Fotovoltaico: terzo Conto Energia fino ad agosto, oggi la firma del 4°

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papparana
00lunedì 2 maggio 2011 09:36
Tetto di spesa per i grandi impianti di 300 milioni di euro per il 2011. Premio di 5 eurocent/kWh per gli impianti in sostituzione dell’amianto
Sono queste le principali modifiche al testo del quarto Conto Energia, il decreto che ridefinisce gli incentivi agli impianti fotovoltaici.

Secondo quanto annunciato ieri dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il decreto sul quarto Conto Energia sarà firmato oggi nonostante il parere negativo delle Regioni (leggi tutto).

Le novità
Nella prima versione del decreto era previsto che le nuove tariffe incentivanti entrassero in vigore il 1° giugno prossimo, ma il Governo ha concesso la proroga al 31 agosto 2011, di conseguenza le tariffe del quarto Conto Energia varranno dal 1° settembre 2011.

Modificata la definizione di piccoli impianti: sono tali quelli fino a 1 MW di potenza su edifici, inferiori a 200 kW a terra, su edifici delle P.A. di qualsiasi potenza. In questo modo saranno più numerosi gli impianti che beneficeranno degli incentivi riservati ai piccoli impianti, anche perché per essi non è previsto alcun tetto di spesa. Misure incentivanti sono previste per i condomini con impianti fino a 20 kw di potenza.

I tetti di spesa per i grandi impianti sono così fissati: 300 milioni di euro per il 2011, 212 per il primo semestre del 2012 e 161 per il secondo semestre del 2012, che dovrebbero consentire l’installazione di circa 2.700-3.000 MW. Dal 2013 entrerà in vigore il modello tedesco. Per i grandi impiantisarà istituito un registro gestito dal GSE.

Accogliendo la richiesta delle Regioni, è stato introdotto un premio sull’incentivo per gli impianti fotovoltaici che vanno a sostituire i tetti in amianto, non del 10% come previsto dalla bozza, ma 5 €cent/kWh. Un premio del 10% è riservato anche a chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.


I commenti
“È stato fatto un deciso passo avanti nel riconoscimento del ruolo che la filiera industriale italiana può ricoprire nello sviluppo del settore fotovoltaico, se il decreto sarà confermato nei termini attesi. Restano molti punti da migliorare, incluso il controllo del tetto di spesa complessivo e della regolamentazione semplificata per l’accesso agli incentivi”. È il commento di Filippo Levati, presidente di IFI, Comitato imprese fotovoltaiche italiane, e direttore generale di MX Group.

“L’impianto del testo nel suo complesso resta valido - prosegue Levati -, con un approccio prospettico che potrà consentire al sistema Paese di lavorare nel tempo al consolidamento della propria posizione competitiva a livello globale e contribuire al raggiungimento della grid parity. La direzione strategica su cui lavorare ai successivi miglioramenti è l’adozione di una logica di investimento di medio lungo periodo - conclude - che favorisca lo sviluppo dei segmenti più aderenti al modello distribuito di generazione e consumo di energia fotovoltaica in armonia con altre fonti e interventi come l’efficienza energetica”.
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