Esercitazioni congiunte Russia-Cina

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cane...sciolto
00venerdì 19 agosto 2005 05:16
Cosa ne pensate delle manovre militari congiunte dei due stati tenutesi in questi giorni??
Secondo me, sono un chiaro invito agli americani, di non ritenersi padroni del mondo, un modo di contro bilanciare il loro strapotere, voi come la vedete??

[Modificato da cane...sciolto 19/08/2005 5.21]

-Kaname-chan
00venerdì 19 agosto 2005 12:34
Re:

Scritto da: cane...sciolto 19/08/2005 5.16
Cosa ne pensate delle manovre militari congiunte dei due stati tenutesi in questi giorni??
Secondo me, sono un chiaro invito agli americani, di non ritenersi padroni del mondo, un modo di contro bilanciare il loro strapotere, voi come la vedete??

[Modificato da cane...sciolto 19/08/2005 5.21]




Può darsi, ma l'URSS ha lasciato questo mondo nel 1991 [SM=x751605] le manovre le hanno fatte Russia e Cina

Sayonara
dominus9
00venerdì 19 agosto 2005 13:00
In realtà sono manovre fatte per "mostrare la merce", infatti l'esercito, l'aviazione e la marina Russa sono un gigantesco discount e vogliono mostrare i loro pezzi migliori alla Cina, uno degli ultimi mercati rimasti per l'arsenale ex-URSS. Soprattutto alla Cina interessa comprare i bombardieri strategici medi Backfire e tecnologie navali e aereonautiche, come è dimostrato dai missili balistici lanciati da un SSBLM Delta IV, che interessano molto alla Cina, soprattutto i MIRV a 8 testate falco marino.
Poi, secondariamente, si tratta di mostrare i muscoli, ma questa seconda parte riesce meno.
cane...sciolto
00sabato 20 agosto 2005 00:02
Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 19/08/2005 12.34


Può darsi, ma l'URSS ha lasciato questo mondo nel 1991 [SM=x751605] le manovre le hanno fatte Russia e Cina

Sayonara

E va bene, ci siamo capiti[SM=x751526] ora come si chiama??? C.S.I, o roba simile, la sostanza e quella!!
cane...sciolto
00sabato 20 agosto 2005 00:06
Dominus, sai che sotto questo aspetto non ci avevo pensato!!



In realtà sono manovre fatte per "mostrare la merce", infatti l'esercito, l'aviazione e la marina Russa sono un gigantesco discount e vogliono mostrare i loro pezzi migliori alla Cina, uno degli ultimi mercati rimasti per l'arsenale ex-URSS.


Quindi, non solo alla Cina, ma al mondo intero!! Vero, può essere, vedendo i tempi che passano i paesi dell'ex URSS!!
headcracker
00martedì 30 agosto 2005 00:31
si vorrei vedere allo stato attuale delle cose come vincono gli USA contro russia e cina, di sicuro l'alleanza militare non é fatta solo per vendere pezzi russi ma anche in funzione antiusa...
Lpoz
00martedì 30 agosto 2005 00:37
o semplicemente in chiave addestrativa-dimostrativa...
non è che devono fare tutto ciò che avrebbero fatto 20 anni fa..
il mondo cambia, e tu non lo capisci....il comunismo non esiste più, e oggi che anche i russi stano scoprendo il benessere, e aspetta che lo scoprano anche i cinesi, tutti diventeranno improvvisamente capitalisti, con macchine, cellulari, vacanze, casa e tutti i nessi e connessi!

[Modificato da Lpoz 30/08/2005 0.44]

dominus9
00martedì 30 agosto 2005 00:40
E aggiungo che non rischieranno di perdere tutto questo per un isola di dubbia importanza
headcracker
00martedì 30 agosto 2005 12:45
Re:

Scritto da: Lpoz 30/08/2005 0.37
o semplicemente in chiave addestrativa-dimostrativa...
non è che devono fare tutto ciò che avrebbero fatto 20 anni fa..
il mondo cambia, e tu non lo capisci....il comunismo non esiste più, e oggi che anche i russi stano scoprendo il benessere, e aspetta che lo scoprano anche i cinesi, tutti diventeranno improvvisamente capitalisti, con macchine, cellulari, vacanze, casa e tutti i nessi e connessi!

