Filtri si filtri no- a voi la scelta.

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Deja V Maker
00giovedì 14 ottobre 2010 17:45
[SM=x1258759]
Ultimamente in alcune macchine fotografiche di medio livello e alcune professionali di una insolita marca che io prediligo (olympus), vengono inseriti sempre più nuovi strumenti di trasmissione artistica dell'immagine che si sta per catturare.
I filtri ART.
Quindi durante la cattura dell'immagine oltre ad attribuire fattori primari come:
Composizione-Esposizione, si portranno aggiungere filtri come: grana, colori pop, effetti fluo, immagini vignettate, insomma filtri applicabili anche in post produzione.
Normalmente, durante lo scatto, salta il malefico pensiero "sono interessanti", in casa poi la rivedo e la rielaboro.
Questo può essere un bene o un male, e alle volte si trasformano immagini in "elaborazioni grafiche", o si fanno una massa insignificante di foto senza alla fine attribuire una attenzione a ciò che si scatta, in sintesi un "rafficone":
"ne faccio tante una sarà venuta bene...."
In epoche non troppo lontane, analogicamente parlando, il fotografo sceglieva a priori il tipo di pellicola, per esempio, per la granulosità e il bianco e nero tra pellicole b/n Ilford 400 o tri-x, colori pop, come le fuji Velvia, quindi a priori si attribuiva direttamente una pellicola basata sullo "stile" di foto.
Ora siamo arrivati all'era tecnologica, abbiamo una superfice sensibile "multisensibile"da iso 50 alle super sensibilità da 10k iso della d3s, si parla di gamma dinamica invece di latitudine di posa, ma la pasta è sempre quella, quello che catturiamo dobbiamo saperlo catturare, siamo come dei ladri, le nostre prede devono essere dei bei diamanti.
Quindi con la pellicola si possono usare pellicole speciali e filtri applicabili, come filtri star-fluo-gelatine colorate-degradanti- e chi ne ha più ne metta, ampliava la visione "artistica" chi stava scattando, andando un pò alla cieca, ma con esperienza e con "fortuna", portava a casa ciò che si "sognava"...
Ora siamo arrivati a questo:
Filtri grana, una soluzione atipica alla mentalità odierna al "abbasso il rumore".
Grain
Pinhole:
Su panasonic è molto meno saturato, mentre su olympus è molto più caldo, il tipo di filtro applica una forte vignettatura ai bordi.
Pinhole
Un mezzo digitale al quale oltre al potere scegliere elementi tecnici come le ottiche, in ripresa si possono decidere Art, filtri, a proprio piacimento, per come vediamo noi l'immagine, senza portarci dietro il pc, oppure una miriade di macchine con pellicole diverse e filtri ottici applicabili appositi.
Grazie a questo si può evitare di usare il computer, e andare subito in laboratorio di stampa, questo è un pregio o un difetto?
A voi l'ardua sentenza, e buona luce, magari filtrata! [SM=x1258742]



Chiedo scusa se mi son dilungato.
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