Ex pilota della US Navy ammette incontro con UFO

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Gabrjel
00giovedì 5 aprile 2012 18:56
Da >>> danilo1966.iobloggo.com

Dopo circa quarant’anni l’ex pilota della Marina Militare statunitense, il Capitano Larry Jividen (nella foto) ha deciso di raccontare il suo personale incontro con gli UFO. Lo ha fatto in un memoriale rilasciato in esclusiva al quotidiano online The Huffingtonpost. 



La notizia è stata resa nota dalla testata giornalistica nella giornata di ieri.
Si tratta dell’ennesima testimonianza resa da un teste credibile (un pilota militare), sulla tangibilità di un fenomeno che è ancora senza risposte definitive.
Ma passiamo ai fatti.

L’evento accadde nel lontano 6 febbraio 1975. In quel periodo Jividen era pilota di un T-39 Sabreliner (foto in basso) in dotazione alla U.S. Navy. Egli stava effettuando l’addestramento come pilota della Marine Reserve Squadron di stanza presso la Naval Air Station di Pensacola, Florida.
La missione filava via tranquilla ad una quota di circa 33000 piedi (poco più di 10000 metri di altezza) quando improvvisamente Jividen, che era alla guida dell’aereo, guardando sulla sua destra vide una luce rossa fissa presente nel cielo. Non lampeggiava come i consueti flash anticollisione in dotazione agli aerei ma poteva essere qualche altro tipo di traffico. Per questo motivo, il Capitano Jividen chiamò via radio il centro di controllo di Pensacola chiedendo notizie su cosa volasse vicino a lui in quel momento. L’oggetto fu osservato da tutti i membri dell’equipaggio (sei in tutto) e risultava essere solido e di forma circolare. Quando l’equipaggio fu informato dalla torre di controllo che nessun altro tipo di traffico risultava essere presente nella zona, Jividen cominciò a preoccuparsi poiché capì che il misterioso velivolo non veniva segnalato dai radar. Così chiese l’autorizzazione ad un cambio di rotta per avvicinarsi alla misteriosa presenza e capire cosa fosse.
Inaspettatamente l’UFO cominciò a girare intorno all’aereo, volò da destra a sinistra,  fermandosi a ore 11:00. Jividen aumentò la velocità del suo aereo e l’oggetto fece la stessa cosa, volando in formazione con lui. Il pilota scese allora di quota in prossimità del Golfo del Messico, per cercare di vedere meglio la forma dell’oggetto ma quest’ultimo, dopo qualche istante, schizzò via ad una velocità incredibile dirigendosi verso New Orleans, scomparendo alla vista. Jividen ed il suo equipaggio tornarono alla base di Pensacola, dove venne redatto un accurato rapporto sull’incidente. Da quel momento il Capitano Jividen non seppe più nulla e non parlò mai con nessuno di quell’incontrò.
Oggi a distanza di oltre tre decenni ha deciso di svelare il suo segreto, ricordando quell’incredibile ed inaspettata esperienza. Lo ha fatto perché tutti sappiano che qualcosa di veramente incredibile ed inusuale vola intorno a noi, qualcosa che, a parer suo, non è  sicuramente di questo mondo...
Stige81
00giovedì 5 aprile 2012 19:04
Io mi chiedo perché tutte queste storie vengono tirate fuori sempre dopo cinquant'anni [SM=g10191]
Gabrjel
00giovedì 5 aprile 2012 19:08
Perchè prima devono mantenere un codice deontologico (e non solo) per via del lavoro che svolgono...
Stige81
00giovedì 5 aprile 2012 19:10
Re:
Gabrjel, 05/04/2012 19.08:

Perchè prima devono mantenere un codice deontologico (e non solo) per via del lavoro che svolgono...