[Modificato da Lpoz 30/08/2005 0.44]




Ma credi in quello che dici o non ti sei ancora accorto che fra stati uniti e Cina é in corso una nuova guerra fredda e che la russia é stata accerchiata e privata della maggioranza dei suoi alleati dagli USA??? I russi stanno scoprendo il benessere?? hahahaha da oscar!! chi abramovic?? guarda che la povertà, la droga e la criminalità sono in devastante ascesa in russia, il benessere l'avete voi in testa se non vedete che la russia con, ad esempio, l'ostinazione in cecenia sta tentando di mantenere il controllo delle ultime zone risorsa chiave che ancora gli yankee non hanno occupato, i cinesi poi...certo in vacanza tutti il miliardo e passa di abitanti di cui gran parte neanche sanno cosé un cellulare...sei tu che non capisci che il mondo non é come lo dipinge la propaganda del capitale e il comunismo non c'entra più perché come hai detto tu;é fuori gioco da diversi anni...!![SM=x751530]
Lpoz
00martedì 30 agosto 2005 13:57
Re: Re:

Scritto da: headcracker 30/08/2005 12.45


Ma credi in quello che dici o non ti sei ancora accorto che fra stati uniti e Cina é in corso una nuova guerra fredda e che la russia é stata accerchiata e privata della maggioranza dei suoi alleati dagli USA??? I russi stanno scoprendo il benessere?? hahahaha da oscar!! chi abramovic?? guarda che la povertà, la droga e la criminalità sono in devastante ascesa in russia, il benessere l'avete voi in testa se non vedete che la russia con, ad esempio, l'ostinazione in cecenia sta tentando di mantenere il controllo delle ultime zone risorsa chiave che ancora gli yankee non hanno occupato, i cinesi poi...certo in vacanza tutti il miliardo e passa di abitanti di cui gran parte neanche sanno cosé un cellulare...sei tu che non capisci che il mondo non é come lo dipinge la propaganda del capitale e il comunismo non c'entra più perché come hai detto tu;é fuori gioco da diversi anni...!![SM=x751530]



non ho detto che ora tutti abbiano cellulari macchine e vacanze, ho detto, che presto, lo scopriranno anche loro..prima o poi, anche il miliardo di cinesi, scoprirà il benessere, e anche loro abbandoneranno il comunismo, optando per il capitalismo...
poi...tu parli ancora di guerra fradda tra usa e russia, di imperialisti, di invasioni..cazzo, ma sveglia, forse non ti sei acordo, che il mondo e cambiato, e che oggi, a nessuno fotte più nulla delle ideologi politiche, oggi contano solo più i soldi, che siano $, €, £ e ttte le altre valute... quindi, anche i politici cinesi, non adranno ad impegolarsi in una guerra fredda, o in una guerra vera, perchè hanno altri modi di risolvere i loro problemi, e questi modi si chiamano SOLDI, CONTANTI, CONTI ALLE KEIMANN e tutto ciò che ci gira attorno..
cointreau il possente
00martedì 30 agosto 2005 15:17
sveglia lpoz! la nuova guerra fredda è già in corso: prendi un planisfero e guarda dove stanno sorgendo le nuove basi americane e i nuovi governi amici. Ti do un aiuto: tutto intorno alla Cina! La "guerra al terrorismo" ha due fini: 1.accaparrarsi gli ultimi (e sottolineo ultimi) grandi bacini petroliferi 2. creare un bel cordone sanitario intorno alla Cina (il che vuol dire anche cancellare quegli Stati canaglia che potrebbero far da sponda all'ascesa cinese). Altro che "lotta per la democrazia" e (i tuoi, e purtroppo non solo tuoi) vaneggiamenti sullo scontro di civiltà.
già che ci sono: 1.il livello di benessere materiale dei cinesi sta crescendo, ma voglio vedere quanti pianeta terra ci vorranno per sostenere i consumi a livelli occidentali di un miliardo di nuovi consumatori (ci metto anche l'India). 2. tornando in topic, la risposta di dominus è illuminante, ma è anche innegabile la voglia di mostrare i muscoli. E se da parte russa c'è solo il can che abbaia (che tanto l'FMI li tiene per le palle e alla fine zar Putin china sempre la testa), la Cina si sta riarmando pesantemente, sia per venire incontro alle nuove esigenze di potenza regionale (e ormai non più solo regionale) sia perchè non sono dei fessi come buona parte dell'opinione pubblica occidentale che crede all'Asse del Bene e a quello del Male.
Pertinax
00martedì 30 agosto 2005 17:31
quoto alla grande! [SM=x751526] c'è anke una discussione in evidenza in questa cartella[SM=x751551]
headcracker
00lunedì 5 settembre 2005 18:16
LE MANOVRE MILITARI RUSSO-CINESI E IL DECLINO DELL'IMPERO AMERICANO
Postato il Monday, 29 August @ 20:50:41 CEST di jormi



