Con gli occhi delle piante
Cosa potrebbe dire la pianta sorretta cosi' teneramente da un anziano signore del caldo nauseante degli ospedali: lei cosi' gioiosa e lontana dalla conoscenza del dolore umano. Sara' spaventata?
E il roseto di un benzinaio, sempre alle prese con tubi di scappamento, marmitte roboanti e qualche pipi' di cane che immancabilmente circola nei pressi.
Di la', nel terrazzo ci sono ortensie che ancora non vogliono addormentarsi tra le sponde di grandi vasi in terracotta. A prima vista direi: che belle! Ancora foglie verdi e fiori bianchi a stella (appena intaccati da un terra di siena bruciata).
Che brava sono stata: potatura ok, concime ok, fogliolina gialla stroncata sul nascere.
Ma, se da uno di quei vasi potesse levarsi una voce percettibile da noi, sono certa, chiederebbe: "ma dove siamo?!". E direbbe della fatica che comporta ultimamente stare al passo con le stagioni. E' dura vivere, soprattutto se si è diversi dagli uomini.
Tagli, innesti, esperimenti e alchimie che offendono la natura e il suo corso. Perche' non si sa piu' ascoltare e piu' spesso accogliere, senza fare violenze, anche una sfumatura di blu anziche' di giallo.
La massaia affoga la sua solitudine (o noia) a colpi di concime e di premura: rose, che prima o poi decideranno di morire.
Eppure ama le piante, dice lei (e chi ha detto che l'amore non puo' uccidere).
Cosi',il signore che tanto cura il suo orto, getta di sera su un cumulo di immondizia, una decina di piante di geranio.
Io sono a pochi metri. Il cane è accanto a me e lo guarda.
Il tizio sparisce non prima di essersi lavato la coscienza in qualche modo. Io mi sento gia' ladra. So gia' che prendero' quelle piante. Il cane mi anticipa come sempre: mi guarda come dire, dai, tocca a noi.
Non avevo nulla con me, nemmeno un sacchetto, in giro.
Beh ho preso in braccio tutte le piante che potevo e ho legato il guinzaglio del cane a un passante.
Ora i geranei sono nella serra, in vasi seminati qua e la'. Mi fanno una tristezza paurosa. Eppure loro, soffrendo, mi dicono che vogliono vivere.
E mi insegnano a farlo.
[Modificato da Alessandra1963 02/12/2004 17.23]