Eureka: come nasce una buona idea e come la si concretizza?

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molang
00mercoledì 14 novembre 2018 14:35
Salve a tutti! 😊

Nuovo argomento di discussione: come stabilite se un'idea è abbastanza buona da scriverci una storia?

Scommetto che in linea generale gli spunti per creare un progetto nuovo ne abbiamo tutti a bizzeffe, spesso e volentieri capita quella giornata in cui la lampadina si accende in continuazione. Ma non tutte le idee sono buone: ci sono quelle che possono reggere lo sviluppo di una storia e quelle che invece erano decenti solo nella nostra testa, troppo deboli e destinate a rimanere sul blocco degli appunti.
Molto probabilmente sono più le idee che scartiamo rispetto a quelle che si concretizzano, quindi la domanda è: quando individuate quell'unica idea buona fra le tante, che fate?
Vi mettete subito al lavoro per farle prendere forma? Ci meditate su?
Vi arrovellate talmente tanto che nel frattempo non vi sembra più così geniale?

Parliamone. 🧐📝
Earth
00mercoledì 14 novembre 2018 17:15
ciao ^.^
Questa
molang, 14/11/2018 14.35:

come stabilite se un'idea è abbastanza buona da scriverci una storia?

è sicuramente una di quelle domande da un milione di dollari😃
Personalmente penso che se è vero che una buona idea rimane una buona idea anche con il passare del tempo, allora una cosa saggia da fare è buttare giù tutte le idee che ci sono venute in mente, lasciarle decantare nel blocco degli appunti per un po' ( qualche giorno?, qualche settimana?) e poi riguardarle con più distacco, e se c'è un idea che non ci fa troppo schifo allora forse potrebbe essere quella buona. 😃
Come dici tu capita un sacco spesso di avere una lampadina che si accende (a volte proprio tutto un albero di natale ahaha) e allora si è tutti entusiasti e magari si corre a buttare giù tutto il lavoro! Personalmente poi io comincio a pensarci e ripensarci e nel giro di qualche pensiero l'idea non mi sembra più tanto splendente come mi era sembrata all'inizio e così lascio decantare l'idea nei meandri del pc fino all'accensione della nuova lampadina 😊
Poi forse bisogna vedere quanto l'idea sia "grande" se si hanno già dei personaggi, delle ambientazioni, motivazioni, insomma se ci sta già uno "scheletro" su cui lavorare allora è più facile capire se la cosa può funzionare o no.
Parlarne e confrontasi con qualcuno sicuramente più aiutare, sentire i pareri degli altri è sempre un bene perchè ci fa vedere le cose da un punto di vista esterno e diverso dal nostro.
Oppure ci si può sempre buttare e scrivere tutto così come viene e poi a storia scritta la si rilegge e si vede quello che ne è venuto fuori 😁

Rigiro la domanda a te molang: che dici? hai idee che ti sembrano buone in questo momento? secondo te come si dovrebbe fare per capirlo?💗
_Vintage_
00giovedì 15 novembre 2018 12:16
Re:
molang, 14/11/2018 14.35:

Salve a tutti! 😊

Nuovo argomento di discussione: come stabilite se un'idea è abbastanza buona da scriverci una storia?

Scommetto che in linea generale gli spunti per creare un progetto nuovo ne abbiamo tutti a bizzeffe, spesso e volentieri capita quella giornata in cui la lampadina si accende in continuazione. Ma non tutte le idee sono buone: ci sono quelle che possono reggere lo sviluppo di una storia e quelle che invece erano decenti solo nella nostra testa, troppo deboli e destinate a rimanere sul blocco degli appunti.
Molto probabilmente sono più le idee che scartiamo rispetto a quelle che si concretizzano, quindi la domanda è: quando individuate quell'unica idea buona fra le tante, che fate?
Vi mettete subito al lavoro per farle prendere forma? Ci meditate su?
Vi arrovellate talmente tanto che nel frattempo non vi sembra più così geniale?

Parliamone. 🧐📝



Diamine, mi sono posta la stessa domanda qualche giorno fa! 😅
Dopo averci rimuginato un po' su, sono arrivata alla conclusione che spesso e volentieri appena arriva un'idea che mi pare quantomeno decente, inizio a scriverci su di getto, senza troppi convenevoli.

Ci sono delle idee che magari considero migliori di altre, ma mi pongo sempre la domanda: "Se dovessi leggerla, e non scriverla, mi piacerebbe?"
Non perdo mai troppo tempo a pensarci su, perché altrimenti non farei altro che trovare una scusa come un'altra per desistere dall'intento di dare una forma a ciò che mi viene in mente... poi può darsi che il risultato sia comunque un aborto, ma comunque faccio sempre un tentativo.

