FIORE RECISO

R.SABA
00sabato 18 febbraio 2017 09:07
FIORE RECISO

Giungesti alla luce tra i fiori
corolla di Giglio sbocciato.
Ti facesti baciare i pistilli
carezzare d’oro i capelli.

Di profumi intensi
ubriacasti i dintorni,
con dolce sorriso
tendesti la mano.

Forti braccia ti accolsero in grembo,
ninnando con fate
e folletti il tuo sonno.

Germogliasti più bella tra i fiori,
tra risa, canti, gioia e colori.

Non ancor giovinetta,
trovasti l’Orco all’imbrunire.
Un giorno cupo e freddo,
nascosto tra rovi e spine
ad insidiar la carne.

D’inganno fu preso il corpo tuo,
gettato tra massi di ruscello,
violando l' intimo segreto.

Colse con foga bruta l’innocenza,
ridendo dei tuoi petali sfioriti.
Esile stelo reciso dal tronco,
petali rossi caduti nel fango
sì manto d’arazzo nel bosco.

Cadesti al suolo senza più lamento,
a rimirar degli alberi le fronde.

Sognasti giochi di bimba
bambole e caramelle,
aitanti giovani di corte,
balli sfrenati, occhi di giada
ed infinito amore.

Cercasti rifugio tra i rovi,
sentendo la pioggia scrosciare.

Bel fiore di paradiso,
trascinasti il tuo corpo nel fango,
stringendo i vestiti col pugno.
Ritrovasti il sentiero di casa
in silenzio preparasti il giaciglio.

Piccolo fiore reciso,
da mano codarda macchiato.

La notte più buia ti attende,
tra lacrime e gemme di brina.
Ora son solo ricordi
ed il buio appanna la mente.

Abbracci il tuo fiore che dorme,
lo stringi con forza sul seno.
Ti guarda con occhi d’amore
ed il sole si leva leggero.


Raffaele Saba



PastorErrante
00sabato 18 febbraio 2017 17:30
Molto cruda e triste, risalta molto il contrasto tra l'atmosfera iniziale, giocosa e infantile, con la successiva descrizione spietata, pur rimanendo in una dimensione fiabesca
"Cadesti a terra senza più lamento" e i continui riferimenti ai fiori mi ricordano De André in "La guerra di Piero", e in effetti il contesto non è molto dissimile
Mi è piaciuta molto
R.SABA
00sabato 18 febbraio 2017 17:48
Grazie carissimo pastorerrante in effetti si tratta della vita e della vicenda piuttosto triste di una fanciulla che ha subito violenza,ma alla fine gioisce per la nascita del suo figliolo ...anche le rose hanno le spine...
Anemonephobia
00sabato 18 febbraio 2017 19:43
Raggelante. Condivido le osservazioni di PastorErrante. Molto bella e insieme durissima.

R.SABA
00sabato 18 febbraio 2017 20:37
Grazie anemonephobia...
Le mie poesie raccontano storie perché a me piace vedere il mondo e scrivere ciò che vedo in rime... e molte volte vedo cose tristi...e c'è sempre alla fine una speranza ...
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