Ferrata cresta ovest alla punta Penia - Marmolada (20/08/03)

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Gian Michele
00venerdì 5 settembre 2003 09:21
Il 20 agosto ho percorso l'itinerario del titolo, utilizzando l'accesso da Pian dei Fiacconi; le valutazioni, almeno per quanto riguarda la discesa, sono avvalorate dalla salita/discesa per ghiacciaio effettuata la settimana precedente; speravo di mettere in rete queste notizie con più rapidità, ma ho avuto qualche problema di computer, spero siano utili ugualmente.

1 - Ghiacciaio del Vernel: ramponi obbligatori; consiglio di indossare comunque l'imbrago al momento di indossare anche i ramponi: il tratto ghiacciato (poco !) si supera in 10-15 minuti, ed inoltre alla base della prima paretina attrezzata che porta alla Forcella Marmolada non c'è molto spazio (oltre alla crepaccia terminale i cui bordi appaiono un po' instabili).

2 - La ferrata è completamente sgombra da neve e ghiaccio (infissi tutti in ottime condizioni), così come il pendio finale che porta alla cima (si deve solo attraversare per pochi metri un tratto di nevaio pianeggiante in condizioni di esposizione assolutamente sicure).

3 - Discesa: in corrispondenza della Schena del Mul il ghiacciaio è attualmente arretrato a tal punto da lasciare una comoda pista su roccette e sfasciumi larga almeno 5 metri, pertanto si può accedere integralmente senza calzare i ramponi al canalino roccioso che consente in discesa l'accesso al ghiacciaio; il canalino è pulitissimo, non ci sono evidenti problemi di rocce instabili; alla base del canalino roccioso ci sono ampi spazi per fermarsi ad indossare i ramponi; superamento della crepaccia terminale delicato ma non problematico.

4 - Ghiacciaio: nei 2/3 alti la pista di discesa è in buona parte coperta da neve che si presenta marcia per buona parte della giornata; ho visto qualche ponte e passaggio sul bordo di cornici deteriorarsi in modo evidente nell'arco della settimana passata tra le due escursioni, ma in generale le condizioni sembrano mantenersi accettabili; nel terzo inferiore del ghiacciaio l'acqua di fusione ruscella già dal primo mattino, ma si riescono facilmente a trovare passaggi sufficientemente "asciutti"; ramponi fino a circa 50-70 metri sopra l'arrivo della cabinovia.

5 - Date le condizioni di innevamento, ritengo la piccozza superflua per la progressione sul ghiacciaio; molto più utili, per bilanciarsi nei passaggi più delicati, un paio di bastoncini.

6 - Caldo assurdo, portatevi molta acqua !

Buona ripetizione

Gian Michele
legolas36
00venerdì 20 maggio 2005 23:48
punta penia
ciao
Sono un appassionato di montagna specialmente della Marmolada che ho visitato innumerevoli volte ma solo fino a Pian dei Fiacconi con la relativa cabinovia (cestelli) mi e spuntata in testa l'idea di avventurarmi a piedi da Pian dei Fiacconi fino a Punta Penia (logicamente con un'escursione guidata da guide alpine della Val di Fassa in tour per turisti)
Ora quello che ti chiedo visto che tu sei gia stato sulla cima e difficile intrapprendere questo percorso per uno come me che non si e mai avventurato in cordata e vie ferrate ?
Attendo una tua risposta e ti ringrazio per la cortesia
Gian Michele
00domenica 22 maggio 2005 22:29
Allora:
- La via per il ghiacciaio non presenta alcun tratto attrezzato.
- Bisogna tuttavia superare un canale-camino di un centinaio di metri con qualche semplice passaggio di arrampicata.
- Ritengo comunque che, se hai una condizione fisica accettabile, salendo con una guida non dovresti avere problemi particolari.

In bocca al lupo

Gian Michele
legolas36
00lunedì 23 maggio 2005 12:24
grazie per la risposta, e un mio sogno salire su Punta Penia anche se per gli alpinisti veri e una passeggiata ma per me e tutto ho contattato Bruno Pederiva per la guida amico di Toni Valeruz
grazie ancora
Gian Michele
00giovedì 26 maggio 2005 23:12
In effetti anche per me era sempre stato un sogno salire fino alla Punta Penia, sogno che credevo ormai irrealizzabile perchè, per motivi sui quali non mi dilungo, sono stato 10 anni senza toccare montagne.

Poi, nell'agosto 2003, ci sono stato 2 volte nel giro di una settimana.

Al rientro dalla ferrata ho percorso gli ultimi metri di discesa piangendo e singhiozzando per la gioia e l'emozione, destando la preoccupazione di mia moglie e mia figlia, che mi aspettavano al rifugio, e che si erano convinte che mi fossi fatto male.