Chiaro, è un discorso che dipende anche da molti fattori, ad esempio se mi viene l'ispirazione per una trama vera e propria, per una semplice descrizione o caratterizzazione di un personaggio... a seconda di quello che penso, decido se merita d'essere espresso su carta - e alla fine credo che sia questo il motivo principale per cui molte storie, anche qui su EFP, rimangono incompiute.

Però concordo con _Earth_, decisamente il confronto può essere facilmente di aiuto, specie di fronte all'incertezza di non sapere se un'idea sia effettivamente buona o meno. 😁
Roiben
00giovedì 15 novembre 2018 16:57
“Vi arrovellate talmente tanto che nel frattempo non vi sembra più così geniale?” mi pare rispecchi proprio bene quello che mi capita.

Di solito, quando cerco un’idea perché ho voglia di scrivere, non me ne viene in mente nessuna che mi convinca tanto da valere effettivamente la pena di alzarmi e raccogliere il materiale (carta e matita, nel mio caso). Al contrario spesso, quando mi saltano per la testa buone idee, mi limito ad annotarle per un momento migliore, perché quello non lo è per nulla. Poi però, quando ci torno (sempre se ritrovo l’appunto, ovvio) mi sono già scordata com’era l’idea e rimango fregata.

Capita poi che io abbia l’idea e persino la voglia di metterla per iscritto, giusto per vedere se effettivamente funziona. Ma nella metà dei casi l’idea non era poi così valida, e infatti a un certo punto della storia mi fermo e penso, e penso, e penso che non mi ci sto più raccapezzando e bisogna rifare tutto. E chi ha voglia di rifare tutto? (perché io sono pigra, in fondo). E quindi lascio perdere e aspetto un’idea nuova (che non è per niente detto che arriverà, almeno nell’immediato).

Quindi mi pare che le poche cose che riesco a finire siano già delle piccole vittorie personali sulla mia pigrizia e sulla mia scarsa regolarità. E certe volte provo a farmi forza e tornare su idee che avevo iniziato ad ampliare in passato e che mi sembravano buone, ma che avevo abbandonato perché non avevo la testa, oppure perché era un interesse ormai decaduto, ma funziona solo in rari casi, e solo se mi sento molto motivata e vorrei leggerlo. Sì, perché di solito se decido di scrivere è soprattutto perché voglio leggere come va a finire. Sembra strano.

Roiben
molang
00giovedì 15 novembre 2018 21:47
_Earth_, 14/11/2018 17.15:

Rigiro la domanda a te molang: che dici? hai idee che ti sembrano buone in questo momento? secondo te come si dovrebbe fare per capirlo?💗


Ciao, Earth! 😘
Per rispondere alla domanda cito questo tuo passaggio:

Poi forse bisogna vedere quanto l'idea sia "grande" se si hanno già dei personaggi, delle ambientazioni, motivazioni, insomma se ci sta già uno "scheletro" su cui lavorare allora è più facile capire se la cosa può funzionare o no.


Io tendo a definire buona un'idea se riesco a costruirci attorno uno scheletro abbastanza completo da poter iniziare la stesura della storia. Se anche dovesse mancare uno degli elementi principali, so già che non riuscirei a scrivere nulla. Da quando mi sono impuntata con la pianificazione, avere delle incognite mi mette ansia. Ovviamente ciò in riferimento agli elementi proprio essenziali, un po' di improvvisazione lungo la strada ci sta.
Per dire, in questo momento nel computer ho la bellezza di nove idee a cui ho costruito attorno un mezzo scheletro, non parliamo di quelle soltanto abbozzate o appuntate. Però al momento non le posso ritenere buone idee, non finché riuscirò a trasformarle davvero in qualcosa di più. 😕

Condivido che parlarne con qualcuno aiuta, certe volte ho risolto i miei dubbi proprio così. 👍


_Vintage_, 15/11/2018 12.16:

Diamine, mi sono posta la stessa domanda qualche giorno fa! 😅
Ci sono delle idee che magari considero migliori di altre, ma mi pongo sempre la domanda: "Se dovessi leggerla, e non scriverla, mi piacerebbe?"
Non perdo mai troppo tempo a pensarci su, perché altrimenti non farei altro che trovare una scusa come un'altra per desistere dall'intento di dare una forma a ciò che mi viene in mente... poi può darsi che il risultato sia comunque un aborto, ma comunque faccio sempre un tentativo.


