Esegesi dei 50 anni di Giuseppe Flavio

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monseppe2
00mercoledì 30 giugno 2021 11:32
A cosa riferiva e "quando" i 50 anni Giuseppe Flavio
Buongiorno a tutti.

A chi interessasse.

Allego il file.pdf dove esamino in "Contram Apione" la dichiarazione di Giuseppe Flavio sui "50 anni" per il tempio.

Eventuali commenti, potranno essere fatti in questo Thread.

monseppe2
monseppe2
00mercoledì 30 giugno 2021 14:46
ארמאנדו אלבנו
00martedì 7 giugno 2022 13:19
monseppe2, 30/06/2021 14:46:


Analizzando io testo di Flavio in questione bisogna fare alcune considerazioni:

1) Se per Flavio gli ebrei rimasero a Babilonia per 70 anni a partire dalla distruzione del tempio egli avrebbe detto 70 anni e non 50. Non c'era alcuna ragione per dire un numero diverso. Se egli dice 50 vuol dire che sono proprio 50 in accordo anche alla cronologia di Berosso. Flavio non da ragione a Berosso perché era un berossiano, gli da ragione perché il suo resoconto concordava con ciò che il popolo ebraico si era tramandato di generazione in generazione. Gli ebrei da generazione in generazione hanno creduto che tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del secondo tempio passarono una settantina d'anni.

2) La cronologia dei re Fenici presentata da Flavio è perfettamente d'accordo con la storia secolare. La parte virgolettata per gli studiosi, considerata la precisione del numero degli anni di regno dei re Fenici, viene considerata come la citazione delle parole perdute di Menandro di Efeso che tradusse in greco le registrazioni dei fenici. Invece la parte non virgolettata è opera di Flavio e si capisce anche dal fatto che commette due errori: il numero degli anni non è 54 anni e 3 mesi ma è 55 anni e 3 mesi; l'assedio di Tiro non inizia nel settimo anno di Nabucodonosor ma di Itobaal. A noi interessa la parte dove Flavio cita Menandro.

3) Flavio dice che sotto il Regno di Hiram Ciro diventa re di Persia. Attenzione non dice Re di Ansan ma re di Persia. Nella cronaca di Nabonedo Ciro compare come re di Persia solo dal nono anno di Nabonedo (decimo con l'ascensione). In precedenza nella cronaca compare solo come re di Ansan. Significa che prima del 547/6 Ciro non governava su tutta la Persia ma solo su una zona limitata. Quando egli succedette al padre non era re di Persia perché Cambise era re di Ansan, non di Persia. Nel 547/6 quando Ciro diventa re su tutte le tribù persiane a Tiro regnava Hiram come riporta Menadro.

4) Flavio poi aggiunge che nel 14°anno di Hiram Ciro prese il regno. Attenzione non dice che prese il Regno sui Persiani. Dice che prese il Regno senza specificare dove. Pertanto può essere anche a Babilonia.

Infatti il calcolo:

7° anno di Iotobaal 586/5 AC (inizia l'assedio)
L'assedio dura 13 anni e termina nel 574/3 AC
Poi iniziano i regni: 574ac+10+1+6+1+4+14=538ac
Durante l'anno astronomico 538ac Ciro prende il potere a Babilonia.

I conti tornano perfettamente

5) La cronologia dei Fenici si accorda anche con la durata dei 70 shavuim di Daniele.


(SimonLeBon)
00martedì 7 giugno 2022 14:10
Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/7/2022 1:19 PM:

Analizzando io testo di Flavio in questione bisogna fare alcune considerazioni:

1) Se per Flavio gli ebrei rimasero a Babilonia per 70 anni a partire dalla distruzione del tempio egli avrebbe detto 70 anni e non 50. Non c'era alcuna ragione per dire un numero diverso. Se egli dice 50 vuol dire che sono proprio 50 in accordo anche alla cronologia di Berosso. Flavio non da ragione a Berosso perché era un berossiano, gli da ragione perché il suo resoconto concordava con ciò che il popolo ebraico si era tramandato di generazione in generazione. Gli ebrei da generazione in generazione hanno creduto che tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del secondo tempio passarono una settantina d'anni. ...





Caro Albano,
Il testo ebraico non dice "una settantina", ma dice "settanta" per ben tre volte.


Simon
monseppe2
00martedì 7 giugno 2022 14:16
Re:
Albano?

ארמאנדו אלבנו, 07/06/2022 13:19:

Analizzando io testo di Flavio in questione bisogna fare alcune considerazioni:

1) Se per Flavio gli ebrei rimasero a Babilonia per 70 anni a partire dalla distruzione del tempio egli avrebbe detto 70 anni e non 50. Non c'era alcuna ragione per dire un numero diverso. Se egli dice 50 vuol dire che sono proprio 50 in accordo anche alla cronologia di Berosso. Flavio non da ragione a Berosso perché era un berossiano, gli da ragione perché il suo resoconto concordava con ciò che il popolo ebraico si era tramandato di generazione in generazione. Gli ebrei da generazione in generazione hanno creduto che tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del secondo tempio passarono una settantina d'anni.


I conti tornano perfettamente

5) La cronologia dei Fenici si accorda anche con la durata dei 70 shavuim di Daniele.





Mi sta confondendo.

se 70 anni terminano nel 537bc, devono iniziare nel 607bc... mi pareva di capire che concordavi.

Ma se 607bc è caduta di Gerusalemme. Nabucodonosor era (lo dice la bibbia), nel suo 19° da successione e 18° da sua accessione nel 624bc.

Ma poi dici che il tempio resta distrutto solo per 50 anni...

o leggi bene ciò che ho scritto, [dove spiego i contesti esegetici del periodo, storico, astronomico e archeologico], o mi chiarisci cosa intendi dire e come dimostri documentalmente ciò che affermi.

così come parli non ci capisco più nulla...

ciao.

monseppe2

ארמאנדו אלבנו
00martedì 7 giugno 2022 16:25
Re: Re:
(SimonLeBon), 07/06/2022 14:10:




Caro Albano,
Il testo ebraico non dice "una settantina", ma dice "settanta" per ben tre volte.


Simon

Il testo ebraico dice shivim shivim (settanta settanta) oppure shivim shavuim ("settanta settantesimi" oppure "settanta settenari")

La profezia è rivolta anche al presente del Profeta. Riguardava anche il ritorno dall'esilio e l'inizio della ricostruzione della città con il mettere le fondamenta del tempio (Isaia 44,28).

Il profeta non profetizza esclusivamente eventi del futuro perché il compito del profeta serve a esortare o riprendere la sua generazione. Inoltre il profeta per essere valutato deve essere valutato sulla base di eventi profetizzati nel suo presente. Ecco perché la profezia dei 70 shavuim riguarda anche il ritorno dall'esilio. Che tale profezia riguarda il periodo del ritorno lo si capisce anche dal fatto che viene evidenziata l'età di quando Dario il Medio prese il regno. È l'unico caso biblico dove viene menzionata l'età di un re pagano all'inizio del Regno. Non è un caso e un motivo deve esserci. Non vedo altri motivi se non quello che l'evento di Dario il Medio è legato alla profezia dei 62 settantesimi come per dire che il suo avvento era un segno divino di un imminente ritorno.
monseppe2
00martedì 7 giugno 2022 16:49
Re: Re:
monseppe2, 07/06/2022 14:16:

Albano?


Mi sta confondendo.

se 70 anni terminano nel 537bc, devono iniziare nel 607bc... mi pareva di capire che concordavi.

Ma se 607bc è caduta di Gerusalemme. Nabucodonosor era (lo dice la bibbia), nel suo 19° da successione e 18° da sua accessione nel 624bc.

Ma poi dici che il tempio resta distrutto solo per 50 anni...

o leggi bene ciò che ho scritto, [dove spiego i contesti esegetici del periodo, storico, astronomico e archeologico], o mi chiarisci cosa intendi dire e come dimostri documentalmente ciò che affermi.

così come parli non ci capisco più nulla...

ciao.

monseppe2




Prova a "valutare" le informazioni che illustro (riassumo) sotto.

Possibili "antiche" alterazioni o inesattezze del passato.




Esame cronologia dei Fenici




Verifiche incrociate del periodo.



Ciao

monseppe2

ארמאנדו אלבנו
00martedì 7 giugno 2022 17:30
Re: Re: Re:
monseppe2, 07/06/2022 16:49:



Prova a "valutare" le informazioni che illustro (riassumo) sotto.

Possibili "antiche" alterazioni o inesattezze del passato.




Esame cronologia dei Fenici




Verifiche incrociate del periodo.



Ciao

monseppe2


Si ho letto. Dici che Dario il medo per te Ciasarre II riconosceva la sovranità di Ciro sui Persiani. Ma il punto è che nella cronaca di Nabonedo Ciro viene chiamato re di Persia solo a partire dal nono anno. (Decimo con l'ascensione) di Nabonedo.

Poi per quanto riguarda l'identità di Dario il medo anche li non concordo con te. Da un confronto tra Bibbia e cronaca di Nabonedo è molto probabile che Dario il medo sia un titolo onorifico applicato da Daniele a Ugbaru Gobria che morì presto secondo la cronaca di Nabonedo. Anche Assuero è un ttitolo onorifico di qualche re medo o persiano. Figlio di Assuero può essere figlio di un titolato. Gubaru era un medo forse il discendente di qualche re medo antico ma può anche essere figlio di Ciro in senso relazionale. Essendo un luogotenente di Ciro può essere chiamato figlio di Ciro alla maniera biblica.

Babilonia cadde nell'ottobre del 539. Dall'ottobre del 539 al 1 Nisan 538 è l'anno in cui Dario ascende come re governante di Babilonia. Dal 1 Nisan 538 a Cheshvan del 538 è il primo anno di Regno perché muore a Cheshvan. Poi dal Cheshvan del 538 al 1 Nisan 537 è l'anno di ascensione di Ciro come re di Babikonia e il 1 Nisan 537 inizia il suo primo anno di Regno Babilonia e in quell'anno Giuda viene liberato. A Settembre/Ottobre dello stesso anno il popolo era riunito a Gerusalemme per la festa delle capanne. Nel secondo anno del ritorno nel secondo mese (siamo nel 536) vengono gettate le fondamenta del tempio.
monseppe2
00martedì 7 giugno 2022 19:47
Re: Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 07/06/2022 17:30:

Si ho letto. Dici che Dario il medo per te Ciasarre II riconosceva la sovranità di Ciro sui Persiani. Ma il punto è che nella cronaca di Nabonedo Ciro viene chiamato re di Persia solo a partire dal nono anno. (Decimo con l'ascensione) di Nabonedo.

Poi per quanto riguarda l'identità di Dario il medo anche li non concordo con te. Da un confronto tra Bibbia e cronaca di Nabonedo è molto probabile che Dario il medo sia un titolo onorifico applicato da Daniele a Ugbaru Gobria che morì presto secondo la cronaca di Nabonedo. Anche Assuero è un ttitolo onorifico di qualche re medo o persiano. Figlio di Assuero può essere figlio di un titolato. Gubaru era un medo forse il discendente di qualche re medo antico ma può anche essere figlio di Ciro in senso relazionale. Essendo un luogotenente di Ciro può essere chiamato figlio di Ciro alla maniera biblica.

