Ferrata bolver lugli 7 agosto

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Giubi_pd
00venerdì 5 agosto 2011 09:56
domenica se il meteo, come pare, tiene almeno tutta la mattinata io e altri due miei amici siamo su a san martino a fare la bolver lugli.

Per chi volesse venire ed è li in zona, l'appuntamento è agli impianti di col verde, prenderemo il primo viaggio, apre alle 8 di mattina.

chi invece è zona Padova o limitrofi noi partiamo da Padova sulle 5.30 la strada che faremo è questa: mappa
alverspir
00venerdì 5 agosto 2011 10:42
Buona proposta Antonio, ma ho in programma di farla più avanti (magari a settembre) compresa la normale al Cimon.
Divertitevi. [SM=g28002]
Giubi_pd
00venerdì 5 agosto 2011 11:23
noi in base al meteo decideremo se fare la normale a cima vezzana, ma mi sa che sarà una scelta dell'ultimo, arrivati al bivacco. Il bollettino è appena uscito e promette bene, ma non dico nulla.
fitman68
00venerdì 5 agosto 2011 12:22
Scusa ma io preferisco farla con un tempo più sicuro. Ho già programmato un paio di gg sulle Apuane dove il tempo sarà, spero, più stabile, anche se farà caldo! [SM=g27989]
fedipos
00venerdì 5 agosto 2011 15:08
re-meteo
Fanciulli,lasciate perdere la Bolver con questo meteo,non fate proprio gli idioti del tutto!Fatto il tratto attrezzato, è allora che viene il bello se voi prende sulla testa. Proprio, di montagna non c'è verso di farvi capire niente: solo dei cavi per attaccarci dei moschettoni e giocare all'alpinione.
Giubi_pd
00venerdì 5 agosto 2011 16:07
grazie fed, staremo attentissimi, non ci mettiamo di sicuro sui ferri o in situazioni scomode se il tempo non sarà come dico io, male che vada arriviamo e ci facciamo una camminata normale. Apprezzo tantissimo la tua esperienza messa al nostro servizio e ti assicuro che metterò testa, ho rinunciato tante volte una volta arrivato sul posto perchè non convinto, non farà eccezione questa. Sabato come già d'accordo con le guide di san martino che ho chiamato ieri, le chiamo e mi faccio dire da loro.
Giubi_pd
00lunedì 8 agosto 2011 09:44
Niente ferrata, siamo arrivati col bel tempo, fatto l'avvicinamento con un sole un po' pallido, ma che lasciava ben sperare; all'altezza della targa però sono arrivate le nuvole, non piovose ma zero visibilità, breve conciliabolo tra noi e un'altro gruppo che avevamo incontrato a col verde e abbiamo deciso di recarci al Pedrotti, li ci siam fatti un paio di litri di rosso dei piatti ristoratori, dolci, caffè e ammazza caffè, abbiamo svernato per far abbassare il grado alcolemico e poi a casa..
La Bolver è rimasta li e le ho dato appuntamento.
mocion
00lunedì 8 agosto 2011 14:31
Tanto di cappello. Non tutti avrebbero rinunciato nonostante condizioni non ottimali, ma lì viaggi oltre i 3000 per cui....

E poi la ferrata mica scappa :-)

Saluti

Max Guderian
Giubi_pd
00lunedì 8 agosto 2011 15:32
Infatti, probabilmente la ferrata l'avremmo anche finita in tempo, ma avremmo poi avuto il rientro al Pedrotti in condizioni meteo difficile e non ne valeva la pena; poi non è andata male, alla fine ci siam fatti una bella mangiata, abbiamo conosciuto 3 ragazzi con i quali fare altre ferrate e comunque cima Rosetta ce la siam fatta, salita normale e tranquilla ovvio, ma è sempre andar per monti che è quello che più mi piace :)
fedipos
00lunedì 8 agosto 2011 16:28
rinuncia
Bravo, "la rinuncia è la più grande di tutte le vittorie". L'ha scritta un grande ma non ricordo chi. Se vuoi venire ti sei guadagnato il Brenta. Anche se non hai mai messo i ramponi o cose del genere.
alverspir
00lunedì 8 agosto 2011 16:41
... a proposito di Bolver Lugli
Antonio, ti racconto una triste vicenda sulla Bolver Lugli.
L'ho fatta molti anni fa ai primi di settembre.
Anticipata al sabato in quanto il giorno dopo davano brutto.
Una famiglia di stranieri (padre, madre e due figli) l'hanno percorsa in scarpette e maglietta proprio il giorno dopo. Quasi a fine ferrata è arrivata la classica tormenta di neve con visibilità zero. Dei tedeschi in bivacco hanno sentito gridare e usciti nella bufera sono riusciti a malapena a salvare (a quanto ricordo) solo i due ragazzi ma ogni tentativo successivo per i genitori non ha dato esito in quanto in poco tempo i centimetri di neve avevano coperto tutto. [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]

