Falsi allarmi e Ufo

La Provincia di Cremona
MARTEDÌ 17 AGOSTO 2004
pag.5

Falsi allarmi e Ufo

MILANO - E' arrivato poco prima di mezzanotte l'ultimo dei numerosi
allarmi-bomba di una giornata che nel capoluogo milanese ha visto mobilitati
in forze poliziotti e carabinieri nel timore di un possibile attentato, dopo
le ripetute minacce del terrorismo islamico. Le segnalazioni sono state
numerosissime, ma tutte si sono rivelate fasulle. Falsi allarmi ieri anche a
Roma per borse abbandonate e valigie sospette, e in serata per
l'avvistamento di un Ufo al largo del superblindato porto di Civitavecchia.
Sono trascorsi così, in tranquillità, il ferragosto e il giorno successivo
tra discrete ma capillari misure di sicurezza.

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Giornale di Brescia
IN PRIMO PIANO
MARTEDÌ 17 AGOSTO 2004
Pag.3

Borsa sospetta: bloccata la metro A Civitavecchia avvistato un Ufo

ROMA - Due falsi allarmi ieri a Roma per borse abbandonate in una stazione
del metro e in una strada del centro e, l'altra sera, l'avvistamento di un
Ufo al largo del superblindato porto di Civitavecchia, segnalato da alcuni
turisti che passeggiavano sul lungomare. Sono trascorsi così, in
tranquillità, il Ferragosto e il giorno successivo a Roma e in provincia tra
discrete ma capillari misure di sicurezza. Ieri mattina Roma ha vissuto il
brivido che non aveva provato l'altro ieri, annunciato da una ventina di
telefonate che segnalavano ai centralini di polizia e carabinieri situazioni
potenzialmente pericolose. Intorno alle 12 l'allarme è scattato per una
valigia sospetta abbandonata sulla banchina della stazione della linea A
della metropolitana a piazza Vittorio. Per consentire agli artificieri di
verificarne il contenuto, il servizio è stato interrotto tra le stazioni
Manzoni e Termini. All'interno della valigia non è stato poi trovato nulla.
L'allarme è scattato di nuovo alle 16 per il ritrovamento di una borsa nera
abbandonata in via delle Botteghe Oscure con un computer portatile. Negli
aeroporti di Fiumicino e Ciampino le forze dell'ordine hanno seguito i
290mila passeggeri in transito. Sotto controllo, all'ingresso del Terminal
C, l'area riservata ai check-in dei voli diretti in Israele, negli Stati
Uniti e in Gran Bretagna. Altro punto nevralgico della capitale è la
stazione ferroviaria di Roma Termini. A Ferragosto ha funzionato a pieno
regime il dispositivo di sicurezza della Polfer con pattuglie a piedi e
controlli preventivi nei treni. E proprio a Civitavecchia va la palma della
segnalazione più curiosa. L'altra sera poco prima delle 23, mentre in
migliaia si apprestavano ad assistere ai fuochi d'artificio, in molti hanno
segnalato la presenza sul mare di un misterioso oggetto volante di colore
verde, avvistato anche in altre zone della città.

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Corriere della Sera ed.Roma
17/08/2004

CIVITAVECCHIA
Sul porto superblindato spunta un «Ufo»

C'è chi in tempi incerti come il nostro crede che ci possa essere un ordigno
esplosivo in ogni borsa o scatola lasciate incustodite, ma anche chi teme o
sogna lo sbarco degli extraterrestri. Come a Civitavecchia, dove l'altra
sera è stato avvistato un Ufo al largo del superblindato porto. L'oggetto
non identificato è stato segnalato verso le 23, mentre si attendevano i
fuochi d'artificio per il Natale della città, da diversi turisti che
passeggiavano sul lungomare. L'Ufo è stato descritto come «un oggetto
volante di colore verde», il colore della speranza. I testimoni avrebbero
riferito che è passato veloce nel cielo, per poi scomparire. Qualche decina
di minuti dopo, l'oggetto non identificato è stato segnalato anche in altre
zone della città. Un fenomeno atmosferico, un pallone sonda o che altro? Di
certo quella di Civitavecchia è stata la segnalazione più insolita
registrata negli ultimi tempi nel Lazio. Quelle riguardanti presunti ordigni
esplosivi lasciati agli angoli delle strade o nelle stazioni della
metropolitana sono purtroppo diventate quasi una consuetudine.

