Le cose che non si dicono o che si fa finta che non esistano
Prima Puntata – LA SCUOLA
Qualche post fa ho affermato che a Carfizzi è tutto drammaticamente evidente e alla luce del sole, non vorrei che qualcuno pensasse ( i soliti anonimi da un post e via ...sicuramente) che il sottoscritto parla a vanvera senza dati di fatto inconfutabili e nel contempo qualche mio amico restasse con la voglia di sapere (magari perchè non vive più a Carfizzi) le cose che in molti ignorano, o fanno finta di ignorare. Devo dire per i distratti che molte cose si sono dette, su qualche problema si è discusso di più su altre di meno, su altre ancora pur riportate sempre dal sottoscritto qualcuno ha glissato non ha voluto rispondere, discutere controbattere. Di contro verso il sottoscritto solo accuse di aver interessi personali. Ancora però stranamente si tratta di accuse generiche da parte di qualche anonimo a cui io non posso rispondere più approfonditamente essendo appunto anonimo e vedere se sono io che ha interessi personali o invece sono altri.
Torniamo dunque alle cose, ai fatti.
Qualche mese fa ho scritto un articolo sul giornale il Crotonese in risposta ad un intervista del sindaco di Carfizzi (è anche tra le news di Celeste
www.celeste.it/carfizzi/news1607.htm), resa sempre allo stesso giornale, riporto l’articolo di seguito, per approfondire le cose che scritte da me (che ho dovuto tagliare per un totale di un tot di battute, il giornale non pubblica articoli più lunghi).
da "Il Crotonese" del 15/18 Giugno 2007
Il sindaco soddisfatto per una scuola di cui c’è da vergognarsi
A Carfizzi la giunta comunale è soggetta
al volere delle donne (il titolo non è mio ma del giornale)
"Leggo con piacere l’intervista fatta al Sindaco di Carfizzi. La prima cosa che ho capito è che siamo oramai alla frutta. Sembra che l’intervista sia fatta per far sapere al paese quello che è stato fatto in questi tre anni trascorsi, forse perché la gente non riesce a notare i progressi fatti e quindi va “aiutata” a capire?
Comincio con il rilevare che l’attuale giunta è formata da tre donne e due uomini, quello che si nota in tutti i discorsi fatti dalle “amministratrici” è che gli uomini in giunta non esistono, non vengono mai citati (anche nell’ultima intervista come si può benissimo notare), sembra che esistono solo per alzare la mano e votare quello che le donne propongono. Questa già è una prima fondamentale violazione di regole fondamentali.
Si dice in questa intervista, che i soldi del paese vengono spesi bene e con oculatezza. Si dice che negli anni passati si è mandato il bilancio a casa dei cittadini per far vedere come venivano spesi i soldi, infatti si recapitavano a casa 500-600 cartelle (al costo di?) per informare di niente i cittadini, nulla infatti poteva essere dedotto da un cittadino di questo paese del bilancio comunale da quelle cartelle. Lo stesso dicasi per i biglietti di auguri natalizi inviati a casa della gente.
Per non parlare poi delle varie feste, festicciole, sagre, patrocini ad inaugurazioni di aziende cirotane che nulla hanno a che fare con il paese e il suo sviluppo, forse per far vedere ai poco attenti una facciata diversa da quella reale.
Si vanta il Sindaco di aver fatto rinascere la biblioteca comunale e di puntare molto sulla scuola, peccato che, poco tempo fa, il Sindaco non si sia accorta e non abbia preso le distanze da un fatto successo nella scuola elementare del paese. È successo infatti che qualcuno degli insegnanti abbia lasciato a casa 4 bambini, mentre gli altri andavano in gita a Crotone e tra i motivi della sciagurata scelta di parte del corpo insegnante si portavano inesistenti quanto aleatori motivi burocratici per alcuni dei bambini mentre per altri si dice che siano lasciati stati a casa per motivi disciplinari, roba da scuola dell’ottocento.
