Europei di Pallavolo m.

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lena1404
00mercoledì 5 settembre 2007 17:36
CONTO ALLA ROVESCIA

Domani esordio con la Finlandia
Italia, attenta alla trappola
Nuova formula destinata a mietere due vittime tra le grandi Per gli azzurri sfida-chiave con la Bulgaria nella prima fase


Dall’inviato cds
Leandro De Sanctis
MOSCA - L’oro di Roma sembra così lon­tano per la pallavolo italiana, eppure sono trascorsi soltanto due anni. Italia contro Russia fu la finale di allora in un Palalot­tomatica stracolmo ed ebbro di entusiasmo per la rimonta azzurra. Ora è la Russia ad organizzare il suo Europeo casalingo, con la speranza e l’ambizione di portare per la prima volta la sua bandiera biancorosso­azzurra sul pennone più alto. Dopo undici successi targati Urss, l’ultimo oro risale al 1991, quando la selezione delle ex repub­bliche sovietiche si presentò con la sigla transitoria della Comunità degli Stati indi­pendenti. Insomma, il nome Russia non compare ancora nell’albo d’oro che ha vi­sto l’Italia sei volte campione, le ultime due con Montali commissario tecnico, dopo le tre vittorie di Velasco e quella di Anastasi.
DIFFICOLTA’ - Gian Paolo Montali è dun­que imbattuto agli Europei: due ne ha gio­cati e due ne ha vinti, a Berlino nel ‘93 ed a Roma due anni fa. Inutile dire che stavol­ta il compito sembra più difficile che mai e per tante ragioni, a cominciare dalla lun­ga serie di infortuni che hanno caratteriz­zato l’estate azzurra, con una World Lea­gue che solo parzialmente ha potuto soddi­sfare le esigenze sperimentali di una Na­zionale andata incontro a qualche brutto stop.
La stessa vigilia di questi Europei è sta­to un susseguirsi di bollettini medici che hanno viaggiato di pari passo con gli alle­namenti, esaurendosi soltanto l’altra sera, quando Matej Cernic ha avuto il via libera dai medici, mentre Semenzato pur risul­tando guarito dal malanno che lo ha condi­zionato dal Mondiale giapponese dello scorso novembre, alla fine ha pagato con l’esclusione dai dodici la lontananza dal­l’agonismo.
ASSENTI ILLUSTRI - Se l’Italia si presenta all’appuntamento russo con quattro gioca­tori debuttanti in manifestazioni di questo livello (Farina, Mattera, Perazzolo e Sala), non sono pochi gli assenti illustri, chi per scelte tecniche, chi per infortuni, che altre nazionali lamentano. La Francia dopo Kieffer, ha perso anche Granvorka ed il li­bero Exiga, rimpiazzato con il ritorno del romanista Henno. I giovani si sono com­portati bene nella World League ma non poter contare su Granvorka potrebbe es­sere un handicap nelle sfide più importan­ti. Anche la Polonia di Lozano, vicecampio­ne del mondo, rispetto ai Mondiali è in schieramento d’emergenza e soprattutto sarà priva del talento Wlazly. La Bulgaria si affida al fenomeno Kaziyski ma ha la­sciato a casa Nikolov e Tzvetanov. La Spa­gna di Andrea Anastasi dovrebbe recupe­rare Rodriguez, reduce da una distorsione alla caviglia ( c’è anche l’intramontabile Rafael Pascual a far da chioccia in panchi­na) così come la Germania il neotrevigia­no Hubner, anche lui con una caviglia mal­concia fino ad una settimana fa.
LA FORMULA - L’edizione moscovita tiene a battesimo una nuova formula, che fa rim­piangere quella tradizionale e che per qualche big è destinata a trasformarsi in un incubo. La prima fase promuove tre squadre per girone, che vanno a formare altri due raggruppamenti secondo un crite­rio già definito, che determineranno le quattro semifinaliste. Le vincenti di due gi­roni, verranno abbinate per sorteggio ad una seconda. Per l’Italia, che domani de­butta contro la Finlandia di Berruto, sarà fondamentale la sfida con la Bulgaria (co­me capitò ai Mondiali): dato che nella se­conda fase ci si portano dietro i risultati della prima, perdere significherebbe usci­re di scena al primo ulteriore passo falso. Nello stesso gruppo verranno a trovarsi Italia, Bulgaria, Russia e Polonia (tre del­le prime cinque dei Mondiali). Dall’altra parte del tabellone, Serbia, Francia, Ger­mania e Spagna. Insomma, la Cev avrebbe fatto meglio a lasciare le cose come stava­no.


