Migrazioni ed eolico
Sull'eolico ci sono molteplici problemi e posizioni in merito anche nel mondo ambientalista.
Volendo rimanere esclusivamente legati al problema ornitologico (ma ci sono anche il paesaggio, il disturbo da rumore, ecc. ecc.) bisogna evidenziare che:
1) l'eolico si realizza dove c'è vento
2)nel nostro paese si tratta quasi sempre di valichi montani
3) quei valichi sono punti importantissimi per la migrazione, tant'è vero che la legge 157 ne chiede la definizione e ne vieta la caccia fino ad una determinata distanza
4) in quei punti i migratori passano a bassa quota, come ben sanno i bracconieri che sui peloritani e sulla antistante costa calabra fucilano i pecchiaioli
5) le pale eoliche sono degli autentici macinini di grandi veleggiatori (rapaci, cicogne) e gli unici studi che contraddicono questa realtà provengono da specialisti od istituti che producono o progettano eolico, quelli indipendenti, States o Spagna che sia, la confermano.
Vero è che comunque in aree lontane dalla principali rotte migratorie, o da nidi di gufo reale o avvoltoi e aquile, queste pale potrebbero essere di molto minore impatto.
Per colmare una mia mancanza, ma quale legge specifica che per le wind farm bisogna analizzare le rotte migratorie? O ti riferisci alle normative di VIA o VAS?
Non afferro cosa c'entrino le macchine a metano.
Saluti,
Luca