Babilonia cadde nell'ottobre del 539. Dall'ottobre del 539 al 1 Nisan 538 è l'anno in cui Dario ascende come re governante di Babilonia. Dal 1 Nisan 538 a Cheshvan del 538 è il primo anno di Regno perché muore a Cheshvan. Poi dal Cheshvan del 538 al 1 Nisan 537 è l'anno di ascensione di Ciro come re di Babikonia e il 1 Nisan 537 inizia il suo primo anno di Regno Babilonia e in quell'anno Giuda viene liberato. A Settembre/Ottobre dello stesso anno il popolo era riunito a Gerusalemme per la festa delle capanne. Nel secondo anno del ritorno nel secondo mese (siamo nel 536) vengono gettate le fondamenta del tempio.



non mi hai risposto alla domanda. Gerusalemme [e il suo tempio] furono distrutti nel 607bc secondo te?

Se si, erano ancora distrutti fino a ottobre del 537bc e in quell'anno fi ricostruito solo l'altare per i sacrifici (furono ripristinati i sabati (con sacrificio)).

spiegati meglio, per favore, e ricordati che dietro a quei riassunti che ti mostro c'è una complessa ricerca di quasi 20 anni..

ciao.


ארמאנדו אלבנו
00martedì 7 giugno 2022 21:59
Re: Re: Re: Re: Re:
monseppe2, 07/06/2022 19:47:



non mi hai risposto alla domanda. Gerusalemme [e il suo tempio] furono distrutti nel 607bc secondo te?

Se si, erano ancora distrutti fino a ottobre del 537bc e in quell'anno fi ricostruito solo l'altare per i sacrifici (furono ripristinati i sabati (con sacrificio)).

spiegati meglio, per favore, e ricordati che dietro a quei riassunti che ti mostro c'è una complessa ricerca di quasi 20 anni..

ciao.



No non nel 607 ma nel 587. Undici anni indietro esce la parola di Geremia 29,10 e Geremia 30,18.

Adesso il profeta grazie al l'Angelo può capire quando dopo la caduta di Babilonia il popolo tornerà e quando inizierà la costruzione del tempio. L'angelo al versetto 22,23 di Daniele 9 gli dice di comprendere la visione.

L'espressione "sette settantesimi e sessantadue settantesimi" non per forza si sommano. Può significare anche due conteggi separati che partono dalla stessa data di partenza.

598 (Anno di Geremia 29,10 e 30,18 anno di partenza delle desolazioni)
+7
=592/1 (nascita di Ciro)

598
+62
=537/6 (anno dell'editto)

537/6
+1
=536/5 (inizio costruzione del tempio)

Se sommiamo 7+62 si può ravvedere la morte di Ciro come figura della morte di Gesù. Ciro muore nel Dicembre del 530 AC. In quel momento già è iniziato l'anno ebraico civile (da Tishrei a Tishrei) 529.

598+7+62+1=529/8

Tutta la profezia ruota su Ciro, come ruotera sui Maccabei come anche su Yeshua.

598+(7x7)=550/549 (Ciro conquista la media)
598+(7x62)=165/164 (il tempio è riconsacrato)

L'angelo nello spiegare i 70 anni fa partire il calcolo delle desolazioni dall'ottavo anno di Nabucodonosor.


Per quanto riguarda i 50 anni di Flavio io calcolo è semplice

L'assedio di Tiro finisce nel 574/3. Poi i regni descritti. Hiram inizia a regnare nel 552/1. Ciro diventa re su tutta la Persia nel 547/6 in base alla cronaca di Nabonedo. Nel 14° di Hiram siamo 538 e Ciro subentra a Dario il medo come re di Babilonia.

(SimonLeBon)
00martedì 7 giugno 2022 22:19
Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/7/2022 4:25 PM:

Il testo ebraico dice shivim shivim (settanta settanta) oppure shivim shavuim ("settanta settantesimi" oppure "settanta settenari")

La profezia è rivolta anche al presente del Profeta. Riguardava anche il ritorno dall'esilio e l'inizio della ricostruzione della città con il mettere le fondamenta del tempio (Isaia 44,28).

Il profeta non profetizza esclusivamente eventi del futuro perché il compito del profeta serve a esortare o riprendere la sua generazione. Inoltre il profeta per essere valutato deve essere valutato sulla base di eventi profetizzati nel suo presente. Ecco perché la profezia dei 70 shavuim riguarda anche il ritorno dall'esilio. Che tale profezia riguarda il periodo del ritorno lo si capisce anche dal fatto che viene evidenziata l'età di quando Dario il Medio prese il regno. È l'unico caso biblico dove viene menzionata l'età di un re pagano all'inizio del Regno. Non è un caso e un motivo deve esserci. Non vedo altri motivi se non quello che l'evento di Dario il Medio è legato alla profezia dei 62 settantesimi come per dire che il suo avvento era un segno divino di un imminente ritorno.



Mica vero Albano, non raccontare storie.
Il testo dice:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

settanta anni, che la LXX traduce:

ἑβδομήκοντα ἔτη

e la Vulgata traduce:

septuaginta anni

Dunque sono tutti d'accordo, tranne te.

Simon


ארמאנדו אלבנו
00mercoledì 8 giugno 2022 00:16
Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 07/06/2022 22:19:



Mica vero Albano, non raccontare storie.
Il testo dice:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

settanta anni, che la LXX traduce:

ἑβδομήκοντα ἔτη

e la Vulgata traduce:

septuaginta anni

Dunque sono tutti d'accordo, tranne te.

Simon



L'angelo poi lo spiega quando partono precisamente quei 70 anni:

Dall'uscita della parola sul ritorno e la ricostruzione della città

Ho spiegato tutte le corrispondenze numeriche nella profezia dei 70 anni di Daniele e si accorda anche con quello che dice Flavio in contra azione sui 50 anni di oscurità del tempio e sui re di Tiro.
(SimonLeBon)
00mercoledì 8 giugno 2022 07:32
Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/8/2022 12:16 AM:

L'angelo poi lo spiega quando partono precisamente quei 70 anni:

Dall'uscita della parola sul ritorno e la ricostruzione della città

Ho spiegato tutte le corrispondenze numeriche nella profezia dei 70 anni di Daniele e si accorda anche con quello che dice Flavio in contra azione sui 50 anni di oscurità del tempio e sui re di Tiro.



Caro Albano,
tu avrai anche spiegato e io ancora non l'ho letto, ma non puoi cambiare il testo biblico a tuo piacere.

Quello dice, e su quel numero non vedo alcuna variante testuale nè alcun disaccordo nella traduzione, che concorda in ogni lingua.
Il numero è il sette e non il cinque.

Non eri tu che cercavi dov'era l'affermazione biblica, chiara ed inequivocabile?
Beh, l'hai trovata!

Simon

(SimonLeBon)
00mercoledì 8 giugno 2022 07:37
Re: Re: Re: Re: Re:
monseppe2, 6/7/2022 7:47 PM:



non mi hai risposto alla domanda. Gerusalemme [e il suo tempio] furono distrutti nel 607bc secondo te?

Se si, erano ancora distrutti fino a ottobre del 537bc e in quell'anno fi ricostruito solo l'altare per i sacrifici (furono ripristinati i sabati (con sacrificio)).

spiegati meglio, per favore, e ricordati che dietro a quei riassunti che ti mostro c'è una complessa ricerca di quasi 20 anni..

ciao.





Ricordo a tutti che il testo parla di "Gerusalemme doveva essere in rovina" (Dan. 9,2)

Cioè la capitale doveva essere stata attaccata e distrutta, almeno in parte.


Simon
monseppe2
00mercoledì 8 giugno 2022 08:40
Che cos'è verità?

ארמאנדו אלבנו, 08/06/2022 00:16:

L'angelo poi lo spiega quando partono precisamente quei 70 anni:

Dall'uscita della parola sul ritorno e la ricostruzione della città

Ho spiegato tutte le corrispondenze numeriche nella profezia dei 70 anni di Daniele e si accorda anche con quello che dice Flavio in contra azione sui 50 anni di oscurità del tempio e sui re di Tiro.




So che non vuoi capirlo, ma te lo dico lo stesso.

i 50 anni specificamente riferiti da Flavio, sono un conteggio di "tempio che era ancora desolato", che egli fa, al momento che nella sua narrativa riferiva l'evento nel quale Ciro II (o Ciro il grande) , raggiunti i suoi 25 anni di età, dopo essere quindi diventato re sui "Persiani", li libera dal gioco dei Medi sconfiggendo Astiage (padre di Dario il medo o "Ciassare (II) per i greci) nel 562bc [Astiage morirà due anni dopo, nel 560bc]. Con la morte di Astiage, Ciro II diventa re anche dei MEDI.

Flavio Parla dei "reali" di Persia, riferendo l'evento nel quale Ciro II accorda, per discendenza reale, a suo zio "Dario il medo, alias Ciassare II", il diritto di regnare (come suo alleato) sui Medi, appunto nel 557bc, e appunto nel 14° anno di Hirom, o 50 anni dopo che Gerusalemme e il suo tempio erano stati distrutti, ed giacevano desolati [ancora].
Con questa alleanza, Ciro II e Dario il Medo combattono contro i Lidi guidati da Creso, che minacciavano la Media.

L'informazione [documentale], che riferisci col "Nabonedo" (non il H2,B), riporta in modo "spurio" [ovvero corretto come evento ma in un contesto temprale anacronistico], proprio quel fatto.
Ciò lo fa sembrare, a prima lettura (o senza verifica incrociata e astronomica), che il fatto sia da attribuirsi al nono anno di Nabonedo.
E' tutto spiegato nel libro "La Ragione della Bibbia" e nel suo "Compendio", e riassunto negli schemini che ho postato sopra.

E non confondere, per favore, la 70 settimane con i 70 anni di esilio del popolo ebraico, per favore... grazie.

Inoltre, scusa, trovo "curioso" che mi controbatti con reperti storici-archeologi, quando a me dici che devo risponderti esclusivamente con la Bibbia, non ti pare?

Ma la "verità" è preziosa solo agli occhi di coloro che veramente la amano.

monseppe2

ארמאנדו אלבנו
00mercoledì 8 giugno 2022 12:25
Re: Che cos'è verità?
monseppe2, 08/06/2022 08:40:





So che non vuoi capirlo, ma te lo dico lo stesso.

i 50 anni specificamente riferiti da Flavio, sono un conteggio di "tempio che era ancora desolato", che egli fa, al momento che nella sua narrativa riferiva l'evento nel quale Ciro II (o Ciro il grande) , raggiunti i suoi 25 anni di età, dopo essere quindi diventato re sui "Persiani", li libera dal gioco dei Medi sconfiggendo Astiage (padre di Dario il medo o "Ciassare (II) per i greci) nel 562bc [Astiage morirà due anni dopo, nel 560bc]. Con la morte di Astiage, Ciro II diventa re anche dei MEDI.

Flavio Parla dei "reali" di Persia, riferendo l'evento nel quale Ciro II accorda, per discendenza reale, a suo zio "Dario il medo, alias Ciassare II", il diritto di regnare (come suo alleato) sui Medi, appunto nel 557bc, e appunto nel 14° anno di Hirom, o 50 anni dopo che Gerusalemme e il suo tempio erano stati distrutti, ed giacevano desolati [ancora].
Con questa alleanza, Ciro II e Dario il Medo combattono contro i Lidi guidati da Creso, che minacciavano la Media.

L'informazione [documentale], che riferisci col "Nabonedo" (non il H2,B), riporta in modo "spurio" [ovvero corretto come evento ma in un contesto temprale anacronistico], proprio quel fatto.
Ciò lo fa sembrare, a prima lettura (o senza verifica incrociata e astronomica), che il fatto sia da attribuirsi al nono anno di Nabonedo.
E' tutto spiegato nel libro "La Ragione della Bibbia" e nel suo "Compendio", e riassunto negli schemini che ho postato sopra.