Giubi_pd
00lunedì 8 agosto 2011 16:43
Re: rinuncia
fedipos, 08/08/2011 16.28:

Bravo, "la rinuncia è la più grande di tutte le vittorie". L'ha scritta un grande ma non ricordo chi. Se vuoi venire ti sei guadagnato il Brenta. Anche se non hai mai messo i ramponi o cose del genere.




Fed grazie, apprezzo veramente molto le tue parole, come detto ho altri due giorni, poi so di che morte morire, lavorativamente parlando si intende, per settembre. Dai che i ramponi li ho messi qualche volta, usati rarissimamente, ma li ho e li so mettere [SM=g27985]
alverspir
00lunedì 8 agosto 2011 16:48
... a proposito di rinuncia
... sono in vena di ricordi!
1982 - periodo dei mondiali. Corsa in Francia per la normale al Bianco via Gouter.
Siamo in quattro al rifugio e partiamo alle 01.00.
Tempo due ore resto da solo causa defezione dei compagni.
Passo la Vallot ancora in discrete condizioni ed arrivo sotto la cresta finale (4670 mt.) e mi fermo: stanco, solo, brutte nuvole in arrivo... forse ne avrei ma... con feroce rammarico torno indietro. [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]
E' stata dura rinunciare ma ho avuto tempo di tornarci tre volte! Anche se Francia e Italia si sono spesso disputati la linea di confine sullla cima, nessuno l'ha mai spostata.
p.s. Scesi in valle mi riferiscono: ITALIA-BRASILE 3-2!!! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
Giubi_pd
00lunedì 8 agosto 2011 16:51
Re: ... a proposito di Bolver Lugli
alverspir, 08/08/2011 16.41:

Antonio, ti racconto una triste vicenda sulla Bolver Lugli.
L'ho fatta molti anni fa ai primi di settembre.
Anticipata al sabato in quanto il giorno dopo davano brutto.
Una famiglia di stranieri (padre, madre e due figli) l'hanno percorsa in scarpette e maglietta proprio il giorno dopo. Quasi a fine ferrata è arrivata la classica tormenta di neve con visibilità zero. Dei tedeschi in bivacco hanno sentito gridare e usciti nella bufera sono riusciti a malapena a salvare (a quanto ricordo) solo i due ragazzi ma ogni tentativo successivo per i genitori non ha dato esito in quanto in poco tempo i centimetri di neve avevano coperto tutto. [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]





cavolo che brutte ste cose .. [SM=g27992] Io invece ieri mi sono meravigliato quando verso l'una, ormai al caldo del Pedrotti e con la pancia piena dopo un piattone di goulash polenta e formaggio esco a fumarmi una cicchetta digestiva e arriva un gruppo carico di nuts friends e altro che aveva arrampicato da qualche parte. giuro, erano bagnati fino al midollo, faceva freddo e mi sono chiesto come diavolo abbiano fatto ad arrampicare con quelle condizioni.
mocion
00lunedì 8 agosto 2011 17:05
Come ho scritto in diversi post, proprio lì mi sono preso nell'ordine: Tuoni e fulmini (mai visti così vicini) - pioggia - grandine a gogo e poi qualche cm di neve sotto forma di burrasca. Scendere verso il Passo di Ball e verso il Rosetta per alcuni è stata una vera agonia, visto che erano in pantaloncini, k-way da 2 lire e scarpette simil-tennis. Ho delle foto di questi tipi al bivacco Fiamme Gialle. Per non parlare di quelli che si sono andati a recuperare una famigliola sotto il diluvio bloccata alla fine della ferrata (io ero 'prigioniero' nel bivacco e non potevo uscire tanta era la folla dentro) e arrivata al bivacco terrorizzata.

