Enciclopedia del Nu-Metal/Crossover

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Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 11:33
dunque, cominciamo col dire che il termine crossover vuol dire tutto e niente, ma serve bene per "capirci" sul tema in oggetto.

Il suddetto genere è stata la prima "moda" del terzo millennio, e quindi in quanto tale, soggetta a critiche e celebrazioni fin troppo esagerate; il crossover di adesso è certamente diverso da come era agli inizi, quando gruppi pionieri come Faith No More e Red Hot Chili Peppers riuscivano a mescolare generi e influenze diversissime tra loro (funky, rap, rock'n'roll, grunge, metal) producendo una serie di dischi di successo (personalmente adoro i primi dischi dei RHCP).

A metà degli anni 90' la prima ondata vera e propria di gruppi che si creano un loro spazio nel panorama musicale, e quindi ecco che alla ribalta nel giro di 3 o 4 anni se ne escono dall'underground i Korn, i Rage Against The Machine, Limp Bizkit, i Deftones, gli Incubus...la nuova musica prende piede tra i piu giovani, grazie ai testi ribelli, le voci incazzate e i riff pesanti e conquistano sempre piu fans grazie proprio all'ispirazione "multilaterale" da cui questa musica trae energia.

Nasce così una foltissima schiera, prima negli USA, poi in Europa, di ragazzi che ascoltano indifferentemente rock e rap, Metallica e Public Enemy, Marilyn Manson e i Beastie Boys, Nirvana e Tupac, senza pregiudizi, aperta a sperimentazioni, sonorità sempre diverse, elementi nuovi ed innovativi.

A cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio esplode la "moda" del nu-metal: i gruppi nati dopo il primo periodo hanno alle spalle un bagaglio musicale ampio e variegato, e attingono a piene mani da tutto quello che può servire per fare musica: i nomi sono quelli di Disturbed, Guano Apes, Adema, Linkin Park, Papa Roach, Slipknot, S.O.A.D., Mudvayne, Ill Nino, Godsmack, Static X, Spineshank...

Alcuni di essi risentono della musica del proprio paese d'origine e inseriscono percussioni e ritmi tribali, altri mescolano a riff decisamente hard rock rime rappate, altri si avvicinano all'elettronica, altri gravitano attorno al metal senza pure mai entrarci bene, altri ancora prendono la strada dell'improvvisazione e della sperimentazione.

Di seguito arriva una ondata di band-clone, come avviene per ogni "trend" che si rispetti, che abbassa qualitativamente il livello delle produzioni ed avvicina il genere, ammorbidendo il sound, ai canoni della musica per le masse, la MTV-Generation, che rovina inevitabilmente tutto ciò che di buono si era fatto, appiattendo nettamente il valore intrinseco delle band piu valide a vantaggio di band che valide non sono.

Ora, nel 2005, il fenomeno "nu-metal" si è decisamente attenuato: le band che avevano qualcosa da dire, giustamente, sono rimaste in piedi, e, se pur tra alti e bassi, continuano a sfornare dischi; quelle che non valevano un cazzo sono, altrettanto giustamente, cadute nel dimenticatoio, oppure si sono fatte furbe, cambiando totalmente genere, diventando gruppetti per 15enni, guadagnandoci cmq parecchi soldoni.


Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 11:34
KORN: gruppo di riferimento, assolutamente imprescindibili, sono scaduti da qualche tempo, scarseggiano le nuove idee, IMHO.

Korn, Life is peachy: i primi due...piu grezzi, piu incazzati, la voce di Davis è dolore e sofferenza allo stato puro, i testi sono malati e paranoici, ogni ascolto è un trip

Follow the leader: breaking album...cominciano i cambiamenti: per metà il disco è composto di buonissime canzoni, l'altra metà tende molto all'hip hop sia per le ritmiche che per le parti vocali, ma è poco convincente.

Issues: disco della consacrazione, canzoni di ottimo livello, produzione perfetta, il sound comincia ad alleggerirsi significativamente

Untouchables: disco strano, piu lento e cupo degli altri, si discosta un po' dal tipico sound korniano;non mancano le belle canzoni ma di certo non è un capolavoro.

Take a look in the mirror: IMHO album finto e plasticoso...si torna alle sonorità solite, ma il disco è ruffiano, poco convinto, forzato...i singoli sono buoni, ma non si supera la sufficienza.

sta per uscire il nuovo lavoro, che probabilmente segnerà la morte deefinitiva della band.[SM=x760749]
Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 11:34
PAPA ROACH: gruppo meritevole di attenzione, ora purtroppo impantanato nel minestrone delle band clone.