In bocca al lupo ragazzi .... [SM=g8021]

GLI EUROPEI IN TV
La Nazionale su Rai2 e Rai3
MOSCA - Tutte le partite della Na­zionale agli Europei saranno tra­smesse in diretta dalla Rai, che poi collocherà gli azzurri anche nel pa­linsesto satellitare. Fissati gli orari delle prime tre giornate di gare, Domani Italia- Finlandia sarà tra­smessa su Rai2 alle ore 18.25. Sa­bato Italia-Croazia su Rai2 alle ore 17.55. Domenica Italia-Bulgaria su Rai3 alle ore 15.25. Gli Europei di pallavolo saranno visibili anche su SportItalia ( sul satellite). Domani diretta di Bulgaria-Croazia alle ore 15, venerdì Polonia-Belgio alle 15, sabato Francia-Slovenia alle 20, do­menica Spagna-Francia alle 17.30. Oltre alle differite dell’Italia.

ALBO D’ORO: 1948 Cecoslovacchia ( Italia 3ª), 1950 Urss, 1951 Urss (Italia 8ª), 1955 Cecoslovacchia ( Italia 10 ª ) , 1963 Romania (Italia 10ª), 1967 Urss (Italia 8ª), 1971 Urss (Italia 8ª), 1975 Urss (Italia 10ª), 1977 Urss (Italia 8ª), 1979 Urss (Italia 5ª), 1981 Urss (Italia 7ª), 1983 Urss (Italia 4ª), 1985 Urss (Italia 6ª), 1987 Urss (Italia 9ª) Stoccolma 1989 ITALIA (3-1 Svezia) Berlino 1991 Csi (3-0 Italia) Turku 1993 ITALIA (3-2 Olanda) Atene 1995 ITALIA (3-2 Olanda) Eindhoven 1997 Olanda (Italia 3ª) Vienna 1999 ITALIA ( 3- 1 Russia) Ostrava 2001 Jugoslavia (3-0 Italia) Berlino 2003 ITALIA (3-2 Francia) Roma 2005 ITALIA ( 3- 2 Russia)
lena1404
00venerdì 7 settembre 2007 12:01
Italia, troppa fatica
La Finlandia k.o. 3-2

All'esordio nell'Europeo, l'involuzione azzurra si arresta a un passo dalla disfatta: dopo essere andati avanti 2-0, i ragazzi di Montali chiudono faticosamente al quinto set (15-13) contro una delle formazioni meno accreditate del torneo

