Fare l'amore con la persona che amiamo di più

Non so se la Bibbia condanni esplicitamente la masturbazione, l'unico episodio citato spesso, quello di Onan, è più simile ad un coitus interruptus. Per il tipo di discorso che mi interessa è tuttavia ininfluente, e voglio assumere come premessa che nella Bibbia la masturbazione venga condannata. La domanda che mi faccio è: ma perché mai se il Dio della Bibbia fosse il vero Dio, vorrebbe mai privarci della possibilità di provare un piacere? Ha qualche controindicazione di tipo medico o sociologico? Dando per appurato che non ne abbia di medici, perché la storiella che tale pratica renderebbe cieco chi la pratica è ormai in discredito, non resta che il versante psicologico e sociologico. La masturbazione spinge forse a sviluppare un comportamento egoistico, chiuso in se stesso, non aperto alla relazione? O invece non c'è alcuna influenza sul comportamento umano causata da tale pratica?
Nel video postato come introduzione alla discussione Woody Allen dice che è come fare l'amore con una persona che si ama, cioè noi stessi. Questa frase suona come narcisista e sintomo malato? O non è invece vero che un po' di amor proprio è la base dell'autostima, ed è il trampolino per una vita psicologicamente equilibrata?

Grazie della lettura

La masturbazione, per la verità con il sesso orale e l'omosessualità, è sempre uno degli argomenti che di solito raccoglie più visite nel forum... io cerco di parlare di Heiddeger ma nulla, quello sembra essere un argomento che riscontra sempre un grande successo. Ci sarà una ragione? Se comunque usi la funzione cerca penso che troverai diverse discussioni su quel tema.

Shalom

Ma queste discussioni ne parlano dal punto di vista biblico, o vanno oltre, e si chiedono se il giudizio biblico abbia un senso, razionalmente parlando?

Saluti

Per quanto ne ricordo ne parlavano da ogni punto vi vista... senza farsi mancare qualche battuta!

Shalom

Esistono siti di psicologia della religione dove credo potrà trovare risposte inerenti ai suoi quesiti.

Quello che le posso dire io ,ed è solo il mio pensiero , è che la masturbazione di certo è una pratica che pur non avendo ripercussioni fisiche può in qualche modo influenzare parecchio la vita di relazione sia da single che da sposato.

Esistono studi inglesi se non ricordo male che evidenziano come tale pratica renda l'individuo più insicuro nell'allacciare relazioni e nel mettersi in gioco,insomma lo studio evidenziava una scarsa autostima in colui o colei che la pratica.

Se Dio ci ha fatto comprendere che questa pratica è dannosa e che può nuocere a noi stessi e alla nostra vita di relazione bhè possiamo solo essere grati.

Inoltre come lei ben sa per alimentare tale pratica occorre fornire un certo carburante o una qualche forma di stimolazione visiva che rendendosi necessaria e in ogni contesto possibile tende a screditare o indebolire la morale cristiana della fedeltà coniugale e inoltre ,e non è cosa da poco riflette una immagine del sesso alquanto distorta ove le persone divengono oggetto del piacere altrui e null'altro.

lA SESSUALITà ,come ogni cosa della vita abbisogna anch'essa di essere trattata e vissuta con rispetto,il cristiano dunque si sforzerà di mostrare anche nella sfera intima quelle caratteristiche che lo rendono tale,senza pensare che applicando principi e valori perda qualcosa in termini di soddisfazione fisica ed emotiva.

Saluti.

Difficile valutare la scientificità di queste ricerche, se non se ne danno riferimenti precisi, anche perché misurare cose come l' "insicurezza ad allacciare relazioni" richiederebbe un metro di misura adeguato, ma quale?
E' comunque facilmente intuibile che si potrebbero citare ricerche psicologiche di segno del tutto opposto, proprio perché ciò di cui si parla, cioè la "sicurezza emotiva", è un concetto così evanescente che farne una misurazione scientifica sarebbe estremamente problematico.
Quanto alla seconda obiezione, mi pare limitate alla contingenza contemporanea. Che nel mondo odierno la masturbazione si accompagni sovente con la pornografia, digitale o cartacea, non è certo un fattore intrinseco alla masturbazione, stante il fatto che ci si masturbava anche nell'età del bronzo, e certo non c'era internet, né sembra avessero bisogno di pornografia su tavolette d'argilla gli antichi sumeri.
La mente umana è in grado di immaginare un rapporto con l'amato\a in maniera del tutto autonoma, senza bisogno di supporti digitali, e non comporta neppure necessariamente la degradazione dell'altro a mero oggetto sessuale. Ciò avviene nella pornografia, ma nulla vieta invece che nella masturbazione si immagini un rapporto amoroso col partner che si ama, e che questo rapporto sia strutturato in maniera non degradante e paritaria, come sarebbe il sesso tra due coniugi.

Saluti