Energia, conscio, inconscio e super io.

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artemisia 17
00lunedì 6 marzo 2006 13:53

La nostra vita si snoda attraverso l’alternanza continua di cicli opposti, che dal punto di vista energetico potremmo definire di Contrazione ed Espansione(anche se non amo le definizioni).
La vita va verso l’espansione, opponendosi all’entropia, ma presuppone che ci siano dei momenti di recupero, di riflessione e di contrazione. Il fatto quindi che dobbiamo tendere verso l’espansione(è in questa fase che siamo sereni o felici, attivi, vitali e dinamici, affascinanti), non significa che non dobbiamo accettare e vivere con pienezza e consapevolezza anche le fasi di contrazione.
Ognuna di queste fasi ha una sua durata che dipende dal modo in cui ognuno di noi, nella sua assoluta e sacra individualità, reagisce agli stimoli esterni. Nella fase di contrazione, noi erigiamo una barriera verso l’esterno per chiuderci in noi stessi, leccarci le ferite, recuperare energie, riflettere, recriminare, distruggere ecc.
Rifiutiamo di accogliere l’energia proveniente dall’esterno, e ricicliamo quindi quella interna: sicuramente utile per un periodo limitato, se dobbiamo tenere fuori stimoli, positivi o negativi, che possono distrarci, che in qualche modo giudichiamo dannosi o che non ci sentiamo pronti ad affrontare. Ovvio che questa situazione non può perdurare per sempre, si giunge ad un limite oltre il quale se non ci si Espande la fase di contrazione comincia a diventare pericolosamente irreversibile. L’entropia nella società attuale sta prendendo il sopravvento!
Nella fase di espansione assorbiamo energia esterna in uno scambio che ci porta ad aprirci e cioè a dare per poter ricevere. Non esiste dimostrazione più evidente nella vita che, per sua natura, alterna questi cicli necessitando di entrambi.
Siamo così poco sensibili ai cambiamenti da non renderci più conto di ciò che avviene dentro e fuori di noi. Molte volte ciò avviene a livello inconscio senza che il nostro giudice supremo: “il super io” possa vagliare le informazioni e le trasformazioni che avvengono nella nostra mente e, prima ancora, su piani più sottili.

La vita è un continuo incantesimo, tutto ciò che facciamo consciamente o inconsciamente, se spinti da una forte volontà, modifica la nostra energia e conseguentemente quella che ci circonda con risultati positivi o negativi per noi, per gli altri e per il tutto. ( passatemela per favore)
Sono convinta che lavorare su stessi, sulla consapevolezza, sia il primo passo per armonizzare il proprio “respiro” vitale (energia) e per avvicinarci al mondo della magia senza necessitare per forza di formule o procedure particolari; ponendo poi la giusta attenzione si potrà notare che qualcosa, in risposta, sta cambiando o semplicemente succedendo.

Questa non è definibile come magia???
Quando cuciniamo non stiamo facendo un incantesimo?
Quando pensiamo a ciò che desideriamo non stiamo modificando dell’energia?
Quando diamo una stretta di mano a qualcuno non stiamo acuendo i nostri sensi e metasensi?
Ovviamente no se tutto ciò avviene senza consapevolezza!
Voi cosa ne pensate?
Spero di aver in qualche modo risposto (o meglio esposto il mio punto di vista) ad alcuni post.

Abbracci
Artemisia
00lunedì 6 marzo 2006 23:17
Dico che stai trovando quella che io definivo "la terza Via", al di là dell'Istinto e della Ragione. La Via della Consapevolezza. In cui non servono riti e formule, poichè da quando si diviene Uno con l'intero universo ci si muta in rito e formula viventi, ed ogni nostro minuscolo agire si trasforma di per sè Magia.

Un abbraccio.
[SM=g27838]
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