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MAGUS ALTAIR
00martedì 16 settembre 2003 09:35
Ieri sera la televisione ha riproposto il famoso film "L'Esorcista".
A prescindere dal fatto che, nella finzione cinematografica,
certi aspetti sono stati ovviamente esasperati, è pur vero che
la Chiesa ancora adesso riconosce il fenomeno come possibile, ed
ancora oggi vi sono alcuni sacerdoti incaricati per risolvere questi
problemi.

Tempo fa conobbi Monsignor Milingo, che nelle sue prediche ha sempre
messo in guardia dal Maligno, che nella teologia cattolica è
una vera Persona con una sua Volontà deviata e deviante.

Dal punto di vista medico, i cosiddetti "posseduti" sono solo
dei malati di mente... Voi che ne pensate?
Momo-
00martedì 16 settembre 2003 10:43
eh eh..
mi hai letto nel pensiero, schifosone, volevo inserire anche io una discussione del genere..
E' una cosa che mi inquieta, ho molti dubbi in proposito..ci penserò.

Comunque i tagli all'esorcista sono scandalosi, non aveva nemmeno senso guardarlo, non mi è piaciuto per niente! e pensare che è così bello, non si è sentita nemmeno la famosa musica, hanno fatto tanto rumore per poi mandare in onda un moncherino del film![SM=g27826] [SM=g27826]

ehm...scusate lo sfogo

[Modificato da Momo- 16/09/2003 10.46]

Surfacing
00martedì 16 settembre 2003 17:34
mmmmmmmmmm
me l' hanno censurato!!!!o nooo!!!!
questa è la seconda volta che vedo l' esorciccio, devo dire che stavolta è stato molto più rilassante e ho avuto modo di riflettere.
ci sono molti significati nascosti e molte accuse in quel film. (non date retta alle cazzate infinite che dicono a lucignolo)...
secondo me ciò che comunemente chiamiamo possessione non è "nient altro che" la parte malvagia di noi che lotta per uscire.
stop..
ermetico come sempre..ciao ciao
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 16:57
Sul fatto dei tagli sono d'accordo: un film non andrebbe mai
tagliato, tanto vale fare a meno di trasmetterlo.
Però voi credete che fosse adatto a tutte le età, anche così "ridotto" ?
Momo-
00mercoledì 17 settembre 2003 17:05
beh, forse per un bambino era comunque un po' troppo!
Per quanto riguarda gli esorcismi, io non me ne intendo, perchè non mi intendo molto di chiesa o tradizione cattolica, ma mi sono sempre detta che se sono state scritte così tante cose a riguardo, sono stati creati dei ritualoni per il caso, ed ancora adesso la chiesa parla di possessione diabolica..mah, sarà davvero solo stata l'ignoranza verso certe malattie mentali?
però..tenere in conto una cosa come gli esorcismi, vuol dire credere a tutto l'ambaradam che ci sta attorno, diavolo e company...
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 17:12
Credere agli esorcismi non significa necessariamente credere nel
Diavolo in senso cristiano del termine, nell'Inferno ecc.
Ogni cultura di ogni tempo crede in "spiriti maligni" e anche il
concetto di possessione e quindi di esorcismo sono molto diffusi.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 17/09/2003 17.13]

Momo-
00mercoledì 17 settembre 2003 17:16
e tu ci credi?[SM=g27832]
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 17:22
Diciamo che accetto la possibilità che possa accadere, senza
preclusioni di sorta!
In queste cose qui non ha senso fare "teoria" e cercare di dire
perchè può essere possibile o perchè non lo può.
.:avatar:.
00mercoledì 17 settembre 2003 17:34
Francamente l'esorcista a me non era piaciuto: troppo legato alla dottrina cattolica e sopratutto conferiva potere alle esteriorita' (l'acqua santa per dirne una) piu' che alla fede dei singoli in questione... Se il diavolo si combatte cosi', andiamo bene [SM=g27814]