E non confondere, per favore, la 70 settimane con i 70 anni di esilio del popolo ebraico, per favore... grazie.

Inoltre, scusa, trovo "curioso" che mi controbatti con reperti storici-archeologi, quando a me dici che devo risponderti esclusivamente con la Bibbia, non ti pare?

Ma la "verità" è preziosa solo agli occhi di coloro che veramente la amano.

monseppe2



i 50 anni specificamente riferiti da Flavio, sono un conteggio di "tempio che era ancora desolato", che egli fa, al momento che nella sua narrativa riferiva l'evento nel quale Ciro II (o Ciro il grande) , raggiunti i suoi 25 anni di età, dopo essere quindi diventato re sui "Persiani", li libera dal gioco dei Medi sconfiggendo Astiage (padre di Dario il medo o "Ciassare (II) per i greci) nel 562bc [Astiage morirà due anni dopo, nel 560bc]. Con la morte di Astiage, Ciro II diventa re anche dei MEDI.



Ma dove lo hai letto questo che Ciro liberando i Persiani dai medi diventa automaticamente re di tutta la Persia?


Flavio Parla dei "reali" di Persia, riferendo l'evento nel quale Ciro II accorda, per discendenza reale, a suo zio "Dario il medo, alias Ciassare II"



Reali di Persia cosa centra contro Dario il medo? Questo Dario era un medo, non era un persiano e la parola reali è un plurale intensivo.

La cronaca di Nabonedo non ha nessun valore? Nella cronaca di Nabonedo si dice chiaramente che Gubaru nominò amministrativi a Babilonia e morì subito nel mese babilonese corrispondente all'ebraico Cheshva del suo primo anno. Incrociando questi dati con quelli biblici è decisamente più probabile che Dario era Gubaru.
"Figlio di" nel gergo ebraico te l'ho spiegato che significa. Non necessariamente significa figlio in senso generazionale. Hai il caso di Gesù che è figlio in senso adozionale. In gergo ebraico la parola figlio può significare anche discepolo e la parola padre può significare anche maestro.


e appunto nel 14° anno di Hirom, o 50 anni dopo che Gerusalemme e il suo tempio erano stati distrutti, ed giacevano desolati

.

E per te non conta niente che partendo dal 586ac il 14°anno di Hiram coincide con il 538? La coincidenza matematica c'è e questo deve portare un ricercatore indipendente a non escludere quest'ipotesi. Flavio era un ebreo e gli ebrei da secoli non hanno mai creduto che tra la distruzione del primo e tempo e il ritorno dall'esilio passano 70 anni. Anzi sostengono da secoli che 70 anni passano tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del tempio nel sesto anno di Dario il persiano. Non si possono ignorare queste informazioni provenienti dal mondo ebraico specialmente se riguarda la loro storia. Sarebbe abbastanza strano che Flavio intendesse quello che dici tu perché nel mondo ebraico sarebbe una "voce fuori dal coro" e come probabilità mi sembra un po bassa la cosa. Del resto tutto il discorso che Flavio fa sui 50 anni e sui re di Tiro lo fa in accordo con Berosso. Leggi qualche riga prima dove cita Berosso. Il contesto è importante e Flavio cita Berosso. Sai benissimo com'è la cronologia babilonese di Berroso in merito. Come può citare Berosso per poi stravolgerlo?
Se prendi alla lettera i 70 anni di Flavio in altri suoi scritti (antichità giudaica) perché non prendi alla lettera anche quando lui dice che Nabopolassar mandò Nabucodonosor a distruggere Gerusalemme?



L'informazione [documentale], che riferisci col "Nabonedo" (non il H2,B), riporta in modo "spurio" [ovvero corretto come evento ma in un contesto temprale anacronistico], proprio quel fatto.
Ciò lo fa sembrare, a prima lettura (o senza verifica incrociata e astronomica), che il fatto sia da attribuirsi al nono anno di Nabonedo.



Non può essere quello che dici. Probabilmente i tuoi calcoli astronomici sono inesatti perché fino al sesto anno di Nabonedo (550/549) Ciro viene chiamato nella cronaca di Nabonedo come re di Ansan, non di Persia come avviene nel nono anno. L'anno è lo stesso in cui Ciro conquista la Persia. È l'anno giusto che si ricava anche dal calcolo 598 + 7 settenari. Invece contando 7 settenari dal 618ac non si arriva a nessuna data significativa. Adesso si può mettere in discussione anche la cronaca di Nabonedo perché non in accordo con la propria cronologia? Se la cronaca di Nabonedo fino al sesto anno lo chiama re di Ansan significa che era re solo su una parte della Persia limitatamente alla regione di Ansan che non è tutta la Persia.


Inoltre, scusa, trovo "curioso" che mi controbatti con reperti storici-archeologi, quando a me dici che devo risponderti esclusivamente con la Bibbia, non ti pare?



Sulla cronaca di Nabonedo non c'è bisogno di avere una laurea per leggere la traduzione del testo. Quando dicevo di rispondere esclusivamente con la Bibbia lo dicevo in merito alla tua sicurezza circa il fatto che la Bibbia dice in maniera inconfutabile che Gerusalemme fu distrutta nel 607? Quindi ti chiedevo qua l'era questo versetto inconfutabile. A mio parere la Bibbia dice tutt'altro.



E non confondere, per favore, la 70 settimane con i 70 anni di esilio del popolo ebraico, per favore... grazie.



Ma secondo me sei tu che non vuoi comprendere. L'angelo dice a Daniele di comprendere la visione. Lui poteva capire la visione relativamente ai fatti del suo tempo, non a fatti relativi a secoli dopo. Poi se la visione escludeva i fatti del suo tempo il testo ebraico avrebbe detto shivim shavuot oppure shivim shabatot shanim. Il testo ha shivim shavuim il cui significato primario è settanta settantesimi ossia 70 anni. L'angelo gli spiega i 70 anni fino al ritorno e alla ricostruzione e il punto di partenza è l'ottavo anno di Nabucodonosor quando esce la parola (testo ebraico DAVAR) profetica sul ritorno(Geremia 29,10) e sulla ricostruzione(Geremia 30,18).
ארמאנדו אלבנו
00mercoledì 8 giugno 2022 13:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 08/06/2022 07:37:



Ricordo a tutti che il testo parla di "Gerusalemme doveva essere in rovina" (Dan. 9,2)

Cioè la capitale doveva essere stata attaccata e distrutta, almeno in parte.


Simon

E questo avvenne prima della completa distruzione. Una volta nell'ottavo anno di Nabucodonosor e un altra volta anche nel primo anno di Nabucodonosor (Daniele 1,1). Per un ebreo anche il rimuovere un oggetto dal tempio era considerata una desolazione.
monseppe2
00mercoledì 8 giugno 2022 18:13
Ti ricordo che siamo in talia, e non in Israele...
ארמאנדו אלבנו (che cosa vuol dire?... replicarlo è fatica aggiunta..,.



Ma dove lo hai letto questo che Ciro liberando i Persiani dai medi diventa automaticamente re di tutta la Persia?



Non alterare i miei commenti che mi sembrano abbastanza chiari, per favore, sono vecchio ormai....

Ho detto. "con il 25° anno di età", secondo le usanze dei persiani [vedi Senofonte], Ciro II divenne successore di Ciro I e re dei Persiani: diversi anni prima di combattere contro Astiage.

Successivamente, combattendo contro Astiage nel 562bc, diventa (per conquista) anche re dei Medi che fino ad allora "dominavano" sui persiani [vedi Erodoto]. Alla morte di Astiage, ovviamente diventa: effettivo re dei Medi nel 560bc.


Reali di Persia cosa centra contro Dario il medo? Questo Dario era un medo, non era un persiano e la parola reali è un plurale intensivo.



Come ti dicevo, leggi cosa scrivo.
Ciro II, nel 557bc forma un'alleanza con i Medi, da lui "conquistati" dando a suo zio (materno) Ciassare II [o Dario il Medo] il regno che per successione ereditaria gli spettava.
Come Alleati, sia i medi che i Persiani divennero quelli che Flavio descrive come i "reali di Persia", essendo l'egemonia persiana quella dominante, ma alleati come regnanti su Medi (Dario) e su Persia-E-Media Ciro II.


La cronaca di Nabonedo non ha nessun valore? Nella cronaca di Nabonedo si dice chiaramente che Gubaru nominò amministrativi a Babilonia e morì subito nel mese babilonese corrispondente all'ebraico Cheshva del suo primo anno. Incrociando questi dati con quelli biblici è decisamente più probabile che Dario era Gubaru.


"Mah", la "cronica di Nabonedo", come reperto (non fisico, ovvio) l'ho esaminato... [e valuta in modo astronomico, storico e archeologico...e tu?

Scusa ma il "tempo", per te non esiste?
Il fatto che riferisci, se è applicabile a Dario il Medo, è nel contesto temporale del 539/538bc, o quasi venti anni dopo il riferimento ai "reali di Persia"; ti dicono nulla "quei" 20 anni?


E per te non conta niente che partendo dal 586ac il 14°anno di Hiram coincide con il 538? La coincidenza matematica c'è e questo deve portare un ricercatore indipendente a non escludere quest'ipotesi.



Ma ci ragioni almeno?
TU... mi fai partire dal 586bc, ponendolo come dato "di fatto" (o quasi incontestabile), mentre io riferisco una verificata storia biblica archeologica (vera) e quella astronomica, le quali mi suggeriscono il 607/606bc, per lo stesso evento, dicendo:
"il 14°anno di Hiram coincide con il 538"....
mentre quel re regnò su Tiro per conto dei Babilonesi per 20 anni, ovvero [secondo te] fino al 532bc circa... ma "dimentichi" che tutto il paese di Hatti (incluso Tiro e Gerusalemme, quindi) era allora sotto il controllo di Ciro II e del suo alleato Dario il Medo.
A mio avviso, "tu" eei fuori contesto storico...

e poi, qui superi te stesso...


Se prendi alla lettera i 70 anni di Flavio in altri suoi scritti (antichità giudaica) perché non prendi alla lettera anche quando lui dice che Nabopolassar mandò Nabucodonosor a distruggere Gerusalemme?



"LA BIBBIA" dice che Gerusalemme fu distrutta nel 18° anno di Nabucodonosor II... [Nabopolassar comandò a Nabucodonosor di punire gli EGIZIANI che si erano messi contro Babilonia...
"La Bibbia", invece, dice che fu "da Geova", che fu permesso a Nabucodonosor II di distruggere Gerusalemme"

E poi... a questa domanda (che direi puerile)....


Quando dicevo di rispondere esclusivamente con la Bibbia lo dicevo in merito alla tua sicurezza circa il fatto che la Bibbia dice in maniera inconfutabile che Gerusalemme fu distrutta nel 607? Quindi ti chiedevo qua l'era questo versetto inconfutabile

....

[SM=g10765] Te lo dirò, quando tu mi dirai il "versetto inconfutabile" che Gerusalemme fu distrutta nel 587bc... non ti pare giusto?

Pertanto da ora in poi, se veramente vuoi le mie risposte, le trovi nel link che ho messo in rete...
tanto ti basta rifiutarle per sentire la propria coscienza a posto.

