E mò la storia...
La carriera agonistica di Marco Borciani inizia nel 1994 nel campionato italiano Sport Production. Ottiene subito la qualificazione alle finali nazionali, dove guadagna l’ ottava piazza. La stagione successiva, è ancora alle finali conquistando la quarta posizione in classifica generale.
Il 1996 è decisivo: sale sulle moto da G.P. disputando il Trofeo Honda, “l’Honda Trophy” e contemporaneamente continua la sua esperienza nella Sport Production 125. Alla fine della stagione ottiene una vittoria cinque secondi posti e due terzi.
Nel 1997 viene ingaggiato dal team Matteoni e debutta nel campionato Europeo, dove in sella ad una Honda 125, ottiene al primo anno un secondo ed un terzo posto. Il 1998 è l’anno della definitiva consacrazione. Marco è in lotta per il titolo continentale con Macio Melandri, ma a tre gare dalla fine un incidente gli procura una ferita alla mano che lo costringe ad abbandonare la contesa. Non si perde d’animo e decide di fare un ulteriore salto in avanti. Passa al mondiale, nel campionato riservato alle derivate di serie, più adatte al suo fisico. Le prime gare sono necessariamente di apprendistato, il pilota deve adattare la propria guida alle scorbutiche e pesanti 600 Supersport.
Arrivano le prime soddisfazioni insieme alle qualificazioni che segnano la sua crescita. Borciani è convinto della sua scelta ed a fine stagione decide di provare una moto differente. Lascia la Honda, per passare alla Yamaha per disputare il finale di campionato italiano.
Trova nuovi stimoli, subito si qualifica tra i primi. Il 2000 è ancora una stagione di transizione. Marco passa in Superbike, la classe regina delle derivate di serie. Le soddisfazioni arrivano nel finale di stagione nel quale inizia a raccogliere quei risultati che tutti si aspettavano da lui domando i 160 cavalli della sua Ducati 996RS. Ottime gare e piazzamenti a punti sono un bilancio positivo per un debuttante.
Con una stagione di esperienza alle spalle Marco è ormai padrone del mezzo. Sin dalla prima gara il pilota bresciano dimostra di essere ormai pronto a sfidare chiunque, raggiungendo l’ambita Superpole e la zona punti. Ottime qualificazioni e gare che lo portano a guadagnarsi gli onori della critica, che vede in lui un talento emergente. Termina così il 2001 con tre Superpole disputate e ben diciassette punti in classifica generale.
Nel 2002 Marco Borciani si presenta per la terza volta consecutiva al campionato mondiale riservato alle derivate dalla serie. E’ ancora nelle fila del team Pedercini, in sella alla Ducati 998 Testastretta campione del mondo 2001 con Troy Bayliss. Sono nove le Superpole disputate, a fine anno si classifica quindicesimo assoluto conquistando 55 punti iridati. Nel 2003 il bresciano lascia dopo tre anni consecutivi la squadra di Volta Mantovana ed approda al team DFX Racing Ducati-Pirelli con base a Verona. Borciani in questa stagione sarà tester ufficiale per la Casa italiana Pirelli, concorrerà sia nel mondiale che nell’ italiano SBK. Obiettivi dichiarati: entrare stabilmente nella top ten del campionato mondiale e vincere il titolo tricolore.