Ciao, Vintage! 😊
Ci sono autori di un certo calibro che consigliano di considerarsi lo stesso lettore di riferimento della storia che si sta scrivendo. In pratica sei lo scrittore e il lettore. Ricordo di aver letto questo consiglio anche qui fra le discussioni, anche se personalmente non ho ancora avuto l'occasione di provarci davvero.
E forse perdere troppo tempo a dare forma alla trama prima che alla storia è uno dei miei tanti problemi. 😅


Però concordo con _Earth_, decisamente il confronto può essere facilmente di aiuto, specie di fronte all'incertezza di non sapere se un'idea sia effettivamente buona o meno. 😁


Allora bisognerebbe creare un gruppo di confronto. 🧐💩


Roiben, 15/11/2018 16.57:

Quindi mi pare che le poche cose che riesco a finire siano già delle piccole vittorie personali sulla mia pigrizia e sulla mia scarsa regolarità. E certe volte provo a farmi forza e tornare su idee che avevo iniziato ad ampliare in passato e che mi sembravano buone, ma che avevo abbandonato perché non avevo la testa, oppure perché era un interesse ormai decaduto, ma funziona solo in rari casi, e solo se mi sento molto motivata e vorrei leggerlo. Sì, perché di solito se decido di scrivere è soprattutto perché voglio leggere come va a finire. Sembra strano.


Ciao, Roiben! 😁
Eh, pigrizia e incostanza non mi mollano mai, quindi sai che soddisfazione quando finisco qualcosa!
Ci provo anch'io a rimettere mano ai progetti abbandonati, certe volte questi progetti abbandonati sono in realtà storie in corso di cui ho perso il filo e che sono quindi costretta a riprogettare e ricominciare. Un circolo vizioso che non finisce più. 😖
_Vintage_
00venerdì 16 novembre 2018 09:05

E forse perdere troppo tempo a dare forma alla trama prima che alla storia è uno dei miei tanti problemi. 😅



In realtà credo sia un grandissimo pregio invece, dare precedenza alla trama!
A me capita spesso di fare il contrario, fossilizzarmi sulla storia e perdere di vista i pochi obiettivi che mi ero posta all'inizio della stesura - dimenticandomi puntualmente di qual era lo scopo principale della storia.🤣
E' un mio modesto parere, ma purtroppo mi capita sempre più spesso di leggere stesure in cui è presente un pauroso intreccio, che sarebbe anche bello di per sé, se non fosse affiancato da una trama davvero scadente e pressapochista.

Certo, si rischia d'incappare nel problema di rimuginarci troppo su e quindi perdere interesse, ma per quanto mi riguarda preferirei sempre beccare una singola idea che riesca a sviluppare per bene, piuttosto che avere un calderone in testa con tante idee che poi dovrei cestinare.
molang
00venerdì 16 novembre 2018 15:14
_Vintage_, 16/11/2018 09.05:

Certo, si rischia d'incappare nel problema di rimuginarci troppo su e quindi perdere interesse, ma per quanto mi riguarda preferirei sempre beccare una singola idea che riesca a sviluppare per bene, piuttosto che avere un calderone in testa con tante idee che poi dovrei cestinare.



Concordo, meglio una buona che dieci cattive!

Non nego che prima di imparare a pianificare la trama passo per passo, scrivevo improvvisando e spesso creavo quegli intrecci che dici e perdevo completamente di vista l'obiettivo di partenza.
Credo che sia uno sbaglio che commettono in molti quando si approcciano alla scrittura per la prima volta, allora non ci pensi a connettere in maniera logica l'inizio alla fine, ma ti importa soltanto di scrivere e creare qualcosa.
Scommetto che molti di quei casi che hai detto tu partono a scrivere senza pensare davvero che prima o poi la storia debba finire. Almeno a me è capitato di vedere molte storie scritte così, storie piene di colpi di scena ma di cui non si evince più lo scopo primario, e infatti sono rimaste incomplete. 😅
_Vintage_
00venerdì 16 novembre 2018 19:27

Scommetto che molti di quei casi che hai detto tu partono a scrivere senza pensare davvero che prima o poi la storia debba finire.



Stesso mio pensiero. Ad essere sincera, a volte mi capita di ragionare in quel modo proprio per quanto riguarda il concetto stesso di "concretizzare" - come hai detto tu - un'idea.
A volte sono talmente preoccupata di perdere un'intuizione giusta, che non bado al resto e finisco sempre per rimpiangere la mia mancanza di attenzione, per esempio, per la trama o per la caratterizzazione di alcuni personaggi.

Rifacendomi alla tua domanda iniziale, credo che sia questo il vero motivo per cui a volte non sono in grado di concretizzare una buona idea, possiamo chiamarla una specie di ansia da prestazione! 😆
Earth
10venerdì 16 novembre 2018 20:14
Ciao molang ^.^
9 storie sono tante! wow che bello!
Progettare come dici tu penso sia una cosa molto utile e se ti trovi bene con questo metodo sono certa che andrai alla grande: avere un progetto a tappe su cosa vogliamo scrivere prima di scriverlo è perfetto per capire cosa andiamo a fare e a non perdere gli obbiettivi, hai perfettamente ragione.

Sono d'accordissimo con _Vintage_:

In realtà credo sia un grandissimo pregio invece, dare precedenza alla trama!