Infest: disco bomba, tecnica ottima per il genere, riff taglientissimi, vocals superincazzati, buon uso del rappato...le canzoni sono tutte ottime, di una qualità incredibile...un disco che ha girato per mesi nel mio lettore.

Hatelovetragedy: non conferma gli ottimi risultati del precedente...alcune canzoni carine, ma presenta troppi filler; la voce e il sound in generale si sono ammorbiditi (fin troppo, IMHO), niente di che.

Getting away with murder: disco scialbo, il crossover già non c'è piu per far posto a un hard rock finto incazzato e un po' melodico...un paio di singoli carini, ma è troppo poco...i PR sono morti qua.

Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 11:34
LIMP BIZKIT: gruppo amato/odiato, indubbiamente ha il merito di aver osato per primi a proporre un connubio sistematico tra rap & rock. anche loro hanno cambiato molto dalle origini a oggi, e purtroppo, non in meglio.

Three Dollar Bill, Y'All : disco ancora un po' acerbo, fortemente influenzato nelle ritmiche dall'hip hop (basso e scratch su tutti), ma c'è del buono...atmosfere molto cupe e ossessive, sfuriate rock e lenti quasi ambient, un disco bizzarro e tutt'altro che facile.

Significant other: breaking album: il botto avviene nel '99...4 milioni di dischi venduti in America con questo lavoro che brevetta ufficialmente la formula rap+rock, vero marchio di fabbrica della band e leit motiv di gran parte della scena; ottimi singoli, e il resto non è da meno...freschezza e originalità si respirano chiaramente nei riff facili ma efficaci di Borland.

Chocolate Starfish and the hot dog flavored water: disco quasi fotocopia del precedente; un po' piu patinato, piu curato nella produzione, buonissimi singoloni in heavy rotation ovunque, diventano un fenomeno mondiale...d'ora in poi si scenderà soltanto.

Results may very: disco criticatissimo dai fan piu intransigenti, parecchio piu morbido dei precedenti, ha i suoi punti forti proprio nelle canzoni piu lente e riflessive; Fred Durst rappa poco, preferendo invece cantare (riuscendo anche discretamente) la chitarra è un po' in ombra (Borland ha lasciato temporaneamante la band) e nessuno brilla particolarmente, ma cmq non è un disco da buttare

The unquestionable truth Part 1: disco pessimo, senza fantasia, senza voglia di suonare, senza uno straccio di buona canzone; il signolo è appena sufficiente, ma è decisamente troppo poco. da evitare.

Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 11:35
RAGE AGAINST THE MACHINE: gruppo storico che ha lasciato decisamente il segno, tutt'ora vanta uno stuolo di fans accaniti, a parecchi anni dello scioglimento.

Rage Against The Machine, Evil empire, The battle of Los Angeles: 3 dischi, molto simili tra loro (l'originalità non era certo il loro forte), musica aggressiva e di impatto: riff semplici, grezzissimi e ripetuti all'infinito, voce acida e rappata...detta così sembra una merda, ma in realtà la loro musica ti fomenta inside. tutti e 3 i dischi, come prevedibile, peccano un po' in longevità, ma sono imprescindibili per capire da dove parte tutto.
TheRainMaker
00sabato 8 ottobre 2005 11:54
Non lo leggo perchè mi fa schifo il genere, però complimenti per l'impegno e la competenza che non credo manchi se è roba tua.
Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:12
Re:

Scritto da: TheRainMaker 08/10/2005 11.54
Non lo leggo perchè mi fa schifo il genere, però complimenti per l'impegno e la competenza che non credo manchi se è roba tua.



si, è tutta roba mia...la sto copiando dal mio topic su HMD...[SM=x760759]
Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:13
DISTURBED: tra i miei gruppi preferiti nel genere; tutti ottimi musicisti, David Draiman tra i migliori cantanti che abbia mai sentito; fanno un nu-metal bello potente, con qualche intelligente episodio di elettronica

The sickness: disco di debutto, e che debutto! canzoni favolose e cattive al punto giusto, i singoli in particolare, alterna momenti di pura potenza ad altri piu riflessivi ed emozionanti; produzione perfetta, voce spettacolosa (confermata anche dal vivo)...disco quasi perfetto, il mio ideale di nu-metal.