Poco tempo prima, sempre nella stessa scuola, in una sorta di giornata del ricordo storico, si facevano sfilare i bambini con dei cartelli con su scritte “abbasso Hitler” o “abbasso Mussolini”, tutto certamente molto istruttivo, peccato però che agli stessi bambini non si facevano portare cartelli con scritte “abbasso il comunismo” o “abbasso Stalin” eppure anche loro, i Comunisti, mi pare quanto a dittature e crimini contro l’umanità non siano stati (e lo sono ancora il molti paesi, Cuba docet) secondi a nessuno. È questa la scuola di cui si fa vanto il nostro Sindaco? Cosa c’è da essere orgogliosi in questo? Pensi, piuttosto, il nostro Sindaco a comprare la carta igienica alla stessa scuola visto che mia figlia, così come tutti gli altri bambini non ne possono usufruire quando vanno al bagno della stessa. È stato anche detto a noi genitori di far portare la carta igienica ai bambini da casa poiché non si hanno soldi per comprarla, questa è la realtà sulla nostra scuola non le chiacchiere che si raccontano in giro o sui giornali.
Quale è dunque il cambiamento rispetto a prima, quale regola è cambiata e rispettata, quale nuovo modo di risolvere i problemi è stato assunto. Mi creda Sindaco in molti in paese rimpiangono il prima (non certamente io) non tanto per nostalgia del passato, molto di più per il presente che stanno vivendo.
Mi ricordo, poco dopo il vostro insediamento, avete “redatto” un regolamento comunale sugli incarichi e i servizi puntualmente non applicato; diciamo che avete preferito fare a modo vostro, cercando di far crescere e progredire le professionalità locali oltre che le imprese del nostro paese sempre a modo vostro.
Dice nell’intervista dei fondi Por, si è dimenticata di dire che quei fondi erano stati richiesti e ottenuti dalla precedente giunta, così come i fondi Pit. Gli unici fondi che siete riusciti a far arrivare in paese fuori dal bilancio comunale in tre anni sono i circa centomila euro in totale da dividere tra centro linguistico, la raccolta differenziata e qualche altra sciocchezza oltre alle quattrocento lampadine a risparmio energetico con le quali, a spese del paese, illuminate la strada che porta all’Ostello e che al paese non serve.
Il paese non ha bisogno di beneficenza (la sua tanto decantata indennità non riscossa), ha bisogno di amministratori che magari non puliscono i propri uffici perché hanno altro a cui pensare per il bene del paese.
Tra le tante cose che avete fatto si è dimenticata di parlarci della più grande cosa che avevate pensato per rilanciare il paese e cioè l’Ostello della Gioventù, come è andata a finire poi, si ricorda i 300-400-500-600 posti di lavoro di cui in pompa magna ha parlato in un convegno pubblico in piazza? Mi dirà che certamente state ancora definendo i dettagli con gli “universitari” che l’hanno rilevato, da come ha accuratamente evitato di parlarne nella sua intervista credo proprio che la frittata sia pronta per essere servita.
Così come una frittata è stata questa storia del cimitero e delle riscossioni che senza nessun ritegno avete inviato alla gente per pagare i tributi “non dovuti” nei termini da voi richiesti.
Mancano ancora due anni alla fine del suo mandato, ci pensi bene alla sua eventuale ricandidatura, la esorto a ricandidarsi non certo per il bene del paese ma solo per il gusto di farle capire quanto il paese le voglia bene per tutto quello che sta facendo".
Quelli del giornale hanno fatto il titolo sull’argomento da me trattato e cioè quello della scuola, forse perché gli è risultato più grave, forse perché era più ampiamente trattato non so.
Gli argomenti comunque erano ( e sono) anche altri e “ a puntate” tratterò via via .
Ad ogni modo cosa avevo scritto in merito alla questione scuola:
1)Che il sindaco non aveva preso le distanze e non si sia minimamente chiesto perché cinque bambini di Carfizzi in una gita scolastica organizzata nella locale scuola fossero stati lasciati (ALCUNI DI LORO) a casa per motivi disciplinari .
Come mai non aveva preso le distanze e non abbia detto una parola di rilievo in merito.