Io personalmente non riesco mai a fare le trame, ho proprio un blocco😅 cioè mi capita sempre di avere delle scene, dei personaggi, dei luoghi... ma poi mi manca sempre quel "pezzo di raccordo" per legare il tutto, quelle svolte di trama che facciano si che gli eventi abbiano un giusto senso logico T.T (cioè, riflettendoci mi manca la storia proprio -.- *va via sconsolata*)
Quindi ammiro tantissimo quelli che si mettono lì a pianificare intrighi e inciuci e che poi fanno quadrare tutto!
Brave!💗



Però concordo con _Earth_, decisamente il confronto può essere facilmente di aiuto, specie di fronte all'incertezza di non sapere se un'idea sia effettivamente buona o meno. 😁

Allora bisognerebbe creare un gruppo di confronto. 🧐💩


ahahaha io ci sto😎
_Vintage_
00sabato 17 novembre 2018 08:23

Io personalmente non riesco mai a fare le trame, ho proprio un blocco😅 cioè mi capita sempre di avere delle scene, dei personaggi, dei luoghi... ma poi mi manca sempre quel "pezzo di raccordo" per legare il tutto, quelle svolte di trama che facciano si che gli eventi abbiano un giusto senso logico T.T



Ecco, siamo in due! 😂
E talvolta, le poche trame che escono più o meno decenti, finiscono quasi sempre per avere un intreccio così assurdo che le lascio perdere - errore mio, ammetto che mi manchi un po' di perseveranza.


Allora bisognerebbe creare un gruppo di confronto. 🧐💩



Ci sto anch'io! 😁
Roiben
00sabato 17 novembre 2018 09:16
Re:
molang, 16/11/2018 15.14:



Concordo, meglio una buona che dieci cattive!

Non nego che prima di imparare a pianificare la trama passo per passo, scrivevo improvvisando e spesso creavo quegli intrecci che dici e perdevo completamente di vista l'obiettivo di partenza.
Credo che sia uno sbaglio che commettono in molti quando si approcciano alla scrittura per la prima volta, allora non ci pensi a connettere in maniera logica l'inizio alla fine, ma ti importa soltanto di scrivere e creare qualcosa.
Scommetto che molti di quei casi che hai detto tu partono a scrivere senza pensare davvero che prima o poi la storia debba finire. Almeno a me è capitato di vedere molte storie scritte così, storie piene di colpi di scena ma di cui non si evince più lo scopo primario, e infatti sono rimaste incomplete. 😅




Può darsi che sia così. Ma io raramente ho avuto un’idea per una storia che comprendesse un finale definito, certe volte, anzi, non comprendeva affatto un finale, ma solo uno sprazzo di “qualcosa” nel mezzo. Ma la storia ha comunque visto una conclusione, ed era perfino accettabile come finale.

Non credo che gli scrittori (e intendo quelli che scrivono per professione) lavorino tutti allo stesso modo, con lo stampino, anzi, sono piuttosto certa che ognuno di loro abbia un proprio metodo (che di solito funziona, visto che scrivono e pubblicano e vengono perfino pagati). E più d’una volta sono incappata in scrittori che non costruivano impalcature attorno alla propria trama. Certo, gente come Tolkien dubito potesse permettersi di non fare bozze e prendere appunti, prima di mettersi all’opera, vista la vastità del mondo che creava, ma perfino lui incappava in incongruenze; è umano, dopo tutto.

Roiben


molang
00sabato 17 novembre 2018 17:58
Re: Re:
Roiben, 17/11/2018 09.16:

Può darsi che sia così. Ma io raramente ho avuto un’idea per una storia che comprendesse un finale definito, certe volte, anzi, non comprendeva affatto un finale, ma solo uno sprazzo di “qualcosa” nel mezzo. Ma la storia ha comunque visto una conclusione, ed era perfino accettabile come finale.

Non credo che gli scrittori (e intendo quelli che scrivono per professione) lavorino tutti allo stesso modo, con lo stampino, anzi, sono piuttosto certa che ognuno di loro abbia un proprio metodo (che di solito funziona, visto che scrivono e pubblicano e vengono perfino pagati). E più d’una volta sono incappata in scrittori che non costruivano impalcature attorno alla propria trama. Certo, gente come Tolkien dubito potesse permettersi di non fare bozze e prendere appunti, prima di mettersi all’opera, vista la vastità del mondo che creava, ma perfino lui incappava in incongruenze; è umano, dopo tutto.