di Giulietto Chiesa
da Galatea di settembre 2005


Analisi geopolitica di Chiesa sulle manovre russocinesi che apprezzo molto.

Altro che “secolo americano”! Questo, di cui abbiamo assaggiato il 5% circa, si avvia ad essere - se corto o breve è altra questione – un secolo asiatico. Con parecchi corollari, non certo gradevoli per noi occidentali, che siamo nati e vissuti nell'idea, singolarmente stupida, di vivere nel centro del mondo, di essere il luogo della civiltà, distinti dai barbari di vario colore.
Piccoli e grandi segnali ci annunciano che grandi spicchi del pianeta sono decollati per conto proprio e cominciano a palesare le loro esigenze senza chiederci il permesso. E' chiaro che stiamo parlando della Cina. E perfino della Russia, che frettolosamente avevamo dato per defunta, assorbita, omogeneizzata, colonizzata e ridotta a appendice di second'ordine del mondo occidentale (per la stessa logica di cui sopra, cioè perché appartenente al mondo non civilizzato).




Come svegliandosi da un lungo sonno, i giornali di tutto il mondo “civile” hanno annunciato che Cina e Russia hanno cominciato in agosto le prime, grandi manovre militari congiunte della loro storia. Nemmeno ai tempi di Stalin e di Mao, di Chu Enlai e di Molotov, Russia (allora Unione Sovietica) e Cina si erano spinte a tanto. Certo erano – come si diceva allora – due paesi socialisti, avevano rapporti economici, l'URSS forniva armi alla Cina, ecc. Ma mai le loro truppe si erano messe insieme. C'erano stati momenti, al contrario, in cui le canne dei loro fucili si erano puntate reciprocamente le une contro le altre. Ma è acqua passata da molto tempo.

Altri segnali sono giunti da quel mondo che non conosciamo per niente. Tutti accumulatisi in questo scorcio di tempo, come se qualcosa arrivasse a maturazione in gran fretta, proprio adesso, dopo essere stato a lungo in incubazione, invisibile. All'inizio dell'estate il gruppo di Shanghai (cui partecipano, con Cina e Russia, le repubbliche ex sovietiche dell'Asia centrale ex sovietica, meno il Turkmenistan) aveva cortesemente pregato gli Stati Uniti di togliersi dai piedi con le loro truppe e basi militari, accortamente piazzate nell'area (in Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan) sull'onda dell'offensiva contro l'Afghanistan seguita all'11 settembre 2001.

Evento singolare davvero, a ben pensarci, perché quelle capitali, fino al giorno prima, si può dire, pendevano dalle labbra di Washington e sognavano soltanto di essere ammesse al banchetto americano.

