Finanziamento di 4,7 milioni di euro per la costruzione di una chiesa a Bolzano

Finanziamento di 4,7 milioni di euro per la costruzione di una chiesa a Bolzano

“Abbiamo pensato alle altre fedi… con il parco delle religioni.. ” …non possiamo ignorare i cattolici… “. La bilancia che si usa nel Gabinetto del Sindaco deve essere alquanto starata, vista la sproporzione con la quale si cerca di giustificare l’eventuale impegno che il Comune dovrebbe assumersi per favorire con denaro pubblico (denaro anche di chi cattolico non è) il lusso di una nuova chiesa al quartiere Firmian.
Evidentemente le coscienze (che mal si ingannano) non fanno dormire sonni tranquilli, a certi amministratori, visto che devono aggrapparsi agli specchi per giustificare una così clamorosa ingiustizia sociale. Mancano le chiese cristiano cattoliche a Bolzano? Non sembra proprio visto che ci sono circa 17 parrocchie distribuite sulla città per soli cinque quartieri e tutte dispongono abbondantemente dei loro locali per il culto. La cronica mancanza di fondi per opere di interesse pubblico che costringe l’Amministrazione comunale a ridurre tutta una serie di iniziative tra cui anche molte culturali, non si concilia con la scelta di finanziare anche “solamente” con il 33% (4,7 milioni di euro) un’opera faraonica di lusso inutile e spocchioso che nemmeno è in linea con i tanto conclamati principi cristiani.
Chiunque non si identifica in una religione, ma anche chi è fedele di altre confessioni resta esterrefatto davanti a tanta arroganza. Se i cattolici (ma quelli veri si distanziano pure loro) vogliono sperperare 14 milioni di euro (quasi trenta miliardi di vecchie lire) in immagini di facciata lo facciano pure, visto che il terreno è già stato loro regalato, ma sborsando di tasca propria tutto l’importo fino all’ultimo centesimo. Del resto il tanto decantato 8 per mille, che fa ingozzare le casse vaticane di miliardi sonanti, non dovrebbe servire anche a questo..?
Prendiamo esempio dagli stati più evoluti, dove l’attività delle confessioni religiose e i costi che ne conseguono sono totalmente a carico degli stessi fedeli. Quando la laicità è, purtroppo, rappresentata da strutture dalle famose (e fumose) radici cristiane non c’è da meravigliarsi se si arriva, poi, ad assistere a certe macroscopiche invadenze dittatoriali.
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) appoggia in pieno quella parte della Giunta comunale e tutti quegli assessori che non accettano e si oppongono a questa antidemocratica proposta di finanziare il lussuoso spreco di denaro pubblico per favorire una parte di cittadini che, rispetto agli altri, non possono e non devono essere considerati privilegiati.

Enrico Farina - Coordinatore UAAR Bolzano