Roiben




Assolutamente, non esiste un metodo universale, ogni scrittore ha il suo con cui si trova meglio per scrivere e lavorare.
Personalmente ho potuto constatare come senza una scaletta che va dall'inizio alla fine, io non riesca ad andare oltre ai raccontini di mille parole, che più che avere trame vere e proprie sono delle scene, nulla di più.
Quando parlo di saper connettere un inizio ad una fine non dico che devi sapere esattamente cosa accadrà, ma devi comunque saper creare un filo logico per tutta la storia, un'evoluzione che sia credibile.
In più, avere un'idea sul finale è come avere un traguardo da raggiungere. Sai dov'è e com'è fatto, devi soltanto arrivarci. 😏
molang
00sabato 17 novembre 2018 18:13
Re:
_Earth_, 16/11/2018 20.14:

Ciao molang ^.^
9 storie sono tante! wow che bello!
Progettare come dici tu penso sia una cosa molto utile e se ti trovi bene con questo metodo sono certa che andrai alla grande: avere un progetto a tappe su cosa vogliamo scrivere prima di scriverlo è perfetto per capire cosa andiamo a fare e a non perdere gli obbiettivi, hai perfettamente ragione.


Eppure sento sempre che manca qualcosa... forse è la mia motivazione che mi dà buca. 😄 Maledetta!

_Vintage_, 17/11/2018 08.23:

Ecco, siamo in due! 😂
E talvolta, le poche trame che escono più o meno decenti, finiscono quasi sempre per avere un intreccio così assurdo che le lascio perdere - errore mio, ammetto che mi manchi un po' di perseveranza.


Ed anche a me un po' di perseveranza in più non farebbe male. 😉



ahahaha io ci sto😎



Ci sto anch'io! 😁


Ma...! Quindi è deciso? Vogliamo creare il gruppo delle Tramaiole Disperate? 😂🤣
_Vintage_
00domenica 18 novembre 2018 07:44

Ed anche a me un po' di perseveranza in più non farebbe male. 😉



Credo che alla fine sia un po' quella, la ragione dei nostri problemi 🤣


Ma...! Quindi è deciso? Vogliamo creare il gruppo delle Tramaiole Disperate? 😂🤣



Io ci sto! 😉
Roiben
00lunedì 19 novembre 2018 16:37
Re: Re: Re:
molang, 17/11/2018 17.58:


In più, avere un'idea sul finale è come avere un traguardo da raggiungere. Sai dov'è e com'è fatto, devi soltanto arrivarci. 😏




Eh, no, il traguardo finale quando ho l’idea non c’è mai (quasi… una volta l’dea era proprio il traguardo finale). Arriva a un certo punto, di solito dopo averci pensato un po’ e magari aver già iniziato a scrivere un incipit della storia.
In quanto a come raggiungere il traguardo, ecco, questo sì è il vero problema: spesso mi perdo, a questo punto, e sono lì che giro e giro per trovare la strada che mi porti a quella meta. Qualche volta non ci arrivo e mollo per inerzia. Quando invece trovo la strada è bello e mi fa sentire bene.

Roiben
_Vintage_
00lunedì 19 novembre 2018 19:47
Re: Re: Re: Re:
Roiben, 19/11/2018 16.37:




Eh, no, il traguardo finale quando ho l’idea non c’è mai (quasi… una volta l’dea era proprio il traguardo finale). Arriva a un certo punto, di solito dopo averci pensato un po’ e magari aver già iniziato a scrivere un incipit della storia.
In quanto a come raggiungere il traguardo, ecco, questo sì è il vero problema: spesso mi perdo, a questo punto, e sono lì che giro e giro per trovare la strada che mi porti a quella meta. Qualche volta non ci arrivo e mollo per inerzia. Quando invece trovo la strada è bello e mi fa sentire bene.

Roiben



Ciao Roiben, credo che il "perdersi" sia un po' prerogativa di ogni persona che abbia a cuore le proprie storie - per assurdo, se ci perdiamo è proprio perché non vogliamo scrivere di aria fritta, e questo pensiero m'incoraggia sempre.
Personalmente ritengo che sia giusto impappinarsi di fronte ad uno sviluppo che sembra non portarci a nessuna conclusione, e difatti da un po' di tempo a questa parte cerco di soffermarmi molto sui finali proprio per evitare d'incappare nel problema. Ovviamente, nonostante i miei sforzi, poche sono le storie che riesco a concludere con piena soddisfazione! 😢
MaxT.M
10giovedì 22 novembre 2018 08:47

Io tendo a definire buona un'idea se riesco a costruirci attorno uno scheletro abbastanza completo da poter iniziare la stesura della storia. Se anche dovesse mancare uno degli elementi principali, so già che non riuscirei a scrivere nulla. Da quando mi sono impuntata con la pianificazione, avere delle incognite mi mette ansia. Ovviamente ciò in riferimento agli elementi proprio essenziali, un po' di improvvisazione lungo la strada ci sta.
Per dire, in questo momento nel computer ho la bellezza di nove idee a cui ho costruito attorno un mezzo scheletro, non parliamo di quelle soltanto abbozzate o appuntate. Però al momento non le posso ritenere buone idee, non finché riuscirò a trasformarle davvero in qualcosa di più. 😕

Condivido che parlarne con qualcuno aiuta, certe volte ho risolto i miei dubbi proprio così. 👍