MOSCA (Russia), 6 settembre 2007 - Entusiasmo, un buon allenatore, l'italiano Berruto, e (per fortuna) l'inesperienza. Altrimenti, nella gara d'esordio del 25° Europeo, tra Italia e Finlandia ad imporsi sarebbe stata quest'ultima. E comunque c'è mancato poco: gli azzurri passano al quinto set, dopo aver concesso la rimonta dal 2-0 al 2-2 e aver rischiato fino all'ultimo. Poi un'invasione finlandese sul 13-13 fa il resto e concede ossigeno a una squadra che altrimenti avrebbe dovuto affrontare un mare di polemiche. Già, perché la Finlandia è qua con il solo scopo di accedere alla seconda fase, mentre l'Italia è campionessa uscente. Che tradotto significa, favorita.
TUTTO FACILE - I primi due set se ne vanno come da copione: l'Italia che nella World League aveva chiuso con risultati disastrosi, torna a macinare punti con il ritrovato Vermiglio, Fei e Paparoni, il panchinaro di Macerata che all'esordio in una competizione internazionale, per lunghi tratti è top scorer (alla fine 16 punti). Farina fa il libero (anche lui esordiente), Cisolla e Paparoni sono gli schiacciatori, Tencati e Mastrangelo e centrali. Finisce 25-21 il primo (con 5p. di Fei) e 25-18 il secondo. E' fatta, pensano.
TUTTO DIFFICILE - Ma qualche avvisaglia di scarsa concentrazione c'era stata e torna nel terzo set: Cisolla fa 4 errori in battuta (2 falli di piede), e gli attacchi trovano più muri che campo. Tanto che la Finlandia, con Oivanen (31 punti) non fa molta fatica a chiudere sul 21-25. Fa più rabbia il quarto, con l'Italia che va sotto 11-8 e rimonta fino al 12-11, va sotto di nuovo sul 21-18 (e Montali chiama il time out) per poi rientrare sul 23-21. Entra Sala, altro promosso dalla World League, e sfodera subito un muro che vale il 23-22. Segue black-out e Finlandia che festeggia il 25-22 caricandosi al massimo per il tie break.
CHE RISCHIO - Subito 6-3 Finlandia, e dopo il time-out chiamato da Montali siamo 8-5. Risale l'Italia, sembra essersi ritrovata, trova la parità sul 12-12, ma è qui che Mastrangelo sbaglia la battuta. Fortuna che anche la Finlandia non è infallibile: l'invasione sul 13-13 è il regalo che ci permette di chiudere, seppur a fatica. Così come la Bulgaria, che nell'altro match del girone è dovuta andar sotto 2-0 prima di rimontare e vincere. Favorite? Vedremo.
lena1404
00venerdì 7 settembre 2007 17:34
RISULTATI E SITUAZIONE
PRIMA FASE -
GIRONE A ( San Pietroburgo) - Ieri: Olanda-Ser­bia 0-3 (23, 21, 18). Oggi: Gre­cia- Olanda (13), Serbia-Germa­nia ( 18). Domani: Germania­Grecia ( 15.30). Sabato: Germa­nia- Olanda (13) e Serbia-Grecia ( 18)
GIRONE B ( Mosca) - Ieri: Bel­gio- Russia 0-3 (17, 20, 22) . Og­gi:
Polonia-Belgio (13), Russia­Turchia ( 18); Turchia- Polonia ( 15.30). Sabato: Turchia-Belgio
(13) e Russia-Polonia (18)
GIRONE C (San Pietroburgo) -
Ieri: Slovenia- Spagna 1- 3 ( 25­16, 20-25, 21-25, 18-25), Slo­vacchia- Francia . Oggi: Slovac­chia- Slovenia (15.30). Domani:
Spagna-Slovacchia (13) e Fran­cia- Slovenia (18). Sabato: Spa­gna- Francia (15.30)
GIRONE D (Mosca) - Ieri: Croa­zia- Bulgaria 2-3, Finlandia-ITA­LIA 2-3. Oggi: Croazia-Finlandia ( 15.30). Domani: Bulgaria- Fin­landia (13), ITALIA-Croazia (18).
Sabato: ITALIA-Bulgaria ( 15.30)
SECONDA FASE -
GIRONE E
( San Pietroburgo): 1A, 2A, 3A, 1C, 2C, 3C
GIRONE F (Mosca) - 1B, 2B, 3B, 1D, 2D, 3D
SEMIFINALI - 15 settembre
FINALI - 16 settembre
LA FORMULA - Prima fase su 4 gironi da 4 squadre. Le prime tre di ogni girone alla secon da fase, su due gironi da 6 squa dre, por­tandosi dietro i risultati della pri­ma fase. Quindi semifi nali incro­ciate e finali.
Così in tv
Domani Italia-Croazia su Rai2 al le ore 17.55. Domenica Italia Bulgaria su Rai3 alle ore 15.25. Gli Europei di pallavolo saranno visibili anche su SportItalia (sul satellite). Oggi diretta di Polonia Belgio alle 15, domani Francia­Slovenia alle 20, domenica Spa­gna- Francia alle 17.30. Oltre alle differite dell’Italia nella stessa giornata: Italia- Croazia ore 23.30, Italia-Bulgaria ore 23.30.

lena1404
00lunedì 10 settembre 2007 16:40
Azzurri, muro e attacco
La Croazia s'arrende 3-1


Buona prestazione dell'Italia di Montali, sempre avanti nel conto dei set. Decisiva la difesa a rete di Tencati e il ritono di Cernic. Per il primo posto nel girone, decisiva l'ultima sfida contro la Bulgaria

