FILOBUS DI CREMONA

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00giovedì 10 marzo 2005 21:08
Apro anche una cartella sui filobus a Cremona, che francamente non ho ben capito se sono stati soppressi o l'esercizio è solamente sospeso!?[SM=x346235]
Siete al corrente se i filobus girano ancora per le strade cremonesi?
Krokodil
00giovedì 10 marzo 2005 22:12
Di sicuro NON girano, non so se il servizio è stato abbandonato del tutto o solo "sospeso a tempo indeterminato"...ma temo proprio sia il primo caso.
Augusto1
00giovedì 10 marzo 2005 23:28
Cremona svende la qualità della vita
Era il titolo di un articolo uscito su Filotram a febbraio del 2003. I geni che amministrano la città del Torrazzo hanno posto in vendita 8 filobus Volvo-Mauri del 1982 a 300 euro (avete capito bene) iva esclusa, oltre ad aver deciso la vendita degli Ansaldobreda del 1997. Lo smantellamento della rete, in funzione ininterrottamente dal 1940 era certo. E' andata così?
Stefagin76
00venerdì 11 marzo 2005 00:11
la città del ...azzo
..nel senso di torrazzo.

Filobus venduti (non si sa a chi)/ demoliti.
Linea aerea ancora sul posto. Tempo fa c'è stato un timido accenno di un consigliere comunale verde cremonese sulla questione. Credo che sarà stato subito silurato...

Il fatto è che il capitolato di applato per la concessione dei serivzi di TPL (messi a gara secondo le norme europee) NON prevedeva il mantenimento della trazione elettrica, ma solo una classica gara al ribasso dei costi. Siccome mentenere una filovia costa di più che appestare le vie con un bus a gasolio, il risultato è stata la soppressione del servizio elettrico.

Abbiamo voluto la liberalizzazione? ora pedaliamo!

Stefano
edoal
00venerdì 11 marzo 2005 12:28
Cremona
La situazione di Cremona è veramente indegna, quasi grottesca. E' una delle città più inquinate del Nord Italia, alle prese con un traffico caotico, sempre costretta a blocchi parziali della circolazione o alle targhe alterne.. E i filobus o sono stati venduti, o demoliti, la linea aerea resta lì a far bella mostra di sè in attesa che qualcuno se ne ricordi e la smantelli.. Se questo è il prezzo da pagare per la liberalizzazione allora.. [SM=x346223] [SM=x346222] [SM=x346221]
Augusto1
00venerdì 11 marzo 2005 17:03
liberalizzazione
Più che un problema di liberalizzazione (che pure può risultare deleteria) qui è un problema di imbecillità pura e semplice.
filotram
00venerdì 11 marzo 2005 19:18
filobus a cremona
Purtroppo la precedente Amministrazione, Sindaco in testa, ha liquidato frettolosamente il servizio di filobus.La linea, in buona parte, era stata rinnovata ed ampliata nel 1983!Pur ilevando che i Volvo Mauri R59 non erano vetture particolarmente adatte alla città di Cremona ed erano afflitte da numerosi problemi che, in parte, ne hanno favorito l'accantonamento.I Breda nn. 28 e 29 erano in realtà poco più che prototipi approdati a Cremona per la messa a punto delle vetture destinato a Genova.
Allo stato attuale, premesso che non si sente assolutamente parlare di una ripresa del servizio, lo stesso non sarebbe possibile a seguito della recente riforma del servizio urbano, con cambiamento dei percorsi ed il parziale smantellamento del bifilare in via Giuseppina a seguito di lavori stradali
Roberto Amori
00venerdì 11 marzo 2005 19:32
Ottimismo...
Non so perchè ma penso positivo sui filobus di Cremona, finchè la rete aerea non è del tutto smantellata sono sempre possibili cambi di opinioni ed orientamenti. Del resto la vicenda di Chieti è molto simile, tutti pensavano ad un addio definitivo ed invece dopo oltre 10 anni si è ormai prossimi alla tanto sospirata riapertura.
Sono stato a Cremona quando il servizio filoviario era aperto, vidi il prolungamento delle linee, le nuove palificazioni e i tratti armati in Kummler & Matter, le sospensioni in Teflon e così via, i piccoli e simpaticissimi Menarini Fiat 2405 prendevano la Via di Carrara ( altra rete sfortunata )mentre stavano arrivando i nuovi Volvo.
Eppure, come mi raccontava l'espertissimo locale Claudio Cerioli, i filobus hanno sempre avuto vita dura nella città del torrone. Odiatissimi dai commercianti erano sempre alle prese con cambi di sensi unici che ne stravolgevano gli impianti fissi, la linea 1 quasi sempre era sostituita dagli autobus finchè nel 2002 non si è staccata la spina del tutto.
I Volvo erano del tutto simili a quelli di Rimini ma sembra fossero messi talmente male da indurre i romagnoli, che pure si erano interessati, a lasciare perdere. I due Breda, che hanno lavorato 6 soli anni, dovrebbero presto riapparire sulle strade di S.Remo.