Ad ogni modo io credo che una persona possa essere posseduta, seppur questi spiriti immondi mi sembrino piu' figli dei suoi eccessi e "peccati" che dalla decisione senza possibilita' di scampo di una volonta' maligna... e' l'uomo che decide di farsi possedere o meno.
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 17:38
Credo che senz'altro si possa dire che, se questi fenomeni esistono
e sono davvero da attribuirsi ad entità esterne, molto dipenda dalla
condizione di particolare debolezza dell'"ospite".
Il che è vero anche se ammettiamo l'ipotesi dell'origine "interna".
gollum2003
00sabato 20 settembre 2003 18:42
.......
io ci credo, credo nel male, credo nella possessione, come credo in certi casi ovviamente, ai miracoli, credo alle stigmate di padre pio.
se noi pensiamo che esiste un divino, dobbiamo pensare che possa esistere anche ......come posso chiamarlo..il malefico???
MAGUS ALTAIR
00domenica 21 settembre 2003 10:57
Per Gollum
Come cattolico, fai fatica ad immaginare Dio come l'origine anche
di quello che chiamiamo Male?
gollum2003
00lunedì 22 settembre 2003 14:06
..........
magus,
non posso nemmeno pensare che il divino/dio abbia creato il male, attenendomi alla sacra bibbia è l'uomo che ha voluto originare il male, tempo fa leggevo su qualche rivista, ma senza farci motla attenzione, che comunque interpretando l'origine del male (eva che coglie il frutto e lo offre ad adamo)vengano fuori delle letture ben precise, chiedo a voi se su questo mi potete dare informazioni
MAGUS ALTAIR
00lunedì 22 settembre 2003 14:43
Mi spiego meglio.
La teologia cattolica non dice che Dio ha creato il Male in senso
letterale, però afferma che Egli ha instillato nelle sue creature
il libero arbitrio, acconsentendo a priori che esse potessero
abbandonare la sua strada per compiere azioni distruttive.
Dio avrebbe potuto impedirlo, sacrificando così la libertà, ed invece
lo ha permesso, sacrificando così (almeno un po') il Bene.
Nella visione cattolica delle cose, Dio ha permesso il Male, nè
si può dire che non sia stato in grado di impedirlo, essendo onnipotente.
Io credo che il Disegno Divino sia talmente superiore all'umana
comprensione, che non dobbiamo neppure avventurarci ad utilizzare
le nostre categorie mentali per circoscriverlo.
Già, secondo me, la teologia cattolica osa troppo!
LucaS.
00lunedì 29 settembre 2003 18:56
L'esistenza di satana nella dottrina cristiana ha sempre creato più confusione che chiarezza.
Se stiamo a George Minois riassumendo si potrebbe dire che il diavolo è un "invenzione" prettamente cristiana. Il popolo ebraico non conosce il diavolo, che è totalmente assente dall’antico testamento. E’ un fatto che merita di essere sottolineato, giacchè il cristianesimo assai spesso ha presentato certe sue acquisizioni recenti come fossero dichiarate o preannunciate nelle scritture da sempre. Il dio dell’antico testamento, Yahveh, fa quel che può per essere unico, ma finisce col somigliare non poco ai suoi equivalenti del Medio-Oriente: ambiguo, è lungi dall’essere il bene assoluto, ed ha perfino dei lati e degl’atteggiamenti spaventosi, esige infatti lo sterminio dei nemici del suo popolo e infligge al suo popolo stesso terribili prove: lotta, senza una ragione apparente, contro Giacobbe, e cerca addirittura di uccidere Mosè (Esodo 4, 24-26). Al tempo dei profeti, a partire dal VIII secolo a.C., una prima riflessione di carattere morale, connessa con le mitologie dei popoli confinanti, portò al tentativo di scindere il male dalla figura di Yahveh e di attribuirlo ad altra origine. La soluzione adottata fu quella dei servitori spirituali, ai quali dio affiderebbe i compiti ingrati, come ad esempio Azazel, in onore del quale chiede perfino, nel Levitino, che vengano compiuti sacrifici. Questi angeli messaggeri, malak Yahveh, a cui vengono affidate umili mansioni, fanno parte a buon diritto degl’enti fedeli a Dio, anchese qualche volta tendono ad essere troppo zelanti. Un esempio lo si trova nel secondo libro di Samuele (24, 15-16).
“Allora il signore mandò la peste in Israele […]” ed è lo stesso genere di angelo, satan, che viene mandato da Yahveh a sbarrare il passo all’asino di Balaam. MA è solo nel libro di Giobbe, un’antica storia messa per iscritto verso il VI-V secolo a.C., che egli opera con una funzione davvero precisa. Il satan, dalla radice ebraica stn, che significa “l’oppositore”, “colui che contrasta”, non è un nome proprio ma un appellativo, che i Settanta nella loro traduzione greca renderanno col termine diabolos, dal verbo diabellein, che significa “mettere ostacoli”. Esso fa parte della corte divina, è uno dei ben Elohim, uno dei figli di Dio. Il suo compito è di aggirarsi per la terra come "tentatore", "oppositore", "carnefice". E’ un fedele servitore di Yahveh: agisce solo col suo permesso, e funge da accusatore ed esecutore di “lavori sporchi”.
Esistono a suo parere motivi di misero cabotaggio all'introduzione di "Satana" nel cristianesimo....