La Russia sembrava essrere stata emarginata dall'area su cui esercitava la propria influenza da quattro secoli. La Cina – stando agli imbambolati mezzi di comunicazione di massa occidentali (con rare eccezioni) – era ormai diventata capitalista e, quindi, per antonomasia, poteva essere considerata omologata al resto del mondo. Se non ancora colonizzata, di certo colonizzabile. Se non proprio colonizzabile, comunque riconducibile a un immenso mercato su cui far confluire le merci e le tecnologie dell'occidente civilizzato.

Con qualche dettaglio non trascurabile, tuttavia, di cui adesso occorre rendersi conto. E in fretta. Non è sfuggito ai variabili presidenti-despoti delle repubbliche dell'Asia Centrale che la Cina trabocca di dollari, e di yuan. E che Pechino ha nei suoi forzieri, circa mille miliardi di dollari USA, oltre ad avere comprato circa l'8% del debito americano, in buoni del tesoro della Federal Reserve. Come si fa a restare insensibili di fronte a questa cornucopia? Intendo dire che la forza di attrazione americana è stata bruscamente contrastata da nuovi fattori molto potenti.

Quali? Cina e Russia hanno cominciato a fare i loro calcoli, per meglio dire: a trarre le somme da calcoli che stavano fecendo, ciascuna per conto proprio, da diversi anni. Cominciamo dalla Russia.

Puntin non è un rivoluzionario bolshevico. Per niente. Ma si è accorto che non bastava essere condiscendente verso Washington; che non era nemmeno sufficiente farsi da parte, starsene buono fuori dal mirino americano. Dall'alto della collina del suo potere quinquennale non poteva non tirare le somme. In Asia centrale, appunto, basi americane una dietro l'altra. In Georgia una presenza statunitense ormai decisiva per orientare il governo locale. In Ucraina una “rivoluzione democratica” alimentata dall'esterno. Attorno alla Bielorussia segnali di un'offensiva analoga a breve scadenza. La Nato ormai stabilmente piazzata in tutto l'est Europa, e perfino in tre repubbliche che un tempo erano state parte dell'URSS. E, in Russia, il varo della corazzata Jukos sulla scena politica, con l'obiettivo di sostituire lui stesso, a tempo debito, con un nuovo leader pilotato dalla Exxon.

Gl'Imperi non si sono mai accontentati del tributo dei vassalli e non hanno inclinazione alla gratitudine. Se i tempi diventano duri, allora le loro esigenze si moltiplicano. E ai vassalli non resta che l'alternativa tra soddisfarle e ribellarsi.

I tempi duri per l'America sono ormai venuti e non pare se ne andranno presto. Il faro dell'occidente è indebitato fino agli occhi, proiettato lungo un asse di guerre che non sta vincendo, incapace di dominare gli effetti del vaso di Pandora delle globalizzazione, cavalcata per un ventennio con orgogliosa sicurezza e sbalorditiva irresponsabilità.

La Cina non è un vassallo e non intende diventarlo. Ma questo è solo l'antipasto. La Cina legge i giornali come li leggiamo noi "civilizzati” e, quando legge Condoleeza Rice dire, papale papale, che la Cina “piuttosto che un partner è un avversario”, perché – udite, udite! – “vuole cambiare i rapporti di forza a suo vantaggio”, conclude che è il momento di far sentire il suo peso, in tutte le direzioni.

Le manovre congiunte con i russi, del resto, sono solo la ciliegina sulla torta, quello che serve per svegliare i governi occidentali che dormono, mettendo la questione sotto i riflettori delle televisioni. Una specie di colpo di sirena, di quelli che le navi lanciano per segnalare la propria presenza o distogliere altri natanti dalla rotta di collisione. Attenti, siamo qui, proprio di fronte a voi, levatevi di mezzo!