Allego una foto di Stefano Paolini con il Volvo n.27 in servizio sull'1.

[Modificato da Roberto Amori 12/03/2005 2.04]

Roberto Amori
00venerdì 11 marzo 2005 19:39
Ottimismo 2...

Guardate cosa ho trovato nel sito del Comune di Cremona:

Saranno sostituiti i pali della linea dei filobus sui lati dei giardini di Piazza Roma

AEM S.p.A ha comunicato al Comune che nelle prossime settimane dovrà procedere alla sostituzione dei pali delle linee dei filobus sui lati dei giardini di Piazza Roma corrispondenti a via Manzoni e corso Mazzini. Questo intervento, non invasivo, comporta la mera sostituzione dei pali esistenti e dei plinti di sostegno. L'inizio dei lavori è previsto tra la fine del mese di settem bre ed i primi giorni di ottobre e non comporterà disagi sia all'utenza che al traffico. Gli operatori del Servizio Serre e Verde Pubblico, in concomitanza di questi lavori, interverranno sulla zona con alcune sistemazioni manutentive di carattere ordinario, oltre a collaborare con gli operai addetti alla sostituzione dei pali in caso di necessità di interventi sulle piante.

16 settembre 2004

Magari non significa nulla ma i pali, traverse e bifilari saranno sostituiti, non rimossi. Se avessero intenzione di sopprimere realmente il servizio filoviario avrebbero potuto benissimo intanto smantellare il tratto in questione, invece metteranno materiali nuovi. Forse non hanno preso ancora una decisione definitiva, diciamo siano dubbiosi.
Paoloilfiorentino
00venerdì 11 marzo 2005 21:11
Ottimismo e pessimismo
Cari amici,
come altre volte ho avuto modo di segnalare, il caso cremonese non è purtroppo unico, né in Italia né nel resto del mondo.
Mi limito ad osservare, per rimanere nel campo delle filovie, che già altre volte si sono avute chiusure, successive riaperture e definitivi abbandoni. Nel 1983 mi recai a Carrara, ove la rete filoviaria era temporaneamente fuori servizio; in deposito ebbi modo di parlare con un impiegato della locale azienda di trasporto, che mi rassicurò circa la riapertura della rete e mi fornì molte altre interessanti informazioni, prestandosi con sincera cortesia a farmi da guida nel piccolo e bene organizzato deposito. Confesso che le rassicurazioni ricevute non furono sufficienti a cancellare il mio scetticismo, ma qualche mese più tardi mi dovetti ricredere: i filobus, alcuni dei quali opportunamente ricarrozzati, avevano davvero ripreso a correre tra la città apuana e la sua Marina. Ne approfittai per un "safari" fotografico non del tutto indegno: non appena le ritrovo, vi invierò alcune immagini.
Ma questa fu l'ultima volta che vidi un filobus circolare in terra di Toscana: di lì a poco il servizio venne di nuovo sospeso e, nonostante i consueti discorsi su future riaperture, ampliamenti della rete (si parlava addirittura di un collegamento a quella spezzina) ed altre mendaci promesse, la rete non venne più riaperta. Nel 1991 se ne annunciò per l'ultima volta il ripristino, poi più nulla. Superfluo dire che oggi della lunga linea Carrara - Marina di Carrara - Marinella non rimane più niente. Rammento ancora una volta altri tre casi di pessima gestione del servizio (e conseguentemente del danaro) pubblico: Salerno (di cui conoscete sicuramente l'incredibile vicenda), Bari e per l'appunto Cremona, che nel 1983 si proclamava orgogliosamente all'avanguardia del trasporto ecologico nel nostro paese.
Ripensamenti sono ancora possibili, fintanto che la rete rimane in situ, anche in base a considerazioni politiche prima ancora che tecnico-economiche, e dunque indulgere al più nero pessimismo non sarebbe corretto.
Mi auguro che l'amico Roberto veda giustificate dai fatti le sue speranze, ma, detto in poche parole, non scommetterei volentieri sulla riapertura della rete cremonese. Non grosse cifre, almeno...
Un cordiale saluto a tutti da
Paolo