Believe: molto simile al precedente, ma forse un po' meno ispirato...mancano le tipiche "canzoni traino" che fanno la differenza tra un "buon disco" e un "ottimo disco", cmq non è certo da buttare

deve uscire in questi giorni il terzo disco "10.000 fists"
Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:13
ILL NINO: gruppo messicano che mescola sonorità tribali e percussioni con il tipico nu-metal americano...molto amici dei Soulfly, con cui hanno scambiato un chitarrista un paio di anni fa

Revolution/Revolucion: disco buonissimo, ottime canzoni, abbastanza orecchiabili e catchy che uniscono la violenza del rock duro alle ipnotiche percussioni del Sud America...unica pecca: dopo qualche ascolto ci si può stancare facilmente di questo disco, le canzoni si assomigliano tutte parecchio tra loro.

Confession: un filo meno bello del precedente, ma decisamente più vario: ballate, sfuriate rock, strumentali, flamenco e belle melodie si uniscono in un vortice latino al 100%; meno pesanti rispetto al passato, ma anche più sperimentali e longevi.

anche loro sono in uscita in questo periodo con il terzo disco "One Nation Underground".

Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:14
GODSMACK: gruppo americano debitore di un certo grunge ("Godsmack" è il titolo di una canzone degli Alice In Chains), avvertibile soprattutto nelle vocals e nei testi; 3 dischi all'attivo, letteralmente animali da palco (ne siamo testimoni io e Born), hanno suonato di spalla prima ai Limp Bizkit e poi ai Metallica nel tour di St. Anger.

Godsmack: primo disco, un po' acerbo, ma si nota la forte impronta grunge, arricchita con riff taglienti e decisamente forti. non è un capolavoro, ma un ascolto lo darei lo stesso.

Awake: disco con cui si sono fatti notare nell'underground, forte di un paio di singoli di spicco e una produzione decisamente migliore del precedente. album deciso, diretto, cattivo, la voce si fa piu drammatica e profonda, le parti di chitarra non sbagliano un colpo...ottime canzoni, un paio di filler, ma per il resto è consigliatissimo.

Faceless: la consacrazione arriva nel 2003, quando partono per il tour di spalla ai Metallica: la promozione di "Faceless" riempe i palazzetti anche senza i 4 horsemen. Il disco è un killer album, riff schiacciasassi, ancora piu maligni, le vocals esplodono in un turbinio di sofferenza, odio e voglia di vendetta, la batteria picchia come un ossessa, la produzione perfetta raffina il tutto...uno dei dischi migliori dell'anno, consigliatissimo.


Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:15
SPINESHANK: altro gruppo americano, sulla scena dal 1998. 3 dischi all'attivo, poi l'abbandono del cantante ha rallentato i progetti della band, sotto contratto con la Roadrunner. Fanno un tipico nu-metal tutto chitarre distorte e voce, il rap non sanno nemmeno cos'è (giusto per dire che non è un elemento essenziale del genere, come si suole pensare).

Strictly Diesel: disco di debutto, non brutto ma neanche bellissimo...paga sicuramente lo scotto dell'esordio e dell'inesperienza; le idee sono buone, ma le canzoni non sono sviluppate al meglio; buona la voce, urlata quanto basta ma che sa anche cantare pulito quando ce n'è bisogno, chitarre che fanno il loro sporco lavoro senza brillare, batteria azzeccata e abbastanza varia. coem dicevo non un brutto disco, ma c'è sicuramente di meglio.

The height of callousness: passo avanti per la band che affina gli strumenti e sforna un disco piu che discreto, forte anche di un singolo capolavoro, "New disease", fisso in heavy rotation sul canali musicali alternativi. chitarre stavolta decisamente convincenti che macinano buoni riff, con punte tendenti all'ottimo, batteria come al solito azzeccata e voce assolutamente incazzata, ribelle, perfetta. un paio di episodi sanno un po' troppo di filler, ma è un disco da ascoltare.

Self-destruction pattern: miglior disco della band, grazie anche a una ottima produzione alle spalle; la formula è la stessa del precedente, ma le canzoni sono curate nel minimo dettaglio (la Roadrunners fa le cose per bene) e ammiccano anche un po' al "commerciale"...forse meno incazzato degli altri ma sicuramente suonato e prodotto meglio. consigliato.


Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:15
DROWNING POOL: ennesimo gruppo americano, simili agli Spineshank, chitarre taglienti, tempi stoppati e voce spettacolare, che purtroppo dura solo un disco: nel 2003 durante l'Ozzfest il cantante viene trovato morto in camerino. il suo sostituto non è male, ma il gruppo ci perde nettamente.

Sinner: ottimo debutto, uno dei migliori dischi nu-metal di sempre; voce camaleontica, incazzata, delusa, pulita, sofferente, vendicativa, ora calma, ora potentissima che ti sfonda i timpani, chitarre compressissime che si susseguono in riff assassimi, sezione ritmica azzeccatissima, anche se semplice. la formula e il classico ritornello-strofa-bridge-ritornello, ma il disco non annoia mai. sicuramente da avere.

Desensitized: la voce non è piu la stessa, e si sente. il lavoro non è ispirato quanto il primo, e si sente. qualcosa di buono c'è, ma è poca cosa rispetto al predecessore. sentire solo se è piaciuto il primo.

Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 12:16
STAIND: dagli Stati Uniti ecco una band "atipica": il debutto risale infatti al 1996, quando il nu-metal in pratica non esisteva; il suond originale della band si è trasformato con il tempo da un grunge melodico e abbastanza lento a un hard rock piu potente, ma malinconico e depresso con qualche elemento moderno. è in uscita in questi giorni il 5° disco della band, "Chapter 5".

Tormented: come detto questo non è certamente crossover, anzi, è un disco tranquillo, nel quale tutte le influenze grunge delal band vengono fuori dalla musica e, soprattutto, dagli spelndidi testi del cantante Aaron Lewis. l'album non è bellissimo, forse un po' troppo lento, ma è un valido compagno nei momenti più tristi.

Dysfunction: disco più movimentato ed equilibrato del precedente, ottimi i lenti, buoni gli episodi piu movimentati.
Si vede che i ragazzi hanno stoffa da vendere e cominciano ad attirare l'attenzione degli addetti ai lavori.

Break the cycle: album straordinario: gli Staind fanno il botto, vendendo 8 milioni di dischi con un platter spettacolare, incazzato, rabbioso, depresso, rassegnato, emozionante. musiche e testi da lacrime. imperdibile.

14 shades of grey: purtroppo non si riconfermano con il 4° album...simile al precedente ma estremamente meno ispirato: le ballate tristi sono troppo poco tristi, le schitarrate piu forti sono troppo poco forti...qualche canzone carina c'è, ma non convince del tutto.
Alleria
00sabato 8 ottobre 2005 21:05
Re:

Scritto da: Sabagod 08/10/2005 12.14
GODSMACK: gruppo americano debitore di un certo grunge ("Godsmack" è il titolo di una canzone degli Alice In Chains), avvertibile soprattutto nelle vocals e nei testi; 3 dischi all'attivo, letteralmente animali da palco (ne siamo testimoni io e Born), hanno suonato di spalla prima ai Limp Bizkit e poi ai Metallica nel tour di St. Anger.

Godsmack: primo disco, un po' acerbo, ma si nota la forte impronta grunge, arricchita con riff taglienti e decisamente forti. non è un capolavoro, ma un ascolto lo darei lo stesso.

Awake: disco con cui si sono fatti notare nell'underground, forte di un paio di singoli di spicco e una produzione decisamente migliore del precedente. album deciso, diretto, cattivo, la voce si fa piu drammatica e profonda, le parti di chitarra non sbagliano un colpo...ottime canzoni, un paio di filler, ma per il resto è consigliatissimo.

Faceless: la consacrazione arriva nel 2003, quando partono per il tour di spalla ai Metallica: la promozione di "Faceless" riempe i palazzetti anche senza i 4 horsemen. Il disco è un killer album, riff schiacciasassi, ancora piu maligni, le vocals esplodono in un turbinio di sofferenza, odio e voglia di vendetta, la batteria picchia come un ossessa, la produzione perfetta raffina il tutto...uno dei dischi migliori dell'anno, consigliatissimo.





Grandissimi[SM=x760784] , li sto scoprendo in questo periodo, a parte i dischi che hai citato, vale la pena di ascoltare anche l' EP acustico "The Other Side"... Ricorda molto Jar Of Flies degli A.I.C.

Alleria è un fiero membro del C.R.C.T.I.


