Sundas: “Così trasformo un killer in una star”
“La mia è una scommessa. Quella di fare di un assassino, di cui comunque non sono stato il complice, una star. Non me ne vergogno, è il mio lavoro”. Chi parla è Alessio Sundas, agente pubblicitario. L’assassino in questione è il giovane rom Marco Ahmetovic, 22 anni, condannato a sei anni e sei mesi per omicidio colposo plurimo: la scorsa primavera, ubriaco e alla guida di un furgone, travolse e uccise quattro ragazzi di Appignano del Tronto.
Sul sito di aste E-Bay è stato messo in vendita per 159 euro, l'orologio della “Linearom” di cui è testimonial Ahmetovic, attualmente agli arresti domiciliari a San Benedetto del Tronto. L’inserzione è stata rimossa dopo pochi giorni, troppo tardi per evitare il vespaio di polemiche.
Anche perché Sundas insiste, prevedendo per il giovane rom un futuro da star “la linea degli orologi è solo il primo passo” dice in un’intervista rilasciata a Corriere.it “Per il rom omicida sono pronte serate in discoteca a 3000 euro a partecipazione, un libro e altre linee firmate”. Sundas, in passato incappato nelle maglie della trasmissione ”Mi manda Raitre" dopo aver promesso, a vuoto, grandi prospettive e contratti di lavoro immediati per piccoli modelli, non sembra scosso dalle polemiche e argomenta così le sue ragioni: “Non è mica colpa mia se Ahmetovic è diventato una star - ” ha spiegato in un’intervista a radio105 - “la colpa è dei giornalisti…”.
Il ministro di Grazia e Giustizia, Clemente Mastella, ha parlato di “vicenda sconcertante”, in merito alle verifiche sul caso, di cui ha incaricato i propri uffici inviando ispettori. E mentre Calderoni invoca i “lavori forzati”, Gabriella Carlucci (FI) annuncia un sit in davanti al palazzo di giustizia per protestare contro la trasformazione del “rom killer” in “fotomodello”.
L’occasione, però, è buona per riflettere. Quante rapine serviranno per partecipare alla prossima edizione de “L’isola dei famosi”?