Emerson Genova

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Profeta del basket
00giovedì 10 agosto 2006 12:55
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Ciao a tutti, sto cercando da tempo immemore materiale sull'avventura di Genova in serie A negli anni '70, qualcuno di voi mi può aiutare?
Davide
00giovedì 10 agosto 2006 16:53
Faremo delle ricerche e ti terremo informato! [SM=g27811]
stemack
00giovedì 10 agosto 2006 17:55
Benvenuto...[SM=x49430]
Pino Pom
00giovedì 10 agosto 2006 18:38
Vidi al palasport di piazza Azzarita, sul finire degli anni '70 se la memoria non mi inganna, Sinudyne Bologna vs Emerson genova che all'epoca schierava tal Marcos leite Marquinho, lungagnone brasiliano di buone statistiche, che qualche anno dopo approdò proprio alla virtus.
La partita finì con la vittoria dei bianconeri, mi pare, 93 a 77.
Davide
00giovedì 10 agosto 2006 18:58
Questo è ciò che rimane sul sito della LegaBasket.

195.56.77.208/team/history.phtml?id=GE

Purtroppo non dicono quasi niente... non c'è nulla sui dettagli delle gare, dei giocatori, sugli highs... niente di niente... c'è qualcosa dal '74 al '78 e un anno in Korac. [SM=x49425]

Su Google non si trova praticamente niente e l'unico sito sul basket genovese è stato chiuso.
Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)




[Modificato da Davide 10/08/2006 19.01]

Davide
00giovedì 10 agosto 2006 19:05
Davide
00giovedì 10 agosto 2006 19:09
Re:

Scritto da: Pino Pom 10/08/2006 18.38
Vidi al palasport di piazza Azzarita, sul finire degli anni '70 se la memoria non mi inganna, Sinudyne Bologna vs Emerson genova che all'epoca schierava tal Marcos leite Marquinho, lungagnone brasiliano di buone statistiche, che qualche anno dopo approdò proprio alla virtus.
La partita finì con la vittoria dei bianconeri, mi pare, 93 a 77.



195.56.77.208/player/?id=MAR-M.L

Se è questo



è diventato il preparatore atletico di una squadra di calcio... [SM=x49397]

www.palmasfr.com.br/pages/palpg_sub20.htm
Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)




[Modificato da Davide 10/08/2006 19.12]

[Modificato da Davide 10/08/2006 19.14]

stemack
00giovedì 10 agosto 2006 19:21
Re:

Scritto da: Pino Pom 10/08/2006 18.38
Vidi al palasport di piazza Azzarita, sul finire degli anni '70 se la memoria non mi inganna, Sinudyne Bologna vs Emerson genova che all'epoca schierava tal Marcos leite Marquinho, lungagnone brasiliano di buone statistiche, che qualche anno dopo approdò proprio alla virtus.
La partita finì con la vittoria dei bianconeri, mi pare, 93 a 77.

come mai a vedere la Virtus?
Davide
00giovedì 10 agosto 2006 22:02
Io l'ho sempre saputo.
Pino Pom
00venerdì 11 agosto 2006 11:48
Tranquilli.
Tra fine 70's e primi 80's ho visto parecchie partite della Virtus.
E in parterre, assieme alle dame ingioiellate che manco sapevano se la palla era tonda...ma andava tanto di moda l'abbonamento alla Virtus in quegli anni... Tra queste anche una mia zia modaiola che, a mio puro vantaggio, spesso di andare alla partita non ne aveva voglia.
E io andavo in sua vece.
Tifavo sempre per gli avversari, ovvio, ma ho avuto la possibilità di ammirare grandi campioni del passato.
Davide
00martedì 15 agosto 2006 15:06
L'appassionato genovese ha postato solo qui e poi è scomparso... [SM=x49455]
Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.

(Lolly, Slam n° 33, 1999)




[Modificato da Davide 15/08/2006 15.06]

Profeta del basket
00giovedì 17 agosto 2006 12:30
Re:

Scritto da: Davide 15/08/2006 15.06
L'appassionato genovese ha postato solo qui e poi è scomparso... [SM=x49455]


Guarda in che periodo siamo, interverrò ben volentieri e più spesso in seguito, per ora grazie di tutto