edoal
00venerdì 11 marzo 2005 21:36
pali
Beh quella dei pali sostituiti è una buona notizia..in fondo basta che vi sia un cambiamento di orientamento politico nell'ambito della locale amministrazione che per i filobus se ne potrebbe riparlare..considerato l'inquinamento! Non oso immaginare la fine del povero consigliere verde Lodi che propose una reintroduzione del filobus qualche tempo fa.. [SM=x346223]
$=blue-ice=$
00sabato 12 marzo 2005 18:08
Grazie per le informazioni a tutti, cmq sapete chi è contrario, nell'amministrazione pubblica alla riapertura dell'esercizio filoviario sulla rete cremonese?
filotram
00domenica 13 marzo 2005 10:24
filobus a cremona
La notizia della sostituzione dei pali in piazza Roma, riportata a suo tempo anche dalla stampa locale, non è esatta: in effetti sono stati sostituiti i pali della luce che nulla hanno a che fare con quelli della filovia che sono rimasti al proprio posto. Nettamente contraria all'uso dei filobus fu la Giunta Bodini che ne decretò la chiusura. In precedenza, nonostante la circolazione di tali mezzi fosse osteggiata (sempre dalla sinistra) il Presidente di AEM che gestiva il servizio ante KM, era un fautore del mezzo elettrico: a lui si deve la sopravvivenza fino al 2002 e l'ampliamento delle linee del 1983.
filotram
00martedì 15 marzo 2005 13:50
filobus a cremona
dal giornale locale apprendo che i verdi stanno facendo pressioni sul Sindaco per ripristinare l'esercizio dei filobus. Il Sindaco si dichiara affascinato,[SM=x346235] ma dubbioso in quanto il costo d'esercizio di un filobus è 3/4 volte superiore a quello di un autobus (inquinante!). Speriamo in bene...
$=blue-ice=$
00mercoledì 23 marzo 2005 16:39
Ciao a tutti! Ho saputo che forse verrà riaperta l'ex 1? Qualcuno di voi ne è al corrente?
Inoltre, sono anche a conoscenza che a Modena, delle 3 linne filoviarie solo la 7 presta regolare servizio....sigh[SM=x346233]
filotram
00mercoledì 23 marzo 2005 19:02
Filobus a Cremona
La notizia non è esatta. Sono molte le persone che richiedono venga ripristinata la linea 1 anche in forma filoviaria, ma per ora non sussiste nulla di concreto. Inoltre il percorso originario non e' facilmente percorribile per la strenua opposizione dei commercianti !!!! che gia' ne avevano insistentemente richiesto ed ottenuto lo spostamento da Corso Campi, determinando cosi' la cessazione del servizio filoviario su tale linea, preludio all chiusura definitiva dell'impianto.
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00mercoledì 23 marzo 2005 20:59
X filotram
Grazie per l'informazione, comunque sono un pò scettico sul ripristino dell'esercizio filoviario in questa città, anche perchè poi verrà fuori il problema dei mezzi da comprare![SM=x346221]
filotram
00lunedì 20 giugno 2005 21:03
Filobus a Cremona
Oggi, ho avuto la possibilita' di vedere la parte posteriore del deposito KM ed ho notato che i filobus sono ancora tutti presenti (Volvo+AnsaldoBreda, ricoverati sotto una tettoia).
Pertanto, poiche' il bifilare e' ancora interamente presente, salvo un breve tratto di 600/700 m., parzialmente smantellato per lavori stradali e non piu' ripristinato,i veicoli ci sono, l'attuale Sindaco continua a dichiararsi favorevole al ripristino dell'esercizio, forse sussiste una tenue speranza di rivedere i filobus in circolazione.
RomaTram
00venerdì 30 settembre 2005 00:12
Sn apssato rapidamente per Cremona Lunedì...fuori dalla stazione il bifilare c'è tutto....x il momento la sospensione è temporanea, tocca vedere cosa decideranno in futuro Km e COmune, anche se in centro nn credo che torneranno....Cmq avete provato a scrivere alla KM? info@kmspa.it [SM=x346254]
filotram
00lunedì 3 ottobre 2005 22:40
Filobus a Cremona
Purtroppo nella convenzione Comune/KM non e' previsto l'utilizzo dei filobus che, comunque, sono ancora tutti presenti in Deposito
RomaTram
00martedì 4 ottobre 2005 09:13
Resta da vedere cosa si deciderà di fare...ripeto, provare a scrivere alla KM ed al COmune non guasta....magari chiedere spiegazioni.....Cmq il fatto che il bifilare sia rimasto è buon segno (vabbè, a BAri sn 10 anni e più che l'esercizio è sospeso ed il bifilare non è stato mai rimosso)
lk702
00domenica 29 gennaio 2006 11:45
Filobus di Cremona
Volevo segnalarvi che attualmente sono rimasti in deposito solo 3 filobus ed esattamente il Volvo B59 Mauri n° 027 ed i 2 Breda 28 e 29.
Glia ltri 7 filobus risultano essere stati demoliti [SM=x346252]
Ciao
filotram
00domenica 29 gennaio 2006 16:48
Tristi notizie
Purtroppo la notizia corrisponde al vero. Non solo: KM acquister 25 nuovi autobus a gasolio. L'Amministrazione Comunale limita il traffico privato in centro storico e non mantiene in servizio fumosi autobus di vent'anni, ma ne acqusita di nuovi ed elimina i filobus. Grazie Giunta Corada (peggio o pari a quella Bodini)!!
Roberto Amori
00domenica 29 gennaio 2006 23:00
Tette, Torri e Torroni...

