FOTO TURBODELTA

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Una foto del bolide,in questa sezione ogni tanto ci metto delle foto ben riuscite

Come si può constatare.nonostante la profonda preparazione meccanica,la bella linea è rimasta intatta.
Altezza ridotta di 4 cm sul retro e 3 davanti,carreggiate allargate di 3.4 sul retro e 2.5 davanti.
Secondo me questi sono gli interventi massimi che si possono fare.
Abbassamenti superiori sarebbero dannosi per la piacevolezza della vettura.

Complimenti, la tua giulietta è bellissima. Senti, correggimi se sbaglio, ma le giulietta turbodelta sono tutte nere con gli interni neri vero? e i cerchi in lega che hai sono gli speedline che montava anche l'alfasud e la 33 ti qv?

Sempre stupende le foto della tua piccola Fausto...
La Turbodelta esiste SOLTANTO così come la vedi nelle foto di Leo Messi, gli interni hanno la moquette rossa, i cechi sono specifici (anche se somigliano a quelli dell'Alfasud QV e della 33 1a serie QV); peraltro montano una gommatrua larghezza 200,le Michelin TRX se non erro... gli altri dati te li darà con maggiore precisione Fausto

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I cerchi con CINQUE fori erano specifici per la turbodelta ed hanno la misura in mm,precisamente 365 equivalenti a 14 pollici e mezzo.Se non si trovassero più le gomme TRX originali,occorrerebbe cambiare i cerchi.
E' possibile omologare i 15 pollici con grave perdita di originalità.
I cerchi ed il terminale scarico sono elementi irrinunciabili di ogni turbodelta.

Quegli interni sono una vera favola, con quella bellissima moquette rossa e il volante dell'Autodelta. Una macchina davvero fantastica, posso immaginare che favola guidarla. Complimenti!!

E si,la Giulietta dell'amico Fausto è veramente spettacolare,sotto le vesti apparentemente di serie,si cela una belva da circa 230 CV
Ciao

Riccardo

L'amico ed appassionato riccardobiscione è un attentissimo lettore dei miei racconti fatti nei mesi scorsi su Alfasport.
Il motore è stato smontato e la macchina è rimasta per alcuni mesi presso un'officina specializzata perchè alcuni ricambi tipo le camme speciali sono stati costruiti come esemplare unico e quindi c'è stata molta attesa.
Sostanzialmente il motore ha le stesse regolazioni del gtv turbodelta gruppo 4 con interventi sulla carburazione per renderlo adatto all'uso giornaliero.
In paticolare i tubi emulsionatori dei dellorto sono esattamente quelli che l'autodelta usava nelle gare.Naturalmente si tratta di pezzi che non furono mai a listino.
Con questo tipo di regolazioni,al banco i motori gtv turbodelta erogavano 230/240 cavalli.In gara la wastegate veniva tarata in modo da superare i 300 cavalli.

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Il motore è stato aperto a 79900 km e quindi dopo la revisione/elaborazione ha percorso 707 km ed è in pieno rodaggio.

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In questa turbodelta,l'interccoler è stato messso nella peggiore posizione possibile.
E' investito dall'aria rovente che sale dal turbo(in effetti è noto che l'aria calda fluisce verso l'alto).
Il suo rendimento è quindi modesto ed anche l'estetica dell'intervento lascia a desiderare.

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Una parte dei pezzi sostituiti nella recente revisione/preparazione.
La serie canne/pistoni era ancora in buone condizioni e può essere riutilizzata.I componenti in peggiori condizioni erano le guidevalvole ed un paio di valvole di scarico severamente stressate dal calore.Le prestazioni erano comunque quasi intatte,perchè il leggero calo era mascherato dalla generosa taratura del turbo.

Fausto, ma... le cifre sul tachimetro dove stanno??

Anche il tachimetro è stato "elaborato".
Inizialmente l'ultima tacca era a 220 km e da nuova arrivava a fondo scala.Dopo una prima elaborazione la lanceva andava oltre e puntava verso il nulla e non mi piaceva.
Allora lo smontai e con un intervento di vero cesello aggiunsi la tacca del 230,meno marcata,e quella del 240.
Sono fatte con tale cura che sembrano originali di fabbrica.
Però mancava fisicamente lo spazio per la scritta "240".
Decisi quindi di eliminare con un po' di diluente tutte le cifre per uniformare il quadro.
Del resto al buon pilota interessano i giri e non i km!

ma si taroccano anche le turbodelta adesso?!

Le turbodelta,purtroppo uscirono di fabbrica con un grave problema.
Durante la messa a punto i tecnici si resero conto che la convivenza carburatori/intercooler era molto complessa e la regolazione instabile.Ed in effetti non esiste un solo caso di motore alimentato a carburazione SINGOLA (un getto per cilindro)con intercooler, prodotto in serie.Anche la lotus Esprit quando montò l'intercooler abbandonò i carburatori a favore dell'iniezione.
A causa di limiti fisici i carburatori non riescono a gestire l'estrema varietà di condizioni con turbo/interccoler.
I tecnici autodelta ottennero un buon compromesso in termini di funzionamento non applicando l'intercooler.
Il risultato fu che il motore sovralimentato ad un bar produceva una immane quantità di calore che non riusciva a smaltire.
Nessun problema nella gita domenicale da padre di famiglia,ma estrema fragilità nell'uso sportivo.Un mio amico che provò la sua turbodelta a Misano,dopo alcuni giri con il turbo oltre il bar,fu vittima del cedimento del motore.