Il fatto è che Condoleeza dice una cosa vera: non c'è posto per due Americhe su questo pianeta. Sempre che entrambe non siano disposte a rinunciare a niente. La Cina è entrata sul mercato mondiale applicando le regole che l'Occidente ha scritto per sé, immaginando che sarebbero state eternamente a suo vantaggio. Adesso sta accadendo il contrario: quelle regole sembrano fatte apposta per far diventare la Cina il più potente paese del mondo, quello in grado di dominare tutti i mercati. E la Cina è già l'unico paese al mondo che può permettersi di prendere decisioni senza chiedere il permesso di nessuno, neanche quello degli Stati Uniti, cioè dell'Impero. Il che significa che l'Impero è già in declino, e che – se non vuole che tutti se ne accorgano – deve dare una lezione sonora a chi ne minaccia i disegni.

Il fatto è, come dicono gli eventi, che parecchi cominciano ad accorgersene. La Russia, che da sola non può permettersi atti di insubordinazione, ha colto la palla al balzo. Insieme si può dire all'imperatore che l'Asia è degli asiatici. Tanto per cominciare. La seconda tappa sarà quella di comprarsi l'Asia. La Cina è già in marcia. E compra anche pezzi di Russia, a cominciare dall'energia russa.

La Russia, che fino all'altro ieri non aveva sponde, oltre che idee, si trova a poter cogliere adesso una insperata palla al balzo. E la sta cogliendo. Con fatica, perché la diffidenza russa verso l'immenso vicino asiatico non è stata mai superata del tutto. Ma il colosso vicino è oggi assai meno temibile dell'Impero lontano.

Le riserve energetiche russe sono le più vicine e comode, relativamente parlando. La Cina ha i capitali per ogni tipo di investimento, e li mette a disposizione. La Russia ha le tecnologie militari sufficienti per garantire a Pechino una progressione di armamento strategico sufficiente a fronteggiare il prossimo decennio.

Il Pentagono pubblica i dati dell'armamento cinese, e rivela un segreto di Pulcinella: la Cina spende in armamenti dieci volte di più di quello che dichiara. Probabilmente le cifre americane sono attendibili, ma che cosa dicono? Dicono che i cinesi si stanno preparando alla stessa, identica cosa cui si stanno preparando gli americani: il momento in cui le risorse non basteranno per tutti e solo la forza deciderà chi potrà accedervi.

Sarà un momento drammatico e non è molto lontano. Avverrà nel corso del prossimo decennio. Da qui la corsa cinese a comprare tutto il comprebile e anche il non comprabile. Perché quando la maggiore impresa petrolifera cinese, statale, si affaccia a Wall Street con la regolare offerta di comprarsi la Unocal americana, offrendo un miliardo di dollari in più della massima offerta di una multinazionale a stelle e strisce, ecco che scattano tutti gli allarmi.

E quando Hu Jintao decide di rivalutare lo yuan di un modestissmo 2%, facendosi beffe della richiesta USA di rivalutare fino al 15%, l'occidente dovrebbe capire che Pechino non accetta ordini da nessuno. E procedere – come Hu Jintao ha ribadito, sorriso sulle labbra e “denti d'acciaio” – secondo i suoi tempi, le sue esigenze, e non secondo le pressioni che vengono dall'esterno.

Le esercitazioni militari congiunte, Cina-Russia sono solo un segnale, prima della “tempesta perfetta” che si annuncia.
Breznev
00martedì 6 settembre 2005 17:54
Buona analisi.


balmungx
00mercoledì 7 settembre 2005 23:27
Re:

Scritto da: Breznev 06/09/2005 17.54
Buona analisi.