Ma la "verità" è preziosa solo agli occhi di coloro che veramente la amano.

monseppe2

ארמאנדו אלבנו
00giovedì 9 giugno 2022 01:41
Re: Ti ricordo che siamo in talia, e non in Israele...
monseppe2, 08/06/2022 18:13:

ארמאנדו אלבנו (che cosa vuol dire?... replicarlo è fatica aggiunta..,.



Ma dove lo hai letto questo che Ciro liberando i Persiani dai medi diventa automaticamente re di tutta la Persia?



Non alterare i miei commenti che mi sembrano abbastanza chiari, per favore, sono vecchio ormai....

Ho detto. "con il 25° anno di età", secondo le usanze dei persiani [vedi Senofonte], Ciro II divenne successore di Ciro I e re dei Persiani: diversi anni prima di combattere contro Astiage.

Successivamente, combattendo contro Astiage nel 562bc, diventa (per conquista) anche re dei Medi che fino ad allora "dominavano" sui persiani [vedi Erodoto]. Alla morte di Astiage, ovviamente diventa: effettivo re dei Medi nel 560bc.


Reali di Persia cosa centra contro Dario il medo? Questo Dario era un medo, non era un persiano e la parola reali è un plurale intensivo.



Come ti dicevo, leggi cosa scrivo.
Ciro II, nel 557bc forma un'alleanza con i Medi, da lui "conquistati" dando a suo zio (materno) Ciassare II [o Dario il Medo] il regno che per successione ereditaria gli spettava.
Come Alleati, sia i medi che i Persiani divennero quelli che Flavio descrive come i "reali di Persia", essendo l'egemonia persiana quella dominante, ma alleati come regnanti su Medi (Dario) e su Persia-E-Media Ciro II.


La cronaca di Nabonedo non ha nessun valore? Nella cronaca di Nabonedo si dice chiaramente che Gubaru nominò amministrativi a Babilonia e morì subito nel mese babilonese corrispondente all'ebraico Cheshva del suo primo anno. Incrociando questi dati con quelli biblici è decisamente più probabile che Dario era Gubaru.


"Mah", la "cronica di Nabonedo", come reperto (non fisico, ovvio) l'ho esaminato... [e valuta in modo astronomico, storico e archeologico...e tu?

Scusa ma il "tempo", per te non esiste?
Il fatto che riferisci, se è applicabile a Dario il Medo, è nel contesto temporale del 539/538bc, o quasi venti anni dopo il riferimento ai "reali di Persia"; ti dicono nulla "quei" 20 anni?


E per te non conta niente che partendo dal 586ac il 14°anno di Hiram coincide con il 538? La coincidenza matematica c'è e questo deve portare un ricercatore indipendente a non escludere quest'ipotesi.



Ma ci ragioni almeno?
TU... mi fai partire dal 586bc, ponendolo come dato "di fatto" (o quasi incontestabile), mentre io riferisco una verificata storia biblica archeologica (vera) e quella astronomica, le quali mi suggeriscono il 607/606bc, per lo stesso evento, dicendo:
"il 14°anno di Hiram coincide con il 538"....
mentre quel re regnò su Tiro per conto dei Babilonesi per 20 anni, ovvero [secondo te] fino al 532bc circa... ma "dimentichi" che tutto il paese di Hatti (incluso Tiro e Gerusalemme, quindi) era allora sotto il controllo di Ciro II e del suo alleato Dario il Medo.
A mio avviso, "tu" eei fuori contesto storico...

e poi, qui superi te stesso...


Se prendi alla lettera i 70 anni di Flavio in altri suoi scritti (antichità giudaica) perché non prendi alla lettera anche quando lui dice che Nabopolassar mandò Nabucodonosor a distruggere Gerusalemme?



"LA BIBBIA" dice che Gerusalemme fu distrutta nel 18° anno di Nabucodonosor II... [Nabopolassar comandò a Nabucodonosor di punire gli EGIZIANI che si erano messi contro Babilonia...
"La Bibbia", invece, dice che fu "da Geova", che fu permesso a Nabucodonosor II di distruggere Gerusalemme"

E poi... a questa domanda (che direi puerile)....


Quando dicevo di rispondere esclusivamente con la Bibbia lo dicevo in merito alla tua sicurezza circa il fatto che la Bibbia dice in maniera inconfutabile che Gerusalemme fu distrutta nel 607? Quindi ti chiedevo qua l'era questo versetto inconfutabile

....

[SM=g10765] Te lo dirò, quando tu mi dirai il "versetto inconfutabile" che Gerusalemme fu distrutta nel 587bc... non ti pare giusto?

Pertanto da ora in poi, se veramente vuoi le mie risposte, le trovi nel link che ho messo in rete...
tanto ti basta rifiutarle per sentire la propria coscienza a posto.

Ma la "verità" è preziosa solo agli occhi di coloro che veramente la amano.

monseppe2



ארמאנדו אלבנו (che cosa vuol dire?... replicarlo è fatica aggiunta..,.



Nome e cognome. Nessuno mi vieta di scriverlo in ebraico.


"con il 25° anno di età", secondo le usanze dei persiani [vedi Senofonte], Ciro II divenne successore di Ciro I e re dei Persiani:



Questo non concorda con la cronaca di Nabonedo perché fino al sesto anno del Regno di Nabonedo (settimo considerando l'ascensione) Ciro è chiamato Re di Ansan e non re di Persia. La Persia non è solo Ansan. Ciro I è Cambise non erano re della Persia ma solo di Ansan.


Successivamente, combattendo contro Astiage nel 562bc, diventa (per conquista) anche re dei Medi che fino ad allora "dominavano" sui persiani [vedi Erodoto].



Scusami ma per curiosità mi indichi dove Erodoto dove dice che Ciro conquistando la media divenne il re di tutta la Persia? Io leggo invece dalla treccani (e non pensa che la treccani cita cose inesistenti) che:

Figlio di Cambise, C. succedette al padre nel 558 a. C. e ben presto iniziò la sua opera di conquista, come prova il fatto che nel grande cilindro di Nabonide, mentre ha ancora il titolo di re di Anzan nel III e nel VI anno di Nabonide (553 e 550 a. C.), nel IX anno, cioè nel 547, appare col titolo di shar Parsu "re di Persia". Ciò ha conferma dalle notizie di Erodoto secondo cui Ciro, che all'epoca dall'assunzione al trono dominava solo sui Pasargadi, Marafi e Maspi, dopo qualche tempo aveva riunito sotto il suo scettro tutte le dieci stirpi dalla cui fusione si riteneva uscito il popolo persiano; e fra queste anche quella dei Dai che si trovava nell'orbita politica dei Medi.

www.treccani.it/enciclopedia/ciro-il-grande_%28Enciclopedia-Ital...

Il fatto che Erodoto dice che i medi dominavano sui Persiani non comporta automaticamente che con la conquista della media da parte di Ciro il dominio su tutta la Persia si trasferisce a Ciro. Questa è solo una tua deduzione non provata. Semplicemente Ciro guida una coalizione di Persiani contro la Media facendo ottenere alle altre tribù persiane un indipendenza, ma Ciro rimase re di Ansan almeno fino al sesto (settimo) anno di Nabonedo secondo ciò che è scritto nella cronaca di Nabonedo. Solo allora Ciro riunisce sotto di se tutte le tribù persiane diventando così il re di tutta la Persia. In sostanza unificò l'Impero persiano solo nel 547/6, quando Hiram III regnava a Tiro per conto di Babilonia.


Alla morte di Astiage, ovviamente diventa: effettivo re dei Medi nel 560bc.



Questo non regge col confronto biblico. Supponiamo che Gerusalemme fu distrutta nel 607ac. Questo comporterebbe che l'ottavo anno di Nabucodonosor è il 618ac. Facciamo partire da li (618) il conto di 7 settenari (shavuim) di Daniele 9,24-27 arriviamo al 570/569ac, non all'anno che sostieni tu. Invece se si colloca l'ottavo anno di Nabucodonosor nel 598ac contando 49 anni si arriva precisi precisi al 550/549 anno in cui secondo la storia Ciro conquista definitivamente la Media segnando così l'inizio delle vittorie militari di Ciro.Nabonedo inizia a regnare nel 556ac e mi pare che anche tu lo riconosci questo. Nella cronaca di Nabonedo leggiamo:

Column ii
[ii.1] [The sixth year:note Astyages] mustered (his army) and marched against Cyrus, king of Anšan, for conquest [...]

[ii.2] The army rebelled against Astyages and he was taken prisoner. Th[ey handed him over] to Cyrus. ([...])

[ii.3] Cyrus to Ecbatana, the royal city. The silver, gold, goods, property, [...]

[ii.4] which he carried off as booty (from) Ecbatana, he took to Anšan. The goods (and) property of the army of [...].

Traduzione: Colonna ii
[ii.1] [Il sesto anno:nota Astiage] si radunò (il suo esercito) e marciò contro Ciro, re di Ansan, per la conquista [...]

[ii.2] L'esercito si ribellò ad Astiage e fu fatto prigioniero. Lo [lo consegnarono] a Ciro. ([...])

[ii.3] Ciro verso Ecbatana, la città reale. L'argento, l'oro, i beni, i beni, [...]

[ii.4] che portò via come bottino (da) Ecbatana, lo portò ad Anšan. Le merci (e) proprietà dell'esercito di […].

www.livius.org/sources/content/mesopotamian-chronicles-content/abc-7-nabonidus-ch...

Inoltre dal 598ac contando 7 anni x 62 finiamo all'anno 165/4 dove il tempio in precedenza desolato da Antioco IV viene riconsacrato. Questo evento è anch'esso profetizzato nella profezia dei 70 settenari perché Daniele 9 non può essere slegato dal contesto dei capitoli 8,10,11.
Dal 618ac contando 434 anni anche se si aggiungono gli ultimi 7 anni si arriva al massimo nel 178/7ac ma il tempio sarà riconsacrato solo nel 165/14 con un vuoto di differenza di 14 anni.


Il fatto che riferisci, se è applicabile a Dario il Medo, è nel contesto temporale del 539/538bc



Anche qui cito la cronaca di Nabonedo:

[iii.5] [The seventeenth year:note N]abu [came] from Borsippa for the procession of Bel. Bel came out.]

[iii.6] [... In the month] Tebetu the king entered Eturkalamma. In the temple [...]

[iii.7] [...] ... He made a libation of wine ... [...]

[iii.8] [... B]el came out. They performed the Akitu festival as in normal times. In the month [...]

[iii.9] [... the gods] of Marad, Zababa, and the gods of Kish, Ninlil [and the gods of]

[iii.10] Hursagkalamma entered Babylon. Until the end of the month Ululu the gods of Akkad [...]

[iii.11] from everywhere were entering Babylon. The gods of Borsippa, Cuthah,

[iii.12] and Sippar did not enter (Babylon). When13Cyrus did13 battle at Opis on the [bank of]

[iii.13] the Tigris against the army of Akkad, the people of Akkad

[iii.14] retreated. He carried off the plunder (and) slaughtered the people. On the fourteenth day Sippar was captured without a battle.

[iii.15] Nabonidus fled. On the sixteenth day, Ugbaru, governor of Gutium, and the army of Cyrus, without battle

[iii.16] they entered Babylon. Afterwards, after Nabonidus retreated, he was captured in Babylon. Until the end of the month, the shield-(bearing troops)

[iii.17] from Gutium surrounded the gates of Esagil. (But) interruption (of rites) in Esagil or the (other) temples

[iii.18] there was not, and no date (for a performance) was missed. On the third day of the month Arahsamna, Cyrus entered Babylon.

