CHE FATICA
Approfittando della chiamata last minute dell'amico Maurice, che ringrazio, ci siamo recati al passo duran venerdì pomeriggio e raggiunto il rifugio Carestiato in 40 minuti circa, lì abbiamo passato la notte.
Rifugio carino, ristrutturato di recente con camerette da 4, piccole ma graziose.
La mattina di sabato partenza alle 7 con 3,5 lt di acqua a testa...pochi li abbiamo finiti a 2 ore dalla fine del giro (però lo zero termico era a 4600 mt).
Considerazioni sulla ferrata...
totale comprensivo di brevi soste per barrette e frutta secca da rifugio a rifugio 9 ore 20 min...
la ferrata è tosta ed interminabile praticamente 5 ore 1/2 fino alla cima della Moiazza quasi senza interruzione di cavo ad eccezione sulla cresta delle masenade.
Il passaggio chiave a mio avviso è "improprio chiamarlo così"...di punti difficili ne ho trovati parecchi, specialmente nel primo tratto che dal bivio porta alla cima Moiazza ed anche nel tratto inverso...
la CENGIA ANGELINI molto bella, molto esposta ma ottimanente attrezzata....la discesa fino al bivacco Moiazza ghedini tranquilla, ma poi dal bivacco ai mughi ho sofferto parecchio, probabilmente anche a causa delle già tante ore sulle spalle (e gambe)...comunque anche la discesa è tosta, vari punti in cui bisogna disarrampicare...
in generale posso dire che il percorso è molto bello, panoramico e remunerativo, ma senza dubbio la nomea di "super ferrata" ci sta tutta...io personalmente l'ho trovata decisamente più dura, non tanto come singoli passaggi, ma come difficoltà media piuttosto alta, delle varie Mesules, Piazzetta con traversate sel sella, della cengia degli dei parziale, della gola nord est, della via amalia, tanto per citarne alcune...
farla in giornata per me sarebbe troppo stancante, ma sicuramente c'è chi la fa...assolutamente con tempo bello e stabile altrimenti in caso di problemi non restano che i due bivacchi...che in ogni caso offrono un discreto riparo...
a breve alcune foto...
saluti
stefano