Il perché ve lo spiego subito, bastano le parole riferite in Consiglio Comunale (riportate sempre dal Crotonese del 27-30 aprile2007, è sempre tra le news di Celeste:
www.celeste.it/carfizzi/news1607.htm) in risposta ad una interrogazione della consigliera di minoranza Marino Giacobba:
La prima a rispondere alla consigliera Marino sul fatto (increscioso) di lasciare a casa cinque bambini è stato il sindaco Caterina Tascione :
“Per quanto riguarda la scuola, l’amministrazione ritiene che è il futuro. Istruire i nostri bambini significa avere un futuro sicuramente migliore”.
“Nella scuola, ha continuato il primo cittadino, ci sono determinate regole alle quale ogni insegnante deve attenersi”.
nella risposta del sindaco si parla di regole che gli insegnanti devono rispettare, non ha detto però se condannava il fatto, se prendeva le distanze o se le insegnanti avessero fatto bene o male?
Quindi è intervenuta il vicesindaco nonché insegnante presso il plesso di Carfizzi, la quale ha sostenuto che dalla minoranza c’è qualcuno che cavalca qualche cavallo di battaglia :
ha detto il vicesindaco affermando:
“Questa è una scuola che non lavora sulle discriminazioni”, “Se ci sono genitori che vogliono avere delle spiegazioni la scuola è aperta, ha proseguito. Tutte le politiche culturali che sono state attivate da questa amministrazione nei confronti della scuola sono infinite”.
“Sulle regole che si instaurano a scuola, si instaurano tra due persone, tra due interlocutori, insegnanti e bambini, e i genitori sono fuori dal discorso delle regole dirette, nel discorso delle regole indirette sono direttamente coinvolte. Noi lavoriamo sul discorso delle regole e non è facile”.
Mi chiedo quali sono le regole per cui ad un genitore è impedito di sapere e restare “fuori” per ciò che riguarda l'educazione dei propri figli.
Mi chiedo cosa avrebbe detto Maria Montessori al solo sentire discorsi del genere.
Dal mio punto di vista penso che erano solo bambini di sei, sette o otto anni a cui è stato negato il piacere di una gita in compagnia dei loro amici.
Il figlio di un mio amico per una settimana è andato a scuola non volendoci andare più.
Secondo voi un bambino a cui è stato impedito di andare in gita con gli amici si scorderà mai un episodio del genere? Che ricordo avrà della sua scuola?
.
Mi rivolgo a tutti (soprattutto a chi ha figli), in caso fosse successo a voi un fatto del genere cosa avreste fatto?
Da voi (mi riferisco a chi sta fuori) funziona così?
Non cito neanche le sfilate dei bambini con i cartelli contro Mussolini o Hitler, ho già detto nell’articolo.
nell’articolo
C’è stato anche un mio discorso sulla mancanza di carta igienica nei bagni che oltre ad essere vero (al momento dei fatti) non era il centro del mio discorso e non era una cosa così grave come quella che è riportata prima.
Poco tempo dopo l'articolo sul giornale, ero in piazza, un mio amico ridendo mi dice, “guarda guarda sulla porta (di Viola), vedi che ti hanno risposto.........”
Era stato appeso un manifesto in tutti i bar di Carfizzi in cui si riportava l’elenco di tutti i beni e prodotti vari che il comune comprava per la scuola. E cominciava più o meno così:
al primo rigo dell'elenco
200 rotoli di carta igienica……….
10 confez. di mastro Lindo.
……….etc.etc.etc……..
Adesso mentre scrivo sto ridendo....................
Non sto scherzando è tutto vero.
Il mio articolo ? A quanto pare ma mi vorrei sbagliare solo una questione di Carta Igienica.......
Da poco tempo sono stato eletto ( all'unanimità) rappresentante dei genitori (per la prima e la seconda classe) secondo voi è solo un caso?
Seguiranno altre puntate con la discussione del resto degli argomenti trattati nell’articolo e quelli di più stretta attualità.
Buon Natale.