19 Tappa Nizza Monferrato - Col du Granon 213 Km *****
Siamo al primo dei due tapponi finali prima della passerella milanese. Si tratta di due tapponi molto diversi tra loro in quanto nella giornata odierna poltre ad affrontare la Cima Coppi, tutte le tre salite presenti avranno quote abbondantemente sopra i 2000 metri mentre domani si supereranno i duemila in solo una occasione.
Altra differenza sta nel fatto che oggi si affronteranno tre salite che cominceranno dopo un lungo tratto di avvicinamento mentre domani si affronteranno 5 ascese la prima delle quali inizierà pochi chilometri dopo il via ufficiale.
Quanto alla frazione odierna avremo un tratto di circa 110 Km di puro avvicinamento alle pendici della Cima Coppi di questo fantagiro, il conosciutissimo Colle dell'Agnello. Non credo esista un appassionato che non conosce gli ultimi 10 terribili chilometri che da Chianale portano la strada sino a quota 2744 metri.
Dopo una discesa lunga e difficile (Kruijswick e Zakarin ne sanno qualcosa) si dovrà affrontare come accaduto più volte al giro anche l'Izoard con lo spettacolo della Casse Deserte e con le targhe infisse nella roccia alla memoria di due grandi corridori del passato, il transalpino Louison Bobet ma soprattutto il campionissimo Fausto Coppi che dopo l'omaggio della Cima che porta il suo nome al colle dell'agnello sarà ricordato anche su quest'altra leggendaria salita. Sebbene in cima all'Izoard siano passati per primi i più grandi scalatori della storia (Coppi, Bartali, Bahamomtes, Massignan, Merckx, Fuente, Pantani) solo il campionissimo è riuscito a transitare primo in vetta all'Izoard sia in una tappa del Giro d'italia che in una tappa del Tour de France (tra l'altro nello stesso anno: il 1949 quello della storica doppietta) anno nel quale una Italia uscita a pezzi della guerra trovava nelle imprese di Coppi e Bartali una coesione almeno sportiva.
Dopo la discesa dell'Izoard la corsa approderà a Briancon.
Fino a questo punto questa tappa era molto simile alle classiche tappe del giro con Agnello e izoard a cominciare da quella poi mutilata del 95 la Mondovì - Briancon che fu fermata a Chianale a causa della caduta di una slavina sul Colle dell'Agnello.
Anche in quei casi la corsa prevedeva una marcia di avvicinamento nella vallata per poi salire per i ripidi pendii. In questa occasione invece la corsa non terminerà a Briancon perchè c'è ancora lo spazio per affrontare l'ultima salita in cima alla quale sarà posto il traguardo: il Col du Granon. L'ultima volta il colle fu affrontato (se non vado errato) al Tour de France del 1986 con Greg Lemond che strappò la maglia gialla al compagno di squadra Bernard Hinault che cercava la sesta vittoria del Tour, impresa che in virtù della revoca dei titoli ad Armstrong non è mai riuscita a nessuno.
La salita finale assomiglia paurosamente agli ultimi 10 Km del Colle dell'Agnello: è lunga circa 10 Km e presenta pendenze sempre dure ma regolari, senza rampe assurde ma anche senza punti per rifiatare. Dopp Agnello e Izoard questi 10 Km al 10% medio saranno terribili da affrontare e potranno portare a distacchi davvero notevoli se si sarà fatta corsa dura su agnello e Izoard. In caso poi di pretendenti alla vittoria più attardati non è neppure impossibile vedere un attacco dall'Izoard anche se c'è ancora la tappa di domani che con le sue 5 salite potrà pronunciare definitivamente il nome del vincitore.
GPM Colle dell'Agnello 1cat 2744 mt 21 Km al 7% Km 140,4 CIMA COPPI
GPM Col d'Izoard 1 cat 2345 mt 12,2 Km al 7,6% Km 178,7
GPM Col du Granon 1 cat 2400 mt 10 Km al 9,7% Km 213
Tv1 Bra Km 53
Rif Sampeyre Km 112
Tv2 Chateau Queyras Km 164