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Il Manifesto
17/08/2004
pag. 6

Terrorismo, a Roma e Milano è l'ora della psicosi

Artificeri in azione nella capitale. E il sito internet del terrore: «Al
Qaeda rimanda perché i controlli sono troppi»
Arriva la psicosi. Se fino a qualche giorno fa gli italiani sembravano aver
preso fin troppo bene le minacce on line che davano tempo fino a Ferragosto
per ritirare i nostri ragazzi dall'Iraq, ieri la paura ha cominciato a farsi
sentire. Complice anche l'ultima minaccia on line arrivata domenica sera e
che parla di un attacco contro Italia e Olanda, ieri nella sola città di
Roma l'allarme è scattato due volte per altrettante borse abbandonate in una
stazione del metro e in una strada del centro. La sera prima qualcuno aveva
denunciato addirittura l'apparizione di un ufo al largo del porto di
Civitavecchia.

La giornata era cominciata con circa 20 telefonate a carabinieri e polizia.
Poi, attorno alle 12, il primo allarme vero e proprio per una valigia
sospetta abbandonata sulla banchina della stazione della linea A della
metropolitana, fermata «piazza Vittorio», con tanto di servizio interrotto
per facilitare il lavoro degli artificieri. Neppure quattr'ore più tardi il
nuovo allarme, questa volta per una borsa da computer lasciata in via delle
Botteghe Oscure. La sera prima decine di persone giuravano di aver visto un
Ufo veleggiare a largo del porto di Civitavecchia. Anche a Padova, venerdì
scorso, qualcuno aveva temuto il peggio. Di fronte ad un sacchetto sospetto
trovato dietro il chiostro della chiesa di Sant'Antonio gli agenti che
pattugliano la zona hanno pensato bene di dare l'allarme per poi scoprire
che la busta conteneva tre uova tutt'altro che esplosive. Scene simili anche
a Milano durante tutta la giornata di Ferragosto. Dalle 6.55 quando una
persona con accento straniero ha chiamato in Questura esclamando «Alle 9
salta per aria il Duomo» fino alle 21.30 con la segnalazione scattata per un
tubo di gomma coperto di nastro isolante lasciato nei pressi dell'istituto
di Medicina legale in piazza Gorini.

Falsi allarmi o no negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie i controlli
sono al massimo. Al centro dell'attenzione c'è soprattutto il terminal dei
voli internazionali di Fiumicino e la stazione centrale di Roma Termini. Ma
i controlli sono estremamente accurati persino al porto di Civitavecchia. E
a farne le spese è stato un ragazzino di 19 anni. Gli agenti a caccia di
bombe hanno trovato 100 pasticche d'ecstasy mimetizzate nella sua valigia e
pochi grammi di hashish negli slip. Anche gli ospedali italiani sono al
massimo dell'allerta. Il ferragosto appena passato è stato meno complicato
del solito ma da ieri e fino a fine mese il personale sarà ultra mobilitato.
«Con Ferragosto è cominciata una fase di allerta che si protrarrà per 15
giorni» ha spiegato Roberto Brocato, direttore dell'Area Critica del San
Camillo di Roma. Aggiungendo che l'allerta potrebbe continuare fino alle
elezioni statunitensi del 2 novembre.A sentire il sito internet che ha
diffuso la maggior parte dei messaggi del terrore proprio i controlli
maniacali e i tanti falsi allarme avrebbero convinto i terroristi a
desistere. Sul forum di Al Islah, da un paio di giorni la discussione ferve
e molti degli iscritti si chiedono come mai ritardi così tanto il
preannunciato attacco contro il nostro paese. «Prima dell'incursione su New
York, gli Stati Uniti concentrarono la loro attenzione sui propri interessi
nei paesi islamici - spiega qualcuno che si firma Al-Masabir il
palestinese - in quanto giunsero dai servizi informazioni sbagliate che
posero l'attenzione all'estero. Ma il colpo avvenne all'interno del paese».
«Ora tocca all'Italia - aggiunge - Non fa però parte delle caratteristiche
di Al-Qaeda annunciare molte volte e promettere in continuazione di colpire
il paese, come fanno i comunicati di Abu Hafs Al-Masri. Ci sono solo due
ipotesi che possono spiegare il motivo di questa stranezza: il primo è che
alcuni comunicati siano falsi, il secondo è il massiccio dispiegamento degli
apparati di sicurezza».