MOSCA (Russia), 8 settembre 2007 - L'Italia va, vince anche la seconda partita faticando il giusto con la tenace Croazia, e prosegue imbattuta la corsa nell'Europeo di Mosca. Per i croati è la terza sconfitta e l'addio alla manifestazione.
BATTUTA CROATA - Facevano paura, gli avversari odierni, soprattutto in battuta. Timori che si sono concretizzati subito, con 2 ace in avvio di primo set che hanno portato la Croazia al time out tecnico sull'8-4. L'Italia non ha dato l'idea di impressionarsi. Anzi, ha mantenuto un'aria serena, apparentemente consapevole che tanto prima o poi la situazione si sarebbe ribaltata. Un muro di Tencati ha sancito il quasi completamento della rimonta (11-12) ma la Croazia non ha mollato fino al 22-20 (ace Omrcen). Muro di Tencati, il terzo, e ancora parità a 22. La Croazia ha giocato il set ball sul 24-23, annullato da un primo tempo di Mastrangelo. Lo stesso Mastro ha preso il muro del 25-25. Quindi su attacco di Kovacevic il muro azzurro ha sporcato, Farina ha difeso, e Fei ha messo giù il 26-24.
RICORDATE COSKOVIC? - Diverso il secondo set, in cui l'Italia è andata via bene, ancora grazie al muro (altri due di Tencati in avvio): 8-5 al time out tecnico. E poi ancora 11-8. A rinvigorire la Croazia sono stati Omrcen con la battuta e Coskovic (nel 2000-01 a Palermo, dove non aveva esattamente lasciato il segno) in attacco. Da lì si è andati avanti punto a punto. Andazzo pericoloso. E infatti sono bastate una difesa del libero Nojic e una ricezione sballata di Cisolla per innescare un paio di contrattacchi micidiali di Omrcen (23-20 Croazia). L'Italia avrebbe anche avuto il contrattacco per fare 24-24, ma il muro della Croazia ha frenato Cisolla e poi Coskovic ha fatto 25-23 (non impeccabile Perazzolo in difesa).
RIECCO CERNIC - Nel terzo l'Italia è stata a ruota dei suoi avversari, con tutti i rischi del caso. Dal 10 pari, sul servizio di Coskovic ha anche subito un filotto per il 10-13. Uno splendido Tencati (combinazione muro-primo tempo) ha portato gli azzurri sul 15-13. Nel frattempo in campo era andato Cernic, che ha tenuto la ricezione, pur mostrandosi ancora indietro di condizione. E Vermiglio, per il resto molto lucido e preciso, ha sbagliato a chiamarlo troppo spesso. Di Fei il 25-23. Si va al quarto, è la copia di tutti i set che l'hanno preceduto. Con l'Italia spesso avanti, ma mai pià di due punti. Finisce in un attimo: tre muri di Mastrangelo e Cisolla. Avanti azzurri.

lena1404
00lunedì 10 settembre 2007 16:46
ITALIA-BULGARIA 0-3 Pesante sconfitta della Nazionale che chiude solo al terzo posto il suo girone (vinto dalla Finlandia!)
Italia, tutto da rifare
Le battute di Kaziyski&C. ci mandano in crisi la ricezione, azzurri impotenti: domani c’è il Belgio