Parlandone con un conoscente (di certo Avatar riconoscerà lo stile) ho avuto modo di modificare le mie idee basate sul suddetto autore (nonchè su Cottret e Tindall) vi riporto le argomentazioni che ha voluto condividere con me, ritengo siano piuttosto illuminanti:


Il diavolo è il nemico di Dio, l’ingannatore, colui che accusa gli uomini davanti a YHWH. Egli non agisce solo per ordine di Dio, e credo che non serva ricordare a nessuno l’episodio del serpente nella Genesi, dove sfida Dio e causa la caduta dell’uomo rendendolo mortale. Il Serpente è Satana, e questo viene detto nella letteratura rabbinica come nell’Antico Testamento (Sap. 2: 22-24), nonché naturalmente nell’Apocalisse. Quindi non agisce solo per ordine di YHWH. L’episodio di Giobbe che citi è mal interpretato. Dio non dà ordine al diavolo di tentare Giobbe, al contrario fa una sorta di scommessa con Satana, pur sapendo che il diavolo non riuscirà ad ottenere nulla con un simile santo. Il demonio sa che Giobbe è protetto in modo speciale da Dio, e per questo Satana deve provocare YHWH dicendogli che Giobbe teme Dio per nulla (Gb. 1: 9-11). Dio, volendo dare una lezione a Satana, lo lascia fare e ritira momentaneamente la sua protezione a Giobbe affinché il demonio possa agire. Qui satana è usato preceduto dall’articolo, anche nella LXX, non è ancora un nome proprio, come invece in 1Cr. 21:1; E’ sempre presentato distinto dagli altri figli di Dio, scettico circa il buon esito della loro creazione, sempre pronto a volerli cogliere in fallo per poi accusarli davanti a Dio. Nell’Antico Testamento satana è uno dei “figli di Dio” e in quanto tale è naturale che abbia accesso a Dio.Un episodio come quello di Giobbe non dà nessun impiccio alla teologia cristiana, tanto che la situazione si ripresenta puntualmente in Lc. 22:31 dove Satana chiede di poter disporre dei discepoli per vagliarli come il grano. Il ruolo di accusatore rivestito dal Diavolo si contrappone appunto al ruolo di intercessore del Cristo. Che Satana sia un angelo decaduto e non un semplice Elohim è un fatto assodato per gli ebrei, si vedano alcuni scritti rabbinici (Hel. Slav. 29,45 s.; 31:4 s.; e in vit. Ad. 12-16), nonché ovviamente nell’Antico Testamento (Sap. 2, 22-24), e in Gn. 6:1 gli angeli colpevoli e corrotti che si uniscono alle figlie degli uomini, e questa non è solo l’interpretazione di padri della Chiesa ma anche ti tutto il giudaismo posteriore. Ma gli ebrei sanno bene che questo potere di Satana come accusatore e avversario è destinato a finire, e lo leggiamo anche nei rotoli di Qumran: “L’angelo delle tenebre e gli spiriti della sua eredità esistono per indurre a cedere i figli della luce; ma il Dio d’Israele e l’angelo della sua verità aiuta tutti i figli della luce” (QS 3, 21-25) (si noti la palese contrapposizione di forse tra Dio e satana che non stanno dalla stessa parte), continuando, Dio ha creato questo spirito del peccato, ma ha anche stabilito quando porre fine al suo potere (I QS 4:18 ), sarà la battaglia finale a decretare la sconfitta di Belial (I QS 4, 20-25), tema che ovviamente ritorna in Apocalisse con la battaglia di Armaghedon, dove ancora una volta è impossibile dire che stiano dalla stessa parte Dio e il Demonio. In Giovanni Satana è “omicida sin dall’inizio” (Gv 8.44), e questo passo non è per nulla spurio, c’è in tutti i papiri (si veda l’edizione critica del N.T. del Merk o di Nestle-Aland). Colui che provocò la “morte” degli esseri umani con la tentazione della mela avrà una caduta definitiva (Ap 12:10), e non avrà più accesso a Dio quale accusatore (Lc. 10: 18 ), a testimonianza che per gli ebrei del primo secolo era sì il nemico ma si sapeva benissimo che era “l’accusatore dei nostri fratelli” (Ap. 10:12), “l’avversario in tribunale” 1 Pt 5:8 ( o antidikos), assolve una funzione nefasta ed è ostile a Dio. Azazel che citi non è probante. Secondo un’opinione rabbinica, approvata da Origene (PG 11,13 64) Azazel è un demone. Ma molto probabilmente Azazel è soltanto il nome dello stesso capro espiatorio, “bandito” nel deserto. (Clamer) L’opinione degli esegeti moderni è diversa, il sacrificio non è per Azazel, nel senso che non è per il suo onore. La BJ commenta che il capro non è neppure un capro espiatorio, ma un “capro emissario” su cui sono scaricati tutti i peccati delle comunità, e dunque deve ritornare al male, ad Azazel che dimora nel deserto. Le colpe del popolo vengono allontanate facendole tornare a questo demone, oggi in termini stregoneschi potremmo quasi paragonarla a una controfattura d’allontanamento, non a un sacrificio di devozione. “Quel capro portandosi addosso tutte le loro iniquità in una regione solitaria, sarà lasciato andare nel deserto” (Gb 16:22). L’angelo che ferma l’asina di Balaam non si dice che sia Satana, inoltre non si può certo ricavare che sono lo stesso nunzio divino solo ad etimologia, anche perché l’etimologia di Satana più che ad “oppositore” rimanda ad “avversario”, e la radice greca di Diabolos non viene dal “diaballein” “porre ostacoli” che tra l’altro è una traduzione tirata perché al massimo vuol dire “interporre qualcosa” , ma senza valenze negative, “diabolos” viene da “diaballein” nel suo significato di “disunire, dividere, mettere in discordia, ingannare”, infatti in greco classico la “diabolé” è la falsa accusa, la calunnia.