Era il 14 agosto e Arabba (cfr mio post su 'Meteo') dava una giornata splendida con probabilità di temporali del 10% (ovvero nulla). E' stata una delle più efficaci lezioni in ambiente montano di tutta la mia vita che, nonostante avessi fatto ferrate sempre con tempo buono, non mi ha colto impreparato: cappellino di lana, moffole, giacca a vento, ghette e scarponi ben impermeabilizzati erano nella mia dotazione 'standard' per ferrate in quota.

Giusto per portare un esempio - se mai ci fosse bisogno - che l'imprevisto è sempre in agguato.

Buone ferrate

Max Guderian
Faustodossi
00lunedì 8 agosto 2011 18:13
mmm, la rinuncia però brucia e molto, non si poteva fare un ultimo tentativo anche veloce..
Giubi_pd
00lunedì 8 agosto 2011 18:39
ah se è per il materiale, mi porto sempre anche più di quello che realmente serve. Per il tentativo veloce, sono dell'idea che o si decide o si decide in certe occasioni, questa era una di quelle, vorrà dire che la prossima volta oltre alla ferrata, arrivo a cima vezzana per la normale [SM=g27989]

e guardando il meteo, vedo che venerdì c'è giusto giusto una finestra meteo buona ed io sono a casa da lavoro ..
fedipos
00lunedì 8 agosto 2011 21:00
dove non ce n'è non se ne trova
Fausto, sei un disastro,veramente. Non capisci un cazzo.
SHERPA61
00martedì 9 agosto 2011 07:22
un cazzo proprio !!!!
...l'altra settimana uno è andato sul Montasio (2740) a disperdere le ceneri del fratello......ok??.....

era sulla "scala Pipan" ...sulla normale....; una scal di 40 metri mobile, in ferro....e "appoggiata" alla parete prima della creta finale...


il tempo era in moto.....si è preso un fulmine in testa...ed è morto........e le sue ceneri probabilmente sono già disperse....


AVEVA FATTO UN TENTATIVO.....


e poi mi venite a parlare di corsi o fai da te..??


SHERPA61
00martedì 9 agosto 2011 07:33
27 luglio 1991
rifugio Galassi...2000 metri; paretenza per l'Antelao ..3265!!

saliamo per 4 ore.....e dopo avera raggiunto il Biv. Cosi (3.111 !!!) a 150 metri dalla vetta e dopo 1100 di dislivello già fatto, il capogita guarda il NEVISCHIO cge sta scendendo e fa : "si torna indietro...TUTTI"......E GIù TUTTI (era una gita Cai.....di quelle serie).


ci sono tornato nel 2003......!..e ma ha fatto salire fino alla cima.

ma non c'è l'avevo con Lui.....quando era sulla cima Gli ho solo detto "si vede che nel 1991 non era ancora tempo di conoscerci"


Faustodossi
00martedì 9 agosto 2011 08:03
????????????????????????????????????
mocion
00martedì 9 agosto 2011 08:58
Forse mi spiego meglio: c'è gente che per tecnica e per attrezzatura è capace di salire la N dell'Eiger anche sotto una tormenta. C'è gente come me che, pur avendo un pò di tecnica, esperienza e attrezzatura adeguata e che ha affrontato percorsi in alta quota anche in condizioni non ottimali evita di farlo in condizioni potenzialmente pericolose o comunque tali da creare quello che viene chiamato squilibrio uomo-ambiente, che varia da persona a persona. C'è chi lo porta al limite e va su anche se c'è il temporale in arrivo e parte alle 3 del pomeriggio (successo sulla Sci Club 18, luglio 2010, intervento in elicottero per recuperarlo: ha 'tentato') e chi invece preferisce restare entro i 'sui' parametri di sicurezza. A ognuno la propria scelta, tenendo conto che 'è meglio essere a valle con la voglia di essere in ferrata che essere in ferrata con TANTA voglia di essere a valle'.