MOSCA - Le battute dei bul­gari seppelliscono l’Italia del volley, ma non è una barzelletta e per gli azzurri c’è stato ben poco da ridere alla fine di una partita tut­t’altro che divertente. La storia dello spietato 3-0 in­cassato dalla nostra Nazio­nale è tutta nello stratosferi­co servizio che ha messo su­bito in ginocchio la ricezio­ne italiana, rendendo di conseguenza impossibile af­fidarsi al consueto gioco per contrastare un avversario in giornata di grazia.
DEVASTANTI - Il numero di ace, tutto sommato limitato rispetto ai danni realmente procurati dai battitori, non fotografa a dovere quanto abbiano fatto male i palloni imprendibili scagliati da Kostantinov, Kaziyski e compagni. L’ace del palleg­giatore Zhekov che ha aper­to la sfida è stato il triste spot di una giornata in cui l’Italia non ha potuto far al­tro che assistere con un sen­so di impotenza all’exploit nel fondamentale principe del volley moderno, tutto potenza e velocità. Se l’ada­gio popolare chiosava una volta come l’altezza fosse mezza bellezza, il servizio potente è oggi ben più di mezza vittoria. Tra gli az­zurri non manca chi può servire bene, ma la potenza devastante di altri speciali­sti è altra cosa.
IMPOTENZA - Una lunga se­rie di battute sono state ri­cevute talmente malamente da tornare in campo bulga­ro, pronte ad essere riattac­cate. Troppe volte il palleg­giatore azzurro Vermiglio invece di poter giocare la palla dei ricevitori, ha dovu­to mettersi fronte alla rete cercando piuttosto di fare muro. Paparoni è stato mes­so subito fuori partita, con Cernic entrato a far da tam­pone. Senza una ricezione vagamente decente, l’Italia non ha potuto mai giocare al centro, tanto che Mastran­gelo ha chiuso la partita senza aver siglato un punto in attacco.
PROGRESSI - Eppure nei momenti in cui si è giocato a pallavolo, l’Italia ha mostra­to segnali di progresso, ha fatto vedere di poter gioca­re, di esserci con la testa. Cisolla e Fei sono stati in campo con determinazione, lo stesso Paparoni, che co­me contro la Croazia è an­dato in tilt in ricezione, ha avuto il merito di ripresen­tarsi dignitosamente nel terzo set, evitando un peri­coloso black- out psicologi­co. E’ mancato anche quel pizzico di buona sorte che nel terzo set avrebbe potuto regalare una possibilità al­l’Italia, che aveva pareggia­to a 17 con una battuta lun­ga di Kostantinov, che l’ar­bitro serbo Cuk ha invece mal giudicato, trasforman­dola nell’ace che ha consen­tito ai bulgari di spiccare definitivamente il volo. Così la Bulgaria non è mai anda­ta sotto pressione, trovando d’incanto tutto ciò che le era mancato nella partita persa con la Finlandia.
MATTATORI - Nel primo set il mattatore è stato Kostan­tinov: con lui al servizio la Bulgaria ha siglato due par­ziali micidiali di 5-0 (dal 6­9 all’11-9 e dal 19 pari al 24­19) che hanno prepotente­mente indirizzato la sfida. Poi c’è stato il 69,5% in at­tacco dell’opposto di scorta Milushev (ha soffiato il po­sto a Yordanov, il muro az­zurro non l’ha mai visto, 16 su 23).
RESURREZIONE - C’è stata la resurrezione di Kaziyski, top scorer con 20 punti ( 3 muri e 3 ace) che ha parlato di giornata straordinaria e di fortuna.
« C’è andato tutto bene al servizio, abbiamo commes­so pochissimi errori. Sape­vamo che se fossimo riusci­ti a sfruttare le difficoltà dell’Italia in ricezione, avremmo potuto vincere. Ma l’Italia sarà ancora pe­ricolosa nella corsa al po­dio, non è fuori gioco » . « E’ una sconfitta pesante dal punto di vista mentale ­spiega il ct Montali - Non siamo riusciti a giocare. Bi­sognerà somatizzarla in fretta » .
Domani si ricomincia col Belgio, poi Russia, l’auten­tico spauracchio, e Polonia. Non si può più sbagliare.cds
lena1404
00martedì 11 settembre 2007 17:03
Dopo la tempesta il sereno ......
Volley, Europei maschili, Italia-Belgio 3-0
Eurosport | mar, set 11, 16:47
Nessun problema per l'Italia che, nella prima partita della seconda fase degli Europei maschili, si impone per 3-0 sul Belgio. 25-22, 25-21, 25-23 i parziali dell'incontro. Mercoledì gli Azzurri affronteranno la Russia
lena1404
00giovedì 13 settembre 2007 17:38
Peccato davvero ......
Italvolley, resa e rimpianti

Agli Europei gli azzurri cedono 3-2 alla Russia dopo aver rimontato due set e dopo aver guidato 4-0 nel tie-break. Italia fuori dal podio per la prima volta dopo 20 anni