A Cremona evidentemente l'eccesso di Torrone deve avere alterato l'attività decisionale di tutte le Giunte vecchie o presenti che siano.
E' incredibile pensare come Cremona, una città pioniera nell'esercizio filoviario con ben 62 anni di ininterrotto servizio, abbia potuto prendere posizioni tanto sbagliate. Ma come? interrompe nel 2002 in piena crisi ambientale il suo servizio filoviario dopo l'arrivo di nuove vetture e dopo il riassetto e allungamento delle linee in anni non lontani?
Cremona è tra le città più inquinate della Lombardia: blocchi, targhe alterne e via dicendo sono scattate come tampone in emergenza di situazioni gravi...coi filobus fermi in deposito e, peggio ancora perchè sa di ipocrisia, le due ultime vetture nuove che non possono nemmeno essere vendute o cedute ad altre aziende più serie perchè arrivate coi fondi della Regione!
In anni di forti rilanci filotramviari Cremona, in totale controtendenza, chiude la propria lunga storia filoviaria per acquistare degli autobus che, incredibile a dirsi, non sono nemmeno a Metano ma a comunissimo Gasolio da autotrazione.
Ma chi ha permesso a questa gente di legiferare in tal senso? chi li ha votati cosa penserà dei propri voti espressi in sede di consultazione elettorale?
Possibile a Cremona non si facciano sollecitazioni, dibattiti o le pressioni che in questi casi solitamente si esercitano sulla cittadinanza, la Classe politica, i Media ecc. ?
A Bologna, nonostante abbia ormai 200 e passa veicoli ecologici tra filobus, metano e ibridi, quando venne esposto in Piazza il cosiddetto Tram su Gomma ci fu un volantinaggio costante nel quale venivano spiegati a tutti i numeri dell'imbroglio attorno ad un simile veicolo. I contestatori, i Verdi e gli altri, forti di pareri autorevoli, perizie e dati provenienti dalle prime sventurate città francesi aprirono gli occhi alle persone con tutta una serie di dati che trovarono in seguito pure ampio risalto sui giornali. Risultato? del tram su gomma non se ne parla quasi più e l'ordine dei 49 veicoli con la proboscide sembra sia oggetto di segrete trattative per commutarlo in altri 51 filobus articolati classici.
E Cremona?
filotram
00lunedì 30 gennaio 2006 08:26
esercizio filoviario
Purtroppo i cremonesi sono menefreghisti. Ogni tanto si legge sul giornale locale di interrogazioni, al proposito, effettuate da qualche consigliere comunale: poi non se sa più nulla.E' comunque aberrante sciupare un impianto filoviario come il nostro, peraltro ammodernato (ed in parte costruito di nuovo) nei primi anni '80
filotram
00giovedì 6 luglio 2006 22:48
Novita'
Apprendo dalla stampa locale che ieri, nel corso di una riunione fra i vertici di KM Spa ed il Comune, e' stato deciso che, da settembre, verra' completamente ristrutturato il servizio di trasporto urbano con l'eliminazione di alcune linee e... RITORNO DEL FILOBUS almeno su una linea (il "vecchio" 1). Speriamo che alle parole seguano i fatti!
Flavio Menolotto
00giovedì 6 luglio 2006 23:54
è la volta buona per cremona?
complimenti a filotram per il tempismo e l'assiduità nella ricerca di notizie filoviarie su Cremona.