[iii.19] The harû-vessels were filled before him. There was peace in the city while Cyrus, (his) greeting to

[iii.20] Babylon in its entirety spoke. Gubaru, his district officer, appointed the district officers in Babylon.

[iii.21] From the month Kislimu to the month Addaru, the gods of Akkad which Nabonidus had brought to Babylon

[iii.22] returned to their places. On the night of the eleventh of the month Arahsamna, Ugbaru died. In the mon[th Addaru]

[iii.23] the king's wife died. From the twenty-seventh of the month Addaru to the third of the month Nisannu [there was] (an official) mourning period in Akkad.

[iii.24] All of the people bared their heads. On the fourth day when Cambyses, son of C[yrus],

Traduzione:

[iii.5] [Il diciassettesimo anno:nota N]abu [venne] da Borsippa per la processione di Bel. Bel è uscito.]

[iii.6] [... Nel mese] Tebetu il re entrò in Eturkalamma. Nel tempio […]

[iii.7] [...] ... Fece una libagione di vino ... [...]

[iii.8] [...B]el è uscito. Si sono esibiti al festival di Akitu come in tempi normali. Nel mese […]

[iii.9] [... gli dei] di Marad, Zababa, e gli dei di Kish, Ninlil [e gli dei di]

[iii.10] Hursagkalamma entrò in Babilonia. Fino alla fine del mese Ululu gli dei di Akkad [...]

[iii.11] da ogni parte stavano entrando in Babilonia. Gli dei di Borsippa, Cutah,

[iii.12] e Sippar non entrò (Babilonia). Quando13Ciro combatté13 a Opis sulla [riva di]

[iii.13] il Tigri contro l'esercito di Akkad, il popolo di Akkad

[iii.14] si ritirò. Ha portato via il bottino (e) ha massacrato il popolo. Il quattordicesimo giorno Sippar fu catturato senza combattere.

[iii.15] Nabonedo fuggì. Il sedicesimo giorno, Ugbaru, governatore di Gutium, e l'esercito di Ciro, senza battaglia

[iii.16] entrarono in Babilonia. In seguito, dopo la ritirata di Nabonedo, fu catturato a Babilonia. Fino alla fine del mese, lo scudo-(portare truppe)

[iii.17] da Gutium circondò le porte di Esagil. (Ma) interruzione (di riti) in Esagil o negli (altri) templi

[iii.18] non c'era, e nessuna data (per uno spettacolo) è stata persa. Il terzo giorno del mese Arahsamna, Ciro entrò in Babilonia.

[iii.19] Gli harû-vasi furono riempiti davanti a lui. C'era pace nella città mentre Ciro, (suo) saluto a

[iii.20] Babilonia nella sua interezza ha parlato. Gubaru, il suo funzionario distrettuale, nominò gli ufficiali distrettuali a Babilonia.

[iii.21] Dal mese Kislimu al mese Addaru, gli dei di Akkad che Nabonedo aveva portato a Babilonia

[iii.22] tornarono al loro posto. La notte dell'undici del mese Arahsamna, Ugbaru morì Nel mese [esimo Addaru]

[iii.23] la moglie del re morì. Dal ventisettesimo del mese di Addaru al terzo del mese di Nisannu [c'era] un periodo di lutto (ufficiale) ad Akkad.

[iii.24] Tutta la gente scoprì la testa. Il quarto giorno, quando Cambise, figlio di Ciro,

Questa è la cronaca di Nabonedo ritenuta una delle fonti babilonesi più affidabili. Ci sono analogie forti con il biblico Dario il medo perché era un governatore regionale, era il funzionario distrettuale e nominò funzionari a Babilonia e morì anche presto. Incrociando questi dati con la Bibbia è molto più probabile che Dario il medo sia Gubaru piuttosto che un figlio di Astiage di cui l'esistenza non è storicamente certa.


o quasi venti anni dopo il riferimento ai "reali di Persia"; ti dicono nulla "quei" 20 anni?



Flavio era un ebreo e parlava secondo la mentalità ebraica. "Reali di" Persia significa Regno di Persia secondo 2 Cronache 36,20. I reali di Persia sono i re Persiani in successione temporale: Ciro, Cambise II, Smerdi, Dario il persiano,Serse I e Artaserse I. La parola "reali" è al plurale perché è un plurale intensivo un po come Elohim riferito a Dio è un plurale intensivo.
Peraltro Ciasarre II storicamente lo danno come padre di Astiage e non come figlio. Inoltre Il padre di Astiage ed eventualmente il figlio erano di stirpe mediana, non di stirpe persiana. Il titolo di reale di Persia si addice ad un persiano. Comunque storicamente non è stato mai provato con certezza che Astiage ebbe un figlio maschio. Si sa invece di Mandane la madre di Ciro e moglie di Cambise.
Da dove si deduce che Astiage ebbe qualche figlio maschio? Da qualche storico non contemporaneo dei fatti e quindi non testimone oculare dei fatti? Il lavoro degli storici specialmente di quelli non contemporanei ai fatti che descrivono per quanto sono importanti non sono esenti del tutto da errori. Possono non essere affidabili al 100℅ proprio perche realizzati da storici non contemporanei ai fatti che descrivono. Pertanto possono riportare delle imprecisioni oppure delle cose non reali. Risulta forse che Flavio o Ctesia o Erodoto o Senofonte siano vissuti ai tempi di Ciro e Nabonedo?
Dal racconto della cronaca di Nabonedo, riconosciuta come una delle più affidabili fonti babilonesi, è molto più probabile che Dario il medo era Gubaru detto anche Ugbaru che era di stirpe mediana, forse il discendente fisico di qualche antico re mediano prima che la media venisse unificata oppure "figlio" di "Assuero" ossia "figlio" di Ciro perché essendo Gubaru un suo governatore Istituto su Babilonia può essere alla maniera ebraica essere considerato un figlio del re Ciro. Assuero è un titolo onorifico quanto dei re di media che dei re di Persia.Pensa che stando alle fonti antiche babilonesi questo Gubaru o Ugbaru governava tutto il territorio da Babilonia fino alla Giudea e governava quasi come se era un monarca indipendente. Per me è lui Dario il medo e questa ipotesi tra gli studiosi biblici non è campata per aria. Aggiungo anche che Gubaru e Ugbaru menzionati nella cronaca di Nabonedo sono la stessa persona. Che senso ha citare la morte di Ugbaru se non era in quel momento l governatore preposto da Ciro su Babilonia? Per questo motivo penso che Ugbaru e Gubaru sono la stessa persona. In merito anche secondo William H. Shea Ugbaru e Gubaru è la stessa persona, essendo il sovrano posto su Babilonia, morendo subito dopo la conquista di Babilonia. L'A.K. Traduzione Grayson della Cronaca di Nabonidus basata su quella di T.G. Pinches, considera entrambi i nomi Ugbaru e Gubaru trovati in quest'ultimo come riferimenti a questo Gobrya.


TU... mi fai partire dal 586bc, ponendolo come dato "di fatto" (o quasi incontestabile),



Semplicemente ti ho fatto notare la coincidenza matematica. Che Flavio la pensava come me si evince anche dal fatto che lui cita Berosso e sai benissimo com'è la cronologia di Berosso sui re babilonesi. Non si cita Berosso per poi smentirlo. È evidente che Flavio concordava con la ricostruzione di Berosso sui re babilonesi perché effettivamente i 50 anni tra la distruzione del tempio e il ritorno dall'esilio era ciò che il popolo ebraico, Flavio compreso, credeva e che si era tramandato di generazione in generazione. Se era valida la tua esegesi suo 50 anni di Flavio che senso aveva citare Berosso? Mistero!


ponendolo come dato "di fatto" (o quasi incontestabile), mentre io riferisco una verificata storia biblica archeologica (vera) e quella astronomica,



In realtà la tua storia archeologica e astronomica . Sei l'unico al mondo a sostenere che il VAT fu osservato nel 587. Nemmeno la WTS sostiene la tua tesi dando credito a quella di Furuli che pone l'osservazione del VAT. Tu e Furuli siete gli unici contro un intero mondo archeologico,storico e astronomico. Ma dove sta scritto che la tua ricerca archeologica e astronomica è quella vera? Questo lo dici tu anche perché tu come tdg non puoi andare contro la data del 607. Quindi parti automaticamente dal presupposto imposto dalla WTS sul 607. Il 607 non ha nessun legame con la profezia dei 7 tempi che nel contesto immediato era una profezia per Nabucodonosor e nel lungo periodo una profezia che parte dall'esilio e dura fino alla fine del mondo. Ricordati che il numero 7 indica 7 ere, un numero simbolico non necessariamente 2520 anni. Quando queste ere finiranno lo sa solo Dio e allora finiranno i tempi dei gentili. Dio non ci ha lasciato a fare calcoli sulla fine del mondo, tanto meno per un ritorno invisibile legato a qualche evento mondiale particolare. Confondi le parole di Gesù su "nazione contro nazione". Nazione contro nazione prima di tutto nel testo ebraico è al singolare e al plurale. Significa anche una guerra non a carattere mondiale e le guerre ci sono sempre state, come carestie, pestilenze e persecuzioni. Non è che le persecuzioni iniziano nel 1914 come se prima di allora i cristiani vivessero una vita tranquilla. Se il testo greco diceva Nazioni contro Nazioni allora significava una guerra mondiale, ma al singolare può significare una guerra singola o anche mondiale. Del resto Gesù era ebreo e parlava alla maniera ebraica. Si diceva nell'antico testamento per esempio Regno contro Regno e nazione contro nazione all'Egitto e agli egiziani. L'espressione pertanto può essere riferita anche a lotte interne tra le Nazioni e colpi di stato. Niente che porta ad autorizzare esclusivamente una guerra mondiale.


mentre quel re regnò su Tiro per conto dei Babilonesi per 20 anni



Su 20 anni 14 erano per conto dei Babolonesi e altri 6 per conto dei Persiani quando Dario ricevette il Regno su Babilonia per conto di Ciro. Il Regno di Hiram non finisce con la caduta di Babilonia.


e poi, qui superi te stesso...

"LA BIBBIA" dice che Gerusalemme fu distrutta nel 18° anno di Nabucodonosor II... [Nabopolassar comandò a Nabucodonosor di punire gli EGIZIANI che si erano messi contro Babilonia...



In realtà Flavio in antichità giudaiche parlando dei 70 anni commette un paradosso. Se leggi bene ciò che scrive lui parla come se Nabopolassar fosse vivo al tempo della distruzione del tempio. Questo è assurdo specialmente per uno storico ebreo. Dico che che Flavio non era infallibile ma non poteva commettere un errore da asilo come questo. È molto più probabile che lui intenda i 70 anni diversamente da come li intendi tu. Per lui i 70 anni iniziano con Nabopolassar e poi dal 18°anno di Nabucodonsor in poi. Altrimenti sarebbe stato un errore da asilo da parte di Flavio perché Nabopolassar non poteva mandare Nabucodonsor a distruggere il tempio.


Te lo dirò, quando tu mi dirai il "versetto inconfutabile" che Gerusalemme fu distrutta nel 587bc... non ti pare giusto?



La risposta la da l'angelo a Daniele quando gli spiega i 70 shavuim o 70 anni. Daniele doveva comprendere quando il popolo sarebbe tornato a ricostruire il tempio. Hai il punto di partenza per calcolare gli eventi inerenti alla storia di Israele in quel tempo. La cronologia del 598ac si accorda perfettamente senza spazi morti.