Mi riconosco molto in questo.
Mi piace ancora ideare trame e perfezionarle gradualmente risolvendone i problemi, ma non ho più il tempo e la dedizione di arrivare fino alla stesura di una storia completa, che richiede molta immedesimazione e continuità.
A questo punto mi piacerebbe trovare qualcuno per collaborare e aiutarlo a mettere a punto la sua trama o per fornirgliene una.


molang
00lunedì 26 novembre 2018 17:09
Re:
MaxT.M, 22/11/2018 08.47:

Mi riconosco molto in questo.
Mi piace ancora ideare trame e perfezionarle gradualmente risolvendone i problemi, ma non ho più il tempo e la dedizione di arrivare fino alla stesura di una storia completa, che richiede molta immedesimazione e continuità.
A questo punto mi piacerebbe trovare qualcuno per collaborare e aiutarlo a mettere a punto la sua trama o per fornirgliene una.



A me farebbe molto piacere, specie in questo periodo, parlare con qualcuno delle storie in corso di lavorazione. 🤗
Magari troviamo dei generi in comune di cui discutere. 🧐
molang
00lunedì 26 novembre 2018 17:14
Re: Re: Re: Re: Re:
_Vintage_, 19/11/2018 19.47:


Personalmente ritengo che sia giusto impappinarsi di fronte ad uno sviluppo che sembra non portarci a nessuna conclusione, e difatti da un po' di tempo a questa parte cerco di soffermarmi molto sui finali proprio per evitare d'incappare nel problema. Ovviamente, nonostante i miei sforzi, poche sono le storie che riesco a concludere con piena soddisfazione! 😢



Ecco, e quando manca la soddisfazione si entra in un tunnel di stagnazione, o almeno personalmente è così che iniziano sempre i miei periodi di blocco: quando non ricavo soddisfazione da ciò che scrivo. Purtroppo credo che l'unica soluzione a ciò sia provare e riprovare finché non si trova la strada giusta. 😣
MaxT.M
00lunedì 26 novembre 2018 21:11

A me farebbe molto piacere, specie in questo periodo, parlare con qualcuno delle storie in corso di lavorazione. 🤗
Magari troviamo dei generi in comune di cui discutere. 🧐



Se vuoi raccontarmi delle tue storie in lavorazione, potresti scrivermi una mail sul sito EFP. Lì il mio nick è MaxT.
Spero di trovare qualche aspetto in cui poterti essere utile.
:)
mystery_koopa
00lunedì 26 novembre 2018 22:10
Re: Re:
molang, 26/11/2018 17.09:



A me farebbe molto piacere, specie in questo periodo, parlare con qualcuno delle storie in corso di lavorazione. 🤗
Magari troviamo dei generi in comune di cui discutere. 🧐




Mi inserisco nella discussione^^
Allora, premetto che il 90% delle mie idee giace abbandonato nei meandri del PC: non so se possa essere una mia convinzione, ma arrivato a un certo punto (che a volte è persino prima di iniziare a scrivere) mi rendo conto/ho il presagio che quella precisa trama non troverà mai una fine, se non nella mia testa. In un certo senso, quindi, il mio più che un problema di idee è di metodo: schematizzare troppo mi limita, ma non farlo per niente mi fa perdere via con il passare del tempo.
E di una via di mezzo... eh, fosse facile.

In effetti quest'idea di molang di Co frontali tra autori ha ricevuto la mia approvazione fin da quando me l'ha proposto in chat uno di questi giorni. Dal mio punto di vista, se non altro un parere esterno ti dà più sicurezza e ti fa concentrare sui punti più deboli e migliorabili della tua storia, e non sui dettagli che per me sono quasi un'ossessione.
Roiben
10martedì 27 novembre 2018 12:10
Trovare un punto di contatto sarebbe già un buon passo in avanti, almeno dal mio punto di vista.

Ma qui più che confronto servirebbe conforto 🤣

Scherzi a parte, se si riuscisse davvero a organizzare un gruppo di scambio di esperienze/opinioni/suggerimenti sarebbe di grande aiuto, ammetto, anche per progetti futuri (o passati, che magari si vorrebbe riprendere in mano).

Quando si inizia? 😁

Roiben
molang
00martedì 27 novembre 2018 18:36
mystery_koopa, 26/11/2018 22.10:

Mi inserisco nella discussione^^
Allora, premetto che il 90% delle mie idee giace abbandonato nei meandri del PC: non so se possa essere una mia convinzione, ma arrivato a un certo punto (che a volte è persino prima di iniziare a scrivere) mi rendo conto/ho il presagio che quella precisa trama non troverà mai una fine, se non nella mia testa. In un certo senso, quindi, il mio più che un problema di idee è di metodo: schematizzare troppo mi limita, ma non farlo per niente mi fa perdere via con il passare del tempo.
E di una via di mezzo... eh, fosse facile.