MOSCA (Russia), 12 settembre 2007 - E' finita: l'Italia è fuori dall'Europeo. Nel modo più amaro, giocando bene, rimontando una situazione paurosa. E poi cedendo al tiebreak alla Russia, sotto il peso delle battute di Poltaviky. L'Italia è stata battuta 3-2 (25-21, 25-15, 20-25, 19-25, 15-10) dalla Russia nella seconda partita della seconda fase degli Europei maschili di pallavolo. Con questa sconfitta gli azzurri sono stati eliminati dal torneo continentale con una partita di anticipo. Il k.o. di oggi significa anche che l'Italia è fuori dalla lotta per le medaglie. Erano 20 anni che gli azzurri non rimanevano fuori dal podio: l'ultima volta nel 1987 a Gand. Da allora erano arrivate 6 medaglie d'oro, 2 d'argento e 1 di bronzo.
PRIMO SET - I russi cominciano subito il loro bombardamento fin dal primo turno di battuta. Non ne avrebbero proprio bisogno, eppure il primo arbitro, l'israeliano Nesher, li aiuta innervosendo i nostri con un attacco di Berezhko dato dentro, inventando una riga pestata da Cisolla al servizio, fischiando un fallo di seconda linea a Fei. Non è per il suo aiuto che la Russia vincerà il set, ma sono tre punti pesanti. I nostri restano attaccati alla Russia, almeno fino al 19-20, senza scoraggiarsi quando loro trovano qualche break. Solo che Fei non passa e allora Montali mette Perazzolo. Il quale trova anche un paio di begli attacchi. Mentre Poltavsky mura Cisolla e lo stesso Ciso (nostro miglior terminale d'attacco) tocca fuori per il set ball dei rossi. Che chiudono con un primo tempo di Volkov.
SECONDO SET - Il secondo set, purtroppo per noi, è tutt'un'altra storia. Fei non passa mai, Poltavsky spiega subito l'antifona in avvio con due ace (uno lo aveva già sparato Volkov). I russi sono gasati, hanno un ritmo indiavolato. I nostri barcollano, subiscono. Si alternano battute non tenute ad attacchi out di Fei. Che sul 12-18 esce, sostituito ancora da Perazzolo. Dopo tre murate subite in fila, esce anche Vermiglio. Non è un bel momento per debuttare all'Europeo: il povero Mattera prova a farlo con più dignità possibile. Tanto finisce presto: il dolorosissimo 25-15 è di Berezhko.
TERZO SET - Sollevarsi, dopo una batosta del genere, è un'impresa da duri. L'Italia lo fa, con Perazzolo in campo al posto di Fei. Resta punto a punto. E poi sulla battuta di Mastrangelo, aiutata dal nastro, fa break: un ace, un muro di Paparoni su Poltavsky, un errore del regista russo Kamuttskikh, e gli azzurri sono avanti 13-11. Ancora un muro di Mastrangelo fa 19-16, e un altro ancora di Tencati è il 21-18. Il vantaggio basta, lo stesso Tenca chiude in primo tempo.
QUARTO SET - L'orizzonte è ribaltato. Vedendo che l'Italia resta lì, fa cambio palla, difende, in un modo o nell'altro la mette giù, la Russia si innervosisce. Perde molte di quelle sicurezze che le avevano dato benzina nei primi set. Ha una faccia molto meno spavalda. E i nostri vanno avanti proprio con quella che era stata una delle armi migliori degli avversari: il muro. E in più Perazzolo dà più fiducia a Vermiglio e a tutti gli altri. Proprio lui prende il muro del 16-13. Poi è Mastrangelo che ferma Berezhko per il 19-17. e da lì è una sequenza da brividi: muro Tencati, Ace Mastrangelo (21-17). E poi ancora ace Vermiglio e addirittura muro di Paparoni su Poltavky, per il 24-17. Il set ball è ancora di Tencati: 25-18.
QUINTO SET - Tie break, allora. Che comincia alla grande con turno di battuta di Perazzolo (un ace) fino al 4-0 Italia. I russi però non respirano più a bocca aperta: si sono ripresi. Per loro non è come per noi una questione di vita o di morte, ma vogliono eliminarci, perché, come ha detto Abramov, siamo l'unica quadra che temono davvero. Ci riacchiappano a suon di ace. E poi, sempre con gli ace Poltavsky ci condanna (12-8). Con la firma finale di Kuleshov a muro.


Bellissima partita [SM=g8021] Ci avevo proprio sperato .... [SM=g8003]
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