La profezia dei 70 shavuim centra eccome con i 70 anni di Geremia e col ritorno dall'esilio perché 70 shavuim significa primariamente settanta settantesimi o 70 anni. La profezia era anche un evento per il suo presente e non solamente eventi per il futuro perché se era solo per il futuro (un periodo di 490 anni nel futuro) il testo avrebbe recitato shavuim shavuot oppure shavuim shabatot shanim. Questo me lo ha detto un madrelingua ebreo esperto di ebraico biblico che ho contatto.

Ti suggerisco anche:

2Re 24
1 Durante il suo regno, Nabucodonosor re di Babilonia gli mosse guerra; Ioiakìm gli fu sottomesso per tre anni, poi gli si ribellò. 2 Il Signore mandò contro di lui bande armate di Caldei, di Aramei, di Moabiti e di Ammoniti; le mandò in Giuda per annientarlo, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo dei suoi servi, i profeti. 3 Ciò avvenne in Giuda solo per volere del Signore, che volle allontanarlo dalla sua presenza a causa del peccato di Manàsse, per tutto ciò che aveva fatto,

26 Tuttavia il Signore non attenuò l'ardore della sua grande ira, che era divampata contro Giuda a causa di tutte le provocazioni di Manàsse. 27 Perciò il Signore disse: «Anche Giuda allontanerò dalla mia presenza, come ho allontanato Israele; respingerò questa città,

Controlla il verbo che ti ho sottolineato al capitolo 23. Controlla dal testo ebraico è un imperfetto che indica un azione duratura e al capitolo 24 questa profezia viene legata già agli avvenimenti sotto il re Ioakim. Questo significa che l'allontanamento di Giuda dalla sua terra fu un processo graduale che non iniziò con la distruzione totale del tempio.

A mio parere l'antico testamento concorda più con la cronologia classica che con la tua e il nuovo testamento non parla da nessuna parte di un qualche evento invisibile accaduto nel 1914 che è solo uno dei tanti segni in 2000 anni che precedono la presenza di Gesù che sarà manifestata a suo tempo quando Dio vorrà. Ti ho spiegato bene cosa significava per un ebreo l'espressione nazione contro nazione e Regno contro Regno.




(SimonLeBon)
00giovedì 9 giugno 2022 06:34
Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/8/2022 1:03 PM:

E questo avvenne prima della completa distruzione. Una volta nell'ottavo anno di Nabucodonosor e un altra volta anche nel primo anno di Nabucodonosor (Daniele 1,1). Per un ebreo anche il rimuovere un oggetto dal tempio era considerata una desolazione.



Caro Albano,
ci furono attacchi e deportazioni progressive.
Ad esempio i giovani Azaria, Misael, Anania e Daniele vennero deportati prima della distruzione vera.

Figurati se è vero quallo che dici, gli ebrei hanno commerciato parte dei tesori del tempio in cambio di protezione politica, altrochè "un oggetto".


Simon
ארמאנדו אלבנו
00giovedì 9 giugno 2022 10:29
Re: Re:
(SimonLeBon), 09/06/2022 06:34:



Caro Albano,
ci furono attacchi e deportazioni progressive.
Ad esempio i giovani Azaria, Misael, Anania e Daniele vennero deportati prima della distruzione vera.

Figurati se è vero quallo che dici, gli ebrei hanno commerciato parte dei tesori del tempio in cambio di protezione politica, altrochè "un oggetto".


Simon

Nei casi descritti dalla Bibbia i casi in cui gli oggetti del tempio vengono trasportati non sono certo eventi positivi per il popolo di Israele.

In merito alla deportazione di Daniele è possibile che il terzo anno descritto da Daniele sia l'anno di ascensione di Nabucodonosor perché nel secondo anno di Nabucodonosor ha il sogno del capitolo 2. Questo presuppone che Daniele fu deportato a Babilonia prima del secondo anno di Nabucodonosor.

Daniele 1,1-2 parla di una assedio, di una profanazione del tempio e di servitù di Ioakim a Babilonia.
monseppe2
00giovedì 9 giugno 2022 16:18
"Temi il vero Dio"



ארמאנדו אלבנו, 09/06/2022 01:41:




ארמאנדו אלבנו (che cosa vuol dire?... replicarlo è fatica aggiunta..,.



Nome e cognome. Nessuno mi vieta di scriverlo in ebraico.



Ciao Nome e cognome.

Controbattere la tua notevole [e apprezzata] risposta qui, rischia di mandarmi fuori tema.

Ciò che dici, con la tua farina aggiunta, è ciò che attualmente "[sembra] che tutti dicano".

Ti ricordo solo che i "due anni di regno di Evil-Merodac" a dirli [come documento originario] in soli due anni, è originariamente e solo il Nabonedo H2,B tramite la testamentaria dichiarazione di Adda-guppì, l'assira madre di Nabonedo.

Tutti gli altri [successivi] riferimenti, siano essi storici o reperti archeologici antichi, si rifanno sempre a quella sola dichiarazione.
Beroso, Tolomeo, Erodoto, Giuseppe Flavio [quando CITA Beroso], riferiscono a "quella dichiarazione".

Verace? Mendace?
La bibbia suggerisce che fosse una dichiarazione mendace, in quanto contando su quei soli due anni di regno [effettivamente regnato secondo Adda-guppì], il 18° anno di regno di Nabucodonosor "dovrebbe" essere stimato per il 587bc.

Le informazioni bibliche (e le corrette informazioni storiche e archeologiche antiche), coerenti a una verifica astronomica di diversi diari astronomici, stimati come suggerisce la datazione biblica, al 607bc come 18° anno di Nabucodonosor II, presentano una ragionevole cronologia dei regni di quel periodo, che a me [UNICO AL MONDO] come dici, sono concordi con il 607bc, e col 1914, 2520 anni dopo.

E' tutto scritto e mostrato nel libro "La Ragione della Bibbia e nel suo "Compendio"".

Discuterne qui, oltre alle limitazioni di lunghezza di testo e di diritti di accesso, non serve a nulla e crea solo ulteriore confusione.

Perciò ti inserisco tre riassunti cronologici del periodo... in essi sono presentate entrambe le cronologia in conteso... sia quella basata su 587bc o quella basata su 607bc... vedi tu... [SM=g10765]

accettali o rifiutali è tua libera scelta.
Per quanto mi riguarda, considero concluso il Thread poiché...

La verità sarà accettata solo da coloro che "veramente" la amano [e amano Colui che l'ha proferita [Geova]].



oppure:



e, anno per anno...



Infine, astronomicamente..., proprio con la LBAT 1420...



Riguardo a "Furuli",

Giustamente, egli sostenne il 607bc, ma datò il VAT 4956 al 588bc invece della vera data del 587bc...

Ogni altra cosa, (per me, ormai) è "vanità.

Ne riparleremo fra circa due anni...
[SM=x1408447] [SM=g10765] oppure..... [SM=x1408443]


monseppe2
ארמאנדו אלבנו
00venerdì 10 giugno 2022 17:35
Re: "Temi il vero Dio"
monseppe2, 09/06/2022 16:18:




ארמאנדו אלבנו, 09/06/2022 01:41:




ארמאנדו אלבנו (che cosa vuol dire?... replicarlo è fatica aggiunta..,.



Nome e cognome. Nessuno mi vieta di scriverlo in ebraico.



Ciao Nome e cognome.

Controbattere la tua notevole [e apprezzata] risposta qui, rischia di mandarmi fuori tema.

Ciò che dici, con la tua farina aggiunta, è ciò che attualmente "[sembra] che tutti dicano".

Ti ricordo solo che i "due anni di regno di Evil-Merodac" a dirli [come documento originario] in soli due anni, è originariamente e solo il Nabonedo H2,B tramite la testamentaria dichiarazione di Adda-guppì, l'assira madre di Nabonedo.

Tutti gli altri [successivi] riferimenti, siano essi storici o reperti archeologici antichi, si rifanno sempre a quella sola dichiarazione.
Beroso, Tolomeo, Erodoto, Giuseppe Flavio [quando CITA Beroso], riferiscono a "quella dichiarazione".

Verace? Mendace?
La bibbia suggerisce che fosse una dichiarazione mendace, in quanto contando su quei soli due anni di regno [effettivamente regnato secondo Adda-guppì], il 18° anno di regno di Nabucodonosor "dovrebbe" essere stimato per il 587bc.

Le informazioni bibliche (e le corrette informazioni storiche e archeologiche antiche), coerenti a una verifica astronomica di diversi diari astronomici, stimati come suggerisce la datazione biblica, al 607bc come 18° anno di Nabucodonosor II, presentano una ragionevole cronologia dei regni di quel periodo, che a me [UNICO AL MONDO] come dici, sono concordi con il 607bc, e col 1914, 2520 anni dopo.

E' tutto scritto e mostrato nel libro "La Ragione della Bibbia e nel suo "Compendio"".

Discuterne qui, oltre alle limitazioni di lunghezza di testo e di diritti di accesso, non serve a nulla e crea solo ulteriore confusione.

Perciò ti inserisco tre riassunti cronologici del periodo... in essi sono presentate entrambe le cronologia in conteso... sia quella basata su 587bc o quella basata su 607bc... vedi tu... [SM=g10765]

accettali o rifiutali è tua libera scelta.
Per quanto mi riguarda, considero concluso il Thread poiché...

La verità sarà accettata solo da coloro che "veramente" la amano [e amano Colui che l'ha proferita [Geova]].



oppure:



e, anno per anno...



Infine, astronomicamente..., proprio con la LBAT 1420...



Riguardo a "Furuli",

Giustamente, egli sostenne il 607bc, ma datò il VAT 4956 al 588bc invece della vera data del 587bc...

Ogni altra cosa, (per me, ormai) è "vanità.

Ne riparleremo fra circa due anni...
[SM=x1408447] [SM=g10765] oppure..... [SM=x1408443]


monseppe2

Monseppe

Scrivi

Ciò che dici, con la tua farina aggiunta, è ciò che attualmente "[sembra]che tutti dicano".



I miei calcoli sono basati sulla Bibbia in particolare quelli di Daniele 9,24-27. Solo per curiosità: li hai almeno letti? Al momento non ho trovato nessuno che ha proposto questi calcoli su Daniele 9,24-27 e l'esilio me a parte. Poi se i miei calcoli concordano anche con quello che dicono gli astronomi e gli archeologi questo è un altro discorso che non riguarda me ma appunto gli astronomi e gli archeologi.

Scrivi

Ti ricordo solo che i "due anni di regno di Evil-Merodac" a dirli [come documento originario] in soli due anni, è originariamente e solo il Nabonedo H2,B tramite la testamentaria dichiarazione di Adda-guppì, l'assira madre di Nabonedo.