Ora, malgrado le citazioni (che ho avuto modo di controllare una ad una), continuo a chiedermi come mai, se le cose stanno in modo così chiaro, gran parte delle sette gnostiche dei primi secoli d.C. risolvessero la questione attribuendo invece la creazione dell'uomo ad un Demiurgo (il Satana Cristiano), Dio, nella sua misericordia, provando pietà per le vita dell'uomo concesse lui la "conoscenza" attraverso il serpente affinché l'uomo potesse liberarsi dall'inganno....non è un caso che gran parte dell'iconografia gnostica riporti infatti un serpente avvolto alla croce.
Venendo dunque all'argomento vero e proprio, gli esorcismi, pur non credendo ne in Dio ne in Satana, credo che "energie oscure" esistano e che opportune manipolazioni simboliche possano alontanarle....di certo, però, ritengo piuttosto puerile pensare di farlo con dell'acqua santa (e non perchè voglia criticare l'acqua sante in se, quanto invece per il suo essere irrelata dal contesto dell'esorcismo stesso...ovviamente è un parere), pur accettando per rispetto alle differenti religioni la possibilità che un ministro del clero possa operare su tali energie, credo che a livello operativo l'utilizzo di "esteriorità" sarebbe piuttosto inutile.

Benedizioni
MAGUS ALTAIR
00martedì 30 settembre 2003 10:09
Mi complimento per il volo d'uccello sulla tradizione ebraico-cristiana
sull'argomento!

La mia comprensione del problema si allinea con quella definita nella
tradizione esoterica classica, che potrei riassumere con quanto
afferma Kremmerz ne "La Porta Ermetica": gli angeli, anche quelli
"cattivi", sono aspetti di Dio.

In effetti per l'Uomo è invece "comodo" scindere Divinità e Male, e molto
ma molto rassicurante, non solo perchè così si utilizza una categoria
di Dio come Bene e dunque Grazia e Misericordia, ma anche perchè
ci consente di applicare le strutture teoretiche umane alla metafisica,
ossia ci consente di applicare la logica umana alla Divinità,
più ancora, ci consente di "fare" metafisica, altrimenti dovremmo
accettare una pura "via negationis" o forse neppure quella!

