FILOBUS DI RIJEKA/FIUME

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apatras1
00lunedì 30 dicembre 2013 21:51
La città di Fiume, che tra le due guerre mondiali appartenne all'Italia, visse una breve ma intensa stagione filoviaria nel primo periodo Jugoslavo, tra il 1951 e il 1969.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale la città venne assegnata alla Jugoslavia e quindi venne a cadere la divisione con la vicina città di Sussak, divisa solo da un piccolo fiume che però segnava il vecchio confine Itali Jugoslavo.
Uno dei primi atti è stata la fusione dei comuni di Fiume e Sussak, che divennero quindi una unica città e, di conseguenza, resero necessario un ridisegno dei trasporti pubblici, prima imperniati sulla unica linea tranviaria, di forza, che seguiva lo sviluppo costiero città, entro il vecchi confine.
Per cui nel 1951 venne realizzato l'impianto filoviario, esteso alla nuova realtà. La filovia convisse con il tram per un breve periodo, perché già nell'estate del 1952 quest'ultimo venne soppresso.
Vivendo a Trieste, ebbi occasione di recarmi a Fiume con i genitori quando ero bambino. Ricordo in particolare il filobus al Tersatto, un santuario sopra Sussak dove il filobus si inerpicava silenzioso e vi faceva capolinea.
Da un vecchio biglietto, datato 1948, l'azienda fiumana di trasporto si denominava già "autofiloviaria", evidentemente le filovie erano in progetto o già in costruzione. Si noti il biglietto redatto in croato e italiano, come tutto a Fiume nei primi tempi di amministrazione jugoslava. In quegli anni anni però la gran parte della popolazione italiana lasciò la città, che divenne largamente croata. Oggi ci vive soltanto una piccola minoranza Italiana di alcune migliaia di persone, che gode di alcuni diritti e tutele (scuole, stampa, associazioni) ma la città è monolingue croata.

ct139k
00lunedì 30 dicembre 2013 23:13
FILOBUS A FIUME
I filobus "italiani" di Fiume (10 in tutto) erano FIAT 672F/122 CaNSA CGE, in tutto simili, almeno in origine, alle vetture coeve presenti a Roma, Napoli, Firenze, Catania, ecc. Avorio-rosso la prima colorazione, ignota quella “successiva” che sembra esser stata peraltro molto “forte", forse con doppia tonalità di blu. In numero di nove (probabilmente per la radiazione di un esemplare in seguito ad incidente) i 672 di Fiume furono utilizzati fino alla cessazione delle linee filoviarie nel 1969.
Roberto Amori
00martedì 31 dicembre 2013 03:01
Sono stato...
... a Rijeka nel 1985 e in città vidi i bifilari, chiaramente dismessi, con scambi, incroci, ecc. Possibile fossero lì abbandonati da 16 anni?
trammue
00martedì 31 dicembre 2013 08:56
si, è possibile!
quando passai per salerno, era circa il 1995, c'era ancora tutta la rete di bifilari, abbandonata dal giorno del terremoto, circa 15 anni prima
TROLLINO59
00martedì 31 dicembre 2013 09:16
a Fiume lo smantellamento avvenne nei primi anni '90
a Salerno fu completato dal 2002 al 2005
ct139k
00martedì 31 dicembre 2013 09:16
Lo che è O.T., ma a Salerno la rete è stata dismessa ad inizio 1987, è stata tenuta per qualche anno solo in parte perché si pensava di riattivarla (prove filobus nel 1989) e poi gradualmente è stata dismessa. Ma fili vari si trovano talora. Ad esempio, a Napoli per moltissimi anni è stata conservata una tratta del collegamento filoviario tra piazza Vanvitelli e San Martino e tuttora è in opera uno dei bifilari di via Salvator Rosa inutilizzato dal 1973!!!!!
trammue
00martedì 31 dicembre 2013 13:03
schhhh! nun te fa sentì, che ci sono in giro i ladri di oro rosso!!!
le fs, appena dismettono una tratta, per prima cosa smontano completamente la linea aerea prima che ci pensi qualcun altro
apatras1
00martedì 3 febbraio 2015 23:09
A Fiume per molti anni si accarezzo' l'idea di ripristinare le filovie. Per questo lo smantellamento della rete fu ritardato ed effettuato progressivamente a malincuore.
La chiusura del servizio venne effettuata in maniera razionale, quando l'assemblea cittadina di Fiume venne posta davanti ad una analisi sui costi - realistica - che metteva fuori gioco il filobus. Siccome i dinari in città scarseggiavano davvero, vennero messi da parte buoni principi come inquinamento ecc.
La filovia di Fiume - negli anni '60 - era strutturata su 4 rami (due a ovest e due a est) con 4 linee "incrociate" che in centro effettuavano lo stesso percorso:
Cantrida - Tersatto
Cantrida - Pecine
Zamet - Tersatto
Zamet - Pecine
I percorsi erano davvero belli e vari, come peraltro è la stessa città di Fiume (anche se oggi abbruttita nella periferia da numerosi grattacieli). Specie la linea di Tersatto che superava una notevole pendenza, ma curve, sottopassi e giravolte non mancavano neppure sugli altri rami.
apatras1
00venerdì 13 febbraio 2015 21:20
piccola precisazione linguistica
il titolo è stato cambiato, ora ha i caratteri maiuscoli.
Ma c'è un errore RIJEKA è scritto RJEKA. Il nome croato corretto è Rijeka, che poi vuol dire proprio fiume (inteso come corso d'acqua).
Lo so, sembra una pignoleria....
XJ6
00sabato 14 febbraio 2015 00:51
[SM=x346220]

Fatto!
apatras1
00sabato 14 febbraio 2015 20:19
piantina e alcune immagini
1-schema delle linee
2-1967, inaugurazione del sottopasso presso la stazione
3-vista dall'alto...
4-traffico filoviario in direzione di Susak, al ponte sul fiume Eneo
5-filobus fine anni 40, in breve convivenza con il tram (l'azienda di trasposto fiumana si chiama ancora "Avtotroley" nonostante i quasi 50 anni senza più filovie....)
6-entrata in deposito (nel rione di Scoglietto, vicino al vecchio capolinea del tram "Eneo")
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