Cos'era accaduto?
A causa del troppo calore che aveva deformato i materiali ( si parla di centesimi o millesimi di mm)le canne cilindri erano leggermente sprofondate nel basamento,causando il cedimento di un cooper.
Quando comprai la mia turbodelta con 20 000 km,la prima cosa che feci fu smontare il motore e applicare delle speciali guarnizioni in acciaio maraging sotto le canne.
Questo intervento le alzava di un'inezia sufficiente a contrastare lo sprofondamento nel basamento.
Quindi fu aggiunto un intercooler frontale e furono misurate con una sonda le temperature dell'aria immessa prima e dopo.
Il risultato fu eclatante.La temperatura era scesa da 150 a 70 gradi celsius.
Fu provato il motore con l'intercooler e la carburazione originale.
Naturalmente come ci si aspettava,il risultato fu disastroso,la vecchia carburazione non "riconosceva" l'interccoler.
Furono necessarie alcune migliaia di km di test in parte eseguiti dallo scrivente su strada ed in parte da una officina specializzata su pista.
Il motore girò per un'ora buona alla potenza max e non vi furono cedimenti!

La domanda è allora:perchè questi interventi non li fece direttamente l'Autodelta?
La risposta è che il motore elaborato funziona straordinariamente bene se le regolazioni vengono continuamente adeguate all'uso.
Ad esempio io ho tre tipi di candele.
Le candele per uso quotidiano,
le candele per uso sportivo
le candele per prova su pista.
Se si usano le candele "sportive" per andare al supermercato,dopo 5 minuti sono bagnate di benzina,
se si usano le candele da città e si va in pista la distruzione del motore è assicurata.
Cosi come pure i getti vanno adeguati alle condizioni atmosferiche.
Comunque con le regolazioni corrette,il motore sembra abbia l'iniezione invece dei carburatori.
E' evidente che l'Autodelta vendeva la macchina al cliente medio e non non ad un ingegnere meccanico e questo spiega il perchè di certe scelte.

Una turbodelta esattamente preparata come la mia era in vendita tempo fa su internet.
Era stata elaborata da Vittorio Raineri,stretto collaboratore di Carlo Chiti all'Autodelta.
Si parla di due livelli di potenza:240 e 280 cv.
Per esperienza personale,dopo migliaia di km di test,ritengo che fino a 240 cv la macchina sia ancora accettabilmente guidabile per strada.
Il livello a 280 cv è invece riservato ad un uso su pista.
www.carsearch.com/700313.htm

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Dopo 30 anni la linea della giulietta è ancora piacevole.
Giustamente anche nella versione più potente ha conservato la sua sobrietà.

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L'intercooler posto davanti al radiatore.
La sua adozione,insieme ad alberi a camme più performanti ha comportato la completa revisione di alimentazione e accensione.

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Per fare spazio alle tubazioni dell'intecooler il radiatore è stato arretrato di 5 cm.
Non sono stati necessari tagli o saldature alla scocca.
L'intercooler ed il radiatore nella nuova posizione poggiano su supporti semplicemente avvitati alla lamiera.
TUTTE le modifiche eseguite sono perfettamente reversibili.

CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI DEGLI INTERVENTI
Quando si interviene su macchine tipo giulietta turbodelta,bmw 320is o simili è essenziale che venga fatto da ditte note e specializzate ed è ancora più essenziale che venga rilasciata una adeguata documentazione.
Io conservo sempre in archivio l'esito della prova del motore eseguita anni fa.
In caso di vendita di macchine elaborate,la prima cosa che chiede l'interessato è proprio una adeguata documentazione.
L'anno scorso un appassionato tedesco interessato alla mia macchina,sebbene gli avessi chiaramente detto che non era in vendita,nel viaggio verso le vacanze si è fermato a casa mia solo per vederla dal vivo.

La passione dei seguaci del biscione non ha limiti.
Alcuni anni fa un ragazzo svizzero che aveva visto la mia turbodelta su internet è venuto a trovarmi ed ha fotografato tutto nel massimo dettaglio.
Poi ha voluto i numeri di telefono dei meccanici che hanno lavorato sulla mia macchina ed una volta tornato a casa ha modificato la sua turbodelta ESATTAMENTE come la mia,assetto compreso.
Quindi esiste una copia fedelissima della mia macchina.

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La KKK montata sulla mia giulietta fino ad un paio di mesi fa.
Aveva percorso 60000 km ed era ancora in buone condizioni.
E' stata revisionata ed ora è di nuovo efficientissima.
La tengo in casa di scorta.
Al suo posto ne ho montata un'alta con le giranti pù leggere.

E' sempre un piacere leggere con quanta cura e pignoleria viene curata questa Giulietta.Piacerebbe anche a me far mettere a punto la 75 e il GTV6 presso la turbomotor ,che a quanto ho visto(in foto)mette a posto anche le Alfa del museo storico di Arese.
Ciao

Riccardo

Ciao Riccardo.Sì,la turbomotor si occupa delle vetture del museo storico Alfa.
E' una collaborazione che risale a tre decenni fa,quando il padre dell'attuale titolare turbomtor,collaboratore e amico personale dell'ingegner Chiti,aprì la sua officina a Cesano Maderno.
Fra l'altro in officina conservano molte foto in bianco e nero degli anni'60 in cui è ritratto il capo dell'Autodelta tra i suoi meccanici,in pista.
Per quanto riguarda l'assetto il mio parere personale è che i maestri
si trovino a Bologna.Se ti interessa rivedere l'assetto ai tuoi gioielli,privatamente ti posso dare la referenza.