I believe everything we dream
can come to pass through our union
we can turn the world around
we can turn the earth's revolution
we have the power
People have the power ...

[Modificato da Alleria 08/10/2005 21.06]

Sabagod
00sabato 8 ottobre 2005 21:51
Re: Re:

Scritto da: Alleria 08/10/2005 21.05


Grandissimi[SM=x760784] , li sto scoprendo in questo periodo, a parte i dischi che hai citato, vale la pena di ascoltare anche l' EP acustico "The Other Side"... Ricorda molto Jar Of Flies degli A.I.C.

[Modificato da Alleria 08/10/2005 21.06]



vero, molto carino pure quello, però non l'ho messo perchè ovviamente non sono canzoni "inedite"...
baccotabaccovenere
00mercoledì 19 ottobre 2005 15:13
non amo particolarmente il genere
però ti do atto che è una bella tassonomia
bravo saba![SM=x760790]
stefy82
00mercoledì 19 ottobre 2005 15:41
perchè non c'è nulla sui System of a Down?
Sabagod
00mercoledì 19 ottobre 2005 16:17
perchè 'sta cosa l'avevo scritta in un topic su HMD, e dal momento che lì conoscevano i SOAD ho fatto a meno di parlarne...in realtà mancano anche gli Slipknot, tra gli altri.[SM=g27827]
+evanescence+
00giovedì 19 gennaio 2006 13:43
è uno dei 3000 generi che preferisco... i primi RHCP, Incubus... deftones, spineshank, disturbed [SM=x760780]


ottimo lavoro sababob... ottima recensione davvero.
Sabagod
00giovedì 19 gennaio 2006 14:14
ecco, non ho messo i Deftones perchè mi fanno cagare, coem qualcuno potrà ricordare dai tempi di All Music in cui io e Rh*sy ci scannavamo per questo e mille altri futili motivi.
+evanescence+
00giovedì 19 gennaio 2006 16:27
rimosso.
Sabagod
00giovedì 19 gennaio 2006 17:01
sajasjasnla ax ò
Bingo.Bongo
00giovedì 19 gennaio 2006 19:34
Re:

Scritto da: Sabagod 08/10/2005 11.35
RAGE AGAINST THE MACHINE: gruppo storico che ha lasciato decisamente il segno, tutt'ora vanta uno stuolo di fans accaniti, a parecchi anni dello scioglimento.

Rage Against The Machine, Evil empire, The battle of Los Angeles: 3 dischi, molto simili tra loro (l'originalità non era certo il loro forte), musica aggressiva e di impatto: riff semplici, grezzissimi e ripetuti all'infinito, voce acida e rappata...detta così sembra una merda, ma in realtà la loro musica ti fomenta inside. tutti e 3 i dischi, come prevedibile, peccano un po' in longevità, ma sono imprescindibili per capire da dove parte tutto.



Saba non ti voglio bene. Non puoi dire che Tom Morello faccia riff semplici e grezzissimi! Ma come, proprio Tom Morello!? A parte la base di funk e lo stile inconfondibile, ma hai sentito tutti gli effetti che ci sono sotto? Che abbia un suono grezzo non direi proprio. Comunque secondo me è un ottimo chitarrista, non ha bisogno di sparare assolo a velocità warp.

Una volta sapevo suonare tutti i suoi pezzi, ora credo di averne dimenticato una buona metà.

Un'altra cosa tremenda è che non ci siano tante differenze tra i tre album! CRIBBIO!!! Ma senti l'omonimo e "The Battle of Los Angeles"!!! Come fai a dire che sono simili?
E come fai a dire che l'originalità non era il loro forte, se hanno uno stile veramente inconfondibile e inimitabile, soprattuto grazie a de la Rocha e Morello.

Io ti odio. Sei cattivo. [SM=x760785]

Comunque ho i Rage nel cuore, ci sono cresciuto. Bei ricordi.
ingui
00giovedì 19 gennaio 2006 19:35
adesso arriva rhesy, a dire che la tecnica non conta un cazzo. [SM=x760760]
+evanescence+
00giovedì 19 gennaio 2006 19:46
Re: Re:

Scritto da: Bingo.Bongo 19/01/2006 19.34


Saba non ti voglio bene. Non puoi dire che Tom Morello faccia riff semplici e grezzissimi! Ma come, proprio Tom Morello!? A parte la base di funk e lo stile inconfondibile, ma hai sentito tutti gli effetti che ci sono sotto? Che abbia un suono grezzo non direi proprio. Comunque secondo me è un ottimo chitarrista, non ha bisogno di sparare assolo a velocità warp.