La cronaca che io ho utilizzato è ABC7 che descrive gli eventi del Regno di Nabonedo fino alla conquista di Babilonia da parte di Ciro. In questa cronaca vengono menzionati anche alcuni eventi della vita di Ciro. Si tratta di una delle fonti babilonesi più importanti. Non affrontano il problema della cronologia di tutti i re babilonesi e in essa Evil Merodach non viene citato. La cronaca di Nabonedo ABC7 narra l'anno di ascensione più 17 anni di Regno. Sono un totale di 18. Quindi Nabonedo inizia a regnare nel 556ac fino al 539ac. Nel suo sesto anno (7 con l'ascensione) Ciro viene chiamato re di [B]Ansan. È evidente che Ciro non era riconosciuto come re di tutte le tribù persiane in quel momento. Quello è l'anno 550/549ac in cui Astiage prova a combattere contro Ciro ma viene consegnato.
Curiosamente se considero l'ottavo anno di Nabucodonosor il 598ac e conto 7 settenari secondo Daniele 9 arrivo esattamente al 550/549ac. Se invece considero come ottavo anno di Nabucodonosor il 618ac e conto 7 settenari arrivo al 570/569ac. Solo contando dal 618ac 7 più 62 anni (quindi 69) si arriva all'anno 550/549ac ma poi fino al 536/5 c'è uno spazio morto di 15 anni. Ma a cosa serviva una profezia con uno spazio morto al Profeta se al profeta interessava sapere il momento in cui il popolo sarebbe tornato? Inoltre i 7 e 62 anni sono eventi legati direttamente a Israele. La conquista della media non è un evento direttamente collegato al ritorno dall'esilio da parte di Israele. Nella mia ipotesi invece contando 62 anni dal 598 arrivo al 537/6ac che è il primo anno di Ciro quale re di Babilonia ed è anche il primo anno del ritorno dei Giudei.Poi un anno dopo inizia la costruzione del tempio e il patto sulla costruzione del tempio si concretizza.Nella mia ricostruzione non c'è alcun spazio morto tra il 62°settantesimo (anno) e l'ultimo settantesimo (ultimo anno dei 70 anni). Non essendoci alcun spazio morto e con un punto di partenza ben preciso il profeta poteva capire molto bene la profezia e quando il popolo sarebbe tornato e quando sarebbe iniziata la ricostruzione del tempio.

L'ottavo anno di Nabucodonosor se posto nel 598ac conduce anche ad un altra data. Contando infatti 62 settenari ossia 434 anni lunari si arriva esattamente al 165/4ac anno biblico in cui Giuda Maccabeo unge il santo dei santi riconsacrando il tempio. L'unzione dei Santi dei Santi è uno degli obiettivi della profezia nel lungo periodo e Daniele 9 va interpretato anche tenendo conto dei capitoli 8,10-11 che parlano chiaramente del periodo fino ai Maccabei. Le profezie descritte nei capitoli 8,9,10,11 si applicano su più periodi.Contando invece 434 anni dal 618 non si arriva al 165/4 nemmeno aggiungendo altri 7 anni ai 434. Si potrebbe arrivare al massimo al 178/7ac con un vuoto di 14 anni.
L'angelo è chiaro. Non spiega solamente gli eventi legati ad Antioco IV Epifane e Yeshiva, ma spiega anche gli eventi del presente di Daniele e quello serviva a Daniele e quello doveva capire. L'angelo lega i 70 shavuim ai 70 anni di desolazione e li conteggia dall'ottavo anno di Nabucodonosor. Secondo questa interpretazione di Daniele 9 70 anni sono anche il tempo dal primo assedio di Nabucodonosor (Daniele 1,1) al 536/5 anni in cui inizia la ricostruzione del tempio. Daniele 1,1 non può riferirsi all'ottavo anno di Nabucodonosor. A mio parere è il primo anno di Nabucodonosor perché Daniele era già a Babilonia nel secondo anno di Regno di Nabucodonosor (Daniele 2,1). Il primo anno di Nabucodonosor se posto nel 605 AC fino al 535 ac sono 70 anni di desolazioneperché per desolazione in termini ebraici si può riferire anche ad un esilio parziale, oppure una distruzione parziale o anche una una asportazione degli oggetti sacri del tempio. Questi 70 anni di desolazione coprono un arco di tempo che comprende i 70 anni di Babilonia (dal 608ac primo anno di Ioakim secondo Geremia 27,1) fino alla caduta di Babilonia nel 539/8ac più quei pochi anni

Ti ho anche messo in evidenza i passi di 2 re 24,1-4 con 2 Re 23,27 dove il verbo allontanare è all'imperfetto ma inizia già sotto il Regno di Ioakim.

Curiosamente si può trovare un appoggio anche a Zaccaria 1,12 e 7,5

Zaccaria 1,12 è ambientato nel 7 Il ventiquattro dell'undecimo mese, cioè il mese di Sebàt, l'anno secondo di Dario.

Dario inizia a regnare nel 522. Il secondo anno del suo Regno è il terzo in totale (con l'ascensione) e corrisponde all'anno ebraico 520 che va dal 1 Nisan 520 al 1 Nisan 519. Andando indietro di 70 anni si arriva all'anno ebraico 589 che va dal 1 Nisan 589 al 1 Nisan 588 che è il nono anno di Ioakim. In quell'anno inizia l'assedio se Gerusalemme viene distrutta nell'anno ebraico 587 che va dal 1 Nisan 587 al 1 Nisan 586.

Invece in Zaccaria 7,5 su sposta il tutto sul quarto anno di Dario

L'anno quarto di Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Casleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria.

Il quarto (quinto considerando l'anno di ascensione) è il 518/7. Se si colloca la distruzione di Gerusalemme nel 587 sono settanta anni.

Scrivi:


Tutti gli altri [successivi] riferimenti, siano essi storici o reperti archeologici antichi, si rifanno sempre a quella sola dichiarazione.
Beroso, Tolomeo, Erodoto, Giuseppe Flavio [quando CITA Beroso], riferiscono a "quella dichiarazione".



Ma Flavio non cita Beroso perché è un berosiano. Lo cita perché trova il suo racconto concorde con ciò che la tradizione ebraica si tramandava di generazione in generazione. Al riguardo vede per esempio cosa dice il Seder olam Rabbah

www.sefaria.org/Zechariah.1.12?with=Seder%20Olam%20Rabbah

Behold, it says “For at the completion of seventy years of Babylon…” (Jeremiah 29:10) and “…since the destruction of Jerusalem seventy years.” (Daniel 9:2) Israel spent fifty-two years after the destruction of the Temple under the rule of the Chaldeans, and then they went up. Three years of Cyrus, fourteen of Ahasuerus, two of Darius. In the second year of Darius, the Temple was rebuilt. So Zechariah said “And the angel of the Lord replied and said, ‘O Lord of Hosts! How long will You not have mercy on Jerusalem and upon the cities of Judah, upon whom You are wroth for seventy years already?’” (Zechariah 1:12)

Traduzione: Ecco, si dice: "Poiché al compimento dei settant'anni di Babilonia..." (Geremia 29:10) e "... dalla distruzione di Gerusalemme settant'anni". (Daniele 9:2) Israele trascorse cinquantadue anni dopo la distruzione del Tempio sotto il dominio dei Caldei, e poi risalirono. Tre anni di Ciro, quattordici di Assuero, due di Dario. Nel secondo anno di Dario, il Tempio fu ricostruito. Così Zaccaria disse: "E l'angelo del Signore rispose e disse: 'O Signore degli eserciti! Fino a quando non avrai pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, di cui ti adiri già da settant'anni?'» (Zaccaria 1:12)

Questo credevano gli ebrei e si tramandavano da generazione in generazione. Flavio come ebreo sapeva questo e cita Berosso perché sosteneva le stesse cose che credevano gli ebrei e che si tramandavano in generazione.

Che Flavio parla proprio di una cinquantina d'anni di esilio a Babilonia lo si capisce dal fatto proprio che cita Berosso. Tu sai la cronologia di Berosso. Invece il discorso che fai tu sui 50 anni in contraapionem contraddice la cronologia di Berosso. Non si cita qualcuno per poi contraddirlo.

Scrivi:

Verace? Mendace?
La bibbia suggerisce che fosse una dichiarazione mendace,



È il tuo punto di vista biblico. E sei libero di crederlo perché ne hai li diritto. Invece io dalla Bibbia capisco altro.

Scrivi

in quanto contando su quei soli due anni di regno [effettivamente regnato secondo Adda-guppì],

Le informazioni bibliche (e le corrette informazioni storiche e archeologiche antiche), coerenti a una verifica astronomica di diversi diari astronomici,



Sei libero di credere che Adda Gruppi abbia alterato ma non hai nessuna prova ne biblica ne astronomica perché la tua ricerca astronomica potrebbe essere inficiata di errori. Potrai pure credere in buona fede che la tua verifica astronomica è giusta ma questo non vuol dire che sia per forza priva di errori. Le tue tesi le devi confrontare con gli esperti del settore. Tu utilizzi metodi differenti da quelli tradizionali,come ler esempio usi il cubito astronomico di 4 gradi anziché 2 come gli astronomi. Contatta personalmente qualche professore universitario oppure qualche esperto che conosci personalmente. Se ti limiti a metterle solo online è facile che finisci nel dimenticatoio.

Te lo ripeto: se Adda Guppi aveva il potere per alterare le fonti antiche perché non cancellare il nome di Evil Merodach per sempre dalla storia di Babilonia? E l'odio non costituisce non è una prova di un alterazione. Puoi al massimo supporlo ma non puoi dire che l'odio provato da lei è una prova per l'alterazione e anche se ci avesse provato ciò non significa che il suo proposito andò per forza a buon fine.

Scrivi

che a me [UNICO AL MONDO] come dici, sono concordi con il 607bc, e col 1914, 2520 anni dopo.



Libero di crederlo per carità. Ma a mio parere nazione contro nazione e regno contro Regno non significa per forza una guerra mondiale e ti ho spiegato perché, ammesso sempre che nel lungo periodo i 7 tempi sono un periodo di 2520 anni letterali. Poi chi lo dice che gli anni biblici in questo caso sono di 365,25 giorni? E se ogni anno dei 2520 anni fosse di 360 giorni? Per calcolare i 2520 giorni anni tu utilizzi il calendario di 360 giorni. Perché prendere 360 giorni in un caso e poi 365,25 in un altro? Se i 7 tempi li prendo su 360 giorni altrettanto devo considerare i giorni/anni in 360 giorni. Numericamente 2520 di 360 giorni non sono automaticamente 2520 di 365,25. Col calcolo di 360 giorni 2483 anni di 365,25 g corrispondono a 2520 anni di 360. Contando 2483 dal 607 arrivi al 1876. Contando dal 587 arrivi al 1896. Perché preferire la data del 1914 piuttosto che un altra? Ammesso anche che Gerusalemme fu distrutta nel 607 che prova hai che la presenza invisibile è iniziata nel 1914? La guerra mondiale è solo uno dei tanti segni della storia e il vangelo non dice Nazioni contro Nazioni ma nazione contro nazione. La differenza c'è. Poi sei libero di credere come vuoi ma io biblicamente non la penso come te.

Scrivi:

Riguardo a "Furuli",
Giustamente, egli sostenne il 607bc, ma datò il VAT 4956 al 588bc invece della vera data del 587bc...



Per dire "vera" data vuol dire che tu ti consideri superiore anche a Furuli. Tu che non sei astronomo, archeologo e linguista ti senti superiore al testimone di Geova Furuli nonché esperto del campo. Una domanda: ti ritieni un unto inteso alla maniera dei testimoni di Geova? Come mai il canale di Geova, costituito dagli unti, da credito a Furuli e non a te? Perché non contatti Furuli e gli esponi tutte le tue verifiche astronomiche e archeologiche?
Per il canale illuminato da Geova sei in errore sul VAT osservato nel 587ac. Se per loro sei errore perché non posso pensarlo pure io?
(SimonLeBon)
00venerdì 10 giugno 2022 19:44
Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/9/2022 10:29 AM:

Nei casi descritti dalla Bibbia i casi in cui gli oggetti del tempio vengono trasportati non sono certo eventi positivi per il popolo di Israele.