Davide
00giovedì 17 agosto 2006 12:40
Gne gne gne. [SM=x49467]
M.grun
00martedì 12 settembre 2006 18:21
Il primo campionato di A2 disputato dall'Athletic Genova fu quello del 1974/75, sponsor Ausonia. La guida tecnica era affidata a Luciano Bertolassi, come straniero giocava Wilbur Kirkland, grande realizzatore, per due stagioni chiamato a cantare e a portare la croce in squadra votata alla sofferenza. Splendida persona, sempre disponibile, in particolare con i ragazzi più giovani, ai quali impartiva anche lezioni d'inglese nella casa di Bogliasco, Kirkland ha lasciato in Liguria un ottimo ricordo. La squadra nel primo campionato si salvò a fatica, computando un record di 10 V e 22 P. L'anno dopo, con nel roster tra glia altri il play Ettore Buscaglia, Marcello Billeri ed il ben noto Gino Natali, i patimenti furono ancora peggiori. La salvezza, dopo una stagione regolare con 8 V e 14 P, arrivò il 16 aprile, al termine del match di ritorno, vinto 90-73 contro la Juventus Caserta, valevole per lo spareggio infernale. Al fine di evitare altri simili attentati alle coronarie proprie e dei tifosi, i dirigenti decisero un programma di rafforzamento, che iniziò stipulando un contratto di sponsorizzazione con l'Emerson, che di fatto sancì l'ingresso nell'orbita della grande Pallacanestro Varese. Dalla lombardia arrivarono, oltre il veterano Dodo Rusconi, giovani, quali Maurizio Gualco, Enzo Carraria, Mauro Salvaneschi, spediti in Liguria ad accumulare minuti di gioco ed esperienza. Come straniero venne tesserato il lungo, nazionale brasiliano, Marquinho M.Leite, che garantì, come sperato, punti e rimbalzi (nel 1980/81 giocò una stagione da 16,6 p. e 10,9 r. nella Virtus di Bonamico e Caglieris). La metamorfosi fu evidente fin dalle prime giornate, scatenando l'entusiasmo di un pubblico sempre più numeroso che arrivò a garantire una media di 6.000 spettatori a gara, con punte di oltre 14.000 presenze, come nel match con la Cinzano Milano, in occasione del quale si stabilì il record d'incasso all time per il campionato italiano, battuto solo nel 1983 al Palaeur per il confronto tra il Bancoroma e la Dan Peterson band. L'Emerson ebbe un record di 16 V - 6 P nella regular season e di 12-2 nella poule promozione. Vincendo a Napoli 93-81 contro la Cosatto il primo maggio 1977, si garantì lo storico accesso al campionato di A1. La stagione 1977/78, iniziata tra grandi speranze, sancì invece la morte del basket di alto livello nel capoluogo ligure. Malgrado l'arrivo dello statunitense Ed Stahl, chiamato ad aiutare Carraria e Marquinho sotto le plance, la squadra patì l'impatto con la categoria e perse partita dopo partita entusiasmo e convinzione. La retrocessione giunse inevitabile, al termine di un campionato chiuso con 6 V - 16 P in stagione regolare e 8 V - 14 P poule salvezza. In quella stagione sportiva la squadra partecipò anche alla Coppa Korac (4 v - 4 P), costretta ad ospitare alcune gare interne nella minuscola palestra di Via Cagliari. E la querelle sorta intorno al campo di gioco fu una delle cause che determinarono la fuga da Genova. Per il successivo campionato di A2 non arrivò la garanzia di poter disporre sempre del Palasport della Fiera e non potendo disporre di un adeguato impianto alternativo, fu giocoforza trasferirsi a Novara. La diaspora coinvolse anche sponsor, che divenne la Manner, staff tecnico (a bertolassi subentrò Tanelli) e roster. Starnieri erano i due americani Jimmy Foster e Mel Davis, tra gli italiani si ricordano Giulio Dordei ed un giovanissimo, e già bravo, Cantamessi. Fu un calvario annunciato, chiuso con 7 V e 19 P ed una tristissima retrocessione, che significò in pratica fine dei sogni di gloria.
!LULLABY!
00mercoledì 13 settembre 2006 10:00
benvenuto! un'altra triste storia, ancora una squadra che muore... [SM=x49396]