Una volta sapevo suonare tutti i suoi pezzi, ora credo di averne dimenticato una buona metà.

Un'altra cosa tremenda è che non ci siano tante differenze tra i tre album! CRIBBIO!!! Ma senti l'omonimo e "The Battle of Los Angeles"!!! Come fai a dire che sono simili?
E come fai a dire che l'originalità non era il loro forte, se hanno uno stile veramente inconfondibile e inimitabile, soprattuto grazie a de la Rocha e Morello.

Io ti odio. Sei cattivo. [SM=x760785]

Comunque ho i Rage nel cuore, ci sono cresciuto. Bei ricordi.




effettivamente ti devo quotare.

Sabagod
00venerdì 20 gennaio 2006 02:16
no, aspè, Bonghy carissimo, mi hai frainteso (cit.) [SM=x760764]


i riff di Morello sono scarni, minimali, molto diretti, non certo complessi e sviluppati come altre band; questo non vuol dire che grazie all'uso degli effetti, di cui era geniale creatore, questi suoi riff non spaccassero lo stesso.

per quanto riguarda la tecnica, assoli warp etc. io sono con te, nel senso che me ne sbatto di quanto uno "ne sa", ma se leggi bene non ho detto niente a riguardo su Morello, perchè è troppo sui generis per essere accostato ad altri chitarristi.

discorso originalità: le canzoni sono tutte simili, dai, perlomeno sulla struttura...io non ci vedo tutta questa differenza tra il primo e "The Battle Of Los Angeles"...ovvio, la produzione è migliorata, anche perchè erano diventati un fenomeno di massa e la casa discografica aveva interesse a investire sul progetto RATM. Che poi la band in sè, vuoi per il sound, vuoi per il messaggio intrinseco, per la freschezza della musica siano tra i pionieri del movimento non ci piove, ma non mi riferivo tanto a questo, quanto a una effettiva mancanza di variatio all'interno della proposta musicale.


però vuolimi bene, dai...se può consolarti sappi che "Killing in the name of" è tra le mie canzoni preferite di sempre, e ogni volta che la suono vengo copiosamente.
Bingo.Bongo
00sabato 21 gennaio 2006 01:44
Re:

Scritto da: Sabagod 20/01/2006 2.16
però vuolimi bene, dai...se può consolarti sappi che "Killing in the name of" è tra le mie canzoni preferite di sempre, e ogni volta che la suono vengo copiosamente.



Ti voglio bene solo se a GTA: San Andreas ti sei sparato "Killing in the name of" su Radio X mentre falciavi i pedoni.

Vabbè tvb anche se non l'hai fatto, però se l'hai fatto tvtb.

Al resto rispondo domani che adesso vado a dormire.
Sabagod
00sabato 21 gennaio 2006 03:41
Re: Re:

Scritto da: Bingo.Bongo 21/01/2006 1.44


Ti voglio bene solo se a GTA: San Andreas ti sei sparato "Killing in the name of" su Radio X mentre falciavi i pedoni.

Vabbè tvb anche se non l'hai fatto, però se l'hai fatto tvtb.

Al resto rispondo domani che adesso vado a dormire.




me la sono sparata in Vice City, è lo stesso? [SM=g27813]
~Skifo~
00giovedì 9 febbraio 2006 10:27
Per continuare la storia dei Korn:

Ultimo album See You on the Other Side...un disastro!
Tanto per cominciare, mentre ascolti l'album credi che sia un'altro gruppo a suonare e poi è di un palloso senza senso!!!
Sono rimasto davvero deluso [SM=g27812] [SM=x760771]
Sabagod
00giovedì 9 febbraio 2006 15:01
Re:

Scritto da: ~Skifo~ 09/02/2006 10.27
Per continuare la storia dei Korn:

Ultimo album See You on the Other Side...un disastro!
Tanto per cominciare, mentre ascolti l'album credi che sia un'altro gruppo a suonare e poi è di un palloso senza senso!!!
Sono rimasto davvero deluso [SM=g27812] [SM=x760771]


quoto. sapevo che sarebbe finita cosi cmq, i presupposti c'erano tutti.

senti Skifazzo, ascolti altra roba nel genere?
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