filosofia piu che altro lol [SM=x751537] [SM=x751537]
Trovate i problemi dove non c'è ne sono. Risorse che si stanno esaurendo? A parte il petrolio ( mi pare che sia cina-russia-usa nel bene o nel male abbiano centrali nucleari a iosa) quali grandi risorse si stanno esaurendo? I metalli? [SM=x751605]
Il resto boh, lpoz ha pienamente ragione, fare una guerra mondiale oggi è una gran idiozia e i primi a pensarlo sono proprio i cinesi e gli americani [SM=x751561] [SM=x751562] .
Le armi nucleari non perdonano, negli ultimi 50 anni c'è stata la vera guerra fredda, eppure? Non si è andati mai oltre le piccole scaramuccie [SM=x751578] [SM=x751578]
Perchè una guerra mondiale oggi non vedrebbe ne' vincitori ne' vinti.
A meno che non si inventino le cupole scudo di mazinga ( LOL [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] ) a quel punto bombe nucleari a palla [SM=x751545] [SM=x751545]
dominus9
00giovedì 8 settembre 2005 01:19
Se lo scudo spaziale di Bush (in cui è compreso anche il Giappone) si realizza i Cinesi dovrebbero seriamente cominciare a temere, infatti l'unico modo che hanno per minacciare gli USA sono gli ICBM e gli SSBL, da cui gli USA sarebbero totalmente immuni. Dal punto di vista militare l'analisi di Chiesa è sballata, i Russi non riusciranno a sostenere la cina per molto, vendono tecnologia già vecchia, i cinesi sono indietro rispetto alla NATO (non agli USA alla nato ripeto) di almeno vent'anni sull'alta tecnologia e non credo che si possa colmare questo divario tanto facilmente.
headcracker
00giovedì 8 settembre 2005 18:12
Secondo me invece l'impero americano si sta bellamente scavando la fossa, per lo scudo li sono in ballo da una vita e oramai con tutti i soldi in guerre non lo finiranno piÙ[SM=x751542] [SM=x751542]
headcracker
00giovedì 8 settembre 2005 18:17
Re: Re:

Scritto da: balmungx 07/09/2005 23.27

filosofia piu che altro lol [SM=x751537] [SM=x751537]
Trovate i problemi dove non c'è ne sono. Risorse che si stanno esaurendo? A parte il petrolio ( mi pare che sia cina-russia-usa nel bene o nel male abbiano centrali nucleari a iosa) quali grandi risorse si stanno esaurendo? I metalli? [SM=x751605]
Il resto boh, lpoz ha pienamente ragione, fare una guerra mondiale oggi è una gran idiozia e i primi a pensarlo sono proprio i cinesi e gli americani [SM=x751561] [SM=x751562] .
Le armi nucleari non perdonano, negli ultimi 50 anni c'è stata la vera guerra fredda, eppure? Non si è andati mai oltre le piccole scaramuccie [SM=x751578] [SM=x751578]
Perchè una guerra mondiale oggi non vedrebbe ne' vincitori ne' vinti.
A meno che non si inventino le cupole scudo di mazinga ( LOL [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] ) a quel punto bombe nucleari a palla [SM=x751545] [SM=x751545]



il petrolio già da solo basterebbe, l'acqua, le foreste sono anchesse sulla buona strada e in molti paesi già esaurite perché siamo troppi e consumiamo troppo e il modello USA basato sul consumo di massa globalizzato é il peggior killer delle risorse, ovvio che si scanneranno o pensi che uno si faccia da parte mentre gli soffiano quello che ha intorno??!?
dominus9
00giovedì 8 settembre 2005 21:16
Re:

Scritto da: headcracker 08/09/2005 18.12
Secondo me invece l'impero americano si sta bellamente scavando la fossa, per lo scudo li sono in ballo da una vita e oramai con tutti i soldi in guerre non lo finiranno piÙ[SM=x751542] [SM=x751542]



