Ferita al braccio

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eugeal
00martedì 4 giugno 2013 13:57
In una storia che sto scrivendo, il protagonista (uomo, quarantenne) si ferisce al braccio in seguito a una caduta dalle scale.
Sente un forte dolore all'avambraccio, quando succede, perciò potrebbe essersi rotto o incrinato un osso, però ho il dubbio di aver scritto cavolate.
Quando succede, lui stava lottando con un'altra persona e continua a farlo nonostante il dolore, è possibile?
Con una frattura riuscirebbe a muovere la mano? E nel caso che l'osso fosse solo incrinato?
Nelle ore successive all'incidente il braccio si gonfierebbe? Ci sarebbero lividi?
Nella storia lui andrebbe a farsi curare solo un giorno o due dopo l'incidente e nel frattempo immobilizza il braccio con una steccatura artigianale, in tal caso potrebbe avere problemi?
Avrebbe febbre? Sarebbe in grado di camminare e prendere un treno senza aiuto?
E ipotizzando che la frattura non sia scomposta (o che l'osso non sia spezzato del tutto), basterebbe un'ingessatura e poi potrebbe andare via dall'ospedale senza essere ricoverato?
In pratica a me serve che la ferita sia dolorosa e che gli crei malessere e sofferenza, ma che non sia grave al punto da farlo finire ricoverato.
In un mesetto guarirebbe?
Valpur
00martedì 4 giugno 2013 14:38
Non sono un medico ma ti riporto la mia esperienza :)
Mi sono rotta un braccio (anzi, un polso, lo scafoide per l'esattezza) cadendo; sul subito il dolore peggiore è stato quello della botta, condiviso anche dalle ginocchia ._.
La mano era un po' gonfia ma neanche tantissimo; dopo una settimana però faceva davvero molto male (più che altro faceva male sempre), riuscivo a muovere le dita ma il pollice lo muovevo molto male e la mano si era "deformata".
Era una frattura piccolina (anche se è stata una palla: due mesi di gesso) e non ho avuto problemi di febbre o debolezza, solo oggettivo fastidio quando toccavo dentro da qualche parte. Prima di fare la radiografia è passata, appunto, una settimana, periodo in cui ho preso treni e autobus, sono andata a scuola, in giro... tutto normale.
Il ricorvero mi risulta sia necessario solo in caso di intervento (fratture molto brutte, scomposte, esposte etc.); se la linea di rottura è pulita e non troppo fuori posto credo basti la riduzione, dolorosissima ma senza conseguenze.
Quanto ai tempi di guarigione, dipende anche da quanto l'osso è vascolarizzato (lo scafoide lo è pochissimo e ci mette tanto a guarire). Un mese/un mese e mezzo è un tempo ragionevole, anche se comunque dopo ti trovi il braccio debole e dolorante e ci vuole qualche tempo perché torni a posto.
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