Max Guderian
Giubi_pd
00martedì 9 agosto 2011 09:16
Re:
mocion, 09/08/2011 08.58:

Forse mi spiego meglio: c'è gente che per tecnica e per attrezzatura è capace di salire la N dell'Eiger anche sotto una tormenta. C'è gente come me che, pur avendo un pò di tecnica, esperienza e attrezzatura adeguata e che ha affrontato percorsi in alta quota anche in condizioni non ottimali evita di farlo in condizioni potenzialmente pericolose o comunque tali da creare quello che viene chiamato squilibrio uomo-ambiente, che varia da persona a persona. C'è chi lo porta al limite e va su anche se c'è il temporale in arrivo e parte alle 3 del pomeriggio (successo sulla Sci Club 18, luglio 2010, intervento in elicottero per recuperarlo: ha 'tentato') e chi invece preferisce restare entro i 'sui' parametri di sicurezza. A ognuno la propria scelta, tenendo conto che 'è meglio essere a valle con la voglia di essere in ferrata che essere in ferrata con TANTA voglia di essere a valle'.

Max Guderian




la penso come Max .. tanto le montagne son sempre li e avendo 34 anni, se non ci sono intoppi, ho circa un'altra ventina d'anni minimo per poter godermele [SM=g27987]
alverspir
00martedì 9 agosto 2011 09:25

.. tanto le montagne son sempre li e avendo 34 anni, se non ci sono intoppi, ho circa un'altra ventina d'anni minimo


2001 - Normale del Gran Zebrù. Un tipo attempato che divide la camera con noi ci confessa di essere scappato dalla moglie in camping a Jesolo perchè non sopportava più il casino. Le dice: torno a casa a vado a fare due passi in montagna. Racatta picca e ramponi e parte per la normale sopra citata. Per carità, con calma e pazienza, ma con passione.

A proposito... aveva 72 anni! [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]
Ci metto la firma per arrivare così!!! [SM=g28002]
Giubi_pd
00martedì 9 agosto 2011 09:51
a proposito .. ho un venerdì e un sabato liberi, ma son senza soci patavini qualche giro in programma?
Faustodossi
00martedì 9 agosto 2011 12:44
grazie mocion, hai spiegato perfettamente il problema!
mocion
00martedì 9 agosto 2011 15:00
Re:
Faustodossi, 09/08/2011 12.44:

grazie mocion, hai spiegato perfettamente il problema!



Fausto tu vai su come un missile ed hai esperienza, quindi capisco il tuo punto di vista ma ognuno ha il proprio 'livello' di sicurezza (o di insicurezza se si vuole), a torto o a ragione e non sarò certo io a dirgli se è giusto o sbagliato :-)

Buone ferrate a tutti
(dai che domani forse mi tolgono tutto dal piede !!!) :-)
Faustodossi
00martedì 9 agosto 2011 17:42
si ok, ma devo anche dire che c'è anche la bibbia alpinistica, ossia conosco i 10 comandamenti per le escursioni in quota, e qualche volta me le leggo...
Faustodossi
00martedì 9 agosto 2011 18:30
10 comandamenti
1 Preparati fisicamente per poter sostenere gli sforzi che la montagna comporta
2 Preparati moralmente con quella carica di energia interiore che consente di fare fronte a qualsiasi evenienza
3 Preparati tecnicamente aggiornando le tue conoscenze sull'equipaggiamento e sul suo impiego in modo da poter procedere agevolmente su qualsiasi terreno
4 Conosci la montagna e i suoi pericoli(scariche di pietre, valamghe, crepacci, maltempo) in modo da poterli evitare. Informati sulle previsioni metereologiche
5 Conosci i tuoi limiti delle tue forze e conserva sempre un adeguato margine di energie
Faustodossi
00martedì 9 agosto 2011 18:42
6 Scegli le imprese adatte alle tue possibilità e studia preventivamente il percorso
7 Scegli bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell'emergenza
8 Non lasciarti trascinare dall'ambizione o da un malinteso spirito di emulazione in imprese superiori alle tue possibilità
9 Stai costantemente all'erta la dove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebia i tuoi riflessi
10 SAPPI RINUNCIARE. NON C'E' DA VORGOGNARSI
il punto 10 è in maiuscolo per evidenziarlo anche al FEDIPOS....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com