Guarda che lo scudo di cui parlava la buonanima di Reagan era tutto un bluff! Non esisteva la possibilità di crearlo allora, mentre adesso sono state completate le prime intercettazioni in esercitazione e il progetto sta per arrivare alla fase operativa
.SOVIET.
00venerdì 30 settembre 2005 01:54
Ragazzi forse qui in occidente non sapete che l' Unione Sovietica ha lasciato nei bunker alla russia armi per una guerra atomica di durata 20-30 anni, e stanno continuando a produrre armi anche ora, quindi la Cina che sa bene queste cose puo dormire sogni tranquilli, oltre a nuove armi che puttin sta per rendere pubblico (dell'esistenza ovviamente) come in questo articolo "Puttin ha promesso ai militari dell'ex-Armata Rossa un eccitante giocattolo: nientemeno che complessi missilistici strategici «praticamente invulnerabili», «realizzati in base alle tecnologie supersoniche e saranno capaci di cambiare direzione e altezza di volo». Su quando questi avveniristici armamenti («che nessun Paese ha e avrà prima di noi») potrebbero essere messi in servizio non è stata detta ieri nemmeno una parola. Pravda"
In piu non dimentichiamoci che stanno per essere sfornati nuovi sommergibili classe Akula per fronteggiare in maniera eclatante quelli usa, ricordo che in Siberia ci sono ancora le famose citta secrete create ancora dall'Urss in cui sono presenti svariati scenziati di stampo sovietico, e che lavorano a poco prezzo per garantire allo zio puttin sempre armi nuove.
In pratica se gli usa ne fanno una i Russi hanno ancora teste per rispondere.
balmungx
00venerdì 30 settembre 2005 12:51
Re:

Scritto da: .SOVIET. 30/09/2005 1.54
Ragazzi forse qui in occidente non sapete che l' Unione Sovietica ha lasciato nei bunker alla russia armi per una guerra atomica di durata 20-30 anni, e stanno continuando a produrre armi anche ora, quindi la Cina che sa bene queste cose puo dormire sogni tranquilli, oltre a nuove armi che puttin sta per rendere pubblico (dell'esistenza ovviamente) come in questo articolo "Puttin ha promesso ai militari dell'ex-Armata Rossa un eccitante giocattolo: nientemeno che complessi missilistici strategici «praticamente invulnerabili», «realizzati in base alle tecnologie supersoniche e saranno capaci di cambiare direzione e altezza di volo». Su quando questi avveniristici armamenti («che nessun Paese ha e avrà prima di noi») potrebbero essere messi in servizio non è stata detta ieri nemmeno una parola. Pravda"
In piu non dimentichiamoci che stanno per essere sfornati nuovi sommergibili classe Akula per fronteggiare in maniera eclatante quelli usa, ricordo che in Siberia ci sono ancora le famose citta secrete create ancora dall'Urss in cui sono presenti svariati scenziati di stampo sovietico, e che lavorano a poco prezzo per garantire allo zio puttin sempre armi nuove.
In pratica se gli usa ne fanno una i Russi hanno ancora teste per rispondere.


Ma meglio cosi sinceramente, cosi almeno stanno buoni entrambi [SM=x751538]
Cmq x dominus, ma lo scudo intendevo una cupola di mazinga... una copertura del 100% non un sistema di missili anti missili. sarebbe rischioso credo... metti caso che un missile nn parte [SM=x751537]
Lpoz
00venerdì 30 settembre 2005 13:06
Re: Re: Re:

Scritto da: headcracker 08/09/2005 18.17


il petrolio già da solo basterebbe, l'acqua, le foreste sono anchesse sulla buona strada e in molti paesi già esaurite perché siamo troppi e consumiamo troppo e il modello USA basato sul consumo di massa globalizzato é il peggior killer delle risorse, ovvio che si scanneranno o pensi che uno si faccia da parte mentre gli soffiano quello che ha intorno??!?


siamo in troppi??

