Essere di destra

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Lpoz
00domenica 6 agosto 2006 18:43

"Essere di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, o la democrazia o il socialismo. Essere di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l’avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose. Essere di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto “a ciascuno il suo” non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa. Infine, essere di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e – in nome di questa spiritualità e dei suoi valori – accettare la lotta contro la decadenza dell’Europa”


Adriano Romualdi (cit.)


Tymoleon
00domenica 6 agosto 2006 19:23
Splendido davvero.
Pertinax
00domenica 6 agosto 2006 19:26
bastava scrivere: essere di destra equivale ad essere reazionari, della peggior specie. [SM=x751559]
Tymoleon
00domenica 6 agosto 2006 19:29
Essere di sinistra invece significa essere ottusi, profeti e santoni di un futuro auspicato e giustificato come migliore ma che è il peggiore a cui possa essere legata l'azione politica.

[Modificato da Tymoleon 06/08/2006 19.30]

Pertinax
00domenica 6 agosto 2006 20:14
e già, è la tradizione che fa progredire il mondo e la storia [SM=x751590]
=Caesar86=
00domenica 6 agosto 2006 20:32
altri luoghi comuni??
del tipo, "i neri c'hanno il cazzo più lungo"??
Lux-86
00domenica 6 agosto 2006 20:44
mi dispiace (per voi, sia ben chiaro [SM=x751525] ) ma ha ragione pertinax, basta guardare la storia per scoprire che quelli che una volta erano i rivoluzionari oggi sono i conservatori e basta pensare che una volta i democratici erano estremisti [SM=x751539] ci vorranno anche secoli ma alla fine l'avremmo vinta noi [SM=x751545]

comunque in effetti quella descrizione di destra messa un po' così fà tanto del reazionario conservatore che ci tiene alla disparità sociale. [SM=x751573]
DarkWalker
00domenica 6 agosto 2006 20:55
Eì un meccanismo cui non sfugge nessuno, quello di diventare dominante dopo aver conseguito i propri obbiettivi con la rivoluzione. Non per questo ogni rivoluzione riesce, e anche se riesce, avrà vita limitata^^
= L o r e n z o =
00domenica 6 agosto 2006 21:51
Re:

Scritto da: Tymoleon 06/08/2006 19.29
Essere di sinistra invece significa essere ottusi, profeti e santoni di un futuro auspicato e giustificato come migliore ma che è il peggiore a cui possa essere legata l'azione politica.

[Modificato da Tymoleon 06/08/2006 19.30]



Però anche questo è vero.
Tymoleon
00lunedì 7 agosto 2006 13:13
Già meglio il profetismo dialettico-storicista; sai che risate...
Caio Logero
00lunedì 7 agosto 2006 18:21
Destra...
Essere di destra non implica chiudere un rapporto con il futuro, ma bensì di preferire alle rivoluzione le più lievi riforme, ai cambiamenti stravolgenti preferire i piccoli passi che rispettino la tradizione, guardare il passato per andare più sapientemente verso il futuro.
Per me essere di destra non implica essere fascista o reazionario, bensì essere protettore di un mondo dal quale si è nato, ricostruirlo senza distruggirlo, mantenerlo senza stravolgerlo.
Per me essere di destra chiede di servire la Patria fatta sul sangue degli antenati, senza mai mettere davanti niente e nessuno.
Per me essere di destra vuol dire avere una visione diversa della vita, più legata alla propria origine.
Eppure con destra si indica tutto quello che è aggrappato ad una eredità, a qualcosa che c'era e che non si vuole estinguere, il mantenere sempre alta una fede nel servire quel massimo ideale di cui non si vuole dar via la decadenza.
Ma tutto va avanti e spesso la "sinistra" di oggi, diventa la "destra" di domani.....

Per me la parola destra e sinistra sono inutili vocaboli per frammentare un mondo che invece dovrebbe guardare con occhio fisso a rispettare il passato e non avversare il futuro.
Ma putroppo la misura giusta ancora non è stata trovata, ricetta ricercata o ignorata tra tante divisioni e ipocrisie.
Seth Gecko
00mercoledì 16 agosto 2006 17:11
Re:

Scritto da: Pertinax 06/08/2006 19.26
bastava scrivere: essere di destra equivale ad essere reazionari, della peggior specie. [SM=x751559]



in effetti questo è il riassunto più efficace dell'articolo citato.
Lux-86
00sabato 19 agosto 2006 00:27
cosa vuol dire equa diseguaglianza? [SM=x751574]
Lpoz
00sabato 19 agosto 2006 18:22
Re: Destra...

Scritto da: Caio Logero 07/08/2006 18.21
Essere di destra non implica chiudere un rapporto con il futuro, ma bensì di preferire alle rivoluzione le più lievi riforme, ai cambiamenti stravolgenti preferire i piccoli passi che rispettino la tradizione, guardare il passato per andare più sapientemente verso il futuro.
Per me essere di destra non implica essere fascista o reazionario, bensì essere protettore di un mondo dal quale si è nato, ricostruirlo senza distruggirlo, mantenerlo senza stravolgerlo.
Per me essere di destra chiede di servire la Patria fatta sul sangue degli antenati, senza mai mettere davanti niente e nessuno.
Per me essere di destra vuol dire avere una visione diversa della vita, più legata alla propria origine.
Eppure con destra si indica tutto quello che è aggrappato ad una eredità, a qualcosa che c'era e che non si vuole estinguere, il mantenere sempre alta una fede nel servire quel massimo ideale di cui non si vuole dar via la decadenza.
Ma tutto va avanti e spesso la "sinistra" di oggi, diventa la "destra" di domani.....

Per me la parola destra e sinistra sono inutili vocaboli per frammentare un mondo che invece dovrebbe guardare con occhio fisso a rispettare il passato e non avversare il futuro.
Ma putroppo la misura giusta ancora non è stata trovata, ricetta ricercata o ignorata tra tante divisioni e ipocrisie.




in poche parole ROMANTICISMO 800esco
[SM=x751536]
Junio, il Principe Nero
00sabato 19 agosto 2006 20:35
Re:

Scritto da: Lux-86 19/08/2006 0.27
cosa vuol dire equa diseguaglianza? [SM=x751574]



Eguaglianza e diseguaglianza sono concetti relativi: ne la sinistra pensa che gli uomini siano in tutto eguali, ne la destra pensa che siano in tutto diseguali. Ma coloro che sono di sinistra danno maggiore importanza, nella loro condotta morale e politica, a ciò che rende gli eguali, o ai modi di attenuare e ridurre i fattori di diseguaglianza; mentre coloro che si proclamano di destra (come me) sono convinti che le diseguaglianze siano un dato ineliminabile, e che in fin dei conti non se ne debba neanche auspicare la soppressione.
Lux-86
00sabato 19 agosto 2006 20:50
un'uguaglianza civile è necessaria, di fronte alle leggi, alal politica e su cose come la sanità e l'istruzione. ma per il resto non ce ne facciamo nulla di un mondo in cui sono tutti operai [SM=x751545]
Junio, il Principe Nero
00sabato 19 agosto 2006 22:02
Re:

Scritto da: Lux-86 19/08/2006 20.50
un'uguaglianza civile è necessaria, di fronte alle leggi, alal politica e su cose come la sanità e l'istruzione. ma per il resto non ce ne facciamo nulla di un mondo in cui sono tutti operai [SM=x751545]



Appunto.
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