è una sostanza che si incendia a contatto con l'aria, lasciando ustioni molto gravi e profonde; inoltre è estremamente tossico per inalazione e ingestione
Il fosforo bianco è un agente chimico che viene utilizzato negli ordigni definiti incendiari, come il napalm. È stato usato anche in Vietnam dagli Stati Uniti e da Saddam Hussein, negli anni '80, durante la guerra contro i Curdi. Il suo uso è ammesso solo nei traccianti, fumogeni o negli inneschi delle bombe per la sua facilita' di combustione. Se però vi si ricorre in virtù della sua tossicità per colpire direttamente gli uomini o animali, allora va considerata come un'arma chimica.
È un elemento che brucia quando viene in contatto con l' ossigeno e consuma le molecole che lo contengono. Per questo è in grado di sciogliere le parti del corpo con cui viene in contatto, le più esposte sono le mucose.
Il fosoforo bianco è stato vietato fin dal 1906 nella composizione dei fiammiferi e sostituito dal fosforo rosso, perché elemento altamente tossico e velenoso, anche se solamente inalato o ingerito. Viene usato anche nei veleni per topi per provocare emorragie interne.
Come tutti gli ordigni incendiari è limitato l'uso solo per gli obiettivi militari. Ne è vietato invece l'uso dalla convenzione di Ginevra in zone dove sono a rischio i civili. Nel linguaggio militare viene chiamato con il soprannome "Willy Pete", le inziali di "White Phosphorus".
[Modificato da Scott Adel 16/11/2005 19.40]