quindi ben venganoi le guerre, magari si alleggerisce la pressione sulla natura...[SM=x751537] [SM=x751537]

scherzo[SM=x751605]
cointreau il possente
00venerdì 30 settembre 2005 13:49
il fatto non è tanto che non ci sono più risorse (il che è anche vero), quanto che i livelli di consumo che abbiamo sono troppo elevati per la capacità di rigenerazione del pianeta, e che il sistema economico che adottiamo non è affatto il più efficiente per l'allocamento e lo sfruttamento delle risorse, dal punto di vista del pianeta, intendo. Qualsiasi scienziato - anche quelli che non credono alla teoria che sia l'uomo a influezare i cambiamenti climatici, pure gli accaniti sostenitori del nucleare e delle biotecnologie - può confermarlo. Non credo ci sia nemmeno da discutere su questo punto. Semmai c'è da discutere che il livello di consumi che ci siamo permessi per 50 anni era forse - come dire?!? - sostenibile, con politiche più attente, dato che ad usufruirne era una scarna minoranza del pianeta (all'incirca 800 milioni su 6 miliardi). Ma adesso, con l'ascesa di Cina e India soprattutto (che insieme fanno un terzo della popolazione mondiale su un totale che si avvia verso i 10 miliardi...per ora), non c'è veramente "salvezza". L'unico modo accettabile per cercare di evitare il brusco risveglio dal sogno capitalista è quello di diminuire i consumi. Ma già da noi è difficile capire il concetto - d'altronde per secoli siamo andati avanti sul mito della crescita economica continua - (basta vedere le scelte di Bush da un lato e dall'altro la rilevanza sui media del tema), figurarsi quale presa possiamo avere sui sogni di queste masse in avanzata dopo che per un secolo li abbiamo ammanniti con i miraggi del benessere materiale (senza voler arrivare all'American Dream).

@ balmungx

Non entro nel merito delle lista delle risosrse in rapido esaurimento, ma ti assicuro che se ti informi le cose non sono così rosee come sembrano, e non sono nemmeno "rosa-grigio"...tendono di più al rosso.
Tu dici a parte il petrolio....sticazzi, dici niente. Sul petrolio si regge tutta la nostra economia: trasporti, energia, materie plastiche e derivati, ecc..il petrolio è l' "ossatura" della nostra economia. Senza di esso non ci potremmo permettere nemmeno le lavatrici in casa - per lo meno non con l'uso che ne facciamo adesso. Le alternative al petrolio sono alquanto dubbie, non tanto perchè non ce ne siano, quanto perchè non riuscirebbero mai a fornire l'energia necessaria per sostenere i consumi e i tassi di crescita attuali - a loro volta in crescita. Sul nucleare ci sono prove abbastanza evidenti dell'insostenibilità, solo da un punto di vista economico - la scelta di abbandonarlo in parte non è stata fatta solo per cautele ambientale. E venendo al punto di vista ambientale, a me in particolare non piace molto l'idea di avere una centrale per regione italiana, per dirne una. Ma tornando al petrolio: il picco di produzione è previsto per il 2015-2020, poi la quantità estratta scenderà inesorabilmente e continuativamente. Al momento non si è probabile scoprire nuovi bacini, perchè il pianeta è setacciato in lungo e il largo. Se anche se ne scoprissero come quelli trovati in Asia Centrale a fine '900, il picco di produzione si sposterebbe soltanto di pochi anni. Tutti i bacini conosciuti sono utilizzati intensivamente, trenne quello dell'Alaska. Si prevede che ai ritmi attuali l'ultima goccia di petrolio sarà estratta attorno al 2050, al massimo entro il 2070. Peccato che la stima sia ottimistica proprio perchè i tassi di consumo sono in continua crescita. Minore risorsa disponibile, maggiore domanda, il prezzo cresce - ti dice niente il rialzo di quest'ultimo anno, che di certo non è dovuto al Venezuela di Chavez o all'uragano Katrina?!? Ancora, gli ambienti economici parlano di assestamento del prezzo attorno ai 72 dollari al barile, ma è la solita palla del tipo "No panic, all is under control". Nell'ambiente (il mio ex capo c'ha lavorato per 40 anni, e non come semplice tecnico) si vocifera di 100 dollari entro la fine del 2006. Poichè al petrolio è legato praticamente tutta la nostra vita (soprattutto i nostri soldini), fai tu, io mi fermo qui...
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