grazie per il tuo contributo, l'hai scritto tu?
Davide
00mercoledì 13 settembre 2006 15:24
Ma da quello che leggo non è semplicemente finita nelle serie minori? [SM=g27833]
M.grun
00mercoledì 13 settembre 2006 16:45
Emerson Genova
Sì Lullaby, scritto da me. Non è facile trovare libri o articoli che ricordino quegli anni genovesi. Il basket nella Superba vive da anni una situazione difficile. Mancando una squadra di vertice che faccia da traino a tutto il movimento, l'interesse della stampa locale è ridotto ai minimi termini e quando un giovane interessante fa intravvedere le proprie qualità, non può che emigrare. I casi di Marco Bonamico, Ario Costa, Samuele Podestà sono, in questo senso, molto indicativi. Gli impianti a disposizione sono pochi, rari anche i playground, c'è la grande concorrenza della pallanuoto, fortemente radicata nella realtà locale ed avvertita come elemento d'identificazione e motivo di vanto, considerati i risultati ottenuti dalle squadre liguri. D'altronde lo stesso Bonamico aveva inziato come centroboa (era anche molto promettente) e soltanto a tredici anni, per un'intuizione del suo professore di educazione tecnica, passò, per fortuna, dalla piscina al parquet... Da anni la famiglia Fertonani sta provando a ridare a Genova un team di vertice, ma la strada è ancora lunga (e io spero che si possano evitare escamotage quali l'acquisto di titoli sportivi appartenenti ad altri sodalizi...). Sì, rispondo a Davide, l'Athletic è ripartito dalle serie minori ed in quelle stanno appunto tutte le squadre di Genova e provincia: attendiamo fiduciosi di rivedere la luce. Il pubblico di sicuro non mancherebbe: Genova ha fame di eventi sportivi alternativi al calcio, come dimostrano anche le affluenze importanti garantite alla nazionale di rugby per i test match giocati contro le squadre dell'emisfero australe.
!LULLABY!
00mercoledì 13 settembre 2006 17:02
Eh sì, non è facile trovare del materiale, ce ne siamo accorti provando a fare qualche ricerca...complimenti, anche per l'affetto che nutri per il basket, qualità che ti farà stare bene qui da noi se vorrai venirci a trovare ogni tanto. E' quello che ci accomuna. Alcuni di noi sono orfani di squadre di vertice anche se non sono mai fallite, altri invece hanno vissuto o stanno vivendo i fallimenti, cosa sempre molto triste. Ma vedo che la passione non è mai morta in nessuna di queste città e sicuramente prima o poi qualcosa si smuove, come sta succedendo a Torino o a Verona...anche se sono sempre piccoli passi e, come dici tu, la strada è lunga.
In che serie giocano le squadre di Genova?
Lullaby#5

"I don't Know where, I don't know how, but I only know that one day we'll be together again"



"Wish you were here..."

[Modificato da !LULLABY! 13/09/2006 17.05]

Davide
00mercoledì 13 settembre 2006 18:48
Quante sono state verosimili le storie su Fertonani?
M.grun
00giovedì 14 settembre 2006 11:21
Emerson Genova
La Effe 2000, quest'anno sponsorizzata Cambiaso Risso, società della famiglia Fertonani, al termine dello scorso campionato è stata promossa dalla C1. Parteciperà alla B2 girone C, dove troverà, tra le altre, anche il Riviera Basket Vado Ligure. L'allenatore, nuovo, sarà Andreas Brignoli. Questo dell'Effe 2000 mi sembra il progetto più serio imbastito dai Fertonani, perché evita di utilizzare la scorciatoia, che a me pare eticamente discutibile, dell'acquisizione di titoli sportivi da raccattare qua e là. Il problema principale a Genova, oggi come trent'anni fa, rimane quello del campo di gioco. Per poter coltivare ambizioni realmente sostenibili, assecondabili, sarebbe necessario avere la garanzia di disporre di un impianto capiente e sempre disponibile per il basket. In una città dalla morfologia così particolare, con il corpo urbano compresso tra mari e monti, la ricerca ed il reperimento di spazi praticabili per ogni attività, non solo sportiva, si sono sempre posti come imperativi assoluti. Le poche strutture presenti hanno dovuto sempre dovuto accettare l'aut aut della polifunzionalità. Il palasport della Fiera ospita ogni anno il Salone Nautico ed altre manifestazioni. Il Palamazda, edificato pochi anni fa nella zona della Fiumara, e che pareva poter essere la casa per squadre di basket e volley di alto livello o comunque di giustificate ambizioni, è diventato presto appetitoso terreno di conquista per organizzatori di concerti ed altri eventi di natura spettacolare non sportiva. L'effe 2000 sembra debba affrontare il prossimo campionato nella palestra di Via Cagliari, della quale ho già scritto e che è davvero spazio troppo angusto per una serie B in una grande città. Finché non si troverà una soluzione adeguata, ci sarà sempre il rischio a Genova di generare un gigante dalle gambe di argilla, questo indipendentemente che ad alimentare certe speranze e coltivare certi desideri siano la famiglia Fertonani o altri soggetti imprenditoriali.
Profeta del basket
00martedì 26 settembre 2006 11:41
Re: Emerson Genova

Scritto da: M.grun 14/09/2006 11.21
Il palasport della Fiera ospita ogni anno il Salone Nautico ed altre manifestazioni. Il Palamazda, edificato pochi anni fa nella zona della Fiumara, e che pareva poter essere la casa per squadre di basket e volley di alto livello o comunque di giustificate ambizioni, è diventato presto appetitoso terreno di conquista per organizzatori di concerti ed altri eventi di natura spettacolare non sportiva. L'effe 2000 sembra debba affrontare il prossimo campionato nella palestra di Via Cagliari, della quale ho già scritto e che è davvero spazio troppo angusto per una serie B in una grande città.