Ah, si dice così ora? [SM=g10218]
Gabrjel
00giovedì 5 aprile 2012 20:14
Guarda che è sempre stato cosi.
Puoi chiedere conferma a Ufologo555.
Se non sbaglio (almeno fino a qualche anno fa) per chi contravveniva a ciò c'era anche una multa e mi sembra anche la galera per le cose più gravi.
zambu83
00giovedì 5 aprile 2012 20:38
Diciamo che tutti i nodi vengono al pettine.....le testimonianze seppelliranno gli scettici ideologici..... [SM=g27988]

P.S.: anche se ipoteticamente avesse rivelato nel 1975 l'avvistamento
dell'ufo non sarebbe cambiato niente......chi non avesse voluto credergli non gli avrebbe creduto neanche a quel tempo. [SM=g8278]
andrea chiantore
00giovedì 5 aprile 2012 20:48
andrea chiantore
00giovedì 5 aprile 2012 20:56
Una considerazione interessante non riportata nell'articolo italiano, è che l'avvistamento fa parte di quelli raccolti in un libro dal colonnello John Alexander.
Una considerazione carina:

In the end, Alexander determined that the U.S., indeed, had evidence pointing to UFO reality, but he couldn't find any signs that the government deliberately kept this information from the public, or that contact had been made with alien life.

"One of the things we are seeing are physical characteristics that we don't understand, capabilities that are beyond our technological options at this time, i.e. extremely fast acceleration and high-G turns that living organisms, as we know it, would not survive," he explained.


Insomma, secondo l'Alexander gli USA avrebbero delle prove ma non le avrebbero mai deliberatamente nascoste, nè avrebbero preso contatto con gli UFO.

Vedono oggetti con caratteristiche incompatibili al volo "organico", veicoli capaci di accelerazioni che ci ucciderebbero.
Stige81
00venerdì 6 aprile 2012 12:10
Re:
zambu83, 05/04/2012 20.38:

Diciamo che tutti i nodi vengono al pettine.....le testimonianze seppelliranno gli scettici ideologici..... [SM=g27988]

P.S.: anche se ipoteticamente avesse rivelato nel 1975 l'avvistamento
dell'ufo non sarebbe cambiato niente......chi non avesse voluto credergli non gli avrebbe creduto neanche a quel tempo. [SM=g8278]


Qui concordo in toto.

Ma veramente se vi dicessero di raccontare tra cinquant'anni un episodio che vi è accaduto, voi con immemore precisione descrivereste ogni dettaglio?
Beata memoria fin dove arriva...
Gabrjel
00venerdì 6 aprile 2012 12:43
Be, oddio, non mi sembra che sia questo il caso.
Non mi pare ci siano tanti dettagli. Più che altro la classica storia di avvistamento da parte di un pilota.
Certo, è anche vero che dopo 50 anni la memoria di un evento si possa anche affievolire. Questo dipende anche però da come ti ha "impressionato" l'evento.
Del tipo, vedo un alieno...dopo 50 anni dubito che mi sia dimenticato i dettagli (almeno se riguardasse me).
Alieno Grigio.
00venerdì 6 aprile 2012 16:33
Re:
Gabrjel, 06/04/2012 12.43:


Del tipo, vedo un alieno...dopo 50 anni dubito che mi sia dimenticato i dettagli (almeno se riguardasse me).



concordo

Chi ci ha visti di persona non si è più dimenticato di noi......ma per fortuna voi Terrestri generalmente non credete alle parole dei vostri simili......Bene!......Continuate così.... [SM=g8257]


Muscanat a tutti.Al prossimo contatto.




andrea chiantore
00venerdì 6 aprile 2012 16:46
A parte che gli anni sono 35 e non 50 [SM=g27988]
Differenza non da poco, anche se un po' marginale rispetto al resto.
Personalmente anche io credo al fatto che il cervello ricordi le cose anche in base all'importanza che diamo loro.
Se no come spiegheremmo i ricordi di guerra di tante persone?
Mia madre, per es., si ricorda eventi successi nella casa di campagna di mia nonna agli inizi del 1945 (i tedeschi parcheggiati nell'aia che puntavano un "88" contro la casa di mia nonna, il tedesco che le faceva vedere le foto della sua bimba e tanti altri ancora), alla verde età di 3 anni...

Poi chissà, magari il tipo ha steso un rapporto, magari si è scritto degli appunti, anche solo parlarne una volta ogni tanto "rinfresca" la memoria.

Infine, col passare degli anni, in genere si perde la memoria a breve termine, non ci si ricorda cose fatte il giorno prima, ma certi eventi che, per qualche motivo ci hanno impressionato, rimangono belli stampati in testa.
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