rimmel

1976 • Bufalo Bill

1978 • De Gregori

1979 • Banana Republic

1979 • Viva l'Italia

1982 • Titanic

1983 • La donna cannone

1985 - Scacchi e tarocchi

1987 • Terra di nessuno

1989 • Miramare 19.4.89

1990 • Catcher in the sky - Live

1990 • Niente da capire - Live

1990 • Musica leggere - Live

1992 • Canzoni d'amore

1993 • Il bandito e il campione - Live

1994 • Bootleg - Live

1996 • Prendere e lasciare

1997 • La valigia dell'attore - Live

1998 • Curve nella memoria

2001 • Amore nel pomeriggio

2002 • Fuoco amico

2003 • Il fischio del vapore

2003 • Mix (doppio CD)


non trovo il testo di una canzone PARTICOLARE...introvabile..la conoscono in pochi fedelissimi...
"L'UCCISIONE di BABBO NATALE"...chi la conosce...FAVELLI!!!!



ugo.p
00sabato 26 novembre 2005 08:51
Sondaggio
Il sondaggio sulle canzoni di DE Gregori e' QUI
minnie71
00venerdì 23 dicembre 2005 02:15
uno dei migliori cantanti italiani di sempre!
lo adoro, è riuscito a farmi piangere!
anch'io adoro "PEZZI DI VETRO" e TUTTO "RIMMEL"
corro a votare al sondaggio!
davvero complimenti al vostro splendido FORUM!
Lamuena
00domenica 5 febbraio 2006 19:38
Francesco De Gregori
L'Uccisione Di Babbo Natale (Album: Bufalo Bill, 1976)

Dolly del mare profondo, figlia di minatori,
si leva le scarpe e cammina sull'erba
insieme al figlio del figlio dei fiori.
E fanno la solita strada fino al cadavere del grillo,
la luna impaurita li guarda passare
e le stelle sono punte di spillo.
E mentre le lancette camminano
i due si dividono il fungo e intanto mangiando
ingannano il tempo ma non dovranno ingannarlo a lungo.
Infatti arriva Babbo Natale,
carico di ferro e carbone,
il figlio del figlio dei fiori lo uccide
con un coltello e con un bastone.
E Dolly gli pulisce le mani con una fetta di pane,
le nuvole passano dietro la luna
e da lontano sta abbaiando un cane.
E la neve comincia a cadere,
la neve che cadeva sul prato
e in pochi minuti si sparse la voce
che Babbo Natale era stato ammazzato.
Così Dolly del mare profondo
e il figlio del figlio dei fiori si danno la mano
e ritornano a casa, tornano a casa dai genitori.
ugo.p
00lunedì 6 febbraio 2006 05:57
quell'album a suo tempo fu criticato ma a rileggere ora quei testi mi rendo conto di quale livello fosse.
questa canzone non me la ricordavo, grazie lamu di averla ripescata, valeva la pena
cari@tide
00venerdì 8 febbraio 2008 16:43
citata nella discussione sulle copertine memorabili ne posto qui il video e rilancio questa discussione ferma da ben 2 anni
bluezlee
00martedì 12 febbraio 2008 14:59
La canzone di Babbo Natale credo di non conoscerla.Mi avete incuriosito, la vado a cercare...
bluezlee
00martedì 12 febbraio 2008 15:20
la sto sentendo nella versione cantata da Fiorella Mannoia. Non è male. A me piace molto "pezzi di vetro" e poi "Atlantide", un altro di quei pezzi che non passano mai per radio, e che pochissima gente conosce.
Adesso vi racconto una cosa: quando sento la canzone "Alice" mi immagino tutte le storie che vi sono raccontate e le "vedo" come se fosse un quadro impressionista con la scena di una strada cittadina alberata, in un pomeriggio di marzo dopo che è piovuto ed è uscito il sole,e dove c'è Alice affacciata a una finestra che guarda i gatti illuminati dal sole al tramonto, Irene che nella sua stanza al IV piano si guarda nello specchio fumando, lili marlene che ammicca da un poster sul muro, cesare che aspetta la ballerina sotto la pioggia e il mendicante arabo col suo cappello incomprensibile. In fondo alla strada vedo un ragazzo vestito elegante che torna affranto verso una chiesa dove tutti lo stanno aspettando da un pezzo, soprattutto la sposa che c'ha già il pancione. Se fossi una brava pittrice lo dipingerei. [SM=x875415]
ugo.p
00giovedì 11 giugno 2009 07:54
bibba
00giovedì 11 giugno 2009 23:49
ma... ma....
allora.... respiri?
ugo.p
00sabato 13 giugno 2009 15:26
Re: ma... ma....
bibba, 2009/06/11 23:49:

allora.... respiri?



mica tanto.
ma ogni tanto una boccata d'aria la fanno prendere anche a me
bibba
00domenica 14 giugno 2009 10:55
bad problems in okinawa?
?
Giggirriva
00lunedì 4 aprile 2011 12:42
[SM=x875388] Auguri France'
labandadeglionesti
00lunedì 4 aprile 2011 16:24
Re:
weallneedlove, 2005/10/27 18:58:

Ricordo quà e là qualcosa, tipo Giradengo ma nell'insieme direi che (per me) il suo meglio l'ha dato negli anni '70.
Rimmel, non c'è niente da capire, Pablo.... sono canzoni indimenticabili...quelle successive....un po' meno



non sono d'accordo. ha scritto cose molte belle anche dopo.
la valigia dell'attore, il cuoco di salò e tante altre
labandadeglionesti
00lunedì 4 aprile 2011 16:27
dimenticavo gli auguri
[SM=x875388] [SM=x875386] [SM=g28006]
labandadeglionesti
00lunedì 4 aprile 2011 18:38
Re:
(lazarus ledd), 2005/11/01 22:28:


non trovo il testo di una canzone PARTICOLARE...introvabile..la conoscono in pochi fedelissimi...
"L'UCCISIONE di BABBO NATALE"...chi la conosce...FAVELLI!!!!





eccola

Tr@inspotting
00lunedì 4 aprile 2011 23:53
auguri poeta. [SM=x875388]
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