Ehi, koopa!! 😊
Condivido tutto quello che hai detto, alla fine credo che il problema principale di ogni scrittore sia un po' quello: districarsi nel proprio marasma di idee. Anche l'essere produttivi credo che sia strettamente collegato a quanta chiarezza abbiamo in mente.


In effetti quest'idea di molang di Co frontali tra autori ha ricevuto la mia approvazione fin da quando me l'ha proposto in chat uno di questi giorni. Dal mio punto di vista, se non altro un parere esterno ti dà più sicurezza e ti fa concentrare sui punti più deboli e migliorabili della tua storia, e non sui dettagli che per me sono quasi un'ossessione.



Sì, e diciamocelo che il confronto (o conforto 😉) ci fa anche sentire meno soli quando non sappiamo dove sbattere la testa, ci dà più motivazione.


Roiben, 27/11/2018 12.10:

Trovare un punto di contatto sarebbe già un buon passo in avanti, almeno dal mio punto di vista.

Ma qui più che confronto servirebbe conforto 🤣

Scherzi a parte, se si riuscisse davvero a organizzare un gruppo di scambio di esperienze/opinioni/suggerimenti sarebbe di grande aiuto, ammetto, anche per progetti futuri (o passati, che magari si vorrebbe riprendere in mano).

Quando si inizia? 😁

Roiben



Guarda, io mi stupisco che qualcosa del genere non ci sia già in un forum come questo, cioè uno spazio dove confrontarsi e discutere. Esiste la sezione “Le domande che ti bloccano”, ma riguarda le questioni più tecniche e non so se questa (“Fanfiction”) sia la sezione giusta. 😵
Però vedo che siamo in tanti a cercare una maniera per confrontarci, quindi qualcosa si potrebbe organizzare, di mezzi ce ne sono tanti...
MaxT.M
00martedì 27 novembre 2018 19:45
A questo punto, se si vuole creare un topic per discutere ogni singola storia, si può chiedere a Suinogiallo se si può fare in 'fanfiction' o dove altro.
E' possibile allegare files di testo, o dovrebbero essere copincollati come messaggi? C'è un limite alla lunghezza di un messaggio?
Roiben
00martedì 27 novembre 2018 21:02
Probabilmente la sezione più adatta sarebbe "Iniziative degli utenti". Anche se non c'è una parte dedicata a un progetto del genere, forse la si può ricavare, a richiesta.

Per gli allegati non so. Tempo fa l'opzione esisteva, ora però non vedo più il tasto apposito di cui si parla nelle istruzioni, quindi è anche possibile che la possibilità di farlo sia stata revocata.


Roiben
molang
00martedì 27 novembre 2018 21:45
Re:
Roiben, 27/11/2018 21.02:

Probabilmente la sezione più adatta sarebbe "Iniziative degli utenti". Anche se non c'è una parte dedicata a un progetto del genere, forse la si può ricavare, a richiesta.

Per gli allegati non so. Tempo fa l'opzione esisteva, ora però non vedo più il tasto apposito di cui si parla nelle istruzioni, quindi è anche possibile che la possibilità di farlo sia stata revocata.


Roiben



Hai ragione, la sezione più adatta sarebbe proprio quella che dici tu, altrimenti ci sarebbe sempre “Altro”, ma è già qualcosa di più generico. La possibilità di inserire allegati, invece, per ora l'ho riscontrata solo quando si apre una discussione in “Contest” o “Contattate l'amministrazione”.


MaxT.M, 27/11/2018 19.45:

A questo punto, se si vuole creare un topic per discutere ogni singola storia, si può chiedere a Suinogiallo se si può fare in 'fanfiction' o dove altro.
E' possibile allegare files di testo, o dovrebbero essere copincollati come messaggi? C'è un limite alla lunghezza di un messaggio?



Poter aprire il proprio topic per parlare della storia su cui si sta lavorando e ricevere consigli diretti sarebbe l'ideale. Ad ora non è chiaro se ciò è possibile farlo qui o altrove o bisognerebbe arrangiarsi per conto proprio, quindi sì, forse sarebbe il caso di chiedere prima delucidazioni all'amministrazione per capire cosa si può e non può fare e le alternative che abbiamo.
_Vintage_
00mercoledì 28 novembre 2018 07:28

Poter aprire il proprio topic per parlare della storia su cui si sta lavorando e ricevere consigli diretti sarebbe l'ideale. Ad ora non è chiaro se ciò è possibile farlo qui o altrove o bisognerebbe arrangiarsi per conto proprio, quindi sì, forse sarebbe il caso di chiedere prima delucidazioni all'amministrazione per capire cosa si può e non può fare e le alternative che abbiamo.