Per questo ritengo che la Teologia ha forse osato troppo, anche
perchè, come giustamente ricordi tu, il cristianesimo ha preteso
che certe sue acquisizioni appartenessero alla tradizione ebraica,
fatto non sempre vero.
Gnomos
00martedì 30 settembre 2003 10:23
...

Nemmeno io concepisco il "male" in seno a Dio, vedo il "male" come un allontanamento da esso pittosto, non credo in un male ultraterreno, basta e avanza quello che ci facciamo e continuiamo a farci.

Per qual che riguarda possessioni ed esorcismi sono molto sullo stile CICAP...

MAGUS ALTAIR
00martedì 30 settembre 2003 14:17
Anche secondo me il Male ultraterreno non esiste in quanto tale.
In effetti siamo noi a chiamare "Male" tutto ciò che, dal nostro
modo di vedere, non torna a nostro vantaggio e quindi non coincide
con la nostra idea di Bene, e dunque non coincide con la nostra
idea di Dio.
Già il fatto di dire "la nostra idea di Dio" fa capire qual'è la
distanza con la Divinità reale.
giuseppebottai
00martedì 30 dicembre 2003 15:14
Attenzione....
Il film è un film. I veri esorcismi spesso sono più inquietanti e pericolosi. Il film sinceramente non mi ha fatto alcun effetto. Stiamo attenti a prendere la presenza del Maligno così alla leggera....
arielbianca
00martedì 30 dicembre 2003 19:09
Vorresti essere piu' espilito...cosa intendi per Maligno?
Gnomos
00martedì 30 dicembre 2003 20:57
...

ahhh Giuseppe... parli del diavolo firmandoti futurista?[SM=g27815]

hiram-abif
00giovedì 1 gennaio 2004 13:24
Finestre aperte della mente e dello spirito?
é probabile che la nostra "scorza" protettiva talvolta apra brecce dalle quali tutto può uscire come tutto può entrare?
In questi casi può essere che penetrino in noi entità non proprio negative, ma smarrite che fanno fatica a rendersi conto
di quello che stà realmente accadendo ed anch'esse lottino per
mantenere il ritrovato stato corporeo perso magari recentemente.
Quindi sentendosi "ostacolate" dall'Esorcista ( ammesso che tutto questo sia vero) operano una loro battaglia per "difendersi". In pratica anche per loro vige un'atmosfera di tipo onirico ( sensazione di vivere un sogno).
Durante le sedute spiritiche un po troppo improvvisate capita spesso che tali entità "infestino" l'ambiente dove state "chiamate" ed occorre esorcizzzarle in modo tale da ricondurle nel loro diaframma dimensionale. Quelo che fanno gli Sciamani quando riaccompagnano o accompagnano gli spiriti nel regno dei morti.
Cosa ne pensate voi?
Momo-
00giovedì 1 gennaio 2004 14:33
si...l'esorcismo esiste, secondo me è innegabile, ne parla la chiesa stessa, senza farsi troppi problemi..anche se.. pensandoci bene potrebe essere una "manovra" per rendere ancora più tangibile la presenza e l'esistenza del Demonio...quindi, bisogna stare in guardia...
Se così non fosse...beh allora credo anche io che l'eventuale possessione sia più che altro di una qualche entità io tendo a crederci, mentre non credo al [SM=g27831] "Maligno"[SM=g27831]

[Modificato da Momo- 01/01/2004 14.34]

settedinove
00giovedì 1 gennaio 2004 17:56
Milingo afferma che in realtà, i casi di vera possessione demoniaca sono pochissimi. Nella maggior parte viene data una spiegazione medico scientifica, però le manifestazioni sono identiche....
[SM=g27825]
MAGUS ALTAIR
00giovedì 1 gennaio 2004 22:13
Evidentemente è sempre temerario presupporre che dietro uno stesso
fenomeno vi sia una stessa causa, così potremmo anche pensare che
in alcuni casi si abbia a che fare con entità personali coscienti,
disincarnate (volgarmente dette "anime dei morti"), o mai incarnate
(chiamate in alcuni contesti culturali "angeli" e "demoni"), oppure
ancora che si tratti di energie non coscienti, residui di atti
volitivi di vivi seppur non consapevoli (chiamate anche "larve"),
o altro ancora.
Io mi sento di ammettere la possibilità che si verifichino tutti
questi eventi, di certo ho avuto esperienza, insieme anche ad altre
persone, di aver percepito una certa forte "tonalità emotiva" all'
interno di certi luoghi: questo fenomeno poteva essere spiegato da ciascuna
delle ipotesi che ho elencato, resta il fatto che però "c'era".

