Al via da questa sera la nuova edizione di "Che tempo che fa"
"RaiTre, l'unica dove si continua a fare liberamente televisione"
Fabio Fazio fra chiacchiere e nuvole
"Crisi degli ascolti, mancano i contenuti"
"Il problema della tv è che non se ne sfruttano le potenzialità
questa stagione è come la precedente, la vera novità è il satellite"
Fabio Fazio
QUATTRO milioni non sono pochi. In questa fase incerta della tv italiana ci sono programmi che pagherebbero oro per avere altrettanti telespettatori. Quattro milioni sono lo zoccolo duro di Fabio Fazio, del suo Che tempo che fa, programma senza trucchi e senz'inganni. "Piccolo e molto gratificante - dice il conduttore - per gli ospiti prestigiosi che intervengono, il cast importante e per il pubblico che ci ha seguito finora, perché quattro milioni di spettatori non sono davvero niente male".
Fazio ritrova il suo pubblico da questa sera, in diretta alle 20.10, su RaiTre. Fedele il pubblico, fedele lui, alla rete. "Uscire dalla nicchia? Se per nicchia si intende RaiTre, l'unico posto in cui si continua a fare liberamente televisione, non ci penso proprio". Il programma dal 7 ottobre raddoppia, e va in onda anche il sabato, alla stessa ora.
Sulla fase complicata della tv si sofferma il conduttore, fama di innovatore, due edizioni del Festival di Sanremo - 1999 e 2000 - con ascolti entrati nella leggenda. Secondo Fazio, più che sulla "stagione confusa" della tv, bisognerebbe ragionare "sull'uso che oggi si fa della tv, sulle potenzialità che non si sfruttano. Manca una visione a medio termine - osserva - manca un sistema di mercato e siamo qui, ma è sempre stato così, a parlare dei cambi di direttore mentre per i contenuti non c'è una grande evoluzione".
Anche Che tempo che fa appartiene a un genere, il talk show, sempre uguale, "ma che si alimenta di attualità, e quindi si rinnova ogni volta". E la stagione televisiva in corso non ha niente di diverso da quella passata, non è questa la ragione per cui il pubblico abbandona: "La tv non è una cosa immobile ma questa stagione è assolutamente omologa a quello che c'era, non ci sono crolli conclamati anche se gli ascolti sono altalenanti. Il pubblico sembra più che altro schizofrenico. L'unica vera novità è che la gente guarda di più la tv satellitare. L'affermazione di Sky è evidente".
Anche il cast non cambia, da Filippa Lagerback a Luciana Littizzetto e Paolo Rossi, e a Luca Mercalli, che si occupa delle previsioni meteo. "Ormai la nostra è una compagnia stabile", dice Fazio. Unica novità dell'edizione è lo studio, con la nuova scenografia di Pierluigi Cerri.
Ospiti della prima puntata, il ministro per le Politiche per la famiglia, Rosy Bindi, e la scrittrice Susanna Tamaro. Se dovesse partecipare, un giorno, anche Silvio berlusconi, "ne sarei molto felice", dice Fazio. Che però aggiunge: "Intanto, spero che tornino Eco, Benigni e Moretti, tre dei grandi ospiti avuti la scorsa stagione".
(1 ottobre 2006)
repubblica.it