In merito alla deportazione di Daniele è possibile che il terzo anno descritto da Daniele sia l'anno di ascensione di Nabucodonosor perché nel secondo anno di Nabucodonosor ha il sogno del capitolo 2. Questo presuppone che Daniele fu deportato a Babilonia prima del secondo anno di Nabucodonosor.

Daniele 1,1-2 parla di una assedio, di una profanazione del tempio e di servitù di Ioakim a Babilonia.



Caro Albano,

Sono d'accordo con te che non saranno stati eventi positivi per Israele.
Ma un conto è dire questo e tutt'altro è affermare, come hai fatto tu prima, che portar via anche solo un oggetto corrispondeva alla "desolazione" del tempio.

Per confronto, il termine ricorre anche qui:

"... ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere d'Etiopia." (Eze. 29:10 NRV)

Figurati se parlavano di portar via un oggetto. Suvvia, siamo seri.


Simon
ארמאנדו אלבנו
00venerdì 10 giugno 2022 20:54
Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 10/06/2022 19:44:



Caro Albano,

Sono d'accordo con te che non saranno stati eventi positivi per Israele.
Ma un conto è dire questo e tutt'altro è affermare, come hai fatto tu prima, che portar via anche solo un oggetto corrispondeva alla "desolazione" del tempio.

Per confronto, il termine ricorre anche qui:

"... ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere d'Etiopia." (Eze. 29:10 NRV)

Figurati se parlavano di portar via un oggetto. Suvvia, siamo seri.


Simon

Nella profezia dei 70 shavuim si parla di distruzione della città e del tempio ma il termine ebraico significa anche rovinare come nel caso di Antioco Epifane che rese desolato il tempio collocando il devastatore ossia l'idolo muto. La profezia dei 70 shavuim si riferisce anche a quell'evento e ho mostrato anche il calcolo.
Anche nell'apocrifo libro dei Maccabei si parla di desolazione del tempio:

1 maccabei

37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l'abbandonarono.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna
il suo onore in disprezzo.

Il libro pur non facendo parte del Tanakh ebraico ci aiuta a capire il pensiero ebraico. La critica testuale ritiene che fu scritto da un giudeo osservante e ignoto verso la metà del II secolo a.c. inizialmente in ebraico andato poi perduto. L'autore è quasi contemporaneo agli eventi di Antioco e i Maccabei. Molti dettagli del libro infatti corrispondono ai dettagli delle profezie di Daniele 11. Risalendo a quel periodo il testo ci aiuta a capire il pensiero ebraico del popolo sul concetto di desolazione. È chiaro che il tempio non venne letteralmente desertificato ma fu desolato come un deserto. È una descrizione iperbolica di un grave fatto che causava orrore.
Quando un re straniero entrava nel luogo dove non poteva entrare e portava in esilio anche in oggetto ciò era considerato come una cosa che causava orrore, una desolazione.

Del resto è l'angelo stesso in Daniele a fare partire il conteggio dei 70 anni non dalla distruzione totale del tempio, ma dall'ottavo anno di Nabucodonosor, cioè quando uscì la parola sul ritorno (Geremia 29,10) e sulla ricostruzione della città (Geremia 30,18). Questo vuol dire che la desolazione era già in atto. Confrontando 2 re 24,1-4 con 2 re 23,27 la desolazione era già in atto e si evince anche dal verbo "allontanare (2 re 23,27)"
che nell'ebraico è all'imperfetto, ma l'azione duratura non inizia nell'11°anno di Sedicia ma al tempo di Ioakim e Ieconia.

Similmente avviene nel testo di Ezechiele 29 che hai citato dove si parla di una desertificazione dell'Egitto per quarant'anni. Il punto è che storicamente se prendiamo alla lettera non si è mai verificato. Quindi o il profeta ha sbagliato oppure effettivamente ci fu una qualche devastazione che il profeta tende comunque ad enfatizzare un po come nello scritto dei Maccabei. Un oscurità totale dell'Egitto per 40 anni avrebbe riportato gravi ripercussioni sulle Nazioni circostanti e la storia ne avrebbe parlato.
Quindi per desolazione "come un deserto" si può intendere anche una distruzione parziale.
(SimonLeBon)
00venerdì 10 giugno 2022 21:04
Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/10/2022 8:54 PM:

Nella profezia dei 70 shavuim si parla di distruzione della città e del tempio ma il termine ebraico significa anche rovinare come nel caso di Antioco Epifane che rese desolato il tempio collocando il devastatore ossia l'idolo muto. La profezia dei 70 shavuim si riferisce anche a quell'evento e ho mostrato anche il calcolo.
Anche nell'apocrifo libro dei Maccabei si parla di desolazione del tempio:

1 maccabei

37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l'abbandonarono.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna
il suo onore in disprezzo.

Il libro pur non facendo parte del Tanakh ebraico ci aiuta a capire il pensiero ebraico. La critica testuale ritiene che fu scritto da un giudeo osservante e ignoto verso la metà del II secolo a.c. inizialmente in ebraico andato poi perduto. L'autore è quasi contemporaneo agli eventi di Antioco e i Maccabei. Molti dettagli del libro infatti corrispondono ai dettagli delle profezie di Daniele 11. Risalendo a quel periodo il testo ci aiuta a capire il pensiero ebraico del popolo sul concetto di desolazione. È chiaro che il tempio non venne letteralmente desertificato ma fu desolato come un deserto. È una descrizione iperbolica di un grave fatto che causava orrore.
Quando un re straniero entrava nel luogo dove non poteva entrare e portava in esilio anche in oggetto ciò era considerato come una cosa che causava orrore, una desolazione.

Del resto è l'angelo stesso in Daniele a fare partire il conteggio dei 70 anni non dalla distruzione totale del tempio, ma dall'ottavo anno di Nabucodonosor, cioè quando uscì la parola sul ritorno (Geremia 29,10) e sulla ricostruzione della città (Geremia 30,18). Questo vuol dire che la desolazione era già in atto. Confrontando 2 re 24,1-4 con 2 re 23,27 la desolazione era già in atto e si evince anche dal verbo "allontanare (2 re 23,27)"
che nell'ebraico è all'imperfetto, ma l'azione duratura non inizia nell'11°anno di Sedicia ma al tempo di Ioakim e Ieconia.

Similmente avviene nel testo di Ezechiele 29 che hai citato dove si parla di una desertificazione dell'Egitto per quarant'anni. Il punto è che storicamente se prendiamo alla lettera non si è mai verificato. Quindi o il profeta ha sbagliato oppure effettivamente ci fu una qualche devastazione che il profeta tende comunque ad enfatizzare un po come nello scritto dei Maccabei. Un oscurità totale dell'Egitto per 40 anni avrebbe riportato gravi ripercussioni sulle Nazioni circostanti e la storia ne avrebbe parlato.
Quindi per desolazione "come un deserto" si può intendere anche una distruzione parziale.



Caro Albano,

Ancora una volta, stai traendo delle deduzioni discutibili in modo molto scorretto.
Se non hai il testo ebraico, come puoi dire che si tratti dello stesso termine?
Se hai consultato il testo greco, lo hai paragonato con le LXX?
Dov'è la tua ricerca?

In Ezechiele evidentemente non si intende tutto il paese d'Egitto, probabilmente sconfitto militarmente.
Ma nel caso di Gerusalemme è chiaro che si parla della città e non solo del tempio, e deportare alcune persone non coincide con la "desolazione" della città.

Simon
ארמאנדו אלבנו
00venerdì 10 giugno 2022 21:56
Re: Re:
(SimonLeBon), 10/06/2022 21:04:



Caro Albano,

Ancora una volta, stai traendo delle deduzioni discutibili in modo molto scorretto.
Se non hai il testo ebraico, come puoi dire che si tratti dello stesso termine?
Se hai consultato il testo greco, lo hai paragonato con le LXX?
Dov'è la tua ricerca?

In Ezechiele evidentemente non si intende tutto il paese d'Egitto, probabilmente sconfitto militarmente.
Ma nel caso di Gerusalemme è chiaro che si parla della città e non solo del tempio, e deportare alcune persone non coincide con la "desolazione" della città.

Simon

Simone

Scrivi:

Se non hai il testo ebraico, come puoi dire che si tratti dello stesso termine?
Se hai consultato il testo greco, lo hai paragonato con le LXX?



La lxx ha τὸ ἁγίασμα αὐτῆς ἠρημώθη ὡς ἔρημος

ἠρημώθη www.laparola.net/vocab/parole.php?parola=%99rhm%D2omai

Il significato è chiaro. La desolazione è paragonata ad un deserto. Eppure il tempio non fu distrutto per come lo intendiamo noi.

Scrivi:

In Ezechiele evidentemente non si intende tutto il paese d'Egitto

Ma nel caso di Gerusalemme è chiaro che si parla della città e non solo del tempio, e deportare alcune persone non coincide con la "desolazione" della città.



Allora la metto così forse è più chiaro. La desolazione parziale d'Egitto sta alla desolazione parziale di Gerusalemme e del tempio prima della completa distruzione come l'enfatizzazione della desolazione d'Egitto sta all'enfatizzazione della desolazione di Gerusalemme e del tempio prima della completa distruzione. Ciò che vale per l'Egitto vale anche per Gerusalemme prima della sua completa distruzione.

In Daniele 9 è il malakh che spiega i 70 anni a Daniele e l'angelo la fa partire nell'anno in cui Geremia profetizza il ritorno (capitolo 29,10) e la ricostruzione (capitolo 30,18). Il conteggio non lo fa partire dalla completa distruzione nel 18° di Nabucodonosor. Questo vuol dire che la desolazione era già in atto prima della completa distruzione e i 70 anni di desolazione coprono anche un certo periodo di tempo prima della completa distruzione.
ארמאנדו אלבנו
00venerdì 10 giugno 2022 22:29
In Ezechiele 29,12 abbiamo ἠρημωμένης da ἠρημώθη. La parola ἠρημωμένης
traduce l'ebraico נְשַׁמּ֗וֹת che deriva da שָׁמֵם. La parola ebraica שָׁמֵם significa essere desolato

biblehub.com/hebrew/8074.htm
(SimonLeBon)
00venerdì 10 giugno 2022 22:38
Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/10/2022 10:29 PM:

In Ezechiele 29,12 abbiamo ἠρημωμένης da ἠρημώθη. La parola ἠρημωμένης
traduce l'ebraico נְשַׁמּ֗וֹת che deriva da שָׁמֵם. La parola ebraica שָׁמֵם significa essere desolato

biblehub.com/hebrew/8074.htm



Caro Albano,

non divagare sempre, hai citato Maccabei, riporta la tua ricerca sul testo.

Simon
ארמאנדו אלבנו
00venerdì 10 giugno 2022 22:42
Re: Re:
(SimonLeBon), 10/06/2022 22:38:



Caro Albano,

non divagare sempre, hai citato Maccabei, riporta la tua ricerca sul testo.

Simon

La lxx in 1 Maccabei 39 ha τὸ ἁγίασμα αὐτῆς ἠρημώθη ὡς ἔρημος

ἠρημώθη www.laparola.net/vocab/parole.php?parola=%99rhm%D2omai

Il significato è chiaro e la desolazione del tempio è paragonata ad un deserto. Eppure il tempio non fu distrutto per come lo intendiamo noi, ma solo profanato.

Il verbo ἠρημώθη è lo stesso nella LXX in Ezechiele 29,12 che traduce l'ebraico shamem "essere desolato".
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