Sì sono d'accordo anche io, in fondo basta chiedere e organizzarsi di conseguenza.
Setsy
00giovedì 29 novembre 2018 13:11
questa discussione è interessantissima...
io mi trovo spesso in un grande dilemma.
amo scrivere solo one shot, in realtà, ma diciamo la verità: i lettori vogliono le long, e non sarò ipocrita dicendo che il ritorno non mi interessa, altrimenti le storie le leggerei ai miei amici invece di pubblicarle qui; vorrei avere dei pareri anche negativi, ma più che altro sono "assenti"
cosa c'entra questo con la discussione della carissima molang?
la mia domanda è questa: se la vostra storia per voi è bella se è corta, - che sia OS o pochissimi capitoli - mantenendo l'inizo e il finale che avete già immaginato, riuscite ad allungare la parte centrale?
vi sembra "falsata", eccessiva, con dei cliffhanger esagerati per far sì che i lettori non riescano a non essere curiosi e andare avanti?
Non avete la sensazione che si capisca che il continuo succedersi di fatti che rallentano la risoluzione dei problemi dei protagonisti invece che naturale sia ovviamente artefatta?
quello che mi infastidisce leggendo è vederli fare un passo avanti e uno indietro perchè l'autore non vuole farla finire
voi come ve la cavate?
@molang: a me le storie di 1000 parole piacciono da morire, ahahaha!
baci baci,
Setsy
molang
00giovedì 29 novembre 2018 14:20
Setsy, 29/11/2018 13.11:

questa discussione è interessantissima...
io mi trovo spesso in un grande dilemma.
amo scrivere solo one shot, in realtà, ma diciamo la verità: i lettori vogliono le long, e non sarò ipocrita dicendo che il ritorno non mi interessa, altrimenti le storie le leggerei ai miei amici invece di pubblicarle qui; vorrei avere dei pareri anche negativi, ma più che altro sono "assenti"
cosa c'entra questo con la discussione della carissima molang?
la mia domanda è questa: se la vostra storia per voi è bella se è corta, - che sia OS o pochissimi capitoli - mantenendo l'inizo e il finale che avete già immaginato, riuscite ad allungare la parte centrale?
vi sembra "falsata", eccessiva, con dei cliffhanger esagerati per far sì che i lettori non riescano a non essere curiosi e andare avanti?
Non avete la sensazione che si capisca che il continuo succedersi di fatti che rallentano la risoluzione dei problemi dei protagonisti invece che naturale sia ovviamente artefatta?
quello che mi infastidisce leggendo è vederli fare un passo avanti e uno indietro perchè l'autore non vuole farla finire
voi come ve la cavate?
@molang: a me le storie di 1000 parole piacciono da morire, ahahaha!
baci baci,
Setsy




Setsyna!! 🤗😃
Io ammetto di non avere una preferenza, che sia una one-shot o una long, ciò che conta è il succo: se è saporito mi piacerà sicuramente, al contrario, come dici tu, se è annacquato mi stanco e preferirei anche farne a meno. 😅
Per rispondere alle tue domande, se la storia mi piace per com'è venuta - per quanto corta possa essere - io la lascerei così, penserei ad allungarla solamente se sentissi che ci sono aspetti o personaggi che potrebbero essere approfonditi e che io abbia davvero voglia di approfondire.
Ecco, io odio le storie in cui i personaggi fanno due passi avanti e uno indietro, perdiana! Non siamo mica qui per ballare la salsa!
Le sotto-trame in questo senso sono un ottimo strumento, inserisci qualcosa slegato dalla trama principale che ti permetta comunque di aggiungere significato alla storia, magari dando una sfumatura in più ai tuoi personaggi, un tassello in più che va ad arricchire il loro background. Le serie tv, quelle fatte come si deve, insegnano bene questo meccanismo. Finché ci saranno eventi interessanti e che aggiungono valore alla storia, allora si può tirarla per le lunghe, ma se diventa un passo di merengue il cui unico scopo è non finirla mai, allora no, grazie!
Concludo dicendo che, in effetti, al di là delle valutazioni nei contest i pareri spassionati mancano, forse anche perché si ha paura di ferire l'autore, chissà... Se formassimo qui sul forum un gruppo ufficiale di confronto fra autori potremmo occuparci anche di quello! 😀

Grazie per essere intervenuta Setsy, bacini~ 💕
Setsy
00giovedì 29 novembre 2018 15:30

Le sotto-trame in questo senso sono un ottimo strumento, inserisci qualcosa slegato dalla trama principale che ti permetta comunque di aggiungere significato alla storia, magari dando una sfumatura in più ai tuoi personaggi, un tassello in più che va ad arricchire il loro background



che ottima idea! io giro troppo solo sui protagonisti, ecco perchè ad un certo punto - presto - sento che devo chiudere
se si forma il gruppo di conforto considerami iscritta, anzi ora passo sulla tua discussione con Suino Giallo a "votare"!😍
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