Quanto all'esorcismo, ritengo molto plausibile che una volontà
ferma possa rimuovere la presenza di un elemento di quelli sopra
elencati, a prescindere dal fatto che io non creda all'esistenza
del Diavolo nel senso cristiano del termine.

In pratica la mia risposta è un "perchè no?". [SM=g27822]

[Modificato da MAGUS ALTAIR 01/01/2004 22.15]

arielbianca
00sabato 3 gennaio 2004 07:52
Re: Finestre aperte della mente e dello spirito?

Scritto da: hiram-abif 01/01/2004 13.24
é probabile che la nostra "scorza" protettiva talvolta apra brecce dalle quali tutto può uscire come tutto può entrare?
In questi casi può essere che penetrino in noi entità non proprio negative, ma smarrite che fanno fatica a rendersi conto
di quello che stà realmente accadendo ed anch'esse lottino per
mantenere il ritrovato stato corporeo perso magari recentemente.
Quindi sentendosi "ostacolate" dall'Esorcista ( ammesso che tutto questo sia vero) operano una loro battaglia per "difendersi". In pratica anche per loro vige un'atmosfera di tipo onirico ( sensazione di vivere un sogno).
Durante le sedute spiritiche un po troppo improvvisate capita spesso che tali entità "infestino" l'ambiente dove state "chiamate" ed occorre esorcizzzarle in modo tale da ricondurle nel loro diaframma dimensionale. Quelo che fanno gli Sciamani quando riaccompagnano o accompagnano gli spiriti nel regno dei morti.
Cosa ne pensate voi?




Non ho delle risposte, non so cosa siano quelle "entita" o energie.
Per questo e perche' lo trovo inutile per me, me ne tengo ben lontana. [SM=g27820]
saman
00domenica 4 gennaio 2004 01:30
Re: Finestre aperte della mente e dello spirito?

Scritto da: hiram-abif 01/01/2004 13.24
é probabile che la nostra "scorza" protettiva talvolta apra brecce dalle quali tutto può uscire come tutto può entrare?
In questi casi può essere che penetrino in noi entità non proprio negative, ma smarrite che fanno fatica a rendersi conto
di quello che stà realmente accadendo ed anch'esse lottino per
mantenere il ritrovato stato corporeo perso magari recentemente.
Quindi sentendosi "ostacolate" dall'Esorcista ( ammesso che tutto questo sia vero) operano una loro battaglia per "difendersi". In pratica anche per loro vige un'atmosfera di tipo onirico ( sensazione di vivere un sogno).
Durante le sedute spiritiche un po troppo improvvisate capita spesso che tali entità "infestino" l'ambiente dove state "chiamate" ed occorre esorcizzzarle in modo tale da ricondurle nel loro diaframma dimensionale. Quelo che fanno gli Sciamani quando riaccompagnano o accompagnano gli spiriti nel regno dei morti.
Cosa ne pensate voi?