Settimanalmente consulto un quotidiano locale per seguire le vicende cremonesi, di cui si è parlato diffusamente in questa sezione.

Seguo tali vicende dal 2004 ed ho inviato quest'anno alcuni documenti al sindaco Corada ed all'assessore ai trasporti Soregaroli circa la convenienza a ripristinare il servizio filoviario.

In ciò mi hanno aiutato le diverse esperienze di alcune imprese di TPL filoviarie ed i dati raccolti in rete da diversi siti, da ricercatori ed appassionati.

Ho potuto contattare il sindaco Corada e l'assessore ai trasporti
Soregalori, mi hanno parlato che ci sarebbe l'intenzione di ripristinare almeno una linea filoviaria, bisogna valutare i relativi costi, ma soprattutto la disponibilità di finanziamenti. Tali documenti sono stati giudicati interessanti e spero che abbiano in qualche misura aiutato a riprendere in mano la questione del ripristino dell'esercizio filoviario.

Il quotidiano locale "La Provincia" riporta la cronaca di una riunione del comitato di vigilanza dell'amministrazione comunale che ha richiesto un'allargamento della zone pedonale ed il ripristino delle filovie.

Presenti l'assessore Soregaroli ed i vertici di KM, i quali hanno presentato al Comune una proposta di riorganizzazione del trasporto pubblico. A quanto pare, il piano, che scatterà a settembre, prevede tra l’altro il ritorno della linea 1 (con autobus tra Barriera Po e l'ospedale attraverso la stazione) e il taglio di alcune linee, comprese quelle dei bus navetta.

Con il ripristino degli 800 m di bifilare mancante in Via Giuseppina si potrebbe ripristinare il servizio filoviario sulla linea 2 Barriera Po-Ospedale, invece per la linea 1 si prospetterebbe lo spostamento delle linee aeree da C.so Campi e Garibaldi a Via Manzoni.

Qui vi possono essere diverse ipotesi, la linea filoviaria 1 prende il posto di quella automobilistica oppure si potrebbe ritornare alla situazione prima del 1983 con le due linee con capolinea alla Stazione e primo tratto comune fino in P.za Stradivari, poi dividendosi verso l'Ospedale (linea 1) e Barriera Po (linea 2).

Oltre ai costi per tali lavori sulle linee aeree, che non sarebbero poi così elevati, vi sarebbero da acquistare almeno 8 nuovi filobus, i due Ansaldo-Breda in deposito potrebbero essere riutilizzati come scorta e per eventuali rinforzi, con costi di ripristino sopportabili.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto



trolleybus58
00venerdì 7 luglio 2006 08:56
Parole e fatti
Qui ad Ancona l'esercizio filoviario ha vissuto dall'ormai celebre anno 1972 (quello dello sciame sismico, durato vari mesi) [SM=x346246] un ridimensionamento tra la soppressione delle linee periferiche a metà degli anni '70 [SM=x346246] , la soppressione DEFINITIVA della filovia Ancona-Falconara Marittima gestita allora dalla Amministrazione Provinciale [SM=x346222] e la conseguente riduzione dell'esercizio dell'unica linea rimasta, la n° 1, il cui percorso ricalca in buona parte quello dell'ex tranvia, tra l'orario "a mezzo servizio" nella sola fascia mattutina dal lunedì al venerdì, la sospensione per il periodo estivo ed i vari "stop and go" causati dai vari cantieri stradali che da qualche anno caratterizzano le strade doriche. Al presente, come già spiegato nei miei post dedicati al'argomento Filobus di Ancona, si stanno svolgendo importanti lavori che coinvolgono anche la linea filoviaria, di cui il più notevole sarà lo spostamento dall'attuale sede di Corso Garibaldi, futura isola pedonale, al Corso Stamira ove correrà affiancata alla preesistente "in entrata", quale percorso "in uscita". Al presente stanno intervenendo nell'area della realizzanda rotatoria fuori la nuova Galleria San Martino, ed anzi in questi giorni hanno ripristinato il tratto in uscita dal Centro, poco dopo Porta Pia, senza modifiche di sorta, giusto il tempo per la posa in opera nella zona dei nuovi pali per il futuro tratto "in curva". Almeno Ancona in questo trentennio ha sempre voluto mantenere senza alienare o rottamare un numero minimo di vetture filoviarie, dapprima integrate e poi sostituite del tutto con i Menarini LU 201 1° e 2° serie, e qualche anno addietro modificati per il funzionamento "all-electric" anche per brevi tratti senza linea aerea (Piazza Ugo Bassi, progetto e fimanziamento pronti, ma dei lavori su questa area ancora neanche l'ombra)! Penso che per Cremona il fatto di ricostituire un minimo di flotta filoviaria sia nei fatti piuttosto oneroso, per non parlare poi della ricostruzione della linea aerea (a proposito, c'è ancora la stazione elettrica per alimentarla o hanno tolto anche quella?), si diceva che i Volvo cominciavano ad essere troppo spartani per il confort interno, ma allora anche gli LU 201, privi di area condizionata e senza piano ribassato ed attrezzature-postazioni per disabili...Lo stesso Sindaco di Ancona dell'epoca (riconfermato nell'ultima tornata delle Amministrative) fece un viaggio a Budapest per una visita alla Ganz-Trollino in vista di un eventuale acquisto di nuove vetture, ma dei risultati di ciò non si è saputo più niente, in compenso gli ultimi acquisti sono stati concentrati sui bus a metano, di cui l'ultimo, da 18 mt. [SM=x346233] , visto ieri in serata mentre prendeva la strada della rimessa, in attesa forse della presentazione "ufficiale" al pubblico, che di solito si svolge nella vasta Piazza Cavour, dove vennero allora presentati anche gli LU 201. Concludendo il discorso, alle parole eccezionalmente vengono fatti seguire i fatti, sopratutto una volta che si è disfatto e smantellato ciò che si aveva prima! [SM=x346246]
Flavio Menolotto
00sabato 8 luglio 2006 10:46
Re: parole e fatti
Circa le sottostazioni elettriche posso confermare che non vi è stato alcun smantellamento, sono state solo disattivate.

E' ovvio che il ripristino del servizio filoviario in Cremona dipende dalla presentazione di un progetto e dalla disponibilità di finanziamenti.

Per i filobus, essendo veicoli ecocompatibili, si possono ottenere contributi per l'acquisto pari al 75 % del loro valore, contro il 50 % per autobus Diesel od a gas.

Vi è da dire che vi sono stati casi di finanziamenti pari al 100 % del valore.

Ad esempio per un Trollino da 12 m si pagherebbero 87.500 € (valore al nuovo 350.000 €) contro i 125.000 € per un autobus Diesel (valore al nuovo 250.000 €) tenendo conto che il filobus ha durata doppia dell'autobus.


Daniele2595
00sabato 8 luglio 2006 12:27
Spero proprio che l'idea che si sta facendo strada a Cremona riguardo alla riattivazione della rete filoviaria diventi un progetto reale e concretizzabile in poco tempo!!
Tra l'altro, si potrebbe pensare ad una ordinazione di nuovi veicoli in comune con un'altra città, per abbassare i costi.
[SM=x346219]
Daniele
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