nenasimo
00domenica 11 dicembre 2011 19:55
La 4x50 stile libero si impone in un duello con la Russia, Magnini argento nei 200 stile alle spalle di Biedermann, una sorprendente Ilaria Bianchi medaglia di bronzo nei 100 farfalla.
Dopo i risultati delle batterie di questa mattina era più che atteso, questo è vero, ma ciò non toglie che un oro è pur sempre un oro e che la vittoria della 4x50 stile libero maschile nell’ultima gara di questo Europeo rimane una delle più belle immagini di questo Campionato, almeno per quanto riguarda la rappresentativa azzurra. La Russia ha combattuto egregiamente, facendo tenere agli italiani il fiato sospeso fino alla fine, quando l’allungo di Andrea Rolla, ultimo ad essere sceso in acqua dopo Luca Dotto, Marco Orsi e Federico Bocchia, ha regalato all’Italia l’ultima splendida medaglia di questo Campionato Europeo. Gradino più basso del podio per il Belgio, che ha dalla sua il merito di essersi lasciato alle spalle una potenza del nuoto come la Germania.
Aveva deciso di gareggiare una volta sola, nei 200 stile libero, e la scelta ha portato i suoi frutti. Filippo Magnini, due volte campione del mondo nei 100 stile libero, è riuscito a conquistare una splendida medaglia d’argento, la seconda di questo colore per l’Italia dopo quella di ieri di Luca Dotto proprio nei 100. Il nuotatore di Pesaro, entrato in finale con il quarto tempo, ha ceduto solo ad uno stratosferico Paul Biedermann e soltanto per 28 centesimi. Autore di un ottimo avvio di gara (dopo i primi 50 metri si trovava al primo posto), Magnini è stato bravo a resistere agli attacchi di un sempre pericoloso Laszlo Cseh, alla fine terzo. Non male anche i crono dei primi atleti, anche se i record costumati sono ancora troppo lontani.
Sorprendente bronzo, invece, per una bravissima Ilaria Bianchi, che riesce a salire sul podio nei 100 farfalla. 57.42 non è un tempo da sottovalutare, anzi, così come si devono considerare di tutto rispetto le avversarie che l’azzurra è riuscita a lasciarsi alle spalle, in primis la polacca Otilia Jedrezejczak, una delle atlete che hanno scritto la storia di questo stile.
La prima gara del pomeriggio ad assegnare una medaglia sono i 400 misti femminili, dove ad imporsi, neanche a dirlo, è stata la spagnola Mirela Belmonte Garcia, che ha suggellato con il record dei campionati l’ultima di una serie di impressionanti vittorie che l’hanno resa senza dubbio una delle grandi protagoniste di questa manifestazione. La sola italiana in gara, Alessia Polieri, ha concluso al sesto posto.
Nell’unica finale a rana di questo campionato in cui non fosse presente il nostro Fabio Scozzoli, quella dei 200, si è imposto l’ungherese Daniel Gyurta, specialista della lunga distanza, mentre per l’anti-Scozzoli Dale Oen non c’è stato nulla da fare e il norvegese si è dovuto accontentare del sesto posto.
Di solito si tratta della gara di Federica Pellegrini, ma questa volta l’azzurra non ha preso parte alla competizione e così in questo Europeo i 200 stile libero femminili sono diventati la gara di Silke Lippok. Famosa tra gli appassionati di nuoto per le sue partenze fulminanti, in questa occasione la tedesca è stata brava a mantenersi veloce fino alla fine, riuscendo a mettersi alle spalle la spagnola Melanie Costa Schmid, ieri medaglia di bronzo nei 400, e l’ungherese Evelyn Verraszto.
In una gara strana come i 100 misti, spesso snobbata dai mististi purosangue perché, per ovvie ragioni, possibile solo in vasca corta, si è imposto lo sloveno Peter Mankoc, uno che già di suo si concentra in modo particolare sulla vasca corta. Alle sue spalle, staccato di 34 centesimi, il tedesco Markus Deibler.
La super sfida dei 50 stile libero femminile tra Britta Steffen e Janette Ottesen è terminata con la vittoria della tedesca, che si è imposta sulla danese per un solo decimo di secondo. Più opaca l’inglese Amy Smith, che secondo le aspettative avrebbe dovuto concorrere con le altre due per la vittoria finale.