Mi ci sono voluti 10 minuti di lacrime, appoggiato ad un tavolaccio, per calmarmi ed assaporare in tutta la sua pienezza questa grande soddisfazione.
legolas36
00venerdì 27 maggio 2005 22:18
marmolada
l'unica mia salita in assolo e stata il Pordoi sul ghiaione peraltro abbastanza faticosa ma non pericolosa ma poi arrivato alla stazione della funivia ho provato un'immensa gioia
Anche mia moglie non e daccordo per la salita su Punta Penia ma non mi impedisce di eseguirla mentre mio figlio di 7 anni vuole venire su a tutti i costi e dovro trovare una scusa per non farlo partecipare alla salita sulla Marmolada l'anno scorso siamo stati hai piedi del ghiacciaio e dimostrava una soddisfazione immensa cosa non si fa per i figli
ciao Legolas
pelix87
00venerdì 15 luglio 2005 09:50
tranquillo
ciao... io sono salito sulla punta Penia l'anno scorso ad agosto.....non è nulla di preoccupante, solo che la bassa temperatura e l'altitudine si fanno un po sentire...
ma ti posso assicurare che l'emozione e la soddifazione che ti da questa montagna non te la danno micca molte altre... nella discesa, il canalino è facilmente percorribile anche senza l'ausilio di corde, basta solo fare attenzione in alcuni punti, un po bagnati dallo scioglimento dei ghiacci,... comunque tutto sommato se prima di fare questa ferrata ne fai qualc un'altra e ti acclimati un po'.... ti risulterà molto più semplice...anche perchè la ferrata in se non è troppo esposta o difficile!!

ciao buon divertimento!!!
putacchio
00lunedì 18 luglio 2005 14:51
richiesta info
ciao mi sai dire qualche bella ferrata in piemonte valle d'aosta E SVIZZERA?ti premetto che fino ad ora ho fatto il corno medale e pizzo d'erna...quindi valuta la difficolta'.Ti ringrazio anticipatamente...Manuel
legolas36
00martedì 19 luglio 2005 00:47
grazie Pelix per le info su Punta Penia
Ma secondo te la salita su Punta Penia e simile alla salita al Pordoi passando per il rifugio Forcella ? (salita non esposta ma impegnativa)questa l'ho fatta l'anno scorso Settembre 2004
pelix87
00martedì 19 luglio 2005 14:38
aspetta un attimo!
allora.... la salita alla punta Penia è più difficile del pordoi, come primo fattore abbiamo l'altitudine, poi il fatto di essere in ghiacciaio, quindi freddo e difficoltà di movimento, poi alcuni tratti della via ferrata, l'anno scorso all'inizio di agosto erano ancora ghiacciati. questa non è una semplice gita, ma un po' di alpinismo, quindi ci vuole una buona preparazione atletica, ed un po di esperienza, se quest'ultima ti manca sarà sufficiente farsi accompagnare da una guida aplina, che spesso danno molta più sicurezza !!
ciao Pelix
Moolander
00mercoledì 20 luglio 2005 00:43
X legolas36
Ogni cosa al mondo è relativa, nel senso che bisogna metterla in relazione al suo contesto. Così i percorsi in montagna vanno relazionati alle condizioni climatiche e alle capacità fisiche e tecniche di chi li percorre.
Sono sceso dalla Forcella del Pordoi al Passo in meno di un'ora, con uno zaino da 18 chili, su una tappa dell'Alta Via n.2 che mi ha portato da Capanna Fassa al Rifugio Falier, perchè il Contrin era esaurito (e se guardi una cartina puoi vedere quanta strada è). Io non lo riterrei un percorso difficile, magari fastidioso per quel ghiaino...
Dipende dall'abitudine delle persone, nessuno nasce "imparato" nell'andare in montagna.
La Marmolada no, non la affronterei in quelle condizioni; e infatti in quella stessa tappa l'ho accuratamente evitata, sorbendomi una discesa a piedi dal Fedaia a Malga Ciapela. Aggirandola.

Lì sù c'è ghiaccio, ci sono dei crepacci, anche se ben visibili e facilmente aggirabili, c'è la possibilità di trovarsi in mezzo ad una nevicata anche in pieno agosto. Ci sono delle roccette sulla via comune, niente di che, ma ti posso assicurare che ne ho vista di gente bloccarsi quando girandosi ha scoperto di avere sotto i piedi 50 o 100 metri di salto.
Si può arrivare a Punta Penìa per la ferrata, che, come ho scritto su un altro topic, è attualmente ancora ghiacciata in diversi punti, e per questo un po' più pericolosa della via comune.

A settembre questo problema probabilmente non ci sarà, la ferrata sarà diventata più facile, ma da quello che mi scrivi della tua esperienza io ti consiglio comunque di scegliere la via comune, per salire in vetta, e di percorrerla CON UNA GUIDA: la ferrata porta in giro di più, allunga il percorso, è bella ma credo che la apprezzino di più i "ferratisti" che già hanno un buon bagaglio di esperienza. Questa è almeno la mia opinione.

Con una guida credo che una persona in buone condizioni fisiche possa arrivarci, alla cima, aiutata nella progressione su ghiaccio e assicurata con una corda sulle roccette.

Segui i tuoi sogni, se sono raggiungibili, ma cerca di farlo con la testa.
Ciao.

legolas36
00sabato 23 luglio 2005 00:31
grazie per le info sulla Marmolada
per quanto riguarda la salita be la effettuero sicuramente con una guida alpina del calibro di Toni Valeruz o Bruno Pederiva non mi avventuro di certo da solo sui crepacci e per il Sass Pordoi avevo accennato prima che non era pericoloso ma un po faticoso dato che venivo da un periodo di fermo (cioe non allenamento)e in questi due mesi mi sto allenandomi proprio per raggiungere l'obbiettivo di Punta Penia è un mio sogno

Comunque grazie per le informazioni di Pelix e Moolander
Un saluto a Gian Michele

Io sono una persona che non molla facilmente quando mi propongo un'obbiettivo da raggiungere il coraggio non mi manca di certo logicamente tempo permettendo

ciao Legolas
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