Ammesso che certe manifestazioni siano realmente attribuibili a entità esterne e non a fenomeni di suggestione personale o collettiva, trovo le tue affermazioni realistiche.
Ma questo mi fa sorgere delle domande...
Se le entità in questione non venissero trattate come esseri negativi da cacciare ma come forme energetiche da comprendere e da riportare, al limite, al giusto equilibrio, come e quanto cambierebbe la situazione? Se da un lato ho notato problemi analoghi nel periodo quasi adolescenziale in cui praticavo sedute spiritiche da quando mi dedico allo Sciamanesimo non ho mai trovato entità infestanti o restie a stare nella loro dimensione (e, ci tengo a precisarlo, solitamente vivo questi miei "esperimenti" come dei puri parti della mia mente).
Altro quesito... Quanto dici è valido per entità generiche, "anonime"... Negli esorcismi veri e propri si parla di Demoni, che si dichiarano tali con tanto di nomi da Demonologia ufficiale e, nell'ottica Cristiana con il chiaro intento di possedere un essere umano (quindi non creature non equilibrate che devono ritrovare il loro equilibrio).
In questi casi, ma è un mio modesto parere, prima ancora di interpellare uno psicologo per il posseduto lo si dovrebbe chiamare per la famiglia che ha portato la persona in questione, presumibilmente ribelle ma debole, in un tale stato mentale... I Demoni, se esistono, hanno ben altro da fare, suppongo...
Un abbraccio.
hiram-abif
00martedì 6 gennaio 2004 11:52
Concordo con te...
In fatti, Saman, molte volte, se non in ogni caso, le persone infestate sono anche "credenti" del tipo superstizioso.
Le superstizioni sono la causa maggiore delle suggestioni negative ( come talvolta positive).
Le entità sono raramente "causa" della loro manifestazione. Per lo più sono effetto di cause da noi determinate.
Inoltre, per chi conosce lo spiritismo, è cosa nota che per poter entrare in contatto con noi le costringiamo, in qualche modo, attraveso gli affetti o i piaceri della materia, a "scendere" nel nostro piano, che si rivela per loro tutt'altro che piacevole, anzi! la loro ricerca di pace e di luce, proseguendo dopo la morte, continua du un piano più elevato e noi, contattandole, le riportiamo indietro rallentando la loro elevazione e ricinducendole alla materia.
i Poltergeist sono perlopiù entità che non si sono mai elevate e che dimorano da "tempo" nel nostro corpo, manifestandosi quando si sentono minacciate o dalla crescita spirituale o dagli esorcismi.Altre entità invece sono spiriti vaganti nella Terra di Mezzo tra la materia e l'astrale ( il loro inferno si chiama nella Kaballah: lo Shoel.)

Tutto questo non esclude, però, che la suggestione rimane una delle cause maggiori che inducono persone fragili, supertiziose o credulone, verso l'alienazione
e la guarigione può avvenire anche con la suggestione opposta/imposta dall'esorcismo.
Momo-
00martedì 6 gennaio 2004 12:56
Ieri sera (o l'altro ieri sera[SM=g27818] )
c'era in tv, quel tizio la..l'esorcisa più famoso d'Italia..Amorth??[SM=g27820]

Lo intervistava Paolo Bonolis[SM=g27820]
ha detto che nella maggior parte dei casi, si tratta di malattie mentali o fisiche, che la possessione è molto rara, e che spesso le possessioni hanno gli stessi sintomi delle malattie, quindi bisogna stare attenti a non confonderle.
Io sono molto propensa verso la tesi della suggestione..ovviamente un uomo di chiesa non parlerebbe mai di "suggestione", perchè tutto ciò che concerne Dio Demonio o che è assolutamente reale per loro.
Non ha parlato nemmeno di altre entità, io nn me ne intendo, ma forse, nel cristianesimo sono assolutamente da escludere "visite" da parte di entità, quali spiriti, demoni, poltergaist o cose di questo genere.. giusto?
Perchè non ne hanno l potere, solo Dio o il demonio possono interagire con questo mondo se non sbaglio.

Quindi per loro è Satana e basta..
Io farei una media fra la suggestione e la possessione di queste entità... e mi pare che le due cose si compenetrino..in parte..o no?
Insomma come dice hiram: "le entità sono raramente "causa" della loro manifestazione"

(hiram-abif, versetto 24[SM=g27828] )
MAGUS ALTAIR
00martedì 6 gennaio 2004 15:57
Re:

Scritto da: Momo- 06/01/2004 12.56
Non ha parlato nemmeno di altre entità, io nn me ne intendo, ma forse, nel cristianesimo sono assolutamente da escludere "visite" da parte di entità, quali spiriti, demoni, poltergaist o cose di questo genere.. giusto?
Perchè non ne hanno l potere, solo Dio o il demonio possono interagire con questo mondo se non sbaglio.

Quindi per loro è Satana e basta..




Non è corretto.

La teologia cattolica contempla tranquillamente l'esistenza di entità
intermedie tra Dio e l'Uomo, che sono chiamati "angeli".
Alcuni di questi angeli si sarebbero ribellati a Dio e sarebbero
diventati "demoni", con il potere di impossessarsi di corpi animali
ed umani. Quindi non solo Satana (che è anch'esso un angelo) può
interagire con l'Uomo o contro di lui.
Quanto allo spiritismo, la dottrina cattolica ha sempre detto che
a manifestarsi non sarebbero mai le vere anime dei morti, ma demoni
che ingannano gli uomini, anche se alcuni autori sono più possibilisti.
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