Palasport della Fiera alti costi di gestione ed è sempre occupato da fiere e saloni, Mazda Palace cattedrale nel deserto, aspettiamo palazzetto dedicato a basket e volley, anche piccolo (5000 posti).
La effe 2000 quest'anno gioca al palacus
Sono tornato
Davide
00domenica 18 dicembre 2016 21:06
L'importante è che non siano "quelle" F...
miro.71
00martedì 24 gennaio 2017 15:32
Emerson
Ciao, mi chiamo Miro Pensiero e mio padre nelle stagioni 77 -78 e 78-79 (credo) era massaggiatore dell'Emerson (Bruno Pensiero). Ricordo che mi portava in panchina, avevo6,7 anni ed ero coccolato dai vari Marquinhos, Stahl e Natali..
Qualche giorno fa in cantina ho trovato una borsa dell'emerson con dentro maglie e pantaloncini. Se riesco mando qualche foto...comunque un piacevole tuffo nel passato. Miro
SteveH
00martedì 24 gennaio 2017 16:34
Ciao Miro! Qualche foto ci farebbe molto piacere.
Segui anche il basket di oggi?
miro.71
00martedì 24 gennaio 2017 21:54
Emerson
Ciao, ok per le foto andrò dai miei domani. Purtroppo Genova non è stata in grado, come anche per altre cose, di gestire e dare importanza ad una realtà notevole come l'Emerson e il basket in quel tempo. Circa il basket non sono un appassionato.
!LULLABY!
00mercoledì 25 gennaio 2017 09:01
Benvenuto Miro! [SM=x49430]
Peccato per il basket, ma qui a Torino abbiamo imparato (forse) ad avere pazienza e qualcosa è rinato, chissà magari può essere così anche per Genova...secondo te, anche se non sei appassionato in prima persona, il basket è amato o è indifferente da voi?
Attendiamo le foto, quando puoi. Grazie per la tua testimonianza!!
Davide
00giovedì 26 gennaio 2017 11:11
Della serie "prima o poi tornano": bisogna vedere se gli imprenditori interessati sono interessati per lucro, per passione o entrambi.
Per anni si è parlato del ritorno di Verona, Torino e Genova... vedi anche tu che le prime due "città" sono tornate (anche se solo Verona ha fatto il comeback col suo nome, alcuni ne hanno fatto una malattia fra cui il sottoscritto), chissà che prima o poi non tocchi anche voi. [SM=g27811]
Noticina a margine: ho due conoscenti genovesi, siete simpaticissimi e avete un accento che mi piace molto. [SM=g27835]
miro.71
00giovedì 26 gennaio 2017 11:12
Ciao, secondo me la formula attuata all'epoca (ero piccolo ma ricordo bene) era vincente. L'Emerson giocava dopo il Genoa o la Sampdoria quindi, molti dallo stadio (Marassi) raggiungevano il palazzetto dello sport (Foce) in 15 minuti e avevano lo sconto sul biglietto (confermando la tradizione!! Sai noi genovesi...) Detto ciò la città amava L'Emerson e il basket perchè il livello era alto e la squadra abbastanza competitiva (mio padre ha girato mezza Europa tra coppa Korac e amichevoli). Purtroppo Genova è una città particolare e la questione Emerson e basket (in generale) rimane senza un perchè significativo. Stasera scarico le foto sul pc e le allego. Un saluto
Davide
00giovedì 26 gennaio 2017 11:34
Sì, anche a Verona era così, poi il calcio ha dichiarato guerra a tutto e a tutti e ha fagocitato ogni cosa, adesso noi viviamo di briciole, questo è il mondo cestistico, ma a noi piace e ci battiamo per il movimento! [SM=g27811]
Ti segnalo il libro "La leggenda del grande basket sotto la lanterna" di Franco Carozzi:

www.mentelocale.it/16694-il-canestro-sotto-la-lanterna

Già indicato ai lettori di BC a suo tempo, dacci un'occhiata. [SM=x49602]
Per quanto riguarda le foto mandamele a davethebox@inwind.it, le posto io ridimensionate e anche in modo che rimangano pubblicate. [SM=g27811]
Davide
00giovedì 26 gennaio 2017 20:40
Grazie mille delle foto (erano gigantesche, le ho dovute ridimensionare), eccole qui, guardate che bellezze...

[IMG]http://i63.tinypic.com/1429309.jpg[/IMG]

[IMG]http://i65.tinypic.com/2eefyhc.jpg[/IMG]

[IMG]http://i63.tinypic.com/vg2353.jpg[/IMG]

[IMG]http://i67.tinypic.com/30if05z.jpg[/IMG